Abramovich, patron del Chelsea, mette da parte, in pratica esonera Conte e noi che facciamo? Gli affidiamo l'Italia, Non la nazionale di calcio, quella è già stata assegnata a Mancini, ma proprio la nazione italiana.
A G G H I A C C I A N D E
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Abramovich, patron del Chelsea, mette da parte, in pratica esonera Conte e noi che facciamo? Gli affidiamo l'Italia, Non la nazionale di calcio, quella è già stata assegnata a Mancini, ma proprio la nazione italiana.
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Vediamolo prima all'opera e poi giudichiamo.
Giuseppe Conte (Volturara Appula, 8 agosto 1964[1]) è un politico e giurista italiano, Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana dal 1º giugno 2018.
Politicamente vicino al Movimento 5 Stelle[2], il 31 maggio 2018 è stato incaricato presidente del Consiglio, sostenuto da un accordo di governo tra M5S e Lega.[3]
Nasce a Volturara Appula nel 1964, figlio del segretario comunale Nicola Conte[4] e di Lillina Roberti, maestra elementare.[5][6] Ancora piccolo, si trasferisce con la famiglia a Candela e quindi a San Giovanni Rotondo a seguito dei cambi di sede lavorativa del padre.[7] Si diploma al Liceo Classico "Pietro Giannone" di San Marco in Lamis.[8]
Nel 1988 si laurea in giurisprudenza presso l'Università La Sapienza di Roma, per intraprendere quindi la carriera di avvocato civilista.[9] Da studente universitario, Giuseppe Conte ha frequentato il collegio universitario di merito di Villa Nazareth[10][11]. Nel 1992 è stato visiting scholar per 3 mesi presso l'università americana Yale.[12]
Dal 1992 al 1993 è borsista presso il CNR.[9]
Vita privata
È cattolico e devoto a san Pio da Pietrelcina.[13] Separato dalla moglie Valentina Fico, è padre di Niccolò, nato nel 2008.[14][15]
Attualmente è fidanzato con Olivia Paladino.[15]
Attività professionale
Conseguita nel 2000 l'idoneità a professore associato di diritto privato e nel 2002 a professore ordinario,[9] insegna presso la Libera Università Maria Santissima Assunta, l'Università Roma Tre e l'Università di Sassari. È professore ordinario di diritto privato presso l'Università di Firenze e presso l'Università Luiss.[9]
Il 18 settembre 2013 viene eletto dalla Camera dei deputati componente laico del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, l'organo di autogoverno dei magistrati amministrativi[16] e successivamente ne diventa vicepresidente.[17][18]
Carriera politica
Il 27 febbraio 2018 è presentato da Luigi Di Maio come candidato alla posizione di ministro della pubblica amministrazione in caso di vittoria del Movimento 5 Stelle alle elezioni politiche. Lo stesso giorno dà le dimissioni dal Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa.[17][19][20]
Presidente del Consiglio dei ministri
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Governo Conte.
Giuseppe Conte con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Il 21 maggio 2018 viene proposto come presidente del Consiglio dei ministri dai leader della coalizione M5S-Lega al presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella,[21] il quale due giorni dopo gli conferisce l'incarico di formare il nuovo governo, che il giurista accetta con riserva.[22] Il 27 maggio rimette l'incarico, rinunciando quindi alla formazione di un suo esecutivo, a causa di contrasti sulla nomina di Paolo Savona quale ministro dell'economia.[23]
Il 31 maggio riceve una seconda volta da Mattarella l'incarico di presidente del Consiglio, in seguito alla decisione di Carlo Cottarelli (che era stato incaricato di formare un governo provvisorio dopo la rinuncia di Conte) di rinunciare "essendosi create nuove condizioni per la formazione di un governo politico".[24][25] Contestualmente, Conte presenta la lista dei ministri, accettando, questa volta, senza riserva (terzo a farlo nella storia della Repubblica, dopo Giuseppe Pella nel 1953[26] e Silvio Berlusconi nel 2008).[3] All'interno della squadra di governo nomina come vicepresidenti Luigi di Maio e Matteo Salvini, rispettivamente anche ministro del lavoro e ministro dell'interno.
Dopo aver giurato al Quirinale[27], il 5 giugno tiene il suo discorso d'insediamento al Senato,[28] ottenendo la fiducia con 171 voti favorevoli, 117 contrari e 25 astenuti.[29] Il giorno successivo ottiene la fiducia anche alla Camera dei deputati con 350 voti favorevoli, 236 contrari e 35 astenuti.[30]
Posizioni politiche
Ha dichiarato di essere stato elettore della sinistra, prima di avvicinarsi al Movimento 5 Stelle. Ha anche affermato che «gli schemi ideologici del Novecento non sono più adeguati» mentre giudica «più importante valutare l'operato di una forza politica in base a come si posiziona sul rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali».[31]
https://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Conte
È la notizia più significativa del curriculum :asd:
Conte: "la Russia deve rientrare nel G8. L'Italia porrà il veto alle sanzioni imposte dagli Usa contro la Russia".
Io adoro quest'uomo! :D
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...83&oe=5B76DDEF
Va che differenza di classe..https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...22c04ecd7c.jpghttps://uploads.tapatalk-cdn.com/201...a7c474e687.jpg
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Ma... abbiamo un premier? :Oddio:
In questi giorni se ne sta zitto ed il capo sembra Salvini...
Non a caso i ministri li nomina il presidente della repubblica e non sono destituibili dal presidente del consiglio.
Cio' configura una gestione del potere a matrice dove ogni ogni ministro gestisce un potere pressoche' sovrano nelle sue competenze, cosa che relega il presidente del consiglio ad un ruolo di coordinamento salvo dichiarare una crisi di governo, piu' o meno al buio, con eventuale rimpasto a cura del presidente della repubblica su proposta del presidente del consiglio che poi si confronta con i numeri di parlamento e senato.
Forse sono stata troppo concisa: mi riferivo all' assenza di qualsiasi peso politico del premier.
Vabbè, l'ho postato anche altrove:
https://video.repubblica.it/dossier/...-C6-P1-S3.6-F6
https://www.huffingtonpost.it/lucia-...ef=it-homepage
Normalmente un premier e' il "padrone" dei voti di maggioranza in quanto capocorente di un partito grosso tipo dc, o ago della bilancia di uno piccolo tipo psi, in ogni caso il governo viveva, o moriva secondo il suo volere e potere.
Oggi conte e' si primo ministro, ma i voti sono controllati da salvini e di maio per cui sono loro a decidere se il governo vive, muore, o si rimpasta.
Lui puo' essere reimpastato, non fare il reimpastatore.
I signori del voto parlamentare sono altri.
Come in consiglio di amministrazione, se la maggioranza non dipende dall'ad questo diventa un impiegato, magari di pregio, ma dipendente dai voti dei consiglieri.
Certo, è chiaro.
Visto che siamo in Spazio libero sfogo condivido con voi questa battuta, condivisa da molti amici su Fb (Heliandros)
Ma insomma, è inaccettabile che a cento giorni dalle elezioni l'Italia sia ancora senza un Presidente del Consiglio!
Un momento, come sarebbe a dire "C'è già"?
C'e', ma in una situazione di potere reale diverso da quello della prima repubblica che non sembra aver ottenuto un grande apprezzamento visto che e' finita con mani pulite e arresti di massa.
Nel caso il maschio alfa dipende da quanti voti controlli.
Nel caso il prc nessuno, salvini e di maio hanno potere di veto.
I maschi alfa oggi hanno tutti le sopracciglia ad ali di gabbiano con problemi di aerofagia e mi mettono paura.