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Vale la pena vivere?
Mi rivolgo in particolare a coloro che hanno un"brutto rapporto" con la vita,sempre più difficile e monotona.Certo se la vita viene guardata dal basso è così ma l'essere umano ha una marcia in più rispetto agli animali.Oltre all'intelligenza e alle emozioni che ci fanno piangere e ridere,apprezzare la bellezza,scoprire,affezionarsi,abbiamo la spiritualità ed è questa che rende veramente felice l'uomo.Ritengo che la spiritualità di ognuno parte da uno Spirito Unico che tutto convoglia e che tutto distribuisce.A questo Spirito sono stati dati tanti nomi ma è lo stesso per tutti.Il termine più comune è Dio ma l'essere umano ha sfruttato talmente questo termine per suo uso e consumo da rovinare la bellezza e l'integrità dello stesso.Non ha senso dire di credere o non credere in Dio perchè il contatto con Lui non avviene attraverso la conoscenza ma tramite l' AMORE.Penso che o si ama Dio o non lo si ama e nessuno può convincere un altro a sentire Dio( lo può solo indirizzare a una ricerca dello Stesso).Essere indifferenti a Dio è come vivere in una stanza con le finestre sbarrate dove la luce non può entrare.L'ostacolo alla luce è un male che tiene legato l'uomo e che solo Dio può togliere se trova un minimo spiraglio,una minima presa.La vita degli uomini(anche i più derelitti) ha senso perché per TUTTI c'è la possibilità ogni giorno di dare lode a Dio e di comunicargli il proprio amore.Bastano pochi attimi di un "Ti amo" a Dio perchè una giornata sia degna di essere vissuta.Per un bambino ancora immaturo o un disabile la cui "macchina corporea si è inceppata" la lode a Dio è nella forza spirituale di chi gli sta vicino.Io non approvo la teologia perchè l'uomo non può pretendere di conoscere Dio nè tanto meno di creare delle verità e dei dogmi che sono unicamente umani.Voler studiare Dio è un atto di sfiducia e di orgoglio dell'uomo a scapito dell'amore e che lo ha sempre reso infelice,insoddisfatto e in contrasto con gli altri(creazione di diverse religioni e diversi culti).La mente umana nella situazione attuale è limitata e non può cogliere i misteri dello Spirito;l'amore,invece ha una sua forza, non degenera e non muore mai.L'amore ci aiuta ad essere sempre"connessi" con Dio!
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Dipende da che vita ti capita.
Fermo restando che una volta vivo tuo malgrado piu' della morte fa paura il modo di morire, rapido e indolore, ma anche molto lungo e doloroso.
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Sarà inconoscibile e sarà orgoglio da parte nostra conoscer lo, ma guarda caso siete tutti sempre qui a dirci di dio, com'è e come non è.
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Il proselitismo e' intrinseco alle religioni che aspirano ad un dominio globale, con le buone o con le cattive, ma a fin di bene.
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Bisogna anche considerare cosa e' il bene per gli uni e gli altri che, per lo piu', lo definiscono per terzi estranei alle loro convinzioni.
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La Teologia, così come la Religione in senso lato, non pretende di conoscere interamente Dio....
Parte infatti dall'assunto che noi siamo finiti. Dotati di una mente finita. Mentre Dio è L'INFINITO! Cioè senza inizio e senza termine.
Diciamo piuttosto che danno voce alla nostra sete d'eternità. Sono sentieri capaci di illuminare il buio dell'esistenza. Di dar risposta alle domande ultime che ogni uomo e ogni donna di questo mondo si pone, almeno una volta nella Vita: Chi sono? Da dove vengo? Perchè esisto? Finisce tutto con la Morte? Prendendo male una curva in autostrada? Attraversando un viadotto?
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La sete di eternità è cosa diversa da sapere le caratteristiche di dio e le sue ptecise volontà o tutti i motivi e leggi della creazione che ci avrebbe infilato.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Finisce tutto con la Morte? Prendendo male una curva in autostrada? Attraversando un viadotto?
..l´Empoli vince il campionato all´ultima giornata?
:asd::rotfl:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
La sete di eternità è cosa diversa da sapere le caratteristiche di dio e le sue ptecise volontà o tutti i motivi e leggi della creazione che ci avrebbe infilato.
Si, ma stavo appunto dicendo che la mente umana è, costituzionalmente, impossibilitata a conoscere Dio interamente. Non può. Anche se si sforza non può, Laurina.
Un giorno, sant’Agostino in riva al mare meditava sul mistero della Trinità, volendolo comprendere con la forza della ragione. S’avvide allora di un bambino che con una conchiglia versava l’acqua del mare in una buca. Incuriosito dall'operazione ripetuta più e più volte, Agostino interrogò il bambino chiedendogli: «Che fai?» La risposta del fanciullo lo sorprese: «Voglio travasare il mare in questa mia buca». Sorridendo Sant'Agostino spiegò pazientemente l’impossibilità dell’intento ma, il bambino fattosi serio, replicò: «Anche a te è impossibile scandagliare con la piccolezza della tua mente l'immensità del Mistero trinitario».
La ricerca della verità senza infingimenti e con profonda onestà intellettuale fu una delle caratteristiche di Agostino, il quale fondò la sua comunità religiosa proprio per il desiderio di farsi aiutare dagli amici in questa ricerca. Eppure anch’egli, discutendo con san Girolamo, dovette riconoscere l’incapacità umana di comprendere Dio e i suoi misteri.
https://www.avvenire.it/rubriche/pag...-mare_20150827
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Se esistesse e se avessimo scoperto che la mente non è capace di comprenderlo ti darei ragione. Purtroppo non hai prove e questo è il solito concetto tappabuco verso le critiche. Ritenta.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Si, ma stavo appunto dicendo che la mente umana è, costituzionalmente, impossibilitata a conoscere Dio interamente. Non può. Anche se si sforza non può, Laurina.
Un giorno, sant’Agostino in riva al mare meditava sul mistero della Trinità, volendolo comprendere con la forza della ragione. S’avvide allora di un bambino che con una conchiglia versava l’acqua del mare in una buca. Incuriosito dall'operazione ripetuta più e più volte, Agostino interrogò il bambino chiedendogli: «Che fai?» La risposta del fanciullo lo sorprese: «Voglio travasare il mare in questa mia buca». Sorridendo Sant'Agostino spiegò pazientemente l’impossibilità dell’intento ma, il bambino fattosi serio, replicò: «Anche a te è impossibile scandagliare con la piccolezza della tua mente l'immensità del Mistero trinitario».
La ricerca della verità senza infingimenti e con profonda onestà intellettuale fu una delle caratteristiche di Agostino, il quale fondò la sua comunità religiosa proprio per il desiderio di farsi aiutare dagli amici in questa ricerca. Eppure anch’egli, discutendo con san Girolamo, dovette riconoscere l’incapacità umana di comprendere Dio e i suoi misteri.
https://www.avvenire.it/rubriche/pag...-mare_20150827
Era un bambino prodigio.
E forse nessuno ci tentò più.
A me sembra una storia inventata all'uopo, scusa cono la mia diffidenza in bambini prodigio o puttini come dir si voglia.
Comunque Agostino è riuscito a farlo diventar serio:asd:.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Se esistesse e se avessimo scoperto che la mente non è capace di comprenderlo ti darei ragione. Purtroppo non hai prove e questo è il solito concetto tappabuco verso le critiche. Ritenta.
Allora non hai capito l'episodio di Sant'Agostino :dunno:
Te hai un inizio e una fine. Voglio dire....sulla tua lapide un giorno verrà riportata la data della tua nascita e della tua morte ed hai la presunzione di circoscrivere....di delimitare....di comprendere interamente Colui che ha creato l'Universo intero?!?! Il fatto che sei solo un puntino nell'immensità, un puntino che oggi c'è e domani attraversando un viadotto non c'è più....non è una PROVA sufficiente a farti, quantomeno, un po' più umile di fronte a Lui?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Era un bambino prodigio.
E forse nessuno ci tentò più.
A me sembra una storia inventata all'uopo, scusa cono la mia diffidenza in bambini prodigio o puttini come dir si voglia.
Comunque Agostino è riuscito a farlo diventar serio:asd:.
Non hai letto tutto l'articolo, mi sà. E neppure le Confessioni, di Agostino da Ippona: Quel bimbo era Cristo stesso.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Allora non hai capito l'episodio di Sant'Agostino :dunno:
Te hai un inizio e una fine. Voglio dire....sulla tua lapide un giorno verrà riportata la data della tua nascita e della tua morte ed hai la presunzione di circoscrivere....di delimitare....di comprendere interamente Colui che ha creato l'Universo intero?!?! Il fatto che sei solo un puntino nell'immensità, un puntino che oggi c'è e domani attraversando un viadotto non c'è più....non è una PROVA sufficiente a farti, quantomeno, un po' più umile di fronte a Lui?
Ripeto, se ci fosse prova di dio ti potrei dare ragione, diversamente posso al momento solo constatare che sono un puntino nell'universo e che sono nata e morirò.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Non hai letto tutto l'articolo, mi sà. E neppure le Confessioni, di Agostino da Ippona: Quel bimbo era Cristo stesso.
Forse l'avrà immaginato. Comunque la ginnastica mentale non può far che bene, si cerca sempre di avvicinarsi al Gesù, si, ma da grande:).
Siamo ancora sotto il patriarca in un mondo dove acculturarsi era sempre più complesso e dispendioso, epoca di ignoranza globale, specialmente riguardo a Dio ed Cristo, figuriamoci Gesù, in un mondo dove la favola insegnava più di un discorso complesso ed articolato.
Penso sia questa la mentalità del clero di allora. Il volgo va istruito, anche con aneddoti o favolette; l'importante è che se non ci sono riuscito io, colui che si è avvicinato di più a Dio ed a Gesù, chi può riuscirci? Avrà pensato Sant'Agostino.
Allora Dio era concepito anche uguale alla natura, agli accadimenti fausti o nefasti da cui trarre insegnamento.
E probabile che il bimbo giocasse a costruire un bel castello di sabbia, quindi che andasse spesso a riva per prelevare l'acqua che lui chiamava fanciullescamente mare.
Da qui a concludere che il mistero sia irrisolvibile come sia impossibile svuotare il mare, sembra che su Marte sia stato possibile, con secchielli giganteschi pieni di vento solare:asd: può essere successo solo nella sua mente. Poi, confondere la sua ispirazione con l'intervento di Gesù quando si vuole per forza così, non è difficile.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Ripeto, se ci fosse prova di dio ti potrei dare ragione, diversamente posso al momento solo constatare che sono un puntino nell'universo e che sono nata e morirò.
...e la Buona Notizia che il Cristianesimo ti annuncia è proprio questa: Hai un destino eterno, Laura! Come ogni altra Donna e ogni altro Uomo che viene al mondo.
La Fede in Dio presuppone di andare oltre a ciò che puoi solamente descrivere in una formula matematica.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Forse l'avrà immaginato. Comunque la ginnastica mentale non può far che bene, si cerca sempre di avvicinarsi al Gesù, si, ma da grande:).
Siamo ancora sotto il patriarca in un mondo dove acculturarsi era sempre più complesso e dispendioso, epoca di ignoranza globale, specialmente riguardo a Dio ed Cristo, figuriamoci Gesù, in un mondo dove la favola insegnava più di un discorso complesso ed articolato.
Penso sia questa la mentalità del clero di allora. Il volgo va istruito, anche con aneddoti o favolette; l'importante è che se non ci sono riuscito io, colui che si è avvicinato di più a Dio ed a Gesù, chi può riuscirci? Avrà pensato Sant'Agostino.
Allora Dio era concepito anche uguale alla natura, agli accadimenti fausti o nefasti da cui trarre insegnamento.
E probabile che il bimbo giocasse a costruire un bel castello di sabbia, quindi che andasse spesso a riva per prelevare l'acqua che lui chiamava fanciullescamente mare.
Da qui a concludere che il mistero sia irrisolvibile come sia impossibile svuotare il mare, sembra che su Marte sia stato possibile, con secchielli giganteschi pieni di vento solare:asd: può essere successo solo nella sua mente. Poi, confondere la sua ispirazione con l'intervento di Gesù quando si vuole per forza così, non è difficile.
E' un episodio che gli è successo in vita. Poi ognuno può trarne un insegnamento....ricevere come lui un'illuminazione o (siamo liberi) mettersi a ridere.
Anche Nostro Signore parlava in Parabole e dopo sottolineava sempre "Chi ha orecchie per intendere, intenda"
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
...e la Buona Notizia che il Cristianesimo ti annuncia è proprio questa: Hai un destino eterno, Laura! Come ogni altra Donna e ogni altro Uomo che viene al mondo.
La Fede in Dio presuppone di andare oltre a ciò che puoi solamente descrivere in una formula matematica.
Vabbè, dalla tiritera sull'umiltà passi alla tiritera della buona novella, la morte sconfitta e bla bla bla...:v
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Non ho letto gli altri post... però vorrei dire :
Non si sceglie di venire al mondo e questo di per se è un'anomalia. Si dovrebbe poter scegliere se venire al mondo o meno, specie quando realizzi che prima o poi si deve anche morire.
E nello scegliere è importante dettarne le condizioni di massima, cioè pretendere di vivere una vita discreta senza grandi patimenti e ingiustizie. Almeno, questo come contratto di base.
E nel morire, si dovrebbe anche pretendere la buonuscita.
Avrei dovuto fare il sindacalista.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Vabbè, dalla tiritera sull'umiltà passi alla tiritera della buona novella, la morte sconfitta e bla bla bla...:v
..peró non ha usato il "Laurina"
:asd:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
E' un episodio che gli è successo in vita.
Hai detto bene "episodio".
Io penso proprio che sorridesse mentre lo diceva; questo mi ha fatto intendere le mie orecchie che qui è la logica. Infatti Gesù era molto logico da non apparire così. Ogni ignoranza ha la sua epoca, oggi ci sono tanti, che come diceva Vega, hanno visto extraterrestri a bordo di UFO.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
bumble-bee
Non ho letto gli altri post... però vorrei dire :
Non si sceglie di venire al mondo e questo di per se è un'anomalia. Si dovrebbe poter scegliere se venire al mondo o meno, specie quando realizzi che prima o poi si deve anche morire.
E nello scegliere è importante dettarne le condizioni di massima, cioè pretendere di vivere una vita discreta senza grandi patimenti e ingiustizie. Almeno, questo come contratto di base.
E nel morire, si dovrebbe anche pretendere la buonuscita.
Avrei dovuto fare il sindacalista.
Mi sa che hai visto troppo films di fantascienza.:dentone:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Vabbè, dalla tiritera sull'umiltà passi alla tiritera della buona novella, la morte sconfitta e bla bla bla...:v
E' come se tutti noi soffrissimo di un tumore maligno: Arriva all'improvviso qualcuno che ci annuncia l'esistenza di una cura in grado di debellarlo, vincerlo e guarirlo....
Che fai, gli credi o non gli credi? Molti, prendendo quella medicina, son rinati a vita nuova. Ne danno testimonianza!
Che fai, gli credi o non gli credi?
"Chi crede in me anche se è morto vivrà, e chiunque vive e crede in me non morirà in eterno. Che vuol dire questo? Chi crede in me, anche se è morto come è morto Lazzaro, vivrà, perché egli non è Dio dei morti ma dei viventi. Cosí rispose ai Giudei, riferendosi ai patriarchi morti da tanto tempo, cioè ad Abramo, Isacco e Giacobbe: Io sono il Dio di Abramo, il Dio d'Isacco e il Dio di Giacobbe, non sono Dio dei morti ma dei viventi: essi infatti sono tutti vivi. Credi dunque, e anche se sei morto, vivrai; se non credi, sei morto anche se vivi. Proviamolo. Ad un tale che indugiava a seguirlo Permettimi prima di andare a seppellire mio padre, il Signore rispose: Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu vieni e seguimi. Vi era là un morto da seppellire, e vi erano dei morti intenti a seppellirlo: questi era morto nel corpo, quelli nell'anima. Quando è che muore l'anima? Quando manca la fede. Quando è che muore il corpo? Quando viene a mancare l'anima. La fede è l'anima della tua anima. Chi crede in me - egli dice - anche se è morto nel corpo, vivrà nell'anima, finché anche il corpo risorgerà per non più morire. Cioè: chi crede in me, anche se morirà vivrà. E chiunque vive nel corpo e crede in me, anche se temporaneamente muore per la morte del corpo, non morirà in eterno per la vita dello spirito e per l’immortalità della risurrezione. Questo è il senso delle sue parole: E chiunque vive e crede in me non morirà in eterno. Lo credi tu? - domanda Gesù a Marta -; ed essa risponde: Si, Signore, io ho creduto che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, che sei venuto in questo mondo. E credendo questo, ho con ciò creduto che tu sei la risurrezione, che tu sei la vita; ho creduto che chi crede in te, anche se muore, vivrà, e che chi vive e crede in te, non morirà in eterno."
(S. Agostino, Comm. al Vangelo di Giovanni 49, 15)
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Quindi sarei uno zombie?:mumble:
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Ahahahahahahahaha puoi definirti così, se vuoi. Diciamo che Dio vuol rivelarsi a te, in molti modi, ma te Gli fai resistenza. Da sempre. Ciò impedisce ai tuoi occhi di vedere oltre l'orizzonte. Di sperare (ad esempio) di poter rivedere tuo padre, un giorno. Ti mancano gli occhi della Fede, al momento. E mai Dio forzerà la tua volontà. Mai!
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Sei un asso a cambiare discorso e voltare la frittata.
A parte questo, capisci che siamo alle solite, alle tiritere su chi non crede come una persona "malata", vuota, senza valori...tutti discorsi triti e ritriti che non smettete mai di fare, celati pure in maniera ipocrita a volte con giri di parole. Come pensi che una persona possa recepire questi messaggi, avvicinarsi alla religione, sentire del buono, della gioia?
Tu non ti accorgi (o fai finta) di ciò che di distorto c'è nella bibbia ad esempio. Come ti dovrei catalogare? Come dovrei catalogare adulti che credono a storie fantastiche di esseri invisibili e con poteri particolari?
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Io poi non capisco il problema : Se Dio esiste, anche chi non crede, un giorno, si ricrederà.
Detto ciò, ognuno viva la vita... come meglio crede.
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Il fatto è che il fine non è il fine ma il mezzo.
Cioè facendo un esempio che spero sia comprensibile; mentre tu vai per gli affari tuoi ti arriva la notizia che in fondo a sinistra c'è una specie di paradiso, ma la strada per raggiungerlo è un pochino complicata ma si può fare.
Qui inizia il punto che ho espresso in maniera sibillina all'inizio; tu puoi andarci o no, questo dipende da tante cose ma alla fin fine dipende solo da te.
Se ci vai vivi la tua vita in quel mondo in fondo a sinistra e stai bene soprattutto perché puoi costruire attimo per attimo il tuo futuro in relazione al presente che vivi e non in relazione al futuro che ancora non c'è; io ho l'idea che se non si costruisce quando si può, dopo ci troveremo poco o nulla.
Il tuo, caro bumble-bee, è lo stesso discorso di chi dice: vivo pure come mi pare poi se c'è qualcosa oltre mi adeguerò a quel qualcosa senza sapere che quel qualcosa è quello che tu costruisci momento per momento.
Scusa bumble-bee se sono stato franco.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Il tuo, caro bumble-bee, è lo stesso discorso di chi dice: vivo pure come mi pare poi se c'è qualcosa oltre mi adeguerò a quel qualcosa senza sapere che quel qualcosa è quello che tu costruisci momento per momento.
Scusa bumble-bee se sono stato franco.
Nessun problema, a me piace chi è franco. Comunque non è proprio come dici tu. Io posso pure credere in Dio e in qualche modo, ci credo. Quaggiù però ci sono io e so cosa è giusto e cosa è sbagliato fare, pertanto vivo come meglio posso rispettando gli altri e me stesso. Poi, alla fine, qualcuno giudicherà... ma non vivo nella speranza di guadagnarmi il paradiso andando tutte le domeniche a messa, ecc.... piuttosto cerco di dare il meglio di me alla collettività, quando posso. Non credo neanche nella confessione, nel liberarmi dei peccati.... non ci si libera dei peccati, specie se questi peccati hanno offeso la dignità altrui... no, troppo comodo.