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Gesù, maschio singolare.
Gesù è il "maschio singolare" che si stacca completamente dal suo ambiente storico. Senz'altro nell'essenziale, egli se ne distacca totalmente. Per quanto la rabbinistica possa dire il contrario, adducendo testimonianze esterne ipotetiche o reali, resta il fatto incontestabile che il mondo contemporaneo di Gesù non è il suo proprio mondo, ciò che gli stessi studiosi protestanti non hanno ancora cercato di approfondire sufficientemente, come ad esempio in R. Bultmann Gesù rimane troppo un Rabbi. Né, d'altra parte, Gesù può essere compreso attraverso la semplice contrapposizione al sui ambiente. Il "singolare" di Gesù è qualcosa di fondamentalmente individuale.
Perciò, nel Nuovo Testamento, si parla spesso dell'imbarazzo di inquadrare questo Gesù. Sia ai singoli che ai gruppi mancano le categorie adeguate per esprimere l'impressione che di lui si riceve. Vive in lui uno dei grandi profeti del passato? E' lui il messia atteso, o chi è mai? "Quando Gesù ebbe terminato questi discorsi, le folle erano piene di stupore per la sua dottrina. Egli, infatti, insegnava loro come uno che ha autorità e non come i loro scribi " (Mt 7,28). Non solo sembra che egli abbia da dire qualcosa di importante e di nuovo, ma che debba dire soprattutto qualcosa di "completamente diverso" : questa è l'impressione dominante che si ricava dal Nuovo Testamento. Questa impressione appartiene allo stile del kerigma, si identifica con l'annuncio. Sempre e di nuovo ci si "meraviglia", ci si "stupisce", si è "sorpresi" , o si è "scandalizzati". I passi che riferiscono di tali reazioni sono fra i più sicuri dal punto di vista storico. E, ad un tempo, questi passi sono psicologicamente anche fin troppo comprensibili. Infatti l'individuo, che si confronta con tale fenomeno originale, manca delle associazioni o delle amplificazioni necessarie per inserire le esperienze che gli vengono da e attraverso questa persona di Gesù nell'universo interpretativo spirituale a sua portata di mano. Coloro che si confrontano con Gesù cadono quindi nella confusione esistenziale, si sentono completamente sospesi nel vuoto e nel nuovo.
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hai comprato un nuovo libro su Gesù ? :asd:
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Originariamente Scritto da
crepuscolo
Gesù è il "maschio singolare" che si stacca completamente dal suo ambiente storico. Senz'altro nell'essenziale, egli se ne distacca totalmente. Per quanto la rabbinistica possa dire il contrario, adducendo testimonianze esterne ipotetiche o reali, resta il fatto incontestabile che il mondo contemporaneo di Gesù non è il suo proprio mondo, ciò che gli stessi studiosi protestanti non hanno ancora cercato di approfondire sufficientemente, come ad esempio in R. Bultmann Gesù rimane troppo un Rabbi.
questa che riporti - non so chi sia a scrivere - è una teoria di derivazione ottocentesca, mirata a scindere il Cristianesimo dall'ebraismo e inventare un Gesù mitologico, alieno, ad uso di categorie di lettori e fedeli con quella propensione ideologica;
la realtà storico filosofica si può ben dire opposta, leggiti Sergio Quinzio, peraltro cattolico;
nella società ellenizzata dell'epoca, il vincolo evidentissimo tra il Gesù storico - volendo considerare affidabili i vangeli - e l'ebraismo è l'irrazionalismo del sentimento, contrapposto al primato greco del Logos;
è stata la successiva filosofia dominante in Occidente - soprattutto ai tempi di Tommaso e Anselmo - a voler incastrare a tutti i costi il sistema evangelico e la teologia tutta in moduli compatibili al logos razionalista di matrice greca, per renderlo compatibile con i sistemi filosofici che governavano il potere;
poi, ci ha pensato l'Illuminismo; per questo nel tardo Ottocento sono divenute popolari queste idee che riporti, e creare un Gesù commestibile da una popolazione oramai istruita e imbevuta di razionalismo.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dietrologo
hai comprato un nuovo libro su Gesù ? :asd:
No, l'avevo già, e poi ho parlato altre volte dell'argomento "psicologia del profondo".....rosso.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
questa che riporti - non so chi sia a scrivere - è una teoria di derivazione ottocentesca, mirata a scindere il Cristianesimo dall'ebraismo e inventare un Gesù mitologico, alieno, ad uso di categorie di lettori e fedeli con quella propensione ideologica;
Non so come ti venga in mente, prova a rileggere quello che ho scritto relativamente al Gesù dei vangeli, senza preconcetti, e poi mi dirai se Gesù la pensasse come quelli del suo tempo.
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Originariamente Scritto da
crepuscolo
Non so come ti venga in mente, prova a rileggere quello che ho scritto relativamente al Gesù dei vangeli, senza preconcetti, e poi mi dirai se Gesù la pensasse come quelli del suo tempo.
che, sei diventato un esperto cui far fede ?
io ho letto questo passo che hai citato, e posso ribadire il giudizio su quel filone ideologico; scommetto che non si tratta di un cattedratico vero, che non si esprimerebbe mai con quel linguaggio, ma di un "alternativo", dato che tesi del genere non hanno eco tra gli studiosi seri, cioè quelli che si confrontano con l'acquis della ricerca e della filosofia, con argomentazioni e confutazioni.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
questa che riporti - non so chi sia a scrivere - è una teoria di derivazione ottocentesca, mirata a scindere il Cristianesimo dall'ebraismo e inventare un Gesù mitologico, alieno, ad uso di categorie di lettori e fedeli con quella propensione ideologica;
la realtà storico filosofica si può ben dire opposta, leggiti Sergio Quinzio, peraltro cattolico;
nella società ellenizzata dell'epoca, il vincolo evidentissimo tra il Gesù storico - volendo considerare affidabili i vangeli - e l'ebraismo è l'irrazionalismo del sentimento, contrapposto al primato greco del Logos;
è stata la successiva filosofia dominante in Occidente - soprattutto ai tempi di Tommaso e Anselmo - a voler incastrare a tutti i costi il sistema evangelico e la teologia tutta in moduli compatibili al logos razionalista di matrice greca, per renderlo compatibile con i sistemi filosofici che governavano il potere;
poi, ci ha pensato l'Illuminismo; per questo nel tardo Ottocento sono divenute popolari queste idee che riporti, e creare un Gesù commestibile da una popolazione oramai istruita e imbevuta di razionalismo.
Infatti nei Vangeli, eccetto quello di Giovanni che è particolare, non lo chiamano certo logos ma profeta, messia, inviato di Dio, ecc. E' chiaro che dall'idea del logos in poi il discorso tende ad armonizzarsi al pensiero corrente. Che poi tu non senta moderna la figura di Gesù è solo una tua impressione. Prova a levare ai Vangeli i vestiti, a volte cenci, che gli hanno messo addosso e troverai un Gesù nudo e crudo. A te interessa il logos perché da esso puoi trarre gli auspici per un Dio onniscente, nella cui mente tutti risiediamo? " allora chi me lo fa fare, se, introducendo il concetto di logos, sono già nella testa di Dio? Il solito discorso dei determinati e degli indeterminati, indeterminati che esisterebbero solo a livello di idea abortita.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
che, sei diventato un esperto cui far fede ?
io ho letto questo passo che hai citato, e posso ribadire il giudizio su quel filone ideologico; scommetto che non si tratta di un cattedratico vero, che non si esprimerebbe mai con quel linguaggio, ma di un "alternativo", dato che tesi del genere non hanno eco tra gli studiosi seri, cioè quelli che si confrontano con l'acquis della ricerca e della filosofia, con argomentazioni e confutazioni.
Ammetto la tua buona volontà ma con la filosofia Gesù non c'entra per niente.
La scrittrice dalla quale sono stato confermato per certi miei pensieri che avevo per altre vie maturato, è Hanna Wolff della quale ho già parlato.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
che, sei diventato un esperto cui far fede ?
Perché esperto:asd:? Me ne intendo un po', anche perché la vivo di persona e non ne ho solo sentito dire.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Infatti nei Vangeli, eccetto quello di Giovanni che è particolare, non lo chiamano certo logos ma profeta, messia, inviato di Dio, ecc. E' chiaro che dall'idea del logos in poi il discorso tende ad armonizzarsi al pensiero corrente. Che poi tu non senta moderna la figura di Gesù è solo una tua impressione
ma che c'entro ora io ?
ti ho solo fatto presente che l'idea esposta in quel passo che hai citato è balzana e strumentale, smentita da ogni studioso serio e documentato, sulla base di nozioni "forti", rilevantissime;
Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
A te interessa il logos perché da esso puoi trarre gli auspici per un Dio onniscente, nella cui mente tutti risiediamo? " allora chi me lo fa fare, se, introducendo il concetto di logos, sono già nella testa di Dio? Il solito discorso dei determinati e degli indeterminati, indeterminati che esisterebbero solo a livello di idea abortita.
aridalli col sottoscritto;
non è a me che interessa il Logos per qualche fine, ma ai teologi che poi hanno dovuto strutturare il sistema di pensiero cristiano, il più noto Tommaso, che voleva dimostrare l'esistenza di Dio e la compatibilità tra fede e ragione;
Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Ammetto la tua buona volontà ma con la filosofia Gesù non c'entra per niente.
La scrittrice dalla quale sono stato confermato per certi miei pensieri che avevo per altre vie maturato, è Hanna Wolff della quale ho già parlato.
che infatti, cerca di fare, appunto, filosofia;
Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Perché esperto:asd:? Me ne intendo un po', anche perché la vivo di persona e non ne ho solo sentito dire.
senti crep, con me non puoi bluffare su questi argomenti, sono ignorante di tante cose, soprattutto tecnologiche e scientifiche e oltre un certo livello elementare potrei bermi diverse scempiaggini;
ma su queste cose no; filosofia, teologia, storia delle idee, delle religioni, sono cose su cui c'è una letteratura immensa; ci sono concetti assodati, percorsi analizzati e discussi in lungo e in largo, che sono cultura generale delle persone dotate di istruzione media; se non altro la capacità di sapere cosa andare a cercare, quali punti di riferimento;
si può anche essere suggestionati da teorie originali o bislacche; ma se quelle fanno a pugni con gli studi seri, con l'opinione ponderata, discussa, riveduta e raffinata in seguito al confronto tra migliaia di studiosi, si scrivono cose avventate, prive di fondamento; anche perché - rammentiamolo - si parla di fonti di seconda o terza mano, che inducono ad estrema prudenza su qualsiasi dato di eccezione.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
ma che c'entro ora io ?
ti ho solo fatto presente che l'idea esposta in quel passo che hai citato è balzana e strumentale, smentita da ogni studioso serio e documentato, sulla base di nozioni "forti", rilevantissime;
C'entri nel momento che ti fai portatore di pensieri altrui. specialmente se controbatti. Io di solito critico, in senso dialettico,sia il pensiero altrui che chi lo riporta.
Quali sarebbero queste nozioni forti, rilevantissime?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
senti crep, con me non puoi bluffare su questi argomenti, sono ignorante di tante cose, soprattutto tecnologiche e scientifiche e oltre un certo livello elementare potrei bermi diverse scempiaggini;
ma su queste cose no; filosofia, teologia, storia delle idee, delle religioni, sono cose su cui c'è una letteratura immensa; ci sono concetti assodati, percorsi analizzati e discussi in lungo e in largo, che sono cultura generale delle persone dotate di istruzione media; se non altro la capacità di sapere cosa andare a cercare, quali punti di riferimento;
si può anche essere suggestionati da teorie originali o bislacche; ma se quelle fanno a pugni con gli studi seri, con l'opinione ponderata, discussa, riveduta e raffinata in seguito al confronto tra migliaia di studiosi, si scrivono cose avventate, prive di fondamento; anche perché - rammentiamolo - si parla di fonti di seconda o terza mano, che inducono ad estrema prudenza su qualsiasi dato di eccezione.
Una lunga tiritera per presentarti ma dov'è il succo? non il trucco:dentone:.
Comunque vista la vastità di vedute e di scritti o nozioni di gente guzza, che ha passato tutta la propria vita a cercare di dimostrare l'esistenza di Dio senza riuscirci, io mi sono semplicemente specializzato sulla vita di Gesù, storico e metastorico.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
C'entri nel momento che ti fai portatore di pensieri altrui. specialmente se controbatti. Io di solito critico, in senso dialettico,sia il pensiero altrui che chi lo riporta.
ma è una sciocchezza;
io posso non essere un ingegnere aeronautico, ma se vedo che postuli un aereo con la carlinga enorme, le ali piccolissime e senza timone e flaps di coda ti faccio presente che esistono studi e facoltà di ingegneria apposite;
Citazione:
Quali sarebbero queste nozioni forti, rilevantissime?
quelle culturali, di affinità e contrapposizioni del pensiero, di analogie, di presupposti, di coerenza concettuale; le cose che rilevano gli studiosi accademici, i quali insegnano dopo selezioni, esami, vaglio di capacità di proporre tesi scientifiche e confutabili;
ti ho citato Sergio Quinzio, che è un cattolico che ha studiato esattamente le radici ebraiche del pensiero cristiano e moderno; ma ce ne sarebbero molti altri; nessun teologo o storico delle religioni di rilievo sostiene quelle tesi che hai citato, di alienità;
se quelle avessero una forza logica, dei fondamenti, sarebbe interesse grandissimo di qualsiasi studioso sfruttare il filone;
il meccanismo è lo stesso di tante altre idee, tipo che lo sbarco sulla luna non sarebbe mai avvenuto, ecc...
Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Una lunga tiritera per presentarti ma dov'è il succo? non il trucco:dentone:.
Comunque vista la vastità di vedute e di scritti o nozioni di gente guzza, che ha passato tutta la propria vita a cercare di dimostrare l'esistenza di Dio senza riuscirci
ma hanno fatto risparmiare tempo a gente che avrebbe inutilmente cercato di emularli; che è molto, anche se sembra non interessarti;
Citazione:
io mi sono semplicemente specializzato sulla vita di Gesù, storico e metastorico.
se lo dici tu...
di solito uno specializzato cita fonti "grosse", potenti, tesi forti, strutturate; e questo perché la frequenza diuturna con lo studio di un argomento ripropone inevitabilmente gli elementi che formano le tesi consolidate;
cioè, se uno si specializza in dietologia, di solito conviene sul fatto che per mantenere un certo peso-forma sia necessario limitare quantità di determinati alimenti; poi, magari c'è anche qualcuno che si dice esperto e che consiglia di mangiare un barattolo di nutella al giorno, e magari qualcuno gli crede pure :asd:
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ah dal titolo pensavo fosse una teoria su Gesù gay :asd:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Yele
ah dal titolo pensavo fosse una teoria su Gesù gay :asd:
per cortesia Yele , non interrompa la nuova telenovela su Gesù che da un po' ci mancava :dentone:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
ma è una sciocchezza;
io posso non essere un ingegnere aeronautico, ma se vedo che postuli un aereo con la carlinga enorme, le ali piccolissime e senza timone e flaps di coda ti faccio presente che esistono studi e facoltà di ingegneria apposite;
Forse lui, a tua insaputa, l'aveva costruito per lo spazio profondo, senz'aria e quindi senza alcuna resistenza.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
quelle culturali, di affinità e contrapposizioni del pensiero, di analogie, di presupposti, di coerenza concettuale; le cose che rilevano gli studiosi accademici, i quali insegnano dopo selezioni, esami, vaglio di capacità di proporre tesi scientifiche e confutabili;
Possono essere bravi quanto vuoi, forse come gli scribi o farisei dl tempo di Gesù, ma so' sempre legati al soldo ed alla divulgazione delle loro opere; allora leggo solo gli autori o le autrici toste, che vuol dire che non parlano per coerenza ma per esperienza. Proverò a leggere qualcosa di Quinzio il saggio, cosa mi consigli?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
ma hanno fatto risparmiare tempo a gente che avrebbe inutilmente cercato di emularli; che è molto, anche se sembra non interessarti;
Il brutto è che prima di non emularli li devi capire.:asd:
M'interessa se è serio.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Yele
ah dal titolo pensavo fosse una teoria su Gesù gay :asd:
Per te il maschio integrato è gay?
Mi sembra di averne parlato ma se vuoi ti rinfresco la memoria...lo riscrivo:asd:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dietrologo
per cortesia Yele , non interrompa la nuova telenovela su Gesù che da un po' ci mancava :dentone:
Il bello di una telenovela e che non si sa come finisce; se sappiamo la fine non c'è più il gusto:shy:.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Possono essere bravi quanto vuoi, forse come gli scribi o farisei dl tempo di Gesù, ma so' sempre legati al soldo ed alla divulgazione delle loro opere; allora leggo solo gli autori o le autrici toste, che vuol dire che non parlano per coerenza ma per esperienza.
il soldo, Aristotele, Platone, Agostino, Tommaso, Leibniz, Spinoza, Cartesio... ? :rotfl:
tu dovresti frequentare un po' di filosofia, perché altrimenti navighi per quei mari senza bussola e non puoi distinguere idee solide da fantasie bislacche; pensi di essere davanti a New York ma quella che vedi è Torrette :D
Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Il brutto è che prima di non emularli li devi capire.:asd:
M'interessa se è serio.
appunto;
ma poi, sta storia delle persone toste che avrebbero esperienza... l'esperienza l'abbiamo tutti, dato che viviamo; si studia e riflette esattamente per evitare che l'esperienza personale distorca la percezione della realtà, e per questo sono rilevanti i contributi vettoriali dei moti che si sono confrontati e hanno corretto i predecessori; hai imparato la fisica da quelli che l'hanno studiata prima, no ? non potevi pretendere di sapere quello che sai aspettando di fare le esperienze di Talete, Newton e Einstein...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
il soldo, Aristotele, Platone, Agostino, Tommaso, Leibniz, Spinoza, Cartesio... ? :rotfl:
tu dovresti frequentare un po' di filosofia, perché altrimenti navighi per quei mari senza bussola e non puoi distinguere idee solide da fantasie bislacche; pensi di essere davanti a New York ma quella che vedi è Torrette :D
E' sempre una strada super frequentata per via dello snodo, ma anche super inquinata; prima di prendere in giro ( o come si dice lì, per il culo:mmh?:) gli abitanti delle Torrette, paragonandoli ai Niuorchesi ( scusa ma non so l'inglese) io chiederei che cosa ne pensino loro, quelli ch abitano lì:asd:. L'unica cosa bella è che c'è l'ospedale a due passi, se ti viene un colpo fai presto ad arrivare:rotfl:.
Ma se sei sicuro che non l'abbiano fatto per i soldi, forse l'hanno fatto per il piacere di essere considerati dagli altri, che non fossero contadini o straccioni, non parliamo degli schiavi e delle donne; mi scusino le donne ma per quei sapientoni la donna era una disgrazia quando non era la "corona dell'uomo" nel senso di domestica:asd:. Bell'esempio di integrazione.
Cartesio mi piace perché ha inventato gli assi cartesiani.
Il fatto è che tali personaggi, che stimo pure, hanno continuamente cercato lo spirito chiamandolo in mille modi senza considerare l'uguaglianza Dio= Spirito, e se di Dio ce n'è uno solo, come la logica ci farebbe supporre che di Spirito ce ne sia uno solo o almeno dominante; questa volta il sentimento entra in ballo solo quando hai la speranza che possa essere così, non dico certezza bada bene, infatti non inculco false, perché incerte, certezze come un predicatore da quattro soldi, od uno che vuole convincere per forza, ma dico ciò che penso, anche se non seriamente:asd:, dai che scherzo:rotfl:.
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axeUgene
appunto;
ma poi, sta storia delle persone toste che avrebbero esperienza... l'esperienza l'abbiamo tutti, dato che viviamo
me coioni che l'esperienza ce l'abbiamo tutti, spiegami allora perché i Romani hanno conquistato l'allora mondo conosciuto; questo per farti capire che c'è esperienza ed esperienza ed ogni esperienza funziona con fattori interni e con fattori esterni e più questi sono molteplici e più si esercitano e confrontano tra loro più l'esperienza diventa proficua per se medesimo e per il prossimo.
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Originariamente Scritto da
crepuscolo
Ma se sei sicuro che non l'abbiano fatto per i soldi, forse l'hanno fatto per il piacere di essere considerati dagli altri
quello che conta è che ci mettevano la faccia, dato che le loro tesi dovevano passare il vaglio dei loro pari, reggere, risultare robuste anche per chi non avesse voluto condividerle; o essere smentite nonostante piacessero;
su questi argomenti non si può bluffare con parole in libertà, tesi suggestive, manipolazioni delle realtà testuali; magari si fa cassetta con gli ingenui, che sono tanti; ma, alla fine, le idee e le critiche sensate sono quelle che ritrovi in accademia, nei testi di gente che non può permettersi tesi avventate, non documentate; leggere quelli è faticoso, ma alla fine risparmi tempo, allo stesso modo che studiando la fisica su un manuale, anziché fare esperimenti per misurare la forza di gravità o verificare le leggi della termodinamica partendo dall'ignoto.
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Originariamente Scritto da
crepuscolo
me coioni che l'esperienza ce l'abbiamo tutti, spiegami allora perché i Romani hanno conquistato l'allora mondo conosciuto; questo per farti capire che c'è esperienza ed esperienza ed ogni esperienza funziona con fattori interni e con fattori esterni e più questi sono molteplici e più si esercitano e confrontano tra loro più l'esperienza diventa proficua per se medesimo e per il prossimo.
non capisco...
qui si parla di persone che esprimono idee su un determinato soggetto;
contano le idee, visto che quelle persone le vogliono trasmettere; non le esperienze che quelle persone asseriscono di avere, dal momento che non possono trasferirti l'esperienza;
un teorema matematico lo puoi trasmettere a chiunque abbia gli strumenti per capirlo, ma senza necessità di averlo utilizzato;
ma se uno avesse fatto l'esperienza di trombare con Marilyn Monroe, non è che quando te lo racconta è come se ci fossi stato pure tu, eh... :asd:
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Originariamente Scritto da
axeUgene
quello che conta è che ci mettevano la faccia, dato che le loro tesi dovevano passare il vaglio dei loro pari, reggere, risultare robuste anche per chi non avesse voluto condividerle; o essere smentite nonostante piacessero;
Bisognerebbe sapere chi erano i loro pari, dato che parli di pari, ma è facile dedurlo se mi parli di pari e non di dispari, non si rimette la faccia con i pari ma con i dispari e poiché i dispari non hanno mai comandato, mi spieghi con chi rimetteva la faccia?:asd: e se poi l'avesse pure persa si rimediava tutto con bel simposio con bevuta finale compresa:asd:. Come succede oggi per le grandi menti che devono, per la categoria, rimanere grandi menti, casomai sarà stato un lapsus da cui è facile ritrattare.
Come nel famoso proverbio: un po' per uno non fa male a nessuno:rotfl:
A volte, caro axeUgene, mi sembri ingenuo.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Bisognerebbe sapere chi erano i loro pari, dato che parli di pari, ma è facile dedurlo se mi parli di pari e non di dispari, non si rimette la faccia con i pari ma con i dispari e poiché i dispari non hanno mai comandato, mi spieghi con chi rimetteva la faccia?:asd: e se poi l'avesse pure persa si rimediava tutto con bel simposio con bevuta finale compresa:asd:. Come succede oggi per le grandi menti che devono, per la categoria, rimanere grandi menti, casomai sarà stato un lapsus da cui è facile ritrattare.
Come nel famoso proverbio: un po' per uno non fa male a nessuno:rotfl:
i pari erano gli altri filosofi e teologi, coi quali, per esempio, Agostino si confrontava; le tesi dovevano avere logica convincente, perché le idee restano, a prescindere da chi le espone; oggi seguiamo Darwin, non Lamarck, il quale ha avuto un'intuizione - la correlazione tra ambiente e adattamento - che tuttavia non spiegava bene quanto la sistemazione darwiniana;
analogamente, certe teorie bislacche che citi non fanno parte dell'acquis accademico per gli stessi motivi: non reggono, non spiegano, sono fantasie che interpretano retrospettivamente secondo un desiderio dei posteri, e non secondo l'osservazione scientifica, nel senso di valutazione neutrale dei fatti e confutazione delle spiegazioni;
Citazione:
A volte, caro axeUgene, mi sembri ingenuo.
se così ti pare, può anche darsi... non sono una cima; mi sono solo appropriato di conoscenze che sarebbero disponibili anche a te, se tu volessi fare la fatica di farle tue, così come si può studiare la fisica ed evitare le castronerie e contraddizioni in cui cadi spesso a proposito di questioni metafisiche e religiose elementari.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
i pari erano gli altri filosofi e teologi, coi quali, per esempio, Agostino si confrontava; le tesi dovevano avere logica convincente, perché le idee restano, a prescindere da chi le espone; oggi seguiamo Darwin, non Lamarck, il quale ha avuto un'intuizione - la correlazione tra ambiente e adattamento - che tuttavia non spiegava bene quanto la sistemazione darwiniana;
analogamente, certe teorie bislacche che citi non fanno parte dell'acquis accademico per gli stessi motivi: non reggono, non spiegano, sono fantasie che interpretano retrospettivamente secondo un desiderio dei posteri, e non secondo l'osservazione scientifica, nel senso di valutazione neutrale dei fatti e confutazione delle spiegazioni;
se così ti pare, può anche darsi... non sono una cima; mi sono solo appropriato di conoscenze che sarebbero disponibili anche a te, se tu volessi fare la fatica di farle tue, così come si può studiare la fisica ed evitare le castronerie e contraddizioni in cui cadi spesso a proposito di questioni metafisiche e religiose elementari.
La mie idee bislacche sono maturate dopo la lettura di svariati libri sull'argomento Gesù di Nazareth, tanto per citare due autori tra i tanti c'è JOHN P. MEIER con i suoi 4 volumoni intitolati "UN EBREO MARGINALE, Ripensare al Gesù storico" dove si parla ovviamente di più o meno probabile sia in positivo che in negativo; oppure gli studi di analisi linguistica ed esegetica di J. MATTEIS e F. CAMACHO sui Vangeli se poi consideri che sul Vangelo di Marco hanno scritto tre bei volumi, chi può insegnarmi di più? C'è la ricerca storica su Gesù come quella linguistica ed esegetica sui Vangeli per carpirne il significato.
Non vorrei parlare molto di Tommaso la cui cosmologia era identica a quella di Dante. Ecco come concepivano l'universo visibile:
Un globo immenso di sfere concentriche. la più bassa di codeste sfere, ossia al centro, è il nostro pianeta, fulcro immobile di tutto il mondo materiale. La terra è avvolta da sette cieli, in forma di sfere più o meno voluminose, in continuo e regolare movimento di rotazione su se stesse. La materia di questi cieli e inalterabile, solida e diafana come purissimo cristallo. Incastonati in codeste sfere si trovano le stelle e i pianeti. Il moto delle stelle è prodotto dai motori trascendenti, ossia dalle sostanze "separate", o intellettive, cioè gli angeli.
Oltre i sette cieli mobili si trova il cielo immobile delle stelle fisse, al di sopra del quale i teologi medioevali collocavano il cielo empireo, sede dei beati. Ma nella Contra Gentiles non si nomina mai quest'ultimo, perché i maestri della dottrina cristiana ne parlavano con un certo pudore di fronte ai rappresentanti del pensiero filosofico. Credo sia sufficiente.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
La mie idee bislacche sono maturate dopo la lettura di svariati libri sull'argomento Gesù di Nazareth, tanto per citare due autori tra i tanti c'è JOHN P. MEIER con i suoi 4 volumoni intitolati "UN EBREO MARGINALE, Ripensare al Gesù storico" dove si parla ovviamente di più o meno probabile sia in positivo che in negativo; oppure gli studi di analisi linguistica ed esegetica di J. MATTEIS e F. CAMACHO sui Vangeli se poi consideri che sul Vangelo di Marco hanno scritto tre bei volumi, chi può insegnarmi di più? C'è la ricerca storica su Gesù come quella linguistica ed esegetica sui Vangeli per carpirne il significato.
io mi riferivo alla tesi che hai citato in questo post; ma non so se le opere che citi e i relativi autori siano accademicamente rilevanti; poi, le tesi andrebbero discusse in dettaglio;
di più ti può insegnare il corpus di opere accademiche, cioè una pluralità di studi che convergono su un acquisfattuale ed interpretativo che si è imposto per la forza delle sue argomentazioni e documenti a sostegno;
perché io posso anche scrivere 10 volumi sulla splendida condotta della guerra da parte di Hitler, grande stratega, e tu pensare che quel mucchio di carta mi attribuisca autorità; ma se gli storici universitari smentiscono le mie tesi sulla base di argomenti forti, documentazioni, io resto un dilettante che cerca di piegare la storia al mio desiderio, selezionando e leggendo le fonti in modo metodologicamente inappropriato;
io ti posso solo dire che ho acquisito il metodo storico in luogo appropriato e perciò mi rendo conto sin dal linguaggio se un autore sta facendo ricerca, oppure cerca di dimostrare una tesi selezionando gli elementi che la corroborano ed escludendo gli altri, come mi sembra nel passo che hai citato, che peraltro evoca un filone ben noto di rielaborazione cristologica; tutto qui;
Citazione:
Non vorrei parlare molto di Tommaso la cui cosmologia era identica a quella di Dante. Ecco come concepivano l'universo visibile:
Un globo immenso di sfere concentriche...
beh, era Dante a ispirarsi a Tommaso, poiché la scolastica allora era dottrina ufficiale della Chiesa; solo che l'importanza di Tommaso non sta certo in quella concezione del cosmo, ma nel razionalismo in cui cercava di iscrivere la teologia e la fede stessa.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
io mi riferivo alla tesi che hai citato in questo post; ma non so se le opere che citi e i relativi autori siano accademicamente rilevanti; poi, le tesi andrebbero discusse in dettaglio;
di più ti può insegnare il corpus di opere accademiche, cioè una pluralità di studi che convergono su un acquisfattuale ed interpretativo che si è imposto per la forza delle sue argomentazioni e documenti a sostegno;
perché io posso anche scrivere 10 volumi sulla splendida condotta della guerra da parte di Hitler, grande stratega, e tu pensare che quel mucchio di carta mi attribuisca autorità; ma se gli storici universitari smentiscono le mie tesi sulla base di argomenti forti, documentazioni, io resto un dilettante che cerca di piegare la storia al mio desiderio, selezionando e leggendo le fonti in modo metodologicamente inappropriato;
io ti posso solo dire che ho acquisito il metodo storico in luogo appropriato e perciò mi rendo conto sin dal linguaggio se un autore sta facendo ricerca, oppure cerca di dimostrare una tesi selezionando gli elementi che la corroborano ed escludendo gli altri, come mi sembra nel passo che hai citato, che peraltro evoca un filone ben noto di rielaborazione cristologica; tutto qui;
beh, era Dante a ispirarsi a Tommaso, poiché la scolastica allora era dottrina ufficiale della Chiesa; solo che l'importanza di Tommaso non sta certo in quella concezione del cosmo, ma nel razionalismo in cui cercava di iscrivere la teologia e la fede stessa.
Niente da dire sulla tua professionalità e sui metodi che adotti ma io parto sempre dal punto di vista che Dio è indimostrabile in quanto è diverso in ognuno di noi, ed in più è anche in se stesso; quello che risulta chiaro dal vangelo e che Gesù non guarda i ragionamenti anche se ragiona con scribi e farisei e li tacita, egli guarda il sentimento. Se Gesù può entrare dentro di noi non lo fa certo per le 99 pecore che aspettano, ma per quell'unica che si è persa, e questo per me, dico per me e mi assumo la responsabilità di ciò che dico, rappresenta quanto Dio cerchi un rapporto affettivo e sentimentale piuttosto che di motivazioni che inducono a ragionare; di solito, quando si pensa non si sente intensamente. Per me ragionare su di un tramonto ne elimina la bellezza della contemplazione, anche se il ragionar ne può far parte quando non sia condizionante.
Che significa per te: essere presente ed essere assente, lo vedi nel ragionamento o nella sensazione?