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Quando la libert
Posto qui questo articolo dell'espresso che mi ha scioccato.
Anche il nazi suona il rock
di Gigi Riva
Inneggiano alla violenza. Attaccano gli immigrati, la polizia, 'la cancrena sionista'... Sono l'estrema destra della musica. Un dvd racconta band e testi La nostra "è legittima offesa", grida Gigi dalla testa rasata dentro il microfono. E tanto per essere più esplicito: "Il vostro sangue mi disseta", proclama prima che parta un giro duro di chitarra. Se qualcuno li conosce "deve averle di sicuro prese" perché sono "gli squadristi della curva bolognese". La curva non è un oggetto immobile ma frana "sulla polizia italiana, su quei figli di puttana". Circolano parole dure come pallottole nei refrain delle canzoni dei gruppi più arrabbiati della destra nazifascista e, sotto il palco, ballano a braccio teso nel saluto romano frotte di ragazzi corpulenti di mimetica vestiti. Ragazzi che si inebriano se Emanuele Tesauro, voce degli Hobbit scandisce: "Ma io ho il cuore nero e sputo in faccia al mondo intero". Un paroliere senza troppa fantasia ha infarcito i testi di "Me ne frego", che sarebbe poi un richiamo a Benito. Loro lo chiamano rock identitario e nazionalista, corrente a cui si ascrivono una ventina di band che fanno "musica alternativa, quella che non trova spazio sui canali ufficiali". E ci mancherebbe.
Claudio Lazzaro ha seguito e filmato questi gruppi per il suo 'Nazirock'. Se voleva choccare, c'è riuscito. I concerti sono spesso l'accompagnamento di raduni dove l'ideologia è il motivo. Raduni di Forza Nuova, naturalmente, col suo leader Roberto Fiore, ora candidato premier, che arringa sui motivi che l'hanno spinto a lottare "per uccidere il male", lui che per le sue idee è stato costretto all'estero con l'accusa di banda armata. Si presenta con Udo Voigt, segretario della Npd tedesca, o con altri camerati come il rumeno Jon Geblescu, coi più duri fra gli spagnoli. Tutta gente che saprebbe come ripulire l'Europa e ridarle la fierezza e la dignità dopo la perdita di valori e l'immigrazione. E parte la chitarra: "Vecchio Continente, sei rimasto solo, l'ultimo guerriero ha spiccato il volo". Senza audaci si finirebbe male, ma il ritornello lancia la speranza perché "c'è chi lotta, c'è chi lotta". La corrispondenza tra pensieri e parole è totale. Se un tale Agostino Sanfratello della Lega cristiana definisce "la cancrena sionista incomparabilmente più grave del jihad islamico", gli fanno eco i Contea con la loro 'Mai più Shalom'.
Gli ebrei, solito bersaglio. Il camerata Nassib Wehbe della Falange libanese è un ospite di riguardo. Sui banchi che accompagnano le kermesse trova un posto d'onore 'Auschwitz, fine di una leggenda' di Carlo Mattogno. E Maurizio Rossi, edizioni AR, rivendica la necessità del revisionismo. Succede allora che un ragazzo da concerto finito dietro la telecamera, all'obiezione su Hitler e i campi di sterminio dica: "Ha fatto qualcosa di male però i numeri sono alzati". Alzati di quanto? "Boh". Tre milioni uccisi nei lager? "Meno meno". Meno quanto? "Facciamo uno, ecco un milione".
Il documentario di Claudio LazzaroGigi, Gigi e basta, leader dei Legittima offesa (nome del gruppo e nome della sua hit) usa il suo carisma per valutare la storia: "Il 70 per cento delle cose tramandate sono cazzate, del resto sono i vincitori che scrivono". Un ritornello scritto di suo pugno fa: "Professore scelgo io gli esempi da seguire, giornalista la tua penna stilo lo so io dove te la infilo... nel culo". Si commuove ricordando la fortuna, tra i camerati, del disco 'Onore e gloria' per Salò. I repubblichini sarebbero "eroi a livello mondiale se si fossero messi al servizio di qualunque altro regime".
Lazzaro stima in mezzo milione i voti che finiscono alle liste neofasciste. Loro si fanno forti di numeri ancora più rotondi: "Se in 600 mila ducisti vanno tutti gli anni sulla tomba di Predappio...". Accolgono come eroi Luigi Ciavardini (condannato per la strage di Bologna) o Andrea Insabato, quello della bomba alla sede del 'Manifesto'. Per la dottrina, dove non arrivano le parole, ecco i motivi delle canzoni. Sfilano dietro uno striscione che recita: 'Più nazifascismo'. Stanno insomma alla luce del sole. E sì che in Italia ci sarebbe una legge. (fine articolo)
è scandalosa l'ignoranza di queste persone che oltre a "teste di .... invasati di... " non possono essere definiti altrimenti. Ma in Italia non ci sarebbe una legge che dovrebbe vietare la propaganda nazi-fascista, gli inni razzisti, gli stemmi che ricordano quelle ideologie? E soprattutto. Ma le famiglie di questi tipi dalla testa vuota come le loro parole cosa diamine fanno o hanno fatto? è quando vedo queste cose che mi viene lo schifo per una democrazia debole che concede troppo. Queste persone andrebbero prese e messe in campi di lavoro. Utilizzerebbero meglio il loro tempo e renderebbero un servizio utile al paese in cui vivono.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Bigio
Ma in Italia non ci sarebbe una legge che dovrebbe vietare la propaganda nazi-fascista, gli inni razzisti, gli stemmi che ricordano quelle ideologie?
si, purtoppo in italia esistono delle leggi che vietano in molte circostanze la libert
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io i contea li sento:mumble:
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[QUOTE=sd&m;839697]si, purtoppo in italia esistono delle leggi che vietano in molte circostanze la libert
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quindi se 60 anni fa i partigiani hanno scritto una legge di questo tipo, significa che questa sia giusta e vada rispettata?
frequento centri sociali dove alle pareti sono affisse immagini che omaggiano giuseppe stalin... la libertà a senso unico non è libertà
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Il comunismo in Italia non
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I cameratoni si divertono con la cinghia-mattanza.
Quanto mi mancano le risse con i nazi
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io a uno una volta gli ho dato 10 punti con una bottiglia rotta ..bei tempi cazzo...bei tempi sì
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Citazione:
Originariamente Scritto da
sd&m
quindi se 60 anni fa i partigiani hanno scritto una legge di questo tipo, significa che questa sia giusta e vada rispettata?
frequento centri sociali dove alle pareti sono affisse immagini che omaggiano giuseppe stalin... la libertà a senso unico non è libertà
Citazione:
Originariamente Scritto da
Xilinx23
Il comunismo in Italia non è vietato.
L'inneggiare al disciolto Partito Fascista, e alla sua ideologia, si.
Il perché penso sia molto chiaro, senza doverlo spiegare.
Ti ha risposto Xil....sei incredibile, comunque. Non avevo mai visto nessuno negare le evidenze come te.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Xilinx23
Il comunismo in Italia non è vietato.
L'inneggiare al disciolto Partito Fascista, e alla sua ideologia, si.
Il perché penso sia molto chiaro, senza doverlo spiegare.
quindi è una legge, scritta da persone come me e te, che stabilisce oggettivamente la giustizia intrinseca di un principio?
allora x esempio anche le leggi che berlusconi ha fatto nello scorso governo x tutelare se stesso e i suoi amichetti sono giuste...
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La giustizia intrinseca di un principio non esiste, esistono le leggi fatte dagli uomini
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Malo Perverso
esistono le leggi fatte dagli uomini
che appunto non sono infallibili... sostenere una tesi nascondendosi dietro ad una legge a me pare idiozia allo stato puro
se sei contro le ideologie che possono sovvertire l'ordine democratico, le devi vietare tutti quante, almeno sei coerente
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[QUOTE=sd&m;839792]quindi
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infatti non ho detto che 60 anni fa questa legge avesse senso
solo mi sembra assurdo sentire gente nata decenni dopo la fine del fascismo che la difendono a spada tratta, preso atto del fatto che il fascismo non esiste + ma purtoppo esistono tutt'ora nel mondo dittature comuniste
poi devo sempre capire la differenza di idiozia e di pericolo x la democrazia rappresentata da un ragazzetto che si rasa a zero ed uno che applaude fidel castro...
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Di norme le leggi di un Paese valgono all'interno del Paese stesso, e se un dato Paese decide di metter fuori legge un regime che l'ha oppresso, lo fa all'interno dei suoi territori.
Non puoi per legge vietare qualcosa ad uno stato estero.
Che poi nel mondo esistano altre dittature, credo sia sotto gli occhi di tutti.
Ma questo,
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La lezione l'avete studiata bene, ve ne rendo merito.
Ma andare oltre e meditare sulla motivazione che spinge delle persone a sentire il bisogno di esprimersi in un certo modo, non sia mai...ma se accade, dico io, forse
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Xilinx23
Ah, e il pericolo di scivolamento verso l'estrema destra, non è un fatto così minimo e piccolo, o riconducibile solo ad un "ragazzotto che si rasa a zero".
i partiti di estrema destra ci arrivano all'1% dei voti?
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[QUOTE=Xilinx23;839865]
Se
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Non pervenuta, non polemizzo in pubblico, mi spiace.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Xilinx23
Le persone spesso abbracciano certe idee spinte dalla stanchezza, dall'essere demoralizzate dal sistema politico esistente. Come lo è stato in passato, lo è anche oggi. Ma questo è un buon motivo per render possibile la riabilitazione di movimenti beceri e violenti? Non credo.
Ma in fatti nessuno parla di riabilitare movimenti politici violenti. Non spostare il problema ancora sul campo legale; il problema vero è che la violenza è la via più facile per risolvere i problemi. Che poi la violenza sia compiuta sotto l'egida della svastica, del fascio littorio, della falce e del martello, non cambia nulla, si tratta sempre di violenza. Ricorda Mao: "la rivoluzione è un atto di violenza". Qualsiasi rivoluzione, non solo quelle rosse.
Deviare il discorso sulle disposizioni di legge atte a castigare il defunto partito fascista, che sarebbe morto comunque per necessità storica, è come affermare che essa, la violenza, si situa solo presso una data regione politica, il che è assurdo per qualsiasi persona di buon senso, vorrai riconoscere, oltre che storicamente falso. Ora, la questione resta che la democrazia col suo operato non è stata in grado di garantire a tutti quello che necessitavano, giustizia, assistenza sociale, equità, e nemmeno la pace. Tantevvero che molte persone si volgono a guardare con approvazione sistemi politici che in passato hanno rappresentato la soluzione di gravissime situazioni, pur causandone altre altrettanto gravi. Yuri ti testimonierà che nell'ex-URSS esistono gli stessi sentimenti verso il comunismo.
Hanno torto? Io dico che l'esasperazione porta spesso a cercare soluzioni che tengano poco conto del mezzo utilizzato, come hai scritto anche tu, e che il fenomeno sia pienamente umano: che ci privi dei freni inibitori, insomma.
Ma piuttosto che pensare a come reprimere questi fenomeni assolutamente normali nei contesti di disagio, perferirei fare un passo più concreto di autocritica ed analizzare le motivazioni che li fertilizzano, e magari eliminarle.
Oppure ammettere che il nostro sistema ha fallito.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
sd&m
infatti io non li voglio mica vietare... siete voi che x coerenza dovreste vietare anche questi
Ah, quindi era un consiglio. Ma per piacere.
A te non frega niente n
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Citazione:
Originariamente Scritto da
sd&m
poi devo sempre capire la differenza di idiozia e di pericolo x la democrazia rappresentata da un ragazzetto che si rasa a zero ed uno che applaude fidel castro...
Mi sembra evidente ... un ragazzetto che si rasa a zero e picchia dei
poveracci per razzismo
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Ho come un fortissimo senso di déjà vu'...però credo che appellarsi solamente al fatto che ci sia una proibizione formale (per legge) a professare certe idee, mi sembra un argomento debole.
Nel ventennio era proibita la "propaganda sovversiva" e, addirittura, "l'incitazione all'odio tra le classi sociali", questo non significa che tali leggi proteggessero dei valori universali.
Proteggevano interessi politici dello stato e dell'ordinamento vigente, così come le varie leggi Scelba e Mancino, secondo me la domanda corretta dovrebbe essere: abbiamo davvero bisogno in un regime democratico che dovrebbe rispettare la libertà di manifestazione del pensiero di leggi che creano e puniscono reati d'opinione?
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"Regime" democratico?
Sul fatto che si crei un reato d'opinione, nel caso in questione, credo esistano presupposti validi se questa legge, nonostante i vari tentativi d'esser modificata, o abrogata, sia rimasta senza modifiche.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
The Evil Twin
Oh, meno male...hai trovato un altro traballante appoggio per un pò di propaganda anarchica.
Ma davvero credi in quello che dici? Oppure ormai è talmente un'abitudine, quella di dare contro al mondo, che vai a ruota libera?
Leggi:
L'apologia del fascismo è un reato previsto dalla legge 20 giugno 1952, n. 645 (contenente "Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione"), anche detta "legge Scelba", che all'art. 4 sancisce il reato commesso da chiunque "fa propaganda per la costituzione di una associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità" di riorganizzazione del disciolto partito fascista, oppure da chiunque "pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche".
Non c'entra una beata fava con la libertà di espressione.
Come ha già detto sd&m, il fatto che una cosa sia scritta nella costituzione non vuol certo dire che sia giusta.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Xilinx23
Il comunismo in Italia non è vietato.
L'inneggiare al disciolto Partito Fascista, e alla sua ideologia, si.
Il perché penso sia molto chiaro, senza doverlo spiegare.
Come scritto sopra, il fatto che il comunismo non sia reato quindi dovrebbe giustificare il fatto che non sia vietato, seppur abbia fatto non so quanti milioni di morti?
Citazione:
Originariamente Scritto da
Xilinx23
Proviamoci :rolleyes:
Il fascismo è stato un regime in Italia, va da se che lo Stato Italiano per tutelarsi l'ha messo fuori legge.
Un regime che ha portato l'Italia allo sfacelo, ad una guerra dove ne è uscita, ben sapendolo, con le ossa rotte.
E' una cosa che vale anche in altri stati esteri, che hanno messo fuorilegge alcune formazioni politiche vicine a gruppi estremisti e violenti.
AAAAAAAAAAH ORA HO CAPITO! Quindi in Italia il Comunismo non è reato semplicemente perchè non c'è stato un regime comunista. Certo, certo... Quindi, prima di poter bandire i comunisti, dobbiamo aspettare che prendono il potere e ci massacrano, solo poi possiamo bandirli?
Perchè un PolPot, un Fidel Castro, uno Stalin qualsiasi può venire in Italia, fondare un partito, prendere il potere e deportarci, e un Mussolini oppure un'Adolfo no? Non mi sembra democrazia.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Xilinx23
Sul fatto che si crei un reato d'opinione, nel caso in questione, credo esistano presupposti validi se questa legge, nonostante i vari tentativi d'esser modificata, o abrogata, sia rimasta senza modifiche.
Per me i reati d'opinione, invece, non dovrebbero esistere nell'ordinamento giuridico.
Il fatto che siano rimasti in vigore non significa che siano giusti e giustificati.