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La scuola dei profeti.
Da “Dottrina e Alleanze” 90:
7 Ed anche, tramite la tua amministrazione, le chiavi della scuola dei profeti, che ho comandato di organizzare, 8 affinché per mezzo di questa essi possano perfezionarsi nel loro ministero, per la salvezza di Sion e delle nazioni d’Israele e dei Gentili, di quanti vorranno credere; 9 affinché per vostro tramite essi possano ricevere la parola, e per la loro amministrazione la parola possa giungere fino alle estremità della terra, ai Gentili dapprima, e poi, ecco, guardate, essi si volteranno agli Ebrei.
Dunque, dopo Joseph Smith, ci sono stati profeti tra i mormoni e sarà interessante e utile, secondo quanto è detto qui, conoscere anche queste profezie.
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Per parlare di Dio la persona che ne parla deve avere una certa autorità, figuriamoci per profetizzare. Anche i profeti del Vecchio Testamento hanno profetizzato per i loro tempi e tutte le profezie riguardanti Gesù non sono che armonizzazioni ossia accomodamenti a posteriori. Il riscontro lo trova chi ha già in mente di cercarlo, sono proiezioni della nostra mente.
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Quelle che fai tue sono tesi di "studiosi" miscredenti o atei.
Sono gli stessi che affermano che le profezie vengono scritte dopo che sono accaduti i fatti, perché prima è impossibile conoscerli, e così postdatano i testi contenenti profezie.
Questo giochino, però, può funzionare con i testi ritenuti "apocrifi", ma non con quelli "canonici", che sono nero su bianco da millenni. Tra i manoscritti del Mar Morto ci sono anche libri della Bibbia "canonica" e sono stati riconosciuti antecedenti a Gesù.
Se ora si realizzano profezie di Isaia o dell'Apocalisse o di altri profeti biblici, cosa vuoi postdatare?
Allo stesso modo, se ora si realizzano profezie scritte in testi "apocrifi", anche se fai postdatazioni, rimani un cretino, che vuol passare per "studioso".
Questa è una mia polemica con gli "studiosi" che datano i libri in base a ciò che c'è scritto e non in base ad altri elementi.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Arcobaleno
Quelle che fai tue sono tesi di "studiosi" miscredenti o atei.
Non leggo oltre perché già l'esordio è menzoniero in quanto io sono credente, evidentemente non credo in quello che credi tu.
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Sono d'accordo con Arcobaleno: Cristo stesso, parlando di sè, afferma di non essere Colui che abolisce le Profezie, ma Colui che dà loro compimento....
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Cono dovresti sapere che le scritture sono addomesticate perché:
1) scritte dopo
2) scritte da chi vuole interpretare con la sua testa i pensieri e la testa di un altro che neanche gli apostoli avevano capito.
Detto ciò posso confermarti che per trovare il vero Gesù bisogna scavare molto levando tanti di quegli intonaci che hanno nascosto la pura verità, poi tu puoi essere d'accordo con chi vuoi, ma essere d'accordo su dogmi di fede che oggi non hanno più senso non è poi molta fatica, basta non usare la testa, quella meravigliosa testa che Dio ci ha dato.
Aggiungo inoltre che se sei d'accordo con Arcobaleno non credo neanche a quello che credi tu:approved:
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La Parola di Dio non è un dogma: E' un fatto! Attraverso i secoli Dio s'è servito di persone precise, in carne ed ossa, incaricate di far da tramite...di diffondere il Suo Verbo che, in Cristo Gesù, si è fatto Carne!
"Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto." (Matteo 5)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Cono dovresti sapere che le scritture sono addomesticate perché:
1) scritte dopo
2) scritte da chi vuole interpretare con la sua testa i pensieri e la testa di un altro che neanche gli apostoli avevano capito.
Detto ciò posso confermarti che per trovare il vero Gesù bisogna scavare molto levando tanti di quegli intonaci che hanno nascosto la pura verità, poi tu puoi essere d'accordo con chi vuoi, ma essere d'accordo su dogmi di fede che oggi non hanno più senso non è poi molta fatica, basta non usare la testa, quella meravigliosa testa che Dio ci ha dato.
Aggiungo inoltre che se sei d'accordo con Arcobaleno non credo neanche a quello che credi tu:approved:
Mi pare che il mio ultimo post "I libri apocrifi" possa chiarire la questione degli "studiosi" in errore.
Nel “Primo libro di Nefi” (13:24, 26, 27):
“E l’angelo del Signore continuò: Hai visto che il libro uscì dalla bocca d’un Ebreo. E dopo che furono passate per mani dei dodici apostoli dell’Agnello, dagli Ebrei ai Gentili, hai visto la fondazione della grande e abominevole chiesa, la più abominevole di tutte le chiese; vedi infatti, essa ha tolto dal Vangelo dell’Agnello molte parti chiare e preziosissime, ed ha tolto molte alleanze del Signore.”
Qui Dio non rimprovera agli uomini di aver manipolato i testi della Bibbia "canonica" con interpolazioni umane e nemmeno di averli tradotti male. Rimprovera ai partecipanti del Concilio di Nicea di aver scartato testi validi.
Quindi non c'è niente da scavare nella Bibbia per togliere intonaci aggiunti da uomini, ma certamente c'è da capire il significato di ciò che c'è scritto.
Addirittura, riguardo agli stessi "apocrifi", viene detto che per la maggior parte sono stati tradotti bene.
Da “Dottrina e Alleanze” 91:
1 In verità così vi dice il Signore riguardo ai libri apocrifi: vi sono molte cose ivi contenute che sono vere e per la maggior parte sono tradotti correttamente. 2 Vi sono molte cose ivi contenute che non sono vere e che sono interpolazioni delle mani umane.
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Quello che dico, anche se mi fa pensare in una certa maniera, è prelevato spesso da documentazioni attendibili perché scritte da persone attendibili.
Facciamo un esempio riportandoti un brano tratto dalla rivista Jesus, credo che tu la conosca.
Il Signore affida al profeta Isaia l'incarico di portare al re Acaz, in un momento particolarmente difficoltoso per la storia di Israele, il messaggio della salvezza: gli alleati non vinceranno, inutile è l'aiuto Assiro, a Gerusalemme il legittimo re è il discendente della casa di Davide. Ma la condizione essenziale per la sopravvivenza del paese è la fede in Dio, ecc, ecc. Nonostante l'incredulità del re, il Signore annuncia il segno della salvezza, che conferma la liberazione della lega dai nemici: "Perciò il Signore stesso darà a voi un segno. Ecco la giovane donna concepisce e partorisce un figlio e gli porrà nome Emmanuele". Il segno scelto da Dio come prova del favore celeste è dunque la nascita di un bambino dal nome straordinario. Secondo la mentalità semitica, la nascita di un bambino è sempre un evento fausto, indice della divina benedizione. Il termine ebraico Emmanuele, cioè Dio con noi, indica la protezione del Signore concessa al popolo, Secondo il contesto, questo bambino di cui si annuncia la nascita è da identificarsi con Ezechia, figlio di Acaz e più tardi suo successore; la giovane donna è la regina, moglie di Acaz, Abia. Il re aveva immolato un figlio, ma ecco che un altro era già concepito, e sarebbe nato come pegno della perennità della casa davidica, che la coalizione nemica voleva mettere in causa. Infatti, il grande segno della protezione divina sulla dinastia di Davide e sul regno di Giuda era la regolare successione sul trono di Gerusalemme dei discendenti del gran re, scelto da Dio come strumento di pace e di benessere per il suo popolo, secondo la profezia di Natan. Come puoi notare caro Arcobaleno il senno del poi viene dopo e spesso con forzature, o forse semplicemente per coincidenze, ma il profeta è profeta del suo tempo.
Anche Gesù prevedette la fine di Gerusalemme ma erano quelle condizione storiche del tempo che facevano prevedere qualcosa di brutto.
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Conosco la rivista Jesus solo di nome. Comunque, mi pare che tu qui ti riferisca all'interpretazione di una profezia di Isaia, che nel contesto si doveva riferire a Ezechia, e fuori dal contesto viene riferita a Gesù.
Non sono andato a controllare Isaia, però la nostra discussione, mi pare, riguarda l'attendibilità di quanto è scritto nella Bibbia "canonica", che secondo alcuni "studiosi" e anche secondo te, sarebbe stata manipolata dagli autori e dai traduttori.
Se mi dici che le interpretazioni del testo possono essere fuorvianti, è una cosa, e su questo sono d'accordo con te; se mi dici che il testo è stato manipolato fino a cambiarne il significato, è un'altra cosa e non sono d'accordo con te.
Io salvo il testo, non le interpretazioni che possono essere errate.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Arcobaleno
Conosco la rivista Jesus solo di nome. Comunque, mi pare che tu qui ti riferisca all'interpretazione di una profezia di Isaia, che nel contesto si doveva riferire a Ezechia, e fuori dal contesto viene riferita a Gesù.
Non sono andato a controllare Isaia, però la nostra discussione, mi pare, riguarda l'attendibilità di quanto è scritto nella Bibbia "canonica", che secondo alcuni "studiosi" e anche secondo te, sarebbe stata manipolata dagli autori e dai traduttori.
Se mi dici che le interpretazioni del testo possono essere fuorvianti, è una cosa, e su questo sono d'accordo con te; se mi dici che il testo è stato manipolato fino a cambiarne il significato, è un'altra cosa e non sono d'accordo con te.
Io salvo il testo, non le interpretazioni che possono essere errate.
Non ho detto manipolata, ho detto armonizzata, che vuol dire adeguata ad i tempi; comunque questo adeguamento ai tempi a volte può far perdere il vero significato, ma non è detto che levando la crosta accumulata nel tempo od intonaco, come l'ho chiamato, che non è facile, non si possa arrivare al nocciolo della questione. Ciò che ho detto vale soprattutto per i Vangeli sui quali ho soffermato di più la mia attenzione essendo alla ricerca del vero Gesù, cioè Gesù di Nazareth, e non del Cristo predicato.
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Da quanto ho capito, tu e alcuni "studiosi" sostenete che i Vangeli canonici non furono scritti da Marco, Matteo, Luca e Giovanni entro pochi anni dalla morte di Gesù, ma da altri autori a distanza di molti anni, cosicché li "armonizzarono" ai nuovi costumi nel frattempo sviluppatisi.
I primi tre Vangeli, detti sinottici, sono molto simili tra loro e dicono quasi le stesse cose. Non c'è alcun motivo per pensare che siano stati tutti "adattati" per compiacere gli uditori.
Se questa mia argomentazione ti convince meno di quelle degli "studiosi", o niente del tutto, prova a leggere il Vangelo contenuto nel Terzo Libro di Nefi, che fa parte del Libro di Mormon, a partire dal capitolo 11.
Quel Vangelo fu rivelato ai nefiti da Gesù, dopo la sua risurrezione, e sicuramente è rimasto tale e quale fino a quando Joseph Smith lo ha tradotto con gli Urim e Thummim, assieme al resto del Libro di Mormon, dalle tavole d'oro che erano state sepolte.
Ora i testi mormoni si possono leggere on-line al seguente indirizzo, che ti porta a un unico testo PDF:
https://www.lds.org/bc/content/share...a.pdf?lang=ita
A pag. 528 inizia il cap. 11 di 3Nefi.
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Hai centrato il punto: La vericidità dei Vangeli stà proprio nel fatto che tutti convergono sull'essenziale. Cambiano solo i particolari degli avvenimenti in essi raccontati....
E l'essenziale è proprio questo: Dio s'è fatto come noi! E' venuto ad abitare in mezzo a noi :love:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Arcobaleno
Da quanto ho capito, tu e alcuni "studiosi" sostenete che i Vangeli canonici non furono scritti da Marco, Matteo, Luca e Giovanni entro pochi anni dalla morte di Gesù, ma da altri autori a distanza di molti anni, cosicché li "armonizzarono" ai nuovi costumi nel frattempo sviluppatisi.
No, hai capito male, e non sto a dire cosa altrimenti capiresti peggio.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Arcobaleno
I primi tre Vangeli, detti sinottici, sono molto simili tra loro e dicono quasi le stesse cose. Non c'è alcun motivo per pensare che siano stati tutti "adattati" per compiacere gli uditori.
Ragionando come mi fai ragionare tu, ed è sbagliato, mi dici come si può riuscire, ed è quello che cerco di fare, arrivare al Gesù autentico? Secondo te perderei tempo
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Hai centrato il punto: La vericidità dei Vangeli stà proprio nel fatto che tutti convergono sull'essenziale. Cambiano solo i particolari degli avvenimenti in essi raccontati....
Per forza i sinottici usufruirono delle stesse fonti che gli studiosi hanno chiamato fonte Q, e Luca e Matteo, oltre ad avere appunti propri conoscevano già il vangelo di Marco, che era stato scritto prima, contrariamente a quanto ha sostenuto la chiesa, durante i tempi dell'ignoranza, che dava la priorità al vangelo di Matteo tant'è che è il primo ad apparire della lista:asd:, infatti in seguito si è mantenuto quell'ordine perché erano già stampate. Non so su che cosa, tu ed Arcobaleno stiate farneticando.
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Crep, sei tu che fai obiezioni sui Vangeli, io e Cono li accettiamo come sono. Non credo che siamo noi i farneticanti.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Ragionando come mi fai ragionare tu, ed è sbagliato, mi dici come si può riuscire, ed è quello che cerco di fare, arrivare al Gesù autentico? Secondo te perderei tempo
Il Gesù autentico è quello che risulta dai Vangeli. Il problema è che dai Vangeli canonici non risulta tutta la profondità e l'ampiezza della sua predicazione. La conoscenza di Gesù deve essere ampliata, ma non gettando ombre sui Vangeli canonici. Da questi - tranne che in quello di Giovanni - risulta una figura più superficiale, più legata alla realtà materiale.
Per avere una conoscenza più approfondita di Gesù bisogna servirsi dei testi "apocrifi", facendo bene attenzione perchè ci sono dei racconti falsi.
Hai intenzione di leggere quello presente nel Libro di Mormon? Anche quello può essere utile e non è "apocrifo".
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Arcobaleno
Crep, sei tu che fai obiezioni sui Vangeli, io e Cono li accettiamo come sono. Non credo che siamo noi i farneticanti.
Infatti li accettate come sono ma se rifletteste potreste notare che ci sono delle contraddizioni specialmente per quanto riguarda il giudicare, verbo che porta con se il concetto di patriarcato dove tutto era concesso al signore che si sentiva investito da Dio, il giudizio, il perdono e la grazia. Gesù invece ha insegnato a non giudicare, ma questo che dico non lo dico per me che non giudico, casomai ironizzo:asd:, ma per chi giudica il suo prossimo perché col metro che giudichiamo saremo giudicati, questo lo dice Gesù riguardo a Dio, e questo a mio avviso è il perfetto equilibrio interiore. Il Creatore ha creato tutti gli uomini, buoni e cattivi, infatti piove su tutti:asd:; allora ogni volta che nel Vangelo si parla di giudicare, io credo, ci sia da riflettere se sia o meno parola di Gesù o parola del Cristo predicato successivamente.
Se poi tu e cono siete delle brave persone meglio per voi e per chi vi circonda, io sto solo cercando di farvi entrare sempre meglio nelle Scritture che non metto certo in dubbio, dico di non prendere tutto per oro colato ma di riflettere e soprattutto di applicarle a se stessi prima di affermare certe verità. Il collaudo è sempre necessario per un prototipo. Per intenderci, è inutile che io dica di porgere l'altra guancia se non l'ho già sperimentato su me stesso, sarebbe solo teoria, ed il mondo è pieno di teoria non applicata. Se vuoi ascendere applica dunque su di te il Vangelo e prova se veramente è la buona novella predicata da Gesù, solo allora potrai testimoniare con autorità.
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Se non ci fosse un giudizio finale, crollerebbe tutto l'impianto religioso e non ci sarebbe più giustizia, ma solo il trionfo dei malvagi, guidati da Satana, per l'eternità.
Su questa Terra non ci sarebbe salvezza per nessun uomo.
Il fatto che Dio faccia piovere e splendere il sole su giusti e ingiusti è solo un fatto temporaneo per lasciare il libero arbitrio agli uomini, ma non può essere così per sempre. Non è un atto di giustizia di Dio, ma il rispetto di un contratto di guerra temporaneo.
Quindi è assurdo pensare a un Cristo che non voglia ci sia alcun giudizio finale.
L'invito a non giudicare da parte di Gesù si deve al fatto che nessuno può considerarsi innocente, per cui tutti hanno bisogno di essere perdonati. Però non tutti hanno compiuto gli stessi crimini... per cui non andremo tutti in un sol luogo, come siamo ora.
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Secondo come in cielo e così in terra e viceversa tutto si incastrerebbe, ma chi siamo noi per condizionare la volontà di Dio? Accontentiamoci di chi siamo e come siamo, il futuro viene sempre dopo del presente, e noi, esseri umani, possiamo agire, come ha detto Gesù, solo nel presente, ora, adesso; se non ti converti subito non puoi più sapere che cosa succederà dopo. Il dopo interessa solo Dio, sono fatti suoi. Infatti quando gli apostoli chiesero a Gesù delucidazioni sul futuro egli rispose che sta solo a Dio conoscere ciò che ancora non è avvenuto.
Gli impianti crollano solo per chi li ha costruiti o per chi ci abita.
Forse, non lo so, può darsi, questi sono i nostri termini riguardo al futuro.
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No, ora non si incastra nulla. Su questo ja ragione Vega. Ci sono mascalzoni che se la passano bene e persone che cercano di comportarsi bene che se la passano male. Il detto "nessuna buona azione resterà impunita" ha una sua verità oggi.
Non vogliamo che sia così per sempre.
No, il futuro non riguarda solo Dio, considerato che le nostre anime sono immortali. E' lui che ha potere sul futuro e decide sui tempi di realizzazione dei suoi piani, compatibilmente con le regole del conflitto in corso, ma ha fatto delle promesse e dovrà onorarle.
l'impianto religioso l'ha creato Dio con le sue rivelazioni, non i Papi. Crediamo nelle rivelazioni di Dio, non negli uomini che le applicano male.
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Tutta la teologia cristiana si rifà alla teologia di Paolo.
Paolo era un "apocalitticista". Secondo la sua visione teologica, il mondo era governato da satana (principe del male). Per qualche motivo non ben specificato, dio avrebbe dato a satana un potere temporaneo sul mondo. E il male nel mondo è dovuto a satana. Ma presto sarebbe arrivato il Giudizio di dio e l'instaurazione del suo Regno. E il capo di questo Regno era Gesù. Nel giorno del Giudizio, tutti - sia i vivi che i morti - sarebbero stati sottoposti al giudizio. E i morti sarebbero risuscitati per essere sottoposti al Giudizio.
Paolo riteneva che il Giudizio fosse già iniziato. Per Paolo la risurrezione di Gesù era il segno che era iniziata la risurrezione generale e, con essa, il Giudizio,
Per Paolo il Giudizio era imminente e il ritorno di Gesù era imminente.
Questa è la visione teologica di Paolo. E questa è la visione teologica di fondo contenuta nei vangeli che hanno raccontato la vicenda del Gesù storico inquadrandola nella visione teologica di Paolo (tranne quelli di Luca e Giovanni che hanno modificato il concetto paolino del ritorno imminente, quando ci si rese conto che la visione di Paolo era sbagliata).
La visione teologica di Paolo era sbagliata, poichè il ritorno imminente di Gesù teorizzato da Paolo, non si verificò.
I testi vennero quindi alterati e modificati. Vennero inventate dai preti le FALSE lettere di Paolo per modificare la teologia cristiana.
La teologia cristiana si fonda quindi su un ERRORE (quello di Paolo) corretto successivamente con dei testi FALSI (le lettere FALSE di Paolo e le alterazioni dei vangeli).
Tutta la teologia di Paolo basata su satana, il peccato, il giudizio imminente, il ritorno di Gesù, la salvezza...fu un colossale errore.
Di fatto non esiste ancora oggi una visone teologica sulla figura del Gesù storico e sul significato della sua risurrezione.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Arcobaleno
Crep, sei tu che fai obiezioni sui Vangeli, io e Cono li accettiamo come sono. Non credo che siamo noi i farneticanti.
Non ai Vangeli e né al contenuto, ma ai Vostri vangeli. C'è una bella differenza. Si capisce da cosa si dice, per capire cosa si dice. Bisogna liberarsi suggeriva Jung dalle proprie proiezioni perché se si sente quel dio Patriarcale, per via dei Patriarchi del V. T. , allora si perde di vista la Meraviglia dei Vangeli che sarebbero le Buone Novelle Patriarcali come le Grazie per intercessione del signor perdono elargito dalla signora Giustizia non come i Vangeli se non li sai leggere attentamente perché spesso si perde la cognizione del tempo, dello spazio subentrando quelladell'esserci a detta di Heidegger, e lui ci fu aderendo al Nazismo di Hitler; probabilmente puntò sul cavallo sbagliato, in effetti Hitlre era troppo nevrotico, meglio Charlot.
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Tu e alcuni "studiosi" potete affermare ciò che vi pare, io e altri siamo convinti che i testi canonici siano corretti e non siano state messe in bocca a Gesù cose che non ha detto.
Le puoi ritrovare anche nel Vangelo presente nel Libro di Mormon, che sicuramente non è stato scritto a più mani e in tempi diversi, come viene sostenuto da alcuni per i Vangeli canonici.
Ogni volta che Gesù parla di ricompense (regno dei Cieli) e punizioni (inferno) è evidente che si riferisce a un giudizio finale, senza il quale non sarebbero possibili né le une né le altre.
E' vero che sono state sempre presenti... ma non in forma stabile, come sarà dopo il giudizio finale.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Arcobaleno
Tu e alcuni "studiosi"
sarebbe meglio dire "alcuni studiosi ed io", tanto per essere modesti.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Arcobaleno
Tu e alcuni "studiosi" potete affermare ciò che vi pare, io e altri siamo convinti che i testi canonici siano corretti e non siano state messe in bocca a Gesù cose che non ha detto.
Noooo,non cose che Gesù di Nazareth non ha detto, ma cose, o meglio pensieri espressi di cose, che sono stati mal capiti, o capiti in maniera armonizzata, così succede che gli intrecci diventano talmente complicati, tanto che ci vorrebbe un esperto di nodi per procedere al disintreccio; ma qui è il filo, o succo del discorso, che Gesù intendeva. Scripta manent ma teste cambianon.
Gesù disse: " Neanche una ' (jota, il più piccolo segno ebraico della lingua scritta) sarà cambiata della legge, che vi lega perché è vostra, non certo Dio si mette a dettare leggi di comportamento, mica è un patriarca ma un padre affettuoso; sarebbe troppo facile, continuava Gesù, trasgredire, e poi per me:asd:, ....vi ha dato di volta il cervello?; prima rispettate la vostra legge delle leggi ( al quadrato, infatti non ci riusciva nessuno a farle tutte insieme, perché per salvarsi, nell'attesa, tutto Israele doveva essere puro, neanche uno che facesse il furbo altrimenti Dio non veniva:asd:) poi però c'era sempre un sistema ed il "......seguitemi", ma era un percorso di difficile lavaggio, perché non riuscivi a fregarlo e poi senza di lui non succedeva niente di nuovo che non fosse il solito vino vecchio in otri vecchi.
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L'unica confusione che trovo nei Vangeli canonici è quando Gesù parla contemporaneamente delle cose che sarebbero avvenute a breve e dopo la sua morte, e quelle che sarebbero avvenute alla fine dei tempi. Tant'è che il "ma prima (del regno effettivo, reale) dovrà molto soffrire" si riferiva al secondo avvento, non al "lungo" patire che culmina con la prima morte.
Per il resto, il testo è una cosa e l'interpretazione un'altra.
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Il famoso strecciatore sarebbe contento se pensiamo a Gesù come il prediletto dal Padre, evidentemente ci sarà stato un motivo, a meno che Gesù se lo dicesse da solo, e dei libri sull'umanità al 100 % sono stati scritti da autori che negano l'esistenza del Dio d'Israele e del Padre di Gesù, intendendo sempre Dio. Quale Dio io mi chiedo. Comunque Gesù non era apocalittico e neanche immanente; è l'esempio del figlio che obbedisce a Dio ma il mondo non lo riconosce. L'esperienza degli apostoli e di chi ha scritto a nome suo va valutata per non cadere in contraddizione. Diciamo che Gesù ha riunito gli estremi come un ponte unisce due rive che mai si toccherebbero, armonizzando, ma nel senso di renderlo armonioso, l'incontro del Patriarcale col Matriarcale operando un'opera di ricongiugimento, dei contribuiti:asd:, nel figlio prediletto Gesù, e poi noi a scalare secondo la caduta del seme, in terra buona ci si accorge che la pianta cresce arrivando con il 100 ad identificarsi con Gesù di Nazareh che nel frattempo è diventato l'Unto, il messia, il Cristo, Gesù di nome e Cristo di cognome:asd:
Detto questo Gesù ha sempre parlato del suo rapporto con Dio con gli Altri, e chi credeva in lui aveva il potere di scacciare i demoni, e poiché allora i demoni stavano d'appertutto come i pomodori s. marsano, si poteva fare di tutto, cose e fatti miracolosi che solo alcuni riuscivano a capire, in sostanza il Circolo Magico di Bossi:asd:.
Gesù non era apocalittico, al figlio dell'Uomo che più volte compare nei Vangeli, è stato interpretato come l'uomo poiché l'uomo vivente può conoscere sì l'ultimo figlio ma mai il primo padre, questo significa per Gesù il figlio dell'uomo, a meno che chi ha redatto il Vangelo fosse stato un apocalittico, ma sicuramente non uno che era stato con Gesù per un po' di tempo......
Scusa devo interrompere continuerò poi.
Ciao
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Continua pure dopo, ma negare che Gesù parlò del secondo avvento e, quindi, di avvenimenti apocalittici collegati, è errato.
"Quando vedrete questi segni" non si riferisce forse al secondo avvento? E non sono forse segni apocalittici?
Sono gli autori dei Vangeli ad aver inserito falsamente quelle parole?
Quello che dici mi pare molto confuso e non si capisce dove vuoi andare a parare.
Certo, Gesù visse la realtò del momento, ma aveva sempre lo sguardo rivolto al futuro, al regno futuro.
Ciao.