Lo zerbino e il pacioccone
L'intervista a papa Francesco di Fabio Fazio per la trasmissione Che tempo che fa ha mostrato ancora una volta quanto pervasivo sia il confessionalismo sulla tv pubblica. Prevedibilmente, si è tradotta nell'ennesima celebrazione mediatica di Bergoglio, corredata da un intervistatore incolore e acritico. Se è stata commentata con giubilo, sdilinquimento e ossequio in Italia, la stampa estera ha espresso invece scetticismo per la banalità delle domande e la mancanza di coraggio nell'affrontare temi spinosi come gli abusi sessuali coperti dalla Chiesa cattolica, le questioni lgbt, il celibato dei preti, le ingerenze vaticane e vescovili sulla politica.
Tutti temi che, guarda caso, i grandi media italiani (e in particolare la Rai) si guardano bene dall'affrontare in maniera approfondita e critica verso la gestione clericale, al contrario di ciò che avviene all'estero. Ma noi ci abbiamo Sanremo!