su ispirazione del thread "diamo un avatar ai forumisti"
solo che al posto dell'avatar ci va un video you tube
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Mamma quanta freschezza.
Devi essere uno di quei quaranta-cinquantenni che cercano di esorcizzare l'incalzante vecchiaia con una simpatia disperata, vero ?
Get a life. [cit.]
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Immagino che er monnezza faccia parte di queste originali forme di espressione, in cui emerge il tuo io e vedi la tua firma in mezzo alle parole (sic!). Un pensiero senza ragione, almeno su questo concordo.Citazione:
glouce... ma un pensiero non scritto in qualche meandro di storicità.... l'hai mai partorito? un pensiero di tuo pugno... non stimolato da una lettura o da un ragionamento altrui... un pensiero senza ragione che emerge dal tuo io e che ha la tua matrice impressa... un pensiero originale in cui vedi la tua firma in mezzo alle parole...
Quello che hai scritto, per il resto, non ha alcun senso; rielabori continuamente pensieri di coloro che ti hanno preceduto, anche inconsapevolmente; quella dell'assoluta originalità è un'illusione. Per parafrasare Giovanni di Salisbury, ciascuno, a suo modo, è un nano sulle spalle di giganti: poggia su solide basi, e se vuole può guardare più lontano.
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Il paragone musicale funziona perfettamente; basterebbe prendere in considerazione l'oktoechos romano-bizantino per rendersi conto delle infinite sfumature che possono assumere differenti combinazioni di note in scala quando si accompagnano alle parole dei canti liturgici. Ma a prescindere dalle mere scomposizioni e ricomposizioni nella musica valgono anche e soprattutto i rimandi e le esplicite ispirazioni. Temi musicali di grande successo come, ad esempio, La Folìa sono stati rivisitati nel corso dei secoli dai compositori più disparati: dalle Recercadas di Diego Ortiz sino alla celebre Follia di Arcangelo Corelli. Oggi le chiamerebbero cover.
Quanto all'evidenza che la mente rielabori sempre sulla base di esperienze e conquiste pregresse, la si potrebbe dimostrare sempre ricorrendo al paragone musicale. Le Variazioni Goldberg di Bach sono senza ombra di dubbio una creazione autonoma del genio bachiano: anche per il loro carattere di estemporaneità, se vogliamo prestar fede a quel che la tradizione vulgata testimonia in merito alle circostanze della loro composizione. Eppure quelle Variazioni si basano su di un concetto musicale forte, l'autonomia del clavicembalo che diviene strumento solista dopo essere stato sottratto all'eterno ruolo di strumento di accompagnamento. E questa non è una conquista di Bach, ma di pionieri come Domenico Scarlatti e, ancor prima, di Giovanni Maria Trabaci: autori, fra XVI e XVII secolo, di composizioni solamente per tastiera. Quindi le Variazioni sono contemporaneamente uniche nel loro genere eppure frutto di un discorso musicale più ampio.
Più video e meno parole, mi raccomando :asd:
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[QUOTE=iron_maiden89b;872823]Pi
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Gnugno
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bello è uno dei miei pezzi preferiti
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[quote=er diabolico coup
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Il Botty braccato da qualche personaggio di Apocalisse a caso...