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Pensieri del gufo
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“Sopra una vecchia quercia c’era un vecchio gufo, più sapeva e più taceva, più taceva e più sapeva”.
Questa epigrafe, scolpita sulla lastra petrosa, la legge chi arriva nel monastero di Bose, in provincia di Biella. Il cenòbio, fondato da Enzo Bianchi nel 1965, ospita la comunità di monaci e monache di chiese cristiane diverse ed è un centro di spiritualità.
Bianchi ha 76 anni, e da uomo anziano dice: “Pensando al mio passato capisco che ciò che conta è l’aver amato e l’essere stato amato. Tutto il resto sfiorisce. Il vero senso della vita è amare ed essere amati".
Anche nel Vangelo di Giovanni c'è scritto: "Il mio comandamento è questo: amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici" (15,12-14).
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Il fatto è che non sappiamo cosa frullasse nella mente di Gesù quando amava, e che cosa frullasse nell'intimo di chi lo amava, quelle cose si pensano, poco si dicono e non si scrive.
Infatti il citato detto è riferito a Gesù, ma neanche l'apostolo sarebbe riuscito a sapere ciò che Gesù intendesse se Gesù non si fosse offerto loro quotidianamente di rivelarlo.
Per questo penso che il vecchio Dna di quella particolare ed unica comunità, dopo 2.000 anni si sia molto indebolito, soprattutto a livello mentale.
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gran personaggio Bianchi; lo ascolto sempre con piacere e difficilmente dice banalità.
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Ciao Jerda, per essere sincero non mi è chiaro il silenzio del gufo sulla quercia e l’aumento della sua conoscenza. Non vedo il nesso tra i due fatti. Enzo Bianchi ha detto che tale affermazione l’ha vista scritta in un casolare nella campagna pugliese.
Ciao Crepuscolo, ma quel Dna è stato alterato nel tempo dagli stessi cristiani e dalla gerarchia cattolica o dall’influenza di altre religioni ?
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Bianchi ha 76 anni, e da uomo anziano dice: “Pensando al mio passato capisco che ciò che conta è l’aver amato e l’essere stato amato. Tutto il resto sfiorisce. Il vero senso della vita è amare ed essere amati".
Sia il vecchio gufo che questo Bianchi dicono la verità! Essere amati dovrebbe essere il nostro unico scopo di vita, come il gufo che più taceva e più sapeva. Certe volte per entrare in contatto con l'amore bisogna anche saper tacere.
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Fatemi sapere, Bianchi chi?
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Se il nostro scopo nella vita dovesse essere quello di sentirci amati, saremmo veramente esseri degni di compatimento. Perché mancando dell'amore altrui vivremmo malissimo. L'amore vero invece è come una freccia che parte da infinito e va verso infinito, annullando la persona nella sua soggettività e nei suoi bisogni. Non ha quindi necessità di contraccambio, è amore che si esprime liberamente irradiando cose e persone. Non sono "io" che amo, è l'amore che si esprime attraverso di me...
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Mi pare che il gufo non c'entri nulla con la questione amore. Lì si parla di conoscenza abbinata al silenzio.
Chi parla poco si può concentrare sullo studio e sull'osservazione della realtà, che aumentano la conoscenza.
Io sono convinto che l'amore necessiti di reciprocità. Amare senza essere corrisposti è solamente dolore.
Questa è la mia esperienza di vita; questa è anche la richiesta di Dio agli uomini: che il suo amore sia contraccambiato.
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No! L'Amore di Dio è sempre comunque gratuito, Arcobaleno. Non può fare a meno di amare così. Per Sua propria natura.
E chiede a noi di imitarLo. In che modo? Con la sola nostra volontà? Con le sole nostre forze? Impossibile!
Possiamo amare gratuitamente, alla Sua maniera, solo confidando in Lui, solo venendo trasformati radicalmente da Lui.
L'uomo terreno esige il contraccambio.
L'Uomo Celeste si realizza e trova felicità amando senza pretenderlo.
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Eppure è scritto qualcosa d'altro. Dio pretende di essere amato al di sopra di ogni cosa.
Le frasi fatte, procedere come un carro armato cieco o un treno su un binario, non porta alla verità, ma a quelle che sono tue convinzioni errate.
L'uomo celeste, Gesù, trovò felicità nel venire crocifisso in cambio dell'amore mostrato col suo messaggio di superamento della ritualità della legge mosaica?
E il Cristo del secondo avvento trova felicità per essere rinnegato in cambio dell'abolizione di tutte le ritualità?
Guarda la realtà dei fatti, non le tue fantasie!
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Citazione:
Chi parla poco si può concentrare sullo studio e sull'osservazione della realtà, che aumentano la conoscenza
Sono d'accordo anch' io su questa interpretazione.
Si adatta proprio alla vita all'interno di un monastero.
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credo il nome esatto possa essere "bosè": a parte il nome c'è tutto: diavolo e corna comprese...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
doxa
Ciao Jerda, per essere sincero non mi è chiaro il silenzio del gufo sulla quercia e l’aumento della sua conoscenza. Non vedo il nesso tra i due fatti. Enzo Bianchi ha detto che tale affermazione l’ha vista scritta in un casolare nella campagna pugliese.
Ciao Crepuscolo, ma quel Dna è stato alterato nel tempo dagli stessi cristiani e dalla gerarchia cattolica o dall’influenza di altre religioni ?
Esatto, le religioni hanno stravolto quel caro messaggio per la mente che c'era nello spirituale del mondo, oltreché sociale; questo è avvenuto non per demerito del fondatore di religioni, che probabilmente neanche lo desiderava, pensare al futuro quando sappiamo, noi credenti, che Dio è nel presente, mi sembra un'assurdità attribuire al figlio di Dio un'apocalittica.
Questo per dire che la figura di Gesù esce dalle religioni ufficiali perché Gesù era un uomo libero, la situazione è diversa per i capi religiosi perché non sono uomini liberi, basta seguire le vicissitudini di questo Papa.
E per questo che non condivido più il messaggio religioso di coloro che si sono rimpastati nel mondo.
Inoltre perché Gesù doveva fondare la chiesa se la chiesa era lui? che vuoi che fondi un uomo-dio casomai insegna; ma le religioni insegnano solo a non capire: è obbligatorio.
No, io immagino un Gesù che non era religioso nel senso ufficiale, infatti fu accusato dal clero di ogni colpa; proprio il contrario di ciò che era, poiché, lui, le colpe, le levava.
Ma levare le colpe al posto del clero non si può, poiché un sistema semplice e democratico come quello di Gesù, va ad intaccare i forzieri e quindi lo stomaco della chiesa, ma un sistema confessionale è il contrario dell'apertura mentale, quale mai peccato ha bisogno di parlare in tanta segretezza?
Cara doxa, come ieri anche oggi, se non ci fosse il messaggio di un uomo-dio nel Vangelo a picconare la chiesa, la chiesa stessa, per i suoi componenti, sarebbe già stata picconata da un pezzo:asd:, forse dai tempi di Costantino.
Mi piace Enzo Bianchi e la sua idea ma della comunità non so nulla.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
LadyHawke
Sono d'accordo anch' io su questa interpretazione.
Si adatta proprio alla vita all'interno di un monastero.
Infatti a me sembra che nel detto non ci sia alcuna socialità, forse perché si presume che la socialità non sia pertinente con la personale ascesa mistica; ma a parte la socialità a cui oggigiorno siamo costretti, volenti o nolenti, ho notato che le mie cose od i miei pensieri più geniali mi vengono di solito quando mi estraneo dal mondo.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Arcobaleno
Eppure è scritto qualcosa d'altro. Dio pretende di essere amato al di sopra di ogni cosa.
Le frasi fatte, procedere come un carro armato cieco o un treno su un binario, non porta alla verità, ma a quelle che sono tue convinzioni errate.
L'uomo celeste, Gesù, trovò felicità nel venire crocifisso in cambio dell'amore mostrato col suo messaggio di superamento della ritualità della legge mosaica?
E il Cristo del secondo avvento trova felicità per essere rinnegato in cambio dell'abolizione di tutte le ritualità?
Guarda la realtà dei fatti, non le tue fantasie!
Fantasie? :mumble:
"Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui." (Gv 3)
Nell'Amore non c'è costrizione, Arcobaleno. Le due cose si elidono....confliggono....non stanno insieme. L'amore umano è una cosa grande, ok? Ma sempre è inquinato dal DOVERE, dall'esigenza dello sforzo e del contraccambio. Quello di Dio è un milardo di volte superiore. Arriva ad amare il peccatore, ad amare perfino i nemici.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
No! L'Amore di Dio è sempre comunque gratuito, Arcobaleno. Non può fare a meno di amare così. Per Sua propria natura.
L'Uomo Celeste si realizza e trova felicità amando senza pretenderlo.
Io ti ho contestato queste due affermazioni.
L'amore di Dio è gratuito, ma se non riceve contraccambio, le conseguenze negative ci sono. Tu sembri voler affermare che senza contraccambio va bene uguale.
L'uomo celeste non è felice ad amare senza contraccambio: è come lavorare senza ricevere nulla in cambio. Se poi all'amore si reagisce con persecuzioni e azioni negative, che felicità può avere colui che ama? Solo la speranza in una ricompensa celeste, nulla più.
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Non possiamo paragonare l'Amore di Dio con l'amore umano. C'è una sproporzione sconfinata, amico Arcobaleno! Se la Vita Eterna fosse come un estratto conto, col Dare e con l'Avere, saremmo tutti quanti spacciati!!! Dio ci ha amato così tanto da dare Suo Figlio: Cosa potremmo mai mettere, noi, sull'altro piatto della bilancia?
"Infatti, mentre noi eravamo ancora peccatori, Cristo morì per gli empi nel tempo stabilito. Ora, a stento si trova chi sia disposto a morire per un giusto; forse ci può essere chi ha il coraggio di morire per una persona dabbene. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi perché, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. A maggior ragione ora, giustificati per il suo sangue, saremo salvati dall'ira per mezzo di lui. Se infatti, quand'eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, dal quale ora abbiamo ottenuto la riconciliazione." (Romani 5)
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Ma dio non era bene ed amore assoluti? Invece s"incazza pure come un essere umano e se le lega al dito.
Istinti e passioni ce li ha anche dio.
Insomma cono, non ti sei un po' rotto i 'oglioni anche te di dire sempre qualcosa del tuo dio e poi il contrario, affermazioni perentorie e poi perentorie al contrario?
Come sulla gratuità dell'amore di dio quando un secondo dopo parli di guai per chi non crede in dio, di giudizio?
Davvero, non ti sei rotto di questa farsa, di vendere roba che la vede anche un bimbo che in maniera evidente non torna?
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Io ti chiedo di vedere cosa è contenuto e cosa trasmette questa immagine di Dio che vedi a sinistra: Ti sembra che Dio si sia legato al dito i peccati degli Uomini? Sinceramente.
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Ma non hai detto che saremo salvati dall'ira di dio?
Se dio prova ira ha sentimenti ed istinti aggressivi.
Inutile girarci intorno con le solite supercazzole e le statuine. Nemmeno l'amore di dio è gratuito per i motivi detti e ridettiiiiiiiii:v
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Ah già, l'ira divina che distrusse Sodoma e Gomorra...forse avrebbe potuto prendere un po' di valium...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Turbociclo
Ah già, l'ira divina che distrusse Sodoma e Gomorra...forse avrebbe potuto prendere un po' di valium...
Lo fece perchè Sodoma e Gomorra erano due città peccatrici fino al midollo non perchè aveva problemi di sonno o peggio di nervi...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
ReginaAutunno
Lo fece perchè Sodoma e Gomorra erano due città peccatrici fino al midollo non perchè aveva problemi di sonno o peggio di nervi...
Qualcuno crede che tutto ciò corrisponda a fatti reali. E magari vede pure Adamo ed Eva come esseri realmente esistiti con quelle fattezze (forse esagero...)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
ReginaAutunno
Lo fece perchè Sodoma e Gomorra erano due città peccatrici fino al midollo non perchè aveva problemi di sonno o peggio di nervi...
"Perché hanno abbandonato il patto dell’Eterno” deuteronomio 29,25.
Per questo sono state bombardate
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Breakthru
"Perché hanno abbandonato il patto dell’Eterno” deuteronomio 29,25.
Per questo sono state bombardate
E fece bene! Già è brutto tradire un patto tra due persone, figuriamoci con Dio! :approved:
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Ma se a Sodoma, sodomizzavano, a gomorra che facevano?
Domanda alla marzullo
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Evidentemente gomorravano. E adoravano Saviano.
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Appoggiamoci al testo:
Genesi 18,20-33
Disse allora il Signore: «Il grido contro Sòdoma e Gomorra è troppo grande e il loro peccato è molto grave. Voglio scendere a vedere se proprio hanno fatto tutto il male di cui è giunto il grido fino a me; lo voglio sapere!». Quegli uomini partirono di lì e andarono verso Sòdoma, mentre Abramo stava ancora davanti al Signore. Allora Abramo gli si avvicinò e gli disse: «Davvero sterminerai il giusto con l'empio? Forse vi sono cinquanta giusti nella città: davvero li vuoi sopprimere? E non perdonerai a quel luogo per riguardo ai cinquanta giusti che vi si trovano? Lungi da te il far morire il giusto con l'empio, così che il giusto sia trattato come l'empio; lungi da te! Forse il giudice di tutta la terra non praticherà la giustizia?». Rispose il Signore: «Se a Sòdoma troverò cinquanta giusti nell'ambito della città, per riguardo a loro perdonerò a tutta la città».
Abramo riprese e disse: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere... Forse ai cinquanta giusti ne mancheranno cinque; per questi cinque distruggerai tutta la città?». Rispose: «Non la distruggerò, se ve ne trovo quarantacinque». Abramo riprese ancora a parlargli e disse: «Forse là se ne troveranno quaranta». Rispose: «Non lo farò, per riguardo a quei quaranta». Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora: forse là se ne troveranno trenta». Rispose: «Non lo farò, se ve ne troverò trenta». Riprese: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore! Forse là se ne troveranno venti». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei venti». Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora una volta sola; forse là se ne troveranno dieci». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei dieci».
Questo è l'agire di Dio, amici. Sodoma e Gomorra, nonostante gli avvertimenti, non vollero convertirsi. Il fuoco che cadde su di loro, fu conseguenza del loro rifiuto. Del loro agire, consapevole, contro Dio.
E' assurdo incolpare Dio quando a commettere il Male siamo noi. Egli sempre ci avverte preventivamente, in molti modi. Tenterà fino all'ultimo di salvarci dall'ira, dal niente, dalla Morte....dall'Inferno.
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Quali avvertimenti? Da questo pezzo non risulta che abbia avvertito nessuno, ha mandato "quegli uomini" a vedere come stavano le cose.
A me leggendo il testo pare che sia stato Abramo a contrattare e tentare di frenare l'impulsività del suo signore
Il fuoco che cadde su di loro chi l'ha mandato? Sì è forse generato nel cielo come un temporale?