Vorrei un paio di chiarimenti soprattutto dai maschietti, se
Visualizzazione Stampabile
Vorrei un paio di chiarimenti soprattutto dai maschietti, se
Oddio.... adesso mi sputtano...
probabilmente passero' per omofobico, ma e' vero che spesso e volentieri (molto spesso), l'omosessualita' viene ostentata e fatta pesare. Come tale, al pari della ragazza che ostenta calze a rete, mini ascellare e trucco "baldrak", mi da' fastidio.
Non credo che il mio sia accanirsi.... in fondo non me ne frega niente di come una persona vive il proprio orientamento sessuale, pero' mi da' VERAMENTE fastidio che l'esser gay dia una specie di "credito" verso la societa'. Ne ho le scatole piene, sul serio.
Perchè queste sono le "regole" dettate dai valori della società maschilista in cui siamo.
L'uomo deve essere forte, virile, rude, magari un po grezzo, e per essere accettato nella società dovrebbe, in certe circostanze, fare apprezzamenti volgari nei confronti del gentil sesso.
L'accettazione dell'omosessualità maschile, da parte di maschi che si dicono eterosessuali, è molto difficile se si è sempre vissuti in un ambiente familiare "tradizionalistico" che rispetta queste norme e valori.
Al contempo l'omosessualità femminile è più che ben accetta, anche perchè rientra molto spesso nelle fantasie sessuali dell'uomo, sopratutto se questo è forzato ad essere monogamo attraverso il matrimonio.
A mio modo di vedere gli omofobi più convinti nascondono a forza una bisessualità o omosessualità che non hanno mai potuto scoprire a causa dell'ambiente familiare in cui vivevano.
Giusto per dire due cose qui e lì.
Il tuo coinquilino si commenta da sè cmq
scusa ma dove li vedi? ho un coinquilino bisessuale e amici omosessuali.Citazione:
probabilmente passero' per omofobico, ma e' vero che spesso e volentieri (molto spesso), l'omosessualita' viene ostentata e fatta pesare. Come tale, al pari della ragazza che ostenta calze a rete, mini ascellare e trucco "baldrak", mi da' fastidio.
si, si capisce che sono di quegli orientamenti, ma questo non vuol dire ostentare.
dubito che tu abbia amici gay..
io parlo per me stesso:
l' uomo non mi attrae sessualmente e quando immagino vedo o penso all' omosessualità maschile non mi tocca, ho rispetto e stop.
l'omosessualità femminile mi attrae perchè in essa c' è la donna che mi attrae!
credo e spero succeda il contrario, che una donna sia attratta da una coppia maschile perchè in essa comunque c' è l' uomo!
non vedo una grande stranezza in questo, poi da quì a commentare: gay di merd.... penso ci sia una gran differenza e tutt' altro discorso!
A titolo informativo: quale credito?!?Citazione:
Originariamente Scritto da Kyra
Ti dirò, grazie a Dio non ha mai usato frasi come "frocio di merda", ma risolini ed espressioni disgustate sì. Ora, davanti a me si limita, perchè io divento una iena, e sapendo che infastidisce me, evita. Ma il suo pensiero è quello. Pare che per gli uomini sia scontato che uno, perchè è gay, ci debba provare comunque con loro. Anche se fosse, non capirei quale sarebbe comunque il problema, basta dire "no, grazie" come si direbbe a qualsiasi persona non interessata, ma questo sembra offendere la loro virilità.Citazione:
Originariamente Scritto da Cornolio
A dire il vero questo meccanismo non si scatena nelle donne, almeno che mi risulti. Non vedo donne eccitate o attratte dalla coppia omosessuale maschile. O nemmeno commentano, o se commentano sono negative, ma con toni decisamente meno offensivi di quelli di un uomo.Citazione:
Originariamente Scritto da Mototopo
Come gli uomini, però, possono reagire negativamente se con loro ci provano altre donne, non con la stessa violenza, ma può decisamente capitare.
E da qui nasce il discorso "omofobia", che spero venga portato avanti anche dalle presenze femminili del forum.
Anche io potevo ostentare la mia bella lista di amicizie omosessuali, ma ho ritenuto che la cosa non fosse necessaria per dar credito alla mia opinione.Citazione:
Originariamente Scritto da Cornolio
Li vedo per strada nella mia citta', li vedo in televisione. Poi se vogliamo fare i super tolleranti e' un altro conto, io qui dico la verita', cio' che mi infastidisce, senza toglierci nemmeno un pelo.
Non c'e' niente di male ad essere omosessuali, e ce ne sono tanti che lo sono senza scocciare il prossimo.
Non hai spiegato cosa ti "scoccia" e cosa intendi per ostentare?
Se parli del Gay Pride, quello lo chiamo un'ostentazione, ma perchè credo che dovrebbero manifestare in ben altra maniera, per ottenere qualcosa.
Ma per il resto, cosa intendi?
Li vedi nel tuo paese, li vedi in televisione.
Ostentano il loro rapporto di coppia? E come? Magari tenendosi per mano? Magari baciandosi? Abito a Bologna da 30 anni, è una città che può comunque essere definita abbastanza aperta mentalmente, ma credo di non aver mai, e ribadisco mai, visto due uomini baciarsi per strada. Il massimo che ho visto è stato tenersi per mano. Questo sarebbe ostentare, secondo te?
E comunque l'ostentazione non ha sesso, questo è da precisare. Ma in questo caso mi sembra che ce l'abbia, o sbaglio?
Se vogliamo anche una coppia etero che si "slingua" in strada non la trovo particolarmente di buon gusto, ma adesso se dico anche questo passo per nazista.
Mi scoccia il gay che ti fa pesare il suo orientamento sessuale facendo CONTINUE battute tanto quanto mi scoccia l'etero che fa esattamente la stessa cosa. Pensate a qualsiasi comportamento machista (che personalmente odio), rapportatelo in scala omo, ed esattamente allo stesso livello ci sono le ostentazioni gay. E a me scocciano esattamente nella stessa misura.
Mi sembra strano che nessuno di voi sia mai stato infastidito da un'ostentazione di comportamenti omosessuali, probabilmente la soglia di sopportazione e' piu' alta proprio per paura di esser giudicati "intransigenti" o "nemici dei gay"?
Sinceramente non mi importa di passare per tale, perche' so di non esserlo =)
Non sopporto le ostentazioni per quanto riguarda il mondo in generale. Non mi piacciono gli eccessi, ma non capisco perch
Oh, presso la Santa Sede ne hanno un casino.Citazione:
Originariamente Scritto da CignoNero
Da secoli non si parla d'altro.
non m'è mai capitata una situazione del genere :dunno:
Bhe, ad esempio nell'ambiente della moda credo non si possa negare che una certa ostentazione di gaiezza, a volte francamente stucchevole, può trovarsi...forse in certe situazioni e ambienti può aiutare, credo siano comunque atteggiamenti e scelte che dipendono molto dal carattere dei singoli.Citazione:
Originariamente Scritto da Cornolio
A quanto mi risulta i gay stessi criticano e sfottono certi atteggiamenti che definiscono da "checche" o "frocie", allo stesso modo in cui le donne possono dare della "zoccola" ad un'altra donna perchè indossa una mise un po troppo osè....o come un napoletano può dire ad un calabrese che arriva tardi ad un appuntamento "sei proprio un terrone...".
I modi di dire presuppongono sicuramente un giudizio, ma è fondamentale da chi provengono, se io chiamo "negro" una persona di colore o "culattone" un gay lo faccio per offenderlo, non ci sono cristi, se lo fa uno di colore o un gay la faccenda assume un tono completamente diverso....
Questo è uno dei motivi per cui io mi astengo dall'uso di certe espressioni che riguardano le tendenze sessuali, la razza, il colore e tutti quei tratti di una persona che la connotano in modo netto e univoco.
Io trovo che astenersi dall'uso di certe espressioni, senza andare a scavare nell'inconscio, sia più banalmente un fatto di buona educazione, chi ne fa un uso ostentato deve essere trattato come un maleducato: con distacco e fermezza....
[QUOTE=CignoNero]Non sopporto le ostentazioni per quanto riguarda il mondo in generale. Non mi piacciono gli eccessi, ma non capisco perch
Se chiami "credito" la posizione della religione nei confronti dell'omosessualitCitazione:
Originariamente Scritto da BVZM
Io ci ho vissuto cinque anni più o meno....quell' "abbastanza" quanto pesa?Citazione:
Originariamente Scritto da CignoNero
PS Non si dice "Mei un fiol leder c'un fiol buson" ?
Citazione:
Originariamente Scritto da Kyra
Qualcuno dei tuo amici nella lista
[QUOTE=CignoNero]Se chiami "credito" la posizione della religione nei confronti dell'omosessualit
[QUOTE=mat612000]Io ci ho vissuto cinque anni pi
[QUOTE=BVZM]Credo che tu non abbia capito la battuta, era sarcastico infatti.
In pratica ti stavo dando ragione ed "ironizzando" sull'eventuale credito che secondo qualcuno questi avrebbero all'interno della societ
[QUOTE=CignoNero]
E non
Tu hai espresso solo quello che pensavi, io lo sto semplicemente scorporando. Ma il tuo discorso "crediti" sembra non essere chiaro solo a me.
Il discorso "crediti" in effetti non c'entra con gli omosessuali, e' una questione assai piu' generica, dove rientrano ANCHE gli omosessuali.
Si riferisce a tutte quelle minoranze che godono di quel "oh poverino" di circostanza. E badate bene, che non e' colpa della minoranza, ma dell'ipocrisia media che circonda la cosa, questo DOVER per forza dimostrare una compassione, o una sensibilita' fuori scala. Sostanzialmente e' una solidarieta' forzata. Mi da' fastidio che la gente si senta obbligata, che ci posso fare?
Capisco che il mio discorso possa facilmente essere frainteso (come sara' -.-), ma se riuscite per un secondo a vedere un quadro piu' generale e un pelo piu' impersonale..... magari riuscirete a capire cosa intendo senza mangiarmi vivo.
Forse lui pensa che uno stilista che si atteggia un po' frufr
Ancora non penso di mangiarti, anche se ho una fame nera, soprattutto dopo che qualcuno mi ha fatto venire il voglino...ehm... di cinese!
Allora, la frase di circostanza c'è, e di solito c'è con chi non è particolarmente vicino a chi la dice. Mi spiego: se è un suo conoscente, o il lattaio, o l'amico gay del suo migliore amico, forse (e dico forse) ci sarà "oh poverino, ma che ingiustizia che hai subito!".
Se invece il gay di turno sarà il figlio, l'ex fidanzato, il migliore amico o il fratello, probabilmente ci sarà "stai male, devi curarti, ti mando da un dottore" e dritto dallo psicologo o un ti diseredo, ti sbatto fuori di casa (a molti è capitato), un non ti conosco, e nei migliori (o peggiori dei casi, dipende dai punti di vista) ti viene levato il saluto.
Ora, dove sta il credito di cui mi parlavi?
Ecco vedi, per te il male sta nel "credito". Io invece lo vedo nell'ipocrisia delle persone. Credo che adesso sara' chiaro.
Beh, per quanto riguarda l' analisi storica, possiamo dire che costumi sessuali quali l' omosessualità, la pederastia e il lesbismo, nell' antichità erano la prassi... provate a leggere un' opera di Petronio o, ancor più eclatante, basti solamente pensare alla poesia lesbica, quella degli antichi poeti lirici greci Alceo e Saffo, nativi di Lesbo... Il termine "saffismo" è venuto addirittura a designare per antonomasia il lesbismo...
Nelle città greche vi era una notevole libertà in quanto a costumi sessuali: la prostituzione era svolta in case gestite dallo stato; il concubinato con un numero variabile di schiave era frequente e si ammettevano pratiche sessuali molto diverse dalle nostre (si pensi ad esempio ai riti coribantici di natura orgiastica e, che ci crediate o no, a scopo terapeutico, oppure ai riti dionisiaci). Di fatto quando i filosofi greci disquisiscono di amore, alludono sempre ad una passione detta oggi omosessuale (significativo che in greco non vi sia un termine analogo). Il raffinato erotismo omosessuale influenzò le arti visive, imponendo una forte dose di effemminatezza nell' ideale di bellezza maschile (guardare i lineamenti della statua del mio avatar, please, il Doriforo di Policleto... altro che quel buzzurro di costantino..).
L' omosessualità era frequente nella forma della pederastia pedagogica degli ambienti filosofici, legando fra loro il maestro e l' allievo in un rapporto erotico-intellettuale (questa volta rimando al Simposio di Platone: si pensi al rapporto intimo tra Socrate e Alcibiade, o tra Socrate e lo stesso Agatone).
Sono state religioni quali Islam e Cristianesimo che hanno introdotto l' omofobia, insieme alle regole di alcune società maschiliste (non si può accusare solo la religione cristiana, altrimenti non si spiegherebbe la condanna all' omosessualità presso i romani).
Poi, vorrei riallacciarmi a quanto ha scritto Cornolio:
"Perchè queste sono le "regole" dettate dai valori della società maschilista in cui siamo.
L'uomo deve essere forte, virile, rude, magari un po grezzo, e per essere accettato nella società dovrebbe, in certe circostanze, fare apprezzamenti volgari nei confronti del gentil sesso."
Io stesso sono definito checca da alcuni miei amici, vuoi perché porto un braccialetto rosa, vuoi perché porto i capelli lunghi, vuoi perché non uso il termine "gnocca"...
Altro motivo per il quale mi è stato affibiato quell' epiteto, è per il mio rapporto con le ragazze... le mie migliori amiche sono tutte femmine, e per quei beoti dei miei "amici" chi accorda troppa confidenza alle femmine o è loro amico, è per forza gay...
Questa mi mette proprio tristezza: sono chiamato checca perché semplicemente mi innamoro... Siccome una volta un mio amico ha letto dei mex un po' melensi che ho inviato ad una ragazza, mi disse:" ma dov' è la tua virilità? Ti abbassi a tanto, ma non ti vergogni? Gli uomini, una volta che una ragazza non gliela dà, ne devono cercare subito un' altra, non scrivere queste cose... piuttosto mandala a fare in culo... Cmq hai perso il mio rispetto..."
Vabbè, mi astengo dal commentare, contento lui...
Altro dubbio che da sempre mi assilla: i simpatici seguaci (che purtroppo esistono ancora) del mascellone di Predappio, condannano l' omosessualità perché, a loro dire, "contro natura". Bene, allo stesso tempo, loro che si rifanno alla morale cattolica, condannano anche la sessualità più licenziosa... a questo punto mi domando: ma anche cercare di porre un freno al proprio istinto, non è in qualche modo agire contro natura?
Mah, spero che qualche bacchettone me lo spieghi...
come diceva Cornolio i dettami della societ
La cosa che mi stupisce di pi
[QUOTE=CignoNero]Vorrei un paio di chiarimenti soprattutto dai maschietti, se