Originariamente Scritto da
BiO-dEiStA
Ti giro la domanda: perché dovrei leggerlo, se non mi ha mai attirato?
Signora Lilium, mi conceda questo Valium. Leggi Camilleri perché è (era) di sinistra? Nessun problema: io invece leggo qualcuno perché mi piace, o quantomeno mi incuriosisce.
La sfinge non si disturba, figurati. Per quanto ne sai tu potrei perfino essere un compagno (che dalle mie parti, opportunamente tradotto, significa proprio uguale). In ogni caso mi accontento di non essere il tuo.
Intervengo ancora io, dato che posso permettermi di rispondere direttamente anche quando vengo tirato in ballo indirettamente.
Chi starei contestando, e in che modo, solo per aver detto che non sono un lettore di Camilleri?
Se proprio vuoi saperlo non te ne faccio mistero: non ho mai avuto una maglietta di Che Guevara, però ho letto Marx quanto basta a capire che diceva cose molto diverse da quelle che sono state fatte in suo nome (ma non per suo conto). Il 99% dei sinistroidi lo ignora, oltre agli altri, e non c'è da stupirsi che siano tutti ingranaggi dello stesso meccanismo.
E non serve nemmeno che ti scaldi al punto da dimenticare la grammatica, se avessi voluto farti incazzare di proposito l'avrei già fatto.
Ottima deduzione, Watson. Ti dirò, già non amo il genere poliziesco, poi guardo con sospetto qualunque cosa si trasformi da libro in televisione, o che sia comunque troppo acclamato dalle masse, infine trovo davvero furbesca l'operazione di ingrandire i caratteri e rimpicciolire le pagine per far sembrare più lunghi i romanzi brevi, e farli pagare allo stesso prezzo di quelli. Una moda rilanciata in tempi moderni da tal Roberto Calasso (che certamente non è di sinistra) coi tascabili Adelphi, che però hanno a volte il merito di pescare autori dimenticati, semisconosciuti e spesso morti da un bel pezzo.