Politici litigiosi frenano la ripresa
nella graduatoria dei problemi seguono l'eccessiva presenza di immigrati, le scarse tutele per i giovani, gli evasori fiscali, le tasse e la scuola
Se l'Italia non esce dalla crisi la colpa
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Politici litigiosi frenano la ripresa
nella graduatoria dei problemi seguono l'eccessiva presenza di immigrati, le scarse tutele per i giovani, gli evasori fiscali, le tasse e la scuola
Se l'Italia non esce dalla crisi la colpa
Non è che è solo mediocre. E' che manca proprio la classe dirigente, se si escludono affaristi vari al potere.
Poi vorrei vedere quanti di quelli che si lamentano della litigiosità e immobilismo dei politici, come dell'evasione fiscale e della corruzione nel settore pubblico, sono poi i primi ad avvantaggiarsene per compiere i propri comodi, altrimenti non saremmo nella situazione attuale.
Anche ventanni fa sentivo i medesimi risultati dai sondaggi. Tutte parole al vento. E intanto ci mangiano e speculano sopra i giornalisti e i vari parolai e professionisti della retorica inutile e maleodorante (i cosiddetti vari opinionisti e intellettuali, soprattutto quelli di sinistra, che fanno tanto i superiori sul piano culturale e morale e che poi vendono libri e si creano nuove linee editoriali).
La colpa è degli italiani stessi, a cui va raddrizzata la schiena contro la loro volontà ricorrendo al monopolio della forza pubblica, alla violenza e alla brutalità dello stato per riportare ordine e severità (soprattutto i ceti a più elevato reddito che adesso si lamentano ipocritamente), e non dei politici scelti da loro, perchè è ormai evidente che gli italiani non vogliono che, concretamente, venga combattuta l'evasione fiscale e la corruzione per esempio.
Inibitelo.
Chi? E in che senso? Che io sappia quello che ho scritto è uno spaccato lucido della realtà italiana.
E la tua soluzione, quella che è aria fritta.
Non lo è, perchè mancano i presupposti per esserlo. E' molto concreta e, a mio parere, una delle poche che può produrre dei risultati minimamente concreti in questo paese, anche a livello di classe dirigente.
Poi si può dissentire dall'idea politica di fondo che sta alla base ma è un altro discorso.
Le tue parole inutili non hanno alcun contenuto, non hai minimamente parlato di proposte in materia economica perchè alla fine si parla di ciò.
Con una dittatura militare cambiano solo i soggetti titolari del privilegio del potere, il resto da te esposto è il vuoto.
No, si parla di persone, cioè di classe dirigente.
Si sa da decenni quale politica economica sarebbe utile all'Italia e quali decisioni adottare.
Il problema non sono le parole o i progetti ma le persone che dovrebbero attuarli.
E il punto è che quando si comincia a parlare di persone e non di vuote parole i politici fanno marcia indietro, perchè un conto è promettere (e intanto fare i propri comodi) un altro mettere persone molto simpatiche e con una mentalità realmente severa al potere.
Non è vuoto solo perchè a te o agli italiani non piace (se piacesse agli italiani non sarebbe probabilmente un'iniziativa utile dal mio punto di vista).Citazione:
Con una dittatura militare cambiano solo i soggetti titolari del privilegio del potere, il resto da te esposto è il vuoto.
Non è vuoto perchè si tratta di persone con mentalità completamente diverse e cambiano totalmente le modalità di funzionamento dei poteri statali in rapporto ai cittadini, il che è fondamentale per questo paese.
Le fondamenta sarebbe proprio diverse, quindi anche i frutti.
L'antitesi del vuoto attuale (i privilegi non c'entrano e non è detto che esistano).
Ne nulla esclude che una dirigenza militare, per altro funzionale ad altre realt
La struttura militaristica è adatta a tante realtà, persino al modo di organizzarsi delle squadre sportive, essendo anche soprattutto un modo per gestire i rapporti, gli obiettivi comuni e il potere. Evidentemente parlo di militari veri, e non di ragazzini mammolette o buffoni mascalzoni da quattro soldi, che di solito ragionano in modo un po' diverso dal comune politico.
Non preoccuparti che una simile classe dirigente sarebbe sicuramente più efficiente di quella attuale, casi singoli ed eccezioni escluse, anche perchè non ci vuole molto per fare di meglio.
[QUOTE=Il gatto;1221639]Ne nulla esclude che una dirigenza militare, per altro funzionale ad altre realt
Come se un militare vero all'opera (cioè proprio con quella mentalità), appartenente alla classe dirigente, agisse e ragionasse come un qualunque politico cerchiobottista nostrano, tanto per distinguere la realtà dai sogni.
[QUOTE=Sousuke;1221646]Come se un militare vero all'opera agisse e ragionasse come un qualunque politico cerchiobottista nostrano, tanto per distinguere la realt
Ne dubito perchè quello sarebbe un finto militare, anche perchè è evidente che avrebbe il potere di cambiare le leggi, essendo lui stesso anche un politico della classe dirigente e con idee politiche destrorse estremistiche di un certo tipo, che poco andrebbero d'accordo con simili leggi.
Così, ad occhio. E' una situazione un po' diversa.
E' un problema di sostituire le persone e non solo le leggi.
Ah te credi di cambiare le persone.
Accomodati.
Io ho smesso di parlare di politica e attualità proprio perchè noto che è una cosa impossibile. E non so perchè adesso sia qui a parlare con te.
Se non con paradossi e tanto sarcasmo!
Nemmeno io intendo cambiare le persone, cioè modificare la mente di una persona.
E' che ne esistono già altre di altro tipo.
Forse ti sei fatto un'idea troppo aulica e divinizzata dei militari che, si percepisce, vedi, nella mente tua, come figli di dei, diversi dai miseri umani e che quindi diventano per la loro natura intrinsecamente superiore adatti e pure titolati a scrivere nella roccia, con il sangue degli umani, miseri e spregevoli:D, le loro leggi superiori.
Cosa non per altro sostanzialmente non diversa da tante altre visioni, fallite, basate sulla superiorit
[QUOTE=Il gatto;1221657]
Poi nel concreto di dittature militari e risultati si hanno gli esempi, franco in spagna, pinoch
E' finita pure l'epoca in cui il sistema militare serviva a delegare le responsabilit
gli itagliani sono 2000 anni che sputano nel piatto in cui mangiano.
L'unico sistema
:Dma quanto sei svelto, chiss
[QUOTE=Il gatto;1221682]:Dma quanto sei svelto, chiss
[QUOTE=Sousuke;1221585]
La colpa
Il resto è solo conseguenza dell'egualitarsmo economico distributivo che proponi che non ha la forza motivante di far fare, al che gli devi sostituire il meccanismo punitivo che si realizza con la forza militare e con la coercizione intelletuale del dissidente che mette in dubbio l'efficacia del metodo per ottenere lo scopo, ovvero un risultato massimo, che necessita di avere un contrubuto massimo nell'individuale, pure cosa necessaria per avere il massimo che che sia pure tantissimo nel collettivo e il tutto per dare un ugale a tutti, abbiano fatto o meno, abbiano concluso con risultato di valore o meno.
Ovvero per dare ricchezza a chi non la ha prodotta, la devi togliere a chi la ha prodotta.
Realizzerai un ugualitarismo retributivo, ma con un sistema che non si autosostiene per partecipazione volontaria, specialmente di quelli che di più possono contribuire avendo lo stesso risultato di chi nulla realizza.
Il che ti obbliga, se puoi, a subentrare con ben altri argomenti di coercizione che pure, per la loro natura, danno risultati minimali e alla fine ti manca il da distrubuire in quantità e qualità adeguate con tutti che ti corrono dietro e tu a farti scudo dietro i reggimenti della polizia politica, pagata di più degli operai, altrimenti quelli sparano a te:p
L'urss e i sistemi del socialismo reale quindi ci entrano non per concezioni esoteriche, ma perchè proprio quell'egualitarismo retributivo si proponevano di attuare senza tener conto dei differenziali contributivi del fare individuale nelle cose da farsi prima e solo poi da distribuire retributivamente a tutti in parti uguali.
E l'ipotesi militare subentra quando lo stesso si va a semplificare ciò che non è semplificabile e allora necessita la coercizione per applicare le soluzioni semplici e salvifiche che in proprio ci si sognano, magari in meccanismi diversi, ma comunque squilibrati rispetto a quelli mercantili dello scambio volontariamente accettato.
Servono 4 sedie perchè siamo in 4, 3 non sono capaci di realizzarle, io si e ne faccio 4, poi arrivi tu, vedi 4 e dici che spetta una sedia ciascuno.
Quanto può regggere questo sistema?
Vabbè:(, la seconda volta servono quattro tavoli, tre non sono capaci di farli, io si, ma stavolta ne faccio uno, basta solo per me e il resto è tempo libero che mi rimane:D, arrivi tu vedi 4 e un solo tavolo, si sega il tavolo in 4, o comunque di un comodo spazio me ne resta uno piccolino.
Si rompono sedie e tavolo e tocca rifare tutto:mumble:
Chi me lo fa fare? se sta bene tutti per terra a mangiare fra le formiche.
Ovviamente non parlavo di classe politica dirigenziale militare con la classica mentalità italica "tarallucci e vino" ma con quella tedesca alla Himmler (cioè militari veri, appunto) senza per forza essere nazisti, quindi nulla su cui scherzare (anzi), tanto per rendere l'idea.
Credo che tu non abbia la più pallida idea di quali militari io stia parlando.
Ovviamente non parlo di paesi sudamericani o latini come la Spagna, il Cile o l'Argentina ma della Germania. E si tratta di un'idea politica ben precisa e sviluppata, che ha le sue basi ideologiche ed economiche (anche se non è il nazismo). Non è un giochino teorico per ragazzini.
Quanto alla politica economica, si sa già da decenni quale sia quella necessaria. Il problema non è individuare il suo contenuto ma la classe dirigente che, appunto, può applicarla in un paese in cui il popolo stesso è completamente disinteressato a qualunque fenomeno che riguardi la cosa pubblica.
Di sicuro la classe dirigente non dovrà essere scelta dai cittadini italiani, altrimenti non riuscirà mai a governare bene.
Il mio esempio è la dittatura militare alla Himmler, quindi concretamente molto più efficiente e solida degli esempi che tu hai citato.
Per il resto non preoccuparti che se si tratta di veri militari, cioè portati per vocazione a svolgere quel ruolo, si distingueranno per coerenza e rettitudine a differenza della marmellata politica nostrana.
Non mi aspetto che tale classe dirigente politica piaccia agli italiani comunque, il che conferma l'efficacia dell'idea dal mio punto di vista.
Io parlo di una classe dirigente politica composta dai militari stessi, quindi non c'è alcun rimpallo e delega di responsabilità perchè sono loro stessi ad occupare le istituzioni e a prendere qualunque decisione.
Quanto ad applicare l'organizzazione e la mentalità militaresca nei rapporti in altri contesti, direi che è un sistema ancora attualissimo e pienamente efficace, per esempio nelle squadre sportive che possono diventare dei veri e propri orologi e macchine da guerra imbattibili iper-organizzate, oppure nelle aziende stesse di una certa dimensione dove c'è una classe dirigente ramificata a vari livelli.
'nnamo bene
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Questi proprio a risolvere i tuoi problemi di pranzo e cena sarebbero stati a pensare.
Ma mannatelo in campo di sterminio a questo che osa turbare la quiete degli dei, egli misero insetto di questa terra.
[QUOTE=Il gatto;1221707]
L'urss e i sistemi del socialismo reale quindi ci entrano non per concezioni esoteriche, ma perchè proprio quell'egualitarismo retributivo si proponevano di attuare senza tener conto dei differenziali contributivi del fare individuale nelle cose da farsi prima e solo poi da distribuire retributivamente a tutti in parti uguali.
Ma che socialismo reale, tutti sappiamo come è andata, di reale c'è stato solo l'imbroglio inculcato alle masse.
Ma pure, se comunque ho il mio necessario monetario che mi viene dato come vitalizio dovuto e 2000€ non sono pochini considerando che non li piglia nemmeno la maggior parte di quelli che lavorano, ma chi me lo fa fare a prendermi tanti sbattimenti che il lavorare comporta nelle sue inderogabili necessità di impegno, responsabilità, rischi, disagi vari e ciò ogni giorno per tutti i giorni di tutti gli anni?
2000€ assicurati a me stanno bene, faccio eventualmente quello che mi va di fare, quando mi va di farlo, per il tempo che mi va, con i risultati che possono esserci, ma anche no e finchè non ho necessità mie superiori e/o più urgenti.
Comunque a te dare ogni mese 2000€ a 60 milioni di percettori implica procurarti ogni mese, per tutti i mesi di tutti gli anni 120 miliardi di euro e far si che esista quella ricchezza reale nuova di pari importo a che permanga il potere di acquisto attribuito a 2000€ dati come base, per diritto di cittadinanza, a ciascuno dei 60 milioni.
Qua però già la cassa assistenza che paga 500€ ai vecchi e indigenti e 700€ per tre mesi solo a chi ha perso un lavoro dopo congruo periodo lavorativo, ti ha già fatto sbancare il sistema finanziario e infatti vai per la carità a vedere chi ti compra i titoli del debito pubblico.
Mo vedi se la tua è una soluzione percorribile.
Dove li pigli 120 miliardi al mese tutti i mesi solo per pagare la presenza di ciascuno?
E io, ma se lavorando piglio meno di 2000€ e non lavorando piglio 2000€, ma chi mi ci tiene a lavorare con dolore e sudore:(? l'ideale tuo:D?