Secondo voi la vita ama più il cambiamento o la conservazione?
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Secondo voi la vita ama più il cambiamento o la conservazione?
Dipende. Dipende da quale vita. Si sa che gli inglesi sono conservatori... per esempio. I francesi con la rivoluzione del 1789 hanno dato vita a quel cambiamento che oggi ci vede cittadini con, in teoria, uguali diritti e doveri.
Una cosa è certa : attivata una riforma strutturare, è impossibile poi tornare indietro. Ci provarono con la restaurazione, il Congresso di Vienna, ma poi i moti rivoluzionari del 48 prima e gli altri del periodo risorgimentale,
sfociarono con tutto ciò che ne conseguì.
Due esempi :
il primo (banale) :
scoperto il giovamento che comporta l'accendere l'aria condizionata, oggi nessuno o quasi, ci rinuncerebbe più per tornare indietro a quando l'aria condizionata non era disponibile e quindi si passavano notti insonni per il caldo afoso.
Il secondo (più serio)
Dopo questo governo, qualsiasi governo futuro composto da altri partiti differenti da 5stelle e lega, dovranno per forza mantenere ciò che andranno a promettere prima delle elezioni, poiché i cittadini, creato il precedente,
lo pretenderanno. Per questo sostengo che in questi giorni da noi, nel bene o nel male, si sta facendo la storia.
In definitiva il cambiamento è desiderato, voluto, preteso da coloro che ne possono trarre dei benefici, immediati e a lungo termini. Chi invece vuole che tutto rimanga com'è è perché dal cambiamento potrebbe essere penalizzato.
Non capisco la domanda...
rileggendomi fatico pure io , pensavo alla capacità di adattarsi e alla conservazione che non e' naturale
Ma cosa c'entra con sesso e sentimenti?Citazione:
Originariamente Scritto da dietrologo
non volendo farne una questione religiosa dove lo mettevo ?Citazione:
Originariamente Scritto da dark lady
Eh ma posta così sembra comunque una questione religiosa... non è molto specifica... io non saprei proprio cosa rispondere, non riesco a capire cosa stai chiedendo. Quando ho letto ho proprio pensato alla religione, per dire.
perchè religiosa , esempio potevi rispondere il mio obiettivo è formare una famiglia una casetta del mulino bianco e vivrei appagata per tutta la vita , oppure me frega na sega della casetta io voglio viverla la vita osando e sperimentando
E cosa c'entra questa risposta con la tua domanda? Tu hai scritto se la vita ama più il cambiamento o la conservazione... è per quello che continuo a non capire...Citazione:
Originariamente Scritto da dietrologo
si ho scritto male e in fretta , della vita amiamo la stabilità o il cambio continuo ?
per quanto mi riguarda ho un cambio di vita ogni dieci anni , cambio casa e luogo e stravolgo il lavoro per adeguamento , ora sono alla scadenza dei dieci e prevedo un altro cambio , sto cercando un casetta in campagna per terminare la mia vita
Per me il cambio continuo. Che non significa che ad un certo punto butto all'aria quello che ho per ricominciare da capo, ma mi piace aggiungere sempre qualche novità al mio menage: un nuovo sport, una nuova collaborazione lavorativa o addirittura un nuovo lavoro, ecc. Mi piace essere sempre in movimento, buttarmi in nuove avventure o in nuove sfide. L'appiattimento non lo reggo proprio.
La contraddizione è solo apparente: la conservazione si regge sul cambiamento, e il cambiamento sulla conservazione. Casomai possono essere diversi i periodi o le epoche necessarie a valutare l'uno e l'altra, e talvolta il cambiamento è repentino, ma né la natura né la società umana né il singolo individuo gettano via tutto ciò che era prima. In genere lo trasfigurano, e non è necessario che ne abbiano coscienza.
Solo io ho pensato al Gattopardo?
Spero di no.
Sì, anche io ci ho pensato.
La filosofia del cambiare tutto affinché niente cambi.
Se ti guardi intorno ti accorgi di quanto ci sia una disperata ricerca di apparente stabilità che corrisponde ad una affermazione personale agli occhi della comunità.
Eppure la vita è un continuo mutamento, basta un piccolo imprevisto sulla tua via. Le famose sliding doors, una malattia, una scelta altrui, un'opportunità. È tutto cambia. L'essere umano è strutturalmente capace a cavalcare tutto questo. È resiliente, capace di reinventarsi. Questo è anche un modo per conoscere altri mondi, vivere altre vie.
Invece no. Ci facciamo ancora domandare dalle zie quando ci sposiamo.
il cambiamento, conservando quello che vale davvero :sisi:
Per dirla alla maniera di Hegel la vita potrebbe essere la sintesi di questi due concetti antitetici. La vita contempla in effetti il principio di autoconservazione, ma volendo considerare l'universo come entropico l'autoconservazione presuppone l'adattamento... il mutevole che mira alla conservazione, o se vogliamo, l'ordine emerso dal caos.
l'entropia mi sembra una questione di fede, il raziocinio rimanda a un disegno intelligente
Ovviamente è intelligente, ha portato fino a me.