" l' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.
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" l' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.
Ottima citazione.
Condivido al 100%.
Per approfondire la discussione, aggiungo questo breve filmato suddiviso in due tempi:
https://www.youtube.com/watch?v=ByGpPFu1tMM
Discorso difficile, nonostante i miei studi. Si può prendere da vari punti. La SCELTA, ad esempio. Nel secondo film Matrix (ho visto solo il primo) si parla dell'illusione della scelta, dove anche l'opposizione ad un supposto potere che ci incatena viene incanalata nei giusti binari a nostra insaputa. Un po' come si dice accada negli USA, dove sia democratici che repubblicani sono dominati dai poteri finanziari forti, in modo che chiunque debba prevalere sia sottoposto al loro dominio. Ma il discorso va assai al di là. E comprende la vita stessa. Se togliamo l'ipotesi che il mondo vada a ramengo sotto l'influsso del caso cieco (la cosa più terribile che si possa concepire), rimane la teoria del principio causa-effetto, azione-reazione. Tieni conto a questo punto che io postulo l'esistenza della reincarnazione come base dell'essere umano che è eterno. A questo punto esisterebbe una serie infinita di movimenti nel tempo che hanno causato delle risposte precise coinvolgenti le nostre esistenze. Le risposte che ognuno ha dato agli avvenimenti che gli accadono nel tempo hanno a loro volta provocato altri avvenimenti cui sono state date altre risposte, le quali hanno provocato...e così via.
E' ovvio che a questo punto la scelta diviene un'assurdità, la scelta non può esistere perché NON SAI chi è che sceglie, non sai PERCHE' scegli in un certo modo, non sai che cosa determina la tua scelta. L'unica possibilità, come sembra adombrare il film, è la comprensione del tuo cammino nel tempo, chi sei dipende da chi eri. La vedo come la composizione di un puzzle, mano a mano metti insieme i pezzi, fino a che un giorno ricostruirai l'intero quadro. Fino ad allora sarai assoggettato all'oscuro potere della tua ignoranza, che ti fa dare risposte sbagliate assoggettandoti al potere esterno.
E' una lettura interessante.
Ma il discorso del Merovingio lo si comprende in tutta la sua portata se lo si cala nella metafora della trilogia.
Il dialogo si svolge all'interno di Matrix (e il Merovingio fa parte della realtà di Matrix).
E Matrix è la realta virtuale creata dalla natura inferiore del nostro cervello (i due strati più interni, quello rettiliano e quello paleomammaliano): la sede degli istinti primordiali, la sede della percezione sensoriale che ci fa percepire oggetti e cose come entità distinte e separate nello spazio.
Questa è la nostra natura animale...o natura inferiore.
Ed essa funziona con la logica della causalità: causa ed effetto. Azione-reazione.
- se la temperatura scende sotto i 15 gradi hai freddo. Se sale oltre i 25 hai caldo. Causa ed effetto.
- se ti lascio digiuno per 3 giorni poi hai fame. Causa ed effetto.
- se ti do un pugno ti arrabbi. Causa ed effetto.
- se guardi una bella donna ti ecciti. Causa ed effetto. Azione-reazione.
E' il meccanismo utilizzato dalla pubblicità che, attraverso i messaggi subliminali, buca la tua natura superiore e parla direttamente alla tua natura inferiore..la tua parte istintiva. E ti fa nascere il desiderio di possedere un certo oggetto.
I pubblicitari studiano queste cose da anni. :mmh?:
E' lo stratagemma dei politici che per importi certe scelte creano ad arte una situazione di crisi...alla quale noi, per paura, reagiamo affidandoci ai "salvatori". Così fanno passare come tua scelta una decisione che in realtà avevano preso loro. Caso eclatante è la crisi finanziaria creata ad arte nel 2011 che ha portato al governo Monti "il normalizzatore salvatore della patria".
Ecco questo è il punto.
Finchè rimaniamo schiavi della nostra natura inferiore (cioè nella ignoranza della inconsapevolezza) non c'è nessuna libera scelta. Poichè la scelta è indirizzata da chi ha potere. Noi ci limitiamo a reagire ad una azione. Pensando di aver fatto una scelta libera. In realtà stiamo rispondendo a un meccanismo istintivo di causa-effetto. Proprio come la scena della torta e della bella donna.
La donna si alza e va in bagno non per sua libera scelta. Quella scelta gli è stata indotta dal Merovingio che le ha mandato un dolce "orgasmico". :mmh?:
Nella clip non si vede. Ma la donna va in bagno. E il Merovingio si alza per raggiungerla per cogliere i frutti della sua azione e della reazione della donna. :mmh?:
L'unica cosa che ci consente di uscire da questa schiavitù è capire il "perchè".
Capire "perchè" ci comportiamo in un certo modo è la vera fonte di potere.
Il perchè è questo:
La nostra natura inferiore ci porta ad agire in un certo modo perchè la nostra natura inferiore è governata dall'istinto dell'animale che c'è in noi. E l'animale che c'è in noi agisce secondo la logica causa-effetto. Azione-reazione. E' l'istinto animale che c'è in noi.
E noi siamo per il 95% natura inferiore (cioè natura animale). E solo per un 5% siamo natura superiore (cioè consapevolezza).
Tra l'altro...la nostra natura inferiore non ha bisogno di essere "educata". Essa è fotemente consolidata e radicata in noi. E' il risultato di 4 miliardi di anni di evoluzione.
Nessuno ti deve insegnare ad avere fame, o freddo, o a desiderare una donna. O a provare paura o gioia, rabbia o dolore o egoismo. Questi sono tutti meccanismi istintivi che scattano automaticamente perchè sono ormai radicati in noi perchè sono il risultato di 4milairdi di anni di evoluzione.
La nostra natura superiore invece c'è solo da 200mila anni e se non la educhiamo non cresce e non si sviluppa, nè si fortifica.
E' il motivo per cui mandiamo i nostri figli a scuola per coltivare l'intelligenza e il pensiero critico.
Non li mandiamo certo a scuola per coltivare e sviluppare il senso di freddo, caldo, fame, sete, gioia e dolore, desiderio. Queste cose ce le abbiamo gratis. :mmh?:
Discorso ovviamente senza fine. Per ora ti confido solo una curiosità: perché parli di una natura superiore esistente proprio da 200mila anni? Inoltre mi rendo conto di aver seguito un mio filo logico derivante da tanti anni di studio nel definire in un certo modo il discorso di azione-reazione, che certamente non nega l'assunto del film ma lo inserisce in un ambito forse più universale, non volevo usare l'ambiguo termine "karma" ma si tratta di qualcosa di simile. In passato ho letto testi antichi sul taoismo, lo zen, il buddismo.
Perchè la natura superiore (intelligenza, creatività, immaginazione, libero arbitrio, compassione) è comparsa con l'homo sapiens.
E' data dalla parte superficiale (o più esterna, o neo-corteccia) del nostro cervello. (Mentre le parti più interne del nostro cervello - la nostra natura inferiore, o animale, o istintiva - le abbiamo ereditate dai rettili e dai primi mammiferi che ci hanno preceduti nella storia evolutiva e hanno una storia evolutiva molto più consolidata...insieme al nostro corpo che ha ancora dentro la "memoria evolutiva" degli organismi unicellulari di 4milairdi di anni fa dai quali discendiamo)
Sono qualità che abbiamo solo noi in tutte le specie viventi presenti sulla Terra.
E noi ci siamo solo da circa 200mila anni.
Dal punto di vista della storia dell'evoluzione sulla Terra (circa 4,5miliardi di anni), la nostra natura superiore è arrivata da pochissimo. E' appena abbozzata.
Non si è ancora radicata.
Ecco perchè ha bisogno di essere curata, educata, incoraggiata.
Struttura a tre strati del nostro cervello:
http://www.nilalienum.it/images/Panantrop/4.gif
Ora, poiché anch'io saprei di una "natura superiore" dell'Uomo consistente nei foderi eterni Intelletto ed Anima (c'è poi lo Spirito che tutto pervade) si dovrebbe allora supporre che questa natura sia "apparsa" nell'Uomo insieme all'homo sapiens, non essendo presente nell'Australopiteco né nell'uomo di Neanderthal. Come e perché ciò sia accaduto, se l'abbia permesso un certo principio evolutivo scattato al momento dovuto è cosa assai interessante da approfondire. Mi viene in mente la famosa scena del film 2001 nella quale il primitivo riesce per la prima volta a servirsi di un arnese, ma certe raffigurazioni scenografiche sono fatte per ottenere un certo effetto. L'Anima stessa viene simbolizzata nei testi antichi come uno specchio capace di riflettere l'Infinito, specchio che è presente in ognuno di noi ma impossibilitato a farci accedere alla natura superiore perché noi stessi lo ricopriamo di fango a causa del predominio dei nostri IO (natura inferiore). Mi lascia perplesso però l'identificazione di una nostra parte "superiore" con una parte materiale situata nel cervello. In oriente si identifica l'Anima in una zona appena a sinistra del cuore, un granellino "più piccolo del più piccolo seme nero". Qualcuno ha perfino attribuito un peso all'Anima, ma questo mi lascia assai perplesso http://www.ufdc.eu/?p=591.
Dire comunque che la nostra parte superiore è appena abbozzata perché arrivata da pochissimo, mi lascia perplesso perché non è chiaro questo pochissimo a quale scala temporale si possa riferire. Dici alla storia dell'evoluzione sulla Terra? E perché non riferirla invece alla storia della evoluzione umana in sé? Dobbiamo forzatamente partire dalla nascita del primo microrganismo unicellulare? Non si parlerebbe comunque di 4,5 miliardi di anni fa...
La storia evolutiva della vita sulla Terra comincia circa 4miliardi di anni fa con i primi batteri.
Questo è, in estrema sintesi, il percorso evolutivo:
- organismi unicellulari (batteri): 4miliardi di anni fa
- pesci: 500milioni di anni fa
- anfibi: 400milioni di anni fa
- rettili: 300milioni di anni fa
- mammiferi: 200milioni di anni fa (piccolo animale simile a un topo)
- primati: 65milioni di anni fa, dopo estinzione dei dinosauri (piccolo animale simile a un topo)
- scimmie: 50milioni di anni fa
- scimmie antropomorfe: 35milioni di anni fa
- ominide: 7milioni di anni fa
- australopiteco: 4milioni di anni fa
- homo erectus: 1,8milioni di anni fa
- homo sapiens: 200mila anni fa
La storia evolutiva del cervello, inizia con i pesci 500milioni di anni fa. E si è sviluppato a strati, come fosse una cipolla.
Il nostro cervello attuale è composto da tre strati:
- rettiliano (risale a 500milioni di anni fa) che è il cervello dei pesci e dei rettili
- paleomammaliano (risale a 200milioni di anni fa) che è il cervello dei primi mammiferi
- neo-corteccia (risale a 200mila anni fa)
Il cervello rettiliano e paleomammaliano sono la nostra "natura inferiore" (quella che agisce in modo istintivo col meccanismo causa-effetto, azione-reazione).
La neo-corteccia è la nostra "natura superiore".
Attraverso il cervello - e il sistema nervoso ad esso collegato - noi percepiamo la realtà, ci costruiamo una immagine della realtà e interagiamo con la realtà.
Il punto è che la realtà costruita dal nostro cervello e che noi percepiamo attraverso il nostro cervello è una "realtà virtuale"...una semplice "immagine". Come se fosse un videogame. E il nostro cervello è tarato per creare quel videogame e per interagire all'interno di quel videogame.
Il cervello rettiliano, il più antico, è la sede degli istinti primari, delle funzioni corporee autonome, del territorio, della conquista e della difesa, dei comportamenti che riguardano l'accoppiamento, la risposta attacco-fuga, ed anche quelli che avvengono in un gruppo e che formano le gerarchie sociali. Negli esseri umani (che conservano le stratificazioni dell’evoluzione) quest'istanza può esser considerata la parte animale e più arcaica, a contatto con gli istinti primordiali e le reazioni autonome di fuga ed attacco, ma anche di quelle più complesse come la competizione, in totale assenza di coscienza morale.
Il cervello paleomammaliano è l'evoluzione della parte rettiliana e rappresenta un progresso del sistema nervoso, aumentando le capacità di affrontare l'ambiente. Parti di esso sono correlate al nutrimento, altre ai sentimenti e alle emozioni, altre ancora collegano i messaggi esterni con quelli endogeni (sostanze prodotte dal nostro corpo). Essendo la sede delle emozioni è quella parte di cervello che ci permette anche di prenderci cura; non a caso i mammiferi sono gli unici animali che si prendono cura della prole, che si proteggono nel branco con la vicinanza ecc. Questo cervello può essere considerato la nostra parte più calda, quella parte che si emoziona di fronte alle cose, la nostra parte bambina. Con questo cervello si è sviluppato il senso di attaccamento (teoria che è alla base della psicoterapia moderna), che permette la sopravvivenza anche fisica degli esseri viventi attraverso il legame affettivo-emotivo e la coesione sociale.
La neocorteccia (più recente) è quella parte del cervello che è sede del linguaggio, e di quei comportamenti basati sul problem solving che ci permettono di affrontare situazioni nuove e di prevedere il futuro: le funzioni cognitive e razionali; crea le connessioni tra i fenomeni che ci accadono determinandone delle cause in funzione delle conoscenze soggettive; quest'istanza può esser considerata come la nostra parte adulta, quella che dovrebbe comprendere e filtrare gli altri due cervelli per decidere. Riassumendo racchiude tutte le funzioni cognitive e razionali e i sentimenti più complessi: l'intelligenza, la creatività e l'immaginazione, il libero arbitrio, la compassione/amore.
Il problema è che la neocorteccia è - da un punto di vista evolutivo - un "cantiere aperto", perchè è appena nata.
Non si è ancora consolidata nel processo evolutivo.
Ecco perchè è soggetta alla "crescita" e alla "maturazione" durante la vita (infanzia, adolescenza, giovinezza, maturità). Ecco perchè abbiamo bisogno di andare a scuola per educare la nostra parte cognitiva e razionale.
La nostra natura superiore è un cantiere aperto che ancora non si è radicato nel processo evolutivo.
E sta a ciascuno di noi curarla, incoraggiarla, farla crescere.
Come ho riportato nel mio 3d sulla "mente cosmica" esistono delle fasi di sviluppo ben definite.
Se te le vuoi cantare...mai sentito parlare di neotenia?
Capirai perché per uscire da un buco stretto quando nasci non ti serve avere una "capa tanta" e troppo sviluppata. Siamo già un gradino sotto ad un cucciolo di scimpanzé. Ci servono più tempo e cure parentali per maturare il cervello. Siamo scimmiette neoteniche e nude:D
Sorello, se spari boiate su neocortecce che sono recenti ed in evoluzione, ti faccio presente che nasciamo cerebralmente più immaturi di un'antropomorfa, poi fino ai 20 anni in particolare, c'è la maturazione con varie fasi e riarrangiamenti cellulari.
Sorella, la neocorteccia dell'homo è recente. Questo è un dato di fatto. Perchè è comparsa con l'homo sapiens 200mila anni fa.
Si dice "recente" in relazione all'intero periodo dell'evoluzione della vita che è iniziato 4miliardi di anni fa.
Non so come potrei definire, se non con la parola "recente", una parte di cervello che si è sviluppata 200mila anni fa rispetto a un periodo evolutivo di 4miliardi di anni.
Tu come lo definiresti? :mmh?:
La neocorteccia è tuttora in evoluzione. Perchè l'evoluzione è sempre attiva anche se noi non lo percepiamo. I cambiamenti evolutivi non sono verificabili nell'arco di 3mila anni..o 10mila anni. Ma ci vogliono milioni di anni.
Ma non è di questo che sto parlando ora.
E' vero quello che dici. C'è una maturazione "biologica" fino ai 20anni.
Ma io sto parlando di maturazione "psichica" o "spirituale" (vedi le fasi definite dallo psicologo/psichiatra M. Scott Peck nel mio 3d su Mente cosmica).
La maturazione biologica è un processo "passivo". Nel senso che non è il risultato di un nostro atto di volontà. Il cervello matura biologicamente nei primi 20anni di vita in modo "naturale" indipendentemente dalla tua volontà. Per questo si parla di maturazione passiva.
La maturazione psichica, invece, è un processo "attivo". Per maturare psichicamente ci devi mettere del tuo...devi lavorare. :mmh?:
E può avvenire in qualunque età. Anche a 80anni.
Lavoro che tu non hai mai fatto.
Da qui, l'atrofizzazione del cervello. :mmh?:
Stai a fare un casino ed un minestrone di tutto.
La neocorteccia non appare magicamente 200 mila anni fa. Struttura già presente anche prima e nei mammiferi. Addirittura i primordi nei rettili antichi.
Poi i fattori dovuti all'ambiente, le esperienze e l'apprendimento è un'altra questione.
:D
Non so se ai tempi di oggi sia così importante legittimare logicamente le proprie cecità per stare tranquilli: vedo molti che vivono nel proprio mondo di negazione senza sforzarsi di legittimarle in alcun modo: evitano discorsi in merito e tirano a diritto. Forse ai tempi e negli ambienti di Dostoevskij era valutata di più e dovevano fare lo sforzo supplementare di far combaciare logica e proprie scelte. Questa mancata necessità tra l’altro pare tipica delle fasi storiche di mancanza della ragione.
La neocorteccia che c'è nell'HOMO appare 200mila anni fa. Per il semplice motivo che l'homo è apparso 200mila anni fa.
O forse tu pensi che sia apparsa prima la neocorteccia dell'homo...e poi l'homo? :mmh?:
E' ovvio, poi, che anche la neocorteccia ha subito una sua evoluzione. Per il semplice motivo che dalle prime scimmie (che già avevano una prima forma rudimentale di neocorteccia) all'homo (e alla sua neocorteccia) sono passati 50milioni di anni.
A volte mi fai ridere, Vega. Ti dai tanto arie da scienziata e non sai nemmeno interpretare un grafico.
Stiamo parlando del cervello dell'homo sapiens.:mmh?:
- 500milioni di anni fa, il cervello rettiliano
- 200milioni di anni fa, il cervello paleomammifero
- 200mila anni fa, la neocorteccia
Questi sono 3 punti lungo un asse temporale. Ma è ovvio che tra un punto e l'altro ci sono tanti punti con evoluzioni intermedie.
Semplicemente il fossile del primo pesce trovato risale a 500milioni di anni fa, il fossile del primo mammifero risale a 200milioni di anni fa, il fossile del primo homo risale a 200mila anni fa. In mezzo ci stanno tutti gli stadi evolutivi intermedi che portano da una forma di cervello all'altra.
Mi fai ridere, Vega.
In futuro cerca di fare considerazioni più intelligenti.
Ce la puoi fare. :mmh?:
Homo de che? Sai quanti ne sono passati prima del sapiens sapiens?
Poi ti rimangi la parola dicendo che sì, la corteccia cerebrale ha avuto la sua evoluzione!!:D
Forse che per lavorare le prime pietre ed accendere il fuoco, ben prima di 200 mila anni fa, i neuroni non servivano a una cippa?:D
La mente comica non te l'ha spiegata bene l'evoluzione!
Homo de che?
Homo sapiens, sorella.
E' ovvio che prima dell'homo sapiens ci sono stati homo erectus, homo abilis...tutto quello che vuuoi. Ma è altrettanto ovvio che il loro cervello (la neocorteccia) non era come il nostro. Noi siamo un gradino evolutivo più avanti. Cioè significa che abbiamo una neocorteccia più complessa.
Tanto è vero che noi homo sapiens siamo una specie...homo abilis e homo erectus erano un'altra specie.
La neocorteccia dell'homo sapiens (che io abbrevio con homo)... quella che ho io (la tua non so...non ci metterei la mano sul fuoco :mmh?:) è comparsa 200mila anni fa. Con la comparsa dell'homo sapiens.
Le specie prima di noi avevano sicuramente una neocorteccia, ma non complessa e sviluppata come la nostra.
La NOSTRA neocorteccia è comparsa 200mila anni fa.
Se non ti è chiaro ti faccio un disegnino. :mmh?:
La neocorteccia non è comparsa 200.000 anni fa. Dire che quella dell’homo sapiens è nata allora non ha senso, chiaro che quella del sapiens è nata col sapiens ma si gioca con le parole allora. Non è niente di nuovo.
Ha continuato ad evolversi e con l’invenzione del linguaggio e delle tecnologie ha avuto un’accelerazione, ma anche gli scimpanzé hanno la neocorteccia. Differente, ma solo quantitativamente. Con la comparsa del sapiens la neocorteccia ha fatto passi avanti enormi ma non è affatto un organo nuovo comparso a quel punto dell’evoluzione.
Boh.
A volte mi sembra di parlare arabo.
Ho parlato della struttura del cervello dell'homo sapiens.
E la neocorteccia dell'homo sapiens è comparsa 200mila anni fa....con la comparsa del primo (fino ad ora accertato) fossile di homo sapiens ritrovato.
Mi sembra un concetto semplice da capire. :mmh?:
Non stavo parlando della neocorteccia in generale. Ma stavo parlando della neocorteccia dell'homo sapiens in particolare. Stavo parlando del cervello dell'homo sapiens.
E la neocorteccia dell'homo sapiens E' DIVERSA in volume e complessità dalla neocorteccia di tutte le specie che ci hanno preceduto.
E la neocorteccia dell'homo sapiens è comparsa 200mila anni fa.
E' elementare.
Faccio disegnino anche per te? :mmh?:
Con la comparsa del sapiens la neocorteccia ha fatto passi avanti enormi ma non è affatto un organo nuovo comparso a quel punto dell’evoluzione.
Non stavo parlando della neocorteccia come concetto generico.
Stavo parlando della neocorteccia dell'homo sapiens.
E la neocorteccia dell'homo sapiens è un organo NUOVO.
Perchè la neocorteccia dell'homo sapiens è diversa dalla altre, in VOLUME e COMPLESSITA'.
E perchè fornisce funzioni specifiche che le neocortecce delle specie precedenti non fornivano.
E la neocorteccia dell'homo sapiens è comparsa 200mila anni fa.
E' un concetto elementare.
Ce la puoi fare. :mmh?:
Sbagli perché è come dire che i piedi sono nati con l’homo sapiens. Dici, ma c’erano anche prima. “Ma quelli dell’homo sapiens sono nati con l’homo sapiens!” Grazie arcà... per definizione, ma non c’è nessuna grossa novità rispetto ai piedi di prima, non è per quello che i sapiens si definiscono tali. Con l’homo sapiens non è nato nulla di nuovo nella corteccia cerebrale, ha continuato a svilupparsi senza badare il cambio di specie. Hai capito adesso?
Non sono d'accordo.
I piedi servono per camminare e svolgono la STESSA funzione in tutti i bipedi.
La neocorteccia dell'homo sapiens consente delle funzioni che altre neocortecce NON consentono. Ad esempio il linguaggio, o il pensiero astratto, l'immaginazione. La capacità di fare arte, poesia, matematica.
Ne sono certo, perché ho studiato anni neuroscienze in rete su pubmed e trovando fonti accademiche. Se credi di essere in grado di parlare di gangli basali, neurotrasmettitori e amigdala senza googlare su dei blog dove hai detto che reperisci informazioni, fammelo presente. Le tue fonti sanno troppo di Barimedica2.ilcannocchiale.com ;)
Questo che c’entra con l’uomo sapiens? I Neanderthalensis avevano una capacità cranica maggiore della nostra e sono evoluti dall’Homo Heidelbergensis verosimilmente, e non è nemmeno concordato che fossero sapiens. Vai a controllare su qualche sito steineriano se è così, troverai di certo fonti per contraddire :)
Che c'entra con l'homo sapiens?
Mi sembra di essere stato chiaro e non voglio contraddire nessuno.
Le funzioni cognitive..la capacità di pensare per concetti astratti...il linguaggio, la matematica, arte, poesia, scienza...sono tutte funzioni presenti esclusivamente nell'homo sapiens e sono dovute alla nostra neocorteccia.
E la nostra neocorteccia è biologicamente diversa da quella di tutte le altre specie.
Quindi è corretto affermare che la nostra neocorteccia (e le funzioni che riesce a espletare) è comparsa 200mila anni fa. Ed è una struttura biologica giovane da un punto di vista evolutivo. (Anche se ha ovviamente una storia evolutiva...cioè deriva da un processo evolutivo che ha riguardato la neocorteccia...iniziato con le prime scimmie 50milioni di anni fa).
E' sbagliato affermare che la neocroteccia è come i piedi.
I piedi di tutti i bipedi svolgono la stessa funzione anche se sono biologicamente diversi. La neocorteccia dell'homo sapiens rispetto alla neocorteccia di qualunque altra specie svolge funzioni diverse. Perchè ha una struttura biologica diversa da quella di tutte le altre specie.
Questo è un concetto elementare.
Non sei d'accordo?
Pazienza.
Non ho intenzione di sprecare tempo a discutere di cose evidenti.
Preferisco concentrarmi su altro. :approved:
Ma il punto fondamentale allora sta nel capire se questo...diciamo tipo particolare di neocorteccia nato nell'uomo possa includere concetti tradizionali come quello dell'ANIMA, la possibilità cioè (almeno secondo tutte le mie letture) di aprirsi all'Infinito, all'Assoluto. E se, inoltre, vi sia stato un intervento superiore che, da un momento all'altro, abbia causato questo tipo di cambiamento nell'essere umano. Non mi pare possibile un cambiamento repentino, ma forse avevi scritto qualcosa a riguardo. E qui tocchiamo un dibattito eterno, in soldoni la diatriba tra evoluzionisti e creazionisti...
@ xmanx:
Non si è sviluppata con l’homo sapiens, ha preso la rincorsa da prima e il cambio di specie non ha influito. Non si definisce homo “sapiens” per differenza dalle altre specie in merito alla corteccia cerebrale. Chiaro che le maggiori acquisizioni siano avvenute alla fine, ma l’ultimo homo erectus aveva più o meno la stessa corteccia del primo Homo sapiens, non è avvenuto niente di fondamentale col passaggio, era un processo in corso che ha visto il passaggio all’homo sapiens come una tappa intermedia incidentale, non è “la corteccia dell’homo sapiens” come se fosse le zampe per gli anfibi al posto delle pinne. Ma a parte teorie che trovi qua e là hai una formazione scientifica sull’argomento o devi googlare cos’è un assone per rispondere? Se devo parlare coi dilettanti allo sbaraglio fino allo sfinimento passo la parola ad altri che sono specializzati in questo...
Scusa, non avevo visto il tuo intervento, rispondevo a xmanx ^^’
Secondo me anima è come pudore: prima di farsi domande sull’esistenza di concetti astratti andrebbero definiti, altrimenti si gira a vuoto e senza nessun metodo, nemmeno emozionalmente. Cosa intendi per anima?
Quando si parla di concetti del genere ci si rende conto della drammatica inadeguatezza del linguaggio umano per rendere l'idea di possibili realtà ovviamente indimostrabili, facendo esse parti di un sentore interiore che può svilupparsi dopo esperienze vitali di vario tipo. E' interessante notare come molti, dando per scontati concetti mai sperimentati personalmente, si inerpichino in discorsi assertivi per loro incontrovertibili, inutile fare nomi...Hanno i loro testi sacri, i loro riti, le loro funzioni, insomma la loro religione precotta da ammannire agli altri come realtà pura e semplice. Purtroppo le cose funzionano in modo assai più complesso e frastagliato, la ricerca spirituale è fatta di dolore, passi indietro, a volte disperazione. Mi rispecchio in molti passi di quel grande poeta e conoscitore dell'animo umano che fu Pessoa.
Personalmente non ho alcuna Verità da difendere, e se l'avessi dovreste subito ricordarmi che la Verità, se è tale, NON VA DIFESA. Sono semplicemente alla ricerca, e trovo utile il dibattito con tutti in questa mia ricerca. Tranne quelli che non ricercano più, perché tanto la verità già ritengono di averla trovata. Ne conosco fin troppi. Per rispondere all'amico Jerda, parlando di "Anima" ritengo che il concetto potrebbe riferirsi ad un'essenza superiore presente nell'Uomo capace di attingere alla sorgente stessa del suo essere, si parla di esperienze vissute da personaggi come san Francesco, Mastro Eckhart, san Giovanni della Croce ecc. (in Occidente). Ovviamente tutta la tradizione orientale antica tratta di simili argomenti, dal taoismo allo zen, anche se può sembrare che non sia così. Il fatto è che le narrazioni variano a seconda dei luoghi, delle tradizioni e delle epoche storiche. Ma non ho voglia di tediare gli altri con lunghissime citazioni come a qualcuno piace fare...