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Social love.
Facebook, Twitter, Instagram, Tinder, Grindr, Brenda, Skype, WhatsApp,… social network tradizionali, forum, video chat, messaggistica, un vasto mondo connesso in cui anche l’amore sembra sia incappato rinnovando le sue parole e i suoi metodi di seduzione.
Storie qualunque di relazioni amorose nate, consumate, finite, tradite, celebrate grazie, su e con il web.
E allora: domande che esigono risposte, riflessioni e la ricerca di testimonianze su di un (forse) nuovo modo di vivere le relazioni amorose; quali sono le regole del gioco?
C'è un confine tra piacere, sperimentazione e sentimenti?
Fenomeno più maschile o femminile? Com’è la vita di uomini e donne ai quali internet e i social network hanno regalato e regalano emozioni, sentimenti, piaceri o nuove relazioni?
(questo 3d l'avevo già postato tempo fa su di un altro forum e il consenso era stato discreto).
Voi che ne pensate?
Avete avuto esperienze di questo genere?
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Io sono poco social, forum (infatti praticamente qua ho la casa :asd:) e poco altro
In questo momento che stiamo attraversando, di distanziamento fisico
Forse la socialità si è parecchio spostata sui social
Cerchiamo solo di non fare la capa a tablet :D
Penso che attraverso la scrittura ci si possa conoscere veramente
A meno che non si bleffa
Semmai ci si dovesse incontrare, è bello ricordare quello che si era scritto, riguardo a cosa
L’ho trovata come una forma di grande complicità
Mi è capitato di conoscere di persona qualche entità di internet
Io come ero, mi sono rivelata
L’altra parte, più di qualcosa, l’aveva costruita
Tutto fa esperienza, come nella vita
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ho molti amici che tra i vari forum ho frequentato in molti anni il contatto continua ora sui social , è facile poco impegnativo e al bisogno ci si sente .
qualche cena la si fa ancora e alcune amicizie sono ormai solidissime nonostante io sono poco portato a legami di qualsiasi tipo
ora c'è anche Telegram che non hai citato e Zoom e già iniziano ad arrivare messaggi
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Io da alcuni giorni sono iscritto su tinder :asd: geniale, perché la mia sottocultura italiana me ne ha sempre tenuto lontano non so... me ne parlava la mia manager la settimana scorsa. Mi dice": Massimo, vedo che hai amici ma abbastanza variabili, se vuoi conoscere una donna per una relazione mettiti su tinder. C'è anche lei e una marea di Olandesi."
Mi veniva da rispondere che sembrava l'ultima spiaggia, roba da sfigati, ma mi sono vergognato subito di queste idee appena le ho pensate. A 45 anni puoi fare amicizie e uscire, ma è difficile andare in un locale o al parco e parlare con qualcuno, senza sapere se cerca qualcuno.... ci vorrebbe un'eternità. So che in Italia molti hanno cattive esperienze, certo non credo che sia per la piattaforma, ma per le persone che sono quelle che fanno il social.
Con tinder trovi molte persone, sai subito se sono libere e che idee e passatempi fanno, in un giorno fai quello che faresti in un anno, a braccio. La gente si presenta dicendo di essersi conosciuta su tinder. coppie normali... allora mi sono sentito anche un po' ignorante a essere italiano. Per ilr esto uso facebook un po', poco gli altri, ma vorrei almeno conoscerli.
Su tinder molti fanno girare il tag #fuckcorona, è un baluardo contro la distanza sociale. Adesso me lo sto un po' studiando ancora, come facebook ha un algoritmo per cui possono vederti in tanti, oppure nessuno. Bellezza della sincerità e della conoscenza, una grande app mi pare, per adesso :D
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c'è n'è uno anche chiamato Lovoo. Booh
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Proprio poco fa ho sentito una mia amica che conobbe suo marito in una chat
Conoscenza, frequentazione, convivenza, figlio, matrimonio
È un modo di conoscersi come un altro
E credo che sia un fenomeno trasversale
Basta comprendersi e ognuno fa dei social network l’utilizzo che più l’aggrada
Social love, why not?
E non oso immaginare a come poteva essere un lockdown negli anni 90!
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Beh credo sarebbe ipocrita, nel 2020, scandalizzarsi per delle relazioni nate sul web, che comunque oggi racchiude una buona fetta della vita di ciascuno.
Per quanto mi riguarda me ne sono sempre tenuta ben lontana. Io per costruire una relazione con qualcuno devo viverlo nella quotidianità, nella vita di tutti i giorni, soprattutto se parliamo di un legame sentimentale. Non sono avvezza a sognare dietro a uno schermo.
Ho costruito amicizie sul forum, quello si, ma si sono consolidate solo quelle che hanno poi avuto una frequentazione dal vivo. E comunque il forum è uno spazio differente dal social. C'è un confronto, c'è uno scambio quotidiano. Alla fine è come se ci si conoscesse anche dal vivo.
Sui social non mi succede di conoscer gente, per il semplice motivo che accetto solo le richieste di amicizia di chi già conosco e ignoro quelle di gente sconosciuta, così come ignoro gli sconosciuti che mi scrivono, a meno che non sia per motivi di lavoro.
Bisogna tenere conto che sui social ci sono i peggio elementi: quelli che sparano nel mucchio per trovar la prima che ci sta, quelli che esordiscono con i soliti discorsi del "sei bellissima" e altre cose simili, quelli che pretendono a tutti i costi che tu gli dia attenzioni.
Perché se per gentilezza rispondi e cordialmente dici che non sei interessata finisce che ti tritano le ovaie o ti prendono a parole.
Mi sono pure sentita dire che "me la tiro".
Ma credo che voler essere lasciata in pace non significhi tirarsela.
Oggigiorno sembra che una debba sentirsi obbligata a voler interloquire con chiunque. Io semplicemente preferisco conoscere le persone dal vivo: al bar, durante un corso, in palestra.
Gente che ti scrive a caso basandosi magari solo sulle tue foto mi fa letteralmente cascare le palle.
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Dark mi viene da fare una battuta e di dire: “meno costruisci e meglio è’” :asd:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Bisogna tenere conto che sui social ci sono i peggio elementi: quelli che sparano nel mucchio per trovar la prima che ci sta
capisco che sembri una materia arida, ma perché tutta questa ostilità nei confronti della statistica ? :bua:
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Io devo dire che a delle persone del web devo molto
In termini di crescita personale
Ho conosciuto, virtualmente parlando, persone che mi hanno fatto conoscere cose delle quali ignoravo l’esistenza
Sono volta a conoscere le cose a me ignote, ad incuriosirmi se qualcosa mi coinvolge, a chiedere per capire ed imparare
Anni fa ebbi una corrispondenza, durata anni, con una persona della quale non ho nemmeno mai visto le sembianze
Conoscevo solo il suo nome
Mi fu vicino in quegli anni, come nessuno -tra i vivi in terra- mi era stato mai
La cosa fini’ quando penso che fosse giunto il momento di lasciarci, quando voglio pensare che avesse realizzato che mi avesse aiutato ad uscire dalle sabbie mobili nelle quali mi trovavo
Era uno psicologo
Poi ci fu l’amante del sadomaso, per me che non ne sapevo assolutamente nulla, fu uno shock :D
Questo arbitrariamente aveva deciso che dovevo essere la sua Padrona :asd:
Imparai qualcosa anche da lui
Poi qualche kinder cereali, vabbè esistono pure loro
E il mio amico, con il quale mi sono fatta un sacco di risate e poche domande
Basta prendersi dalle persone il meglio che hanno da offrirti
E ricambiare
Io ringrazio ognuno di loro, ognuno ha contribuito ad essere quella che sono.
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Io credo che i forum, oppure community social, possono essere uno strumento utile per conoscere nuove persone che magari non avresti mai avuto occasione di conoscere incontrando per strada, ma qualunque relazione che sia amorosa o amicizia si costruisce nella frequentazione reale, non limitata al social.
In questo periodo i social sono stati utili per tutte quelle persone che già si conoscevano ma magari non potevano frequentarsi per via del blocco, morosi compresi, per lo meno hanno potuto mantenere il contatto.
Per quanto mi riguarda oltre un paio di forum tra cui questo, uso solo facebook e whatsapp per mantenere contatti con chi già conoscevo realmente e con chi mi è capitato di conoscere in passato in altre community, come ad esempio alcuni ex blogger di Libero con cui comunque c'è stata una interazione nei rispettivi blog, con un piccolo gruppo addirittura ci si sente ancora su whatsapp e devo dire che in questo periodo ha aiutato molto confrontando le nostre esperienze di quarantena, oltre postare ricette di torte e pizze e focacce.:D
Però sono amicizie che hanno avuto un riscontro nel reale. Qualcuno s'è perso strada facendo come normale che sia, definirle proprio amicizie forse è troppo, diciamo conoscenze che trovo più adatto perchè come detto occorre una frequentazione anche nella vita fuori dai social.
Per quanto riguarda messaggerie private, sono schiva, non m'interessa approfondire conoscenze attraverso messaggi privati, che siano di uomini o donne, non accetto neanche amicizie su FB da sconosciuti con cui non ho mai interagito pubblicamente su qualche piattaforma tipo forum o blog e che non m'ispirano fiducia.
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Io Tinder l'ho usato, non mi ci sono trovato perché da un lato non si addice molto alla mia forma mentis riflessiva (come impostazione ti viene richesto di formulare un giudizio binario si/no sulla base di informazioni quasi inesistenti), da un altro lato perchè questo genere di giochini fomentano il mio lato compulsivo (percepisco un vago senso di disagio se non finisco quello che ho iniziato, nel caso specifico il numero di likes distribuibili nelle 24 ore, perciò dopo poco parto col pilota automatico), se ci aggiungamo che non sono avvezzo alla comunicazione messaggistica, prediligendo una prosa almeno un po' ricercata, direi che non era proprio una cosa per me.
Nondimeno uno dei ricordi piacevoli dell'ultima estate lo devo proprio a Tinder, mentre ero in viaggio per l'Italia e non mi fermavo mai più di un giorno nello stesso posto, perciò non avevo nessuna aspettativa.
Diciamo che però questa eccezione mi ha solo convinto ad abbandonare un mezzo che trovavo comunque inadeguato alla mia personalità con la leggerezza di poter dire che comunque non è stato uno spreco di tempo ed energie.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
capisco che sembri una materia arida, ma perché tutta questa ostilità nei confronti della statistica ? :bua:
:asd:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
capisco che sembri una materia arida, ma perché tutta questa ostilità nei confronti della statistica ? :bua:
:asd:
Niente contro la statistica, ma contro certi soggetti assolutamente si.
Ricordo un paio di anni fa un tizio che mi scrisse, cercando di fare lo splendido. Visto che comunque lo avevo conosciuto di persona, in un locale, gli risposi, per pura gentilezza, e questi iniziò a farmi mille complimenti, a propormi cene e quant'altro. Peccato che poi fece lo stesso con l'amica mia (che quella sera era con me nel locale). Molto furbo il ragazzo a non immaginare che ce lo saremmo raccontate. Ma questo fu uno dei tanti. O quello che scrisse a me una cosa pensando di stare scrivendosi con un'altra mia amica (anche questo conosciuto in un locale). Ho una serie di casi umani all'attivo che manco vi immaginate. Figuriamoci se vado a dare pure retta a quelli che scrivono sui social a ragazze a caso. Vade retro proprio.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
efua
Dark mi viene da fare una battuta e di dire: “meno costruisci e meglio è’” :asd:
Infatti, a volte meglio demolire proprio :asd:
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Ma dai, Dark
Sono ragazzi, vogliono solo massimizzare la possibilità di farcela :D
A me i sei bellissima, infondati tra l’altro, dato che foto non metto da nessuna parte, tranne che qui
Fanno una tenerezza infinita
Un traboccante senso materno mi pervade :asd:
Quelli per i quali provo un po’ di fastidio invece, sono quelli che si aggiustano le cose
Mica per me ma perche’ poi in un eventuale incontro
Il kinder cereali lo riconosci da lontano
Ed è un peccato per loro
Quando uno è se stesso
Vince sempre
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Anche per me forum e social hanno determinato un grande salto in avanti nell'esperienza del mondo, e non mi riferisco solo ai corteggiamenti e affini. Sono stata molto timida, e questo modo di comunicare mi ha aiutato molto ad acquisire sicurezza, anche nella vita reale. Sono molto cambiata, in questo senso. Se si cerca un partner, le occasioni di incontro per gli adulti che lavorano possono essere davvero molto complicate, quindi ben vengano le occasioni virtuali.
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Ma il vecchio metodo del "mi presenti una/un amica/o" è passato di moda? :rotfl:
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Scuole di ballo. Per gli over è il top. Io ovviamente ho scelto un corso femminile, la solita deficiente :v
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Io se riesco a giungere nel tricolore voglio fare un corso di Taranta
Propriamente che sono, un’illusa? :v
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Ai tempi in cui gli assembramenti erano permessi, ogni tanto si organizzava una cena in cui ciascuno doveva portare una/un amica/o sconosciuto al gruppo base di amici; ricordo cene interminabili e divertenti, e qualche fortunato ne è uscito con l'anima gemella, o semplicemente ha stretto amicizie nuove.
Tempi passati :D
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Secondo me
Quando di sottofondo si inizia a sentire musica tipo questa
E’ fatta
:D
https://youtu.be/Mec8GZkEpD4
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Non dire gatto se non lo hai nel sacco!
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Escolzia è fatta nel tuo cervello, mica nel suo :asd:
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In questo modo ti giro tre stagioni di serie tv!:D
A parte gli scherzi, tornando al tema del 3d, non ho mai usato i social per conoscere persone, e ad essere sincera la cosa un poco mi inquieta, anche se è una normalità consolidata.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
efua
Ma dai, Dark
Sono ragazzi, vogliono solo massimizzare la possibilità di farcela :D
A me i sei bellissima, infondati tra l’altro, dato che foto non metto da nessuna parte, tranne che qui
Fanno una tenerezza infinita
Un traboccante senso materno mi pervade :asd:
Quelli per i quali provo un po’ di fastidio invece, sono quelli che si aggiustano le cose
Mica per me ma perche’ poi in un eventuale incontro
Il kinder cereali lo riconosci da lontano
Ed è un peccato per loro
Quando uno è se stesso
Vince sempre
Boh a me invece sti atteggiamenti irritano.
Sarà che i social io li vivo, oltre che per lavoro, per restare in contatto con amici e conoscenti e di conoscere nuova gente così non mi interessa.
Sono all'antica in quel senso. Amo il buon vecchio "posso offrirti da bere" al bancone del bar, i giochi di sguardi tra un tavolo e l'altro, o con quello seduto accanto a te a un corso. Il vecchio adagio del trovarsi a ballare vicini e scambiarsi un sorriso.
C'è quella reciprocità immediata che in un messaggio mandato a caso a qualcuno su un social non esiste. Insomma non fa per me.
Diverso è, ripeto, se ci si contatta per un motivo. Ad esempio oggi ho parlato con una ragazza al telefono perché doveva spiegarmi una sua iniziativa benefica, e ci siamo trovate a parlare anche del più e del meno, come se avessimo stabilito una sorta di contatto, un legame. Io certe amicizie le ho trovate così, conoscendo gente per questioni di lavoro.
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Dark ma credo che a chiunque intellettualmente normo dotato, gli ingressi cretini diano fastidio
Poi ci sta pure che gli uccelli si accoppiano in cielo e i fessi in terra :D
Da quello che hai scritto, mi hai fatto riflettere sul fatto che a me lo squadramento istantaneo fatto di persona, irrita
Quello si :asd:
Non lo so, sarà che mi piace avere una certa preparazione nelle cose, un po’ come per un esame universitario :v
A me il feeling nato con le parole, e’ sempre piaciuto
Quella persona si fa spazio, si va a collocare in qualche parte nel cervello
Poi eventualmente si arriva pure al caffè, all’aperitivo e alla cena
Un suo posto nel mondo lo avrebbe, sarebbe viva
Mi sono sempre mossa tanto
In giro, in movimento, sto sempre per fatti miei
Con le cuffie o un libro in mano
Uno dovrebbe proprio essere colpito in fronte e venirmi a scuotere per attirare, il più delle volte, l’attenzione
Con una mia amica, che viaggiava tanto per lavoro pure lei, scherzando ci dicevamo: “vai ad aeroporteggiare?”
Nel senso che per coprire le distanze in sicurezza, qua per arrivare in aeroporto, ti avvii con largo anticipo e in aeroporto ti ci ritrovi con altrettanto anticipo (salvo contrattempi) e questo presuppone che tu abbia tempo di girare ed eventualmente conoscere (?) visto che si muove il mondo in un aeroporto
Mai capitato, nemmeno di intercettare ammiccamenti
Sarà che l’aeroporto è il posto sbagliato per gli agganci :asd:
Ma era il posto che frequentavo di più :v
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Sarà che i social io li vivo, oltre che per lavoro, per restare in contatto con amici e conoscenti e di conoscere nuova gente così non mi interessa.
Sono all'antica in quel senso. Amo il buon vecchio "posso offrirti da bere" al bancone del bar, i giochi di sguardi tra un tavolo e l'altro, o con quello seduto accanto a te a un corso. Il vecchio adagio del trovarsi a ballare vicini e scambiarsi un sorriso.
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stavo per dirlo io ma tu ,da brava giornalista, lo sai mettere giú meglio..:D
Tinder(o altre ca@ate) sono una grandissima perdita di tempo perché infondo é l íncontro che ha una valenza assoluta.
e allora perche ci perdi tempo?
perché non ció un cazzo da fare!
ah bene ok allora avete ragione!!:asd: :clap
poi diciamo subito che cli "amici" di fb sono piu della meta sono conoscenti ..4 o 5 carissimi grandi amici d´infanzia non hanno bisogno di essere "schedati" su sto social ..(non so manco se hanno fb) :vper avere rilievo nella mia vita..
d´altronde basta leggere la mia firma :D
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Poi, ripeto, il forum credo sia un fenomeno diverso. Come bo già detto più volte, per me è come un caldo pub dove ci si incontra, si chiacchiera, ci si conosce. Sul forum non mi dispiace affatto stringere legami con le altre persone, ma del resto ci stanno dietro anni di frequentazione quotidiana, seppure virtuale. E ho amici conosciuti sul forum che anche se qui non bazzicano più continuano a essere amici, anche dopo anni.
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Francesco Alberoni nel suo libro “Innamoramento e amore” ha scritto che “Noi ci innamoriamo quando cominciamo a sentirci prigionieri dei nostri vecchi affetti e siamo animati da una grande spinta vitale che ci porta a cercare il nuovo. Questa ricerca avviene attraverso esplorazioni. L’innamoramento è preceduto da una fase di irrequieta insoddisfazione. L’individuo desidera qualcosa di nuovo, si guarda attorno come se cercasse qualcuno. Ripensa al suo passato, desidera rivedere le persone che ha amato o che lo hanno amato. Ha come l’impressione di aver perso qualcosa. Ha cotte improvvise. Quando gli affetti si trasformano in vincoli che lo legano, una spinta interiore lo porta ad esplorare il mondo. Ma i vecchi legami lo tengono ancora avvinto. Per molto tempo lotta contro i suoi desideri, che si fanno strada in modo improvviso. La voglia di vivere, di amare, l’eros, traboccano e invadono territori proibiti. C’è la rivolta contro la precedente relazione e la sconvolge. Lo stato nascente è una rinascita e una rivolta. E’ un’esperienza di liberazione, di pienezza di vita. E’ la liberazione da una prigione.”
I "soc ial-love" servono anche a questo !