Visualizzazione Stampabile
L'uomo vissuto senza il 90% del cervello
La storia di un paziente arrivato a 44 anni senza sapere di aver perso la maggior parte dei propri neuroni: un caso clinico che interroga sulla vera natura della coscienza.
http://www.focus.it/site_stored/imgs...brainscan.jpeg
http://www.focus.it/comportamento/ps...senza-cervello
interessante:approved:
..in attesa della scienziata del forum Vega
dal canto mio non sono sorpreso che ci sia gente senza il 90% del cervello..:v
Mi piace molto questo articolo, dimostra che abbiamo ancora molto da studiare.
La capacit� dell'uomo e in questo caso del cervello di adattarsi pur avendo perso gran parte dei propri neuroni mi lascia allibita.
C'e' anche la "vita" puramente vegetativa.
Il sistema e' piuttosto ridondato, come un quadrigetto che vola con tre motori e anche con due se i restanti si fermano, ma ha pure punti singoli, per cui se si rompe il timone va giu'.
Nel caso se va fuori uso l'ipotalamo te ne vai, con il resto si riducono le prestazioni.
Un caso davvero singolare, � stato molto fortunato, pur avendo un simile danno, oltre ad un basso quoziente intellettivo, a quanto pare i centri motori, del linguaggio, visivi ecc, sorprendentemente hanno continuato a funzionare.
Conoscevo una persona alla quale era stata asportata una notevole porzione del cervello a causa di un tumore, questo ha fatto si che crescendo sia rimasta una dolce e mite bambina intrappolata in un corpo di adulta...
Il sistema base, hardware:D, e' gestito dall'ipotalamo, poi il software della corteccia elabora la percezione sensoriale e comanda la reazione del caso sulla base delle istruzioni collezionate dalle esperienze.
Similmente ad un pc che carichi il bios, poi senza adeguti programmi, o adeguata memoria poco fa.
Rimane comunque un mistero molto affascinante. L'essere umano ha uno spirito di conservazione e quindi una capacit� di adattamento del tutto straordinari.
Milioni di anni hanno forgiato nel ferro e nel fuoco tali caratteristiche in ogni entita' biologica esistente uccidendo chi non rispondeva alla minaccia esterna con efficienza e rapidita'.
Nelle persone cio' si nota di piu' per ci si ha a che fare continuamente, ma gli altri non sono da meno, tanto che in caso di catastrofe globale a sopravvivere come specie e' stimato siano topi e scarafaggi, le macchine biologiche piu' versatili e adattabili trovate.
Si sta di un bene...
Beh s�, qualche anno fa ho chiesto al mio medico se era possibile farsi asportare volontariamente parte del cervello, mi rispose che non se p� f�...:rotfl:Citazione:
Originariamente Scritto da Bauxite
Basterebbe essere uomini :rotfl:
:asd:
ho notato che qui siete piuttosto cattivelle col sesso maschile :DCitazione:
Originariamente Scritto da dark lady
Conosco gente che vive beata con un solo neurone, e non � una malattia che dipende dal sesso. Ne sono affetti tanti maschietti, ma anche tante femminucce.
almeno due neuroni ..se no come si sentirebbe solo li dentro :(
Non ha nemmeno il tempo di pensarci, deve fare gli straordinari.
la maggioranza delle persone non usa il 100 % del cervello, per questo il mondo va come va.
Anche se si usassero il 100% delle risorse non mancherebbero le posizioni diverse e contrapposte causa dei conflitti piu' o meno grossi e visibili.
Non a caso einstain lavorava sulla bomba atomica americana e von braun sulle v2 naziste.
devi anche saperlo usare bene. Einstein ha capito i danni che avrebbe fatto la bomba, Von Braun probabilmente no.Citazione:
Originariamente Scritto da meogatto
Intanto l'ha fatta perche' il momento storico lo richiedeva e anche l'altro era interessato ai viaggi spaziali dove continuo' la carriera, ma nello specifico momento storico opero'' sulla propria barricata.
E chi stabilisce cosa e' bene e cosa e' male per tutti, accettato dai tutti?
Si hanno condizioni diverse, storie diverse, predisposizioni diverse, obiettivi diversi ed e' questo che porta al coflitto nel momento in cui solo alcuni fra i tanti possono realizzare gli scopi in un contesto limitato che non garantisce niente a nessuno.
Leggo un libro sulla neuroplasticit�, afferma che il cervello � eccezionale nel trovare delle soluzioni per ovviare problemi che insorgono a causa di malattie, traumi, ecc.
In parole povere, numerosi studi hanno confermato che quando dei collegamenti neuronali sono distrutti, il cervello ha la capacit� di trovare dei collegamenti alternativi, riscoprire collegamenti arcaici e sfruttarli al meglio. Consideriamo un lungo ponte come se fosse un collegamento neuronale e mettiamo che esso collassi, all'inizio sembrer� impossibile passare da una sponda all'altra ma, lentamente si possono riscoprire delle vecchie stradine che magari erano dismesse e a forza di utilizzarle diventano sempre pi� agevoli, allo stesso modo il cervello rimedia a danni a volte irreparabili migliorando la vita della persona. Furbo lui!:approved:
Un po come internet, la rete pensata per comunicare durante la fine del mondo, tuttavia avere grandi ridondanze non significa averne infinite e mantenere le stesse prestazioni.
Magari no, ma sicuramente meglio di niente. In realt� rinforzare le capacit� meno sviluppate con esercizi adatti era un p� quello che veniva fatto un tempo a scuola. Adesso si usano pi� misure compensative e dispensative, ma la validit� del rinforzo � sempre altissima.Citazione:
Originariamente Scritto da meogatto
Certo una tecnica studiata e specifica aiuta ed e' mooolto piu' efficace di una casualita' naturale.
Per questo la supravvivenza e' enormemente superiore negli ospedali che nell'attesa passiva di guarire.
Sembra di si, � il come che sarebbe interessante.Citazione:
Originariamente Scritto da Yele
Corre sempre dietro a qualcosa:vCitazione:
Originariamente Scritto da BiO-dEiStA
si ma la "casualit� " ,come la chiami tu, entra in azione in automatico senza che la persona s� di essere malata ..Citazione:
Originariamente Scritto da meogatto
sempre la "casualit�" coltiva tumori senza che ce ne accorgiamo..
non sarebbe il caso che ci domandiamo cos�� ecome funziona " l�interruttore"?:v
Lo studiai nel quadro delle teorie della modularit� della mente quando scaldavo le sedie all'universit�, la cosa che mi colpi di pi� era il fatto che lui fosse ancora capace a fare semplici operazioni aritmetiche solo perch� in Francia oltre a imparare a memoria le moltiplicazioni (come noi con le tabelline) imparano anche addizioni e sottrazioni in una sorta di filastrocca. Per lui 2+3 faceva 5, ma non sapeva cosa significasse.
conosco tante persone che usano solo il 10 %. Si chiamano troll (nel linguaggio del web) o sotto-dotati.