Originariamente Scritto da
axeUgene
chiariamo alcuni concetti fondamentali:
a) la libertà è misurabile, oggettivamente; in Italia puoi votare FN, una formazione esplicitamente neo-fascista, anche se inibita ad usare certi simboli;
non puoi denunciare come "fascista" la circostanza in cui una maggioranza esprima liberamente - perché così è, nella scheda elettorale c'è di tutto e nessuno controlla chi voti - posizioni diverse dalle tue;
b) la censura nei confronti dei fascismi non attiene alla prassi dittatoriale dei fascismi storici, come in troppi fraintendono, bensì al tratto imprescindibile della negazione dell'uguaglianza e pari dignità per nascita di tutti gli esseri umani, fondata sull'ethnos o la condizione di nascita, irredimibile;
e non è una questione del tutto superata, se pensi che un argentino col nonno piemontese ha diritto al passaporto, ad eleggere Razzi e decidere di quello che succede sotto casa nostra, mentre una ragazzina di "sangue straniero", nata qui e che parla il tuo dialetto, non può andare in gita scolastica a Parigi con le sue compagne di classe;
pensi che la censura anti-fascista sia superata e "liberticida", perché la manifestazione del pensiero non dovrebbe essere censurata in nessun caso ?
benissimo;
allora, se un emiro saudita che possiede resort in Costa Smeralda decide di adornarlo di bandiere nere dell'IS e immaginette di Al Baghdadi, col gestore che dice candidamente: "certo, quando muore qualcuno non è una bella cosa; ma i kamikaze sono eroi, coerenti; e la Jihad è un'idea condivisibile", devi essere disposto a pagare i carabinieri che garantiscano quella libertà, come quella del pirla di Chioggia, dato che hai sdoganato l'espressione del pensiero e rotto l'automatismo dell'istigazione all'odio;
quanti sarebbero disposti ? tu lo saresti ? :asd:
perché la ratio giuridica questo implica, eh...