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Catalogna e dintorni
Non è assurdo invocare la Costituzione e la democrazia, per fare una cosa che vìola la Costituzione (in questo caso spagnola) e la democrazia complessiva della nazione spagnola che, si suppone, è a favore dell'unità nazionale ?
Sia chiaro io penso che qui siano in campo due torti, perchè ognuno agisce senza dialogare con l'altro e nel non rispetto della controparte, però, siccome quelli che invocano la disgregazione per primi sono i catalani, mi sembra che lo sbagli iniziale sia il loro. Non nel senso che abbiano torto a volere una separazione, cosa sulla quale si può discutere,ma proprio in come portano avanti questa rivendicazione e anche nelle motivazioni.
Inoltre in un quadro mondiale in cui "i piccoli" non contano nulla, mi sembra veramente insensato creare delle mini-nazioni antagoniste.
La convinzione che la soluzione di tutto sia separarsi e farsi i fatti propri mi sembra una falsità e una convinzione egoistica, particolaristica e anche illusoria.
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ma io mi domando ; ma non cjavevano altri cazzo di problemi sta gente?!:v
l´indipendenza non l´avranno mai,punto.
dal porto di Barcellona, il piu grande e strategico da dove passano tutte le merci per l´est ,lo perdono cosí ..per i pruriti ideoligici e magari eccitanti de la revolucion del popolo.. con zainetti colmi di pane e mortadella e l´immancabile maglietta del Che..
ma perfavore! :asd:
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a proposito di democrazia mi sembra che a manganellate si sia cercato di convincere e probabilmente il poliziotto che prende la rincorsa sulle scale per sferrare con gli anfibi un pestone sulla testa del poveretto che stava sotto di lui fa gli stessi ragionamenti
violenza gratuita ma, soprattutto, ultra controproducente,hanno voluto a tutti costi vincere la battaglia, perdendo la guerra...il tutto per "far vedere chi comanda" (non la Spagna, ma il potere assolutista/militare che qui sempre aleggia e che è ha una forte rappresentanza nel PP).
ma son stati pure bravi i catalani a non reagire alle violenze...
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La violenza è stata una grande cazzata, però i catalani potevano evitare il referendum...
il punto è: cosa si pensa di ottenere?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Yele
La violenza è stata una grande cazzata, però i catalani potevano evitare il referendum...
il punto è: cosa si pensa di ottenere?
La domanda andrebbe rivolta a questi
Vallonia
Trentino
Friuli Venezia Giulia
Sicilia
Sardegna
Normandia
N.Irlanda
Per non parlare dei Balcani.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dietrologo
La domanda andrebbe rivolta a questi
Vallonia
Trentino
Friuli Venezia Giulia
Sicilia
Sardegna
Normandia
N.Irlanda
Per non parlare dei Balcani.
Anche Liguria e Principato di Seborga, gli unici stati preunitari mai conquistati sul campo o che mai hanno votato il plebiscito. A livello formale avrebbero più diritto del Veneto.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Yele
Non è assurdo invocare la Costituzione e la democrazia, per fare una cosa che vìola la Costituzione (in questo caso spagnola) e la democrazia complessiva della nazione spagnola che, si suppone, è a favore dell'unità nazionale ?
i catalani non invocano la Costituzione, non per la questione dell'indipendenza, per un motivo elementare:
ogni creazione di nuovo stato, per definizione - a meno di confederazioni che lo prevedano originariamente - è incostituzionale; opera sempre una fonte-atto, come una guerra, una rivoluzione, ecc... il referendum istituzionale italiano del 46 non era certo contemplato dallo Statuto albertino, nonostante sia stato un esercizio di democrazia;
Citazione:
Sia chiaro io penso che qui siano in campo due torti, perchè ognuno agisce senza dialogare con l'altro e nel non rispetto della controparte, però, siccome quelli che invocano la disgregazione per primi sono i catalani, mi sembra che lo sbagli iniziale sia il loro. Non nel senso che abbiano torto a volere una separazione, cosa sulla quale si può discutere,ma proprio in come portano avanti questa rivendicazione e anche nelle motivazioni.
beh, credo che il primo errore sia stato di Madrid, nell'impedire il referendum, quando avrebbero potuto consentirlo in forme più consone, con una campagna referendaria che avrebbe informato gli elettori;
Citazione:
Inoltre in un quadro mondiale in cui "i piccoli" non contano nulla, mi sembra veramente insensato creare delle mini-nazioni antagoniste.
La convinzione che la soluzione di tutto sia separarsi e farsi i fatti propri mi sembra una falsità e una convinzione egoistica, particolaristica e anche illusoria.
sai, qui l'"egoismo" lo si può vedere da entrambe le parti;
io non ho particolare simpatia per gli autonomisti e le piccole patrie; trovo che siano rigurgiti di provincialismo che hanno presa su gente poco avvertita :asd:
tuttavia, senza essere un genio, sono anni che qui e altrove segnalo queste pulsioni come la vera questione, soprattutto italiana; l'ultima volta a dicembre, dopo il referendum, che appunto mirava a togliere alle regioni l'esclusiva su certe questioni;
ora, la mia opinione è che questa storia degli "egoismi" è un po' molto una scusa; c'è oramai una gran quantità di gente di propensioni per niente leghiste o separatiste che prova un sentimento di sconforto e rassegnazione politica di fronte a certi sviluppi, ed è una cosa maturata nel corso di decenni;
chi vive a nord di Roma, e magari ha sentimenti europeisti, progressisti e solidaristi, vede il proprio contesto che bene o male progredisce; Milano è un esempio, e tutto il Centro-nord in generale; ma anche alcune realtà del sud, in modo contraddittorio;
poi vede Roma e altro, e constata che è proprio la maggioranza della popolazione ad esprimere la richiesta di conservazione, a bloccare qualsiasi prospettiva, riforma, intervento; e non si tratta dell'egoismo di negare soldi al fratello "povero", nella prospettiva che migliori, ma di uno stillicidio infinito di manifestazioni di un'idea condivisa delle prospettive che appare davvero aliena;
a parte la corruzione, gli scandali e le mafie, che ci sono anche al nord, seppure in modo meno sistemico e pervasivo, sono gli infiniti episodi tipo il blocco del gasdotto in Puglia per i pochi ulivi da spostare, con la regione a sostenere posizioni improbabili; la difesa popolare dell'abusivismo, l'incapacità di esigere tasse e sanzioni che gli altri cittadini pagano, o di sanare le aziende partecipate romane e ultimare un tratto di metropolitana i cui lavori sono in piedi da 25 anni; con la perla di una sindaca plebiscitaria che non candida Roma alle olimpiadi, con l'opportunità di lavori che sfumano, perché non vuole creare un'opportunità per la corruzione, in una città con forte disoccupazione e carenze infrastrutturali enormi;
sono queste le cose che espongono maggioranze altrimenti moderate, ad ipotesi radicali, perché devi vivere la prospettiva di una quotidianità futura condizionata da "quella roba", che non cambierà finché sei vivo, perché è una realtà troppo grande e forte, capace di imporsi;
io sono abbastanza convinto che i catalani provino lo stesso sentimento.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
io non ho particolare simpatia per gli autonomisti e le piccole patrie; trovo che siano rigurgiti di provincialismo che hanno presa su gente poco avvertita :asd:
Io ne ho invece molta: sono slovena e sono felice di avere una giovane patria di riferimento, sebbene di dimensioni regionali e di appena due milioni di abitanti, che fa parte dell’Europa.
Ma non basta: appartengo alla minoranza slovena del Friuli Venezia Giulia e sono cresciuta impregnata della questione nazionale (per dirti, noi siamo sensibili anche alla segnaletica stradale monolingue o bilingue) e pertanto le istanze nazionalistiche altrui, come quelle dei catalani, sono molto vicine al mio sentire.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
follemente
Io ne ho invece molta: sono slovena e sono felice di avere una giovane patria di riferimento, sebbene di dimensioni regionali e di appena due milioni di abitanti, che fa parte dell’Europa.
Ma non basta: appartengo alla minoranza slovena del Friuli Venezia Giulia e sono cresciuta impregnata della questione nazionale (per dirti, noi siamo sensibili anche alla segnaletica stradale monolingue o bilingue) e pertanto le istanze nazionalistiche altrui, come quelle dei catalani, sono molto vicine al mio sentire.
mah... sarà che io sono europeo di nascita e necessità, bastardo, ma trovo che, una volta finite le oppressioni nazionalistiche e uniformati i diritti UE, con la libertà di circolare, lavorare, portare i capitali e fare impresa, porre l'accento sulle proprie specificità di solito prelude a qualcosa di aggressivo fondato sulla distinzione "noi" e "loro";
cultura, lingua e tradizioni vanno tutelate, ma i confini sono roba pesante, che prima o poi implica conflitti; dietrologo si dichiara veneto, non italiano, e ha un figlio che ha lavorato in Slovenia, perché la Slovenia è UE e non fa protezionismo del lavoro; che facciamo, si stabilisce che in Lombardia o Toscana il figlio di dietrologo non potrà lavorare, perché "prima i lombardi" o i toscani ? perché con certi presupposti, non è escluso che si arrivi a quel punto.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
mah... sarà che io sono europeo di nascita e necessità, bastardo, ma trovo che, una volta finite le oppressioni nazionalistiche e uniformati i diritti UE, con la libertà di circolare, lavorare, portare i capitali e fare impresa, porre l'accento sulle proprie specificità di solito prelude a qualcosa di aggressivo fondato sulla distinzione "noi" e "loro";
cultura, lingua e tradizioni vanno tutelate, ma i confini sono roba pesante, che prima o poi implica conflitti; dietrologo si dichiara veneto, non italiano, e ha un figlio che ha lavorato in Slovenia, perché la Slovenia è UE e non fa protezionismo del lavoro; che facciamo, si stabilisce che in Lombardia o Toscana il figlio di dietrologo non potrà lavorare, perché "prima i lombardi" o i toscani ? perché con certi presupposti, non è escluso che si arrivi a quel punto.
Adesso esageri. :asd:
Comunque io non percepisco i confini come qualcosa di definito una volta per tutte; possono cambiare, anche se ciò implica qualche conflitto.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
follemente
Adesso esageri. :asd:
esagero poco; prova a cercare un impiego pubblico o che abbia a che fare con funzioni pubbliche in una regione a statuto speciale diversa dalla tua; nel contesto UE è più difficile che in un altro paese; i referendum autonomistici del 22 ottobre mirano a quegli statuti; non si sa mai bene dove si va a finire;
Citazione:
Comunque io non percepisco i confini come qualcosa di definito una volta per tutte; possono cambiare, anche se ciò implica qualche conflitto.
sì, ma a che dovrebbero servire ? che ci fai col confine tra Italia e Slovenia, nel momento in cui siamo tutti cittadini UE ?
è come un confine tra Emilia e Lombardia; a meno che non si voglia ripristinarne il senso che avevano prima.
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esitono delle minoranze bistrattate e soppresse nel mondo che vanno tutelate..
é il caso della catalonia? :v
stavano cosí male?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
i catalani non invocano la Costituzione, non per la questione dell'indipendenza, per un motivo elementare:
ogni creazione di nuovo stato, per definizione - a meno di confederazioni che lo prevedano originariamente - è incostituzionale; opera sempre una fonte-atto, come una guerra, una rivoluzione, ecc... il referendum istituzionale italiano del 46 non era certo contemplato dallo Statuto albertino, nonostante sia stato un esercizio di democrazia;
Appunto, allora fate la rivoluzione, non un referendum
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Yele
Appunto, allora fate la rivoluzione, non un referendum
beh, ma quelli hanno esattamente scommesso su una rivoluzione legittimata da un voto popolare; qui, l'elemento politicamente anomalo, "novecentesco" e arretrato, è stata l'incapacità di Madrid di "leggere" diplomaticamente la circostanza elaborando un'opzione sostenibile, dopo anni di crisi; avrebbero potuto dire: fatevi il caxxo di referendum, in modo regolare e con una campagna referendaria che spieghi pro e contro, inclusa la necessità di rientrare nell'UE - e l'implicita minaccia di porre il veto; l'esito non sarebbe stato affatto scontato, dati i precedenti;
al contrario, il debolissimo governo, ora sostenuto da un re di cartapesta, ha scelto una strada suicida, andando a sfruculiare e incendiare i catalani più moderati proprio sui motivi meno concreti e più deboli, che da simbolici e sentimentali sono tornati ad essere concreti, e cioè l'avversione di quell'area repubblicana, borghese e modernista per il burocratismo centralista dove alligna un sentimento autoritario;
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Originariamente Scritto da
Misterikx
esitono delle minoranze bistrattate e soppresse nel mondo che vanno tutelate..
é il caso della catalonia? :v
stavano cosí male?
il punto è proprio che non stavano affatto male, ma non è questa la pulsione che ha generato tutto il casino; quella non è una "minoranza" marginale che rivendica una parità col centro, ma un'identità forte che da quella parità si sente zavorrata ed estranea nel modo di pensare al futuro; e più Madrid si palesa, con la sua polizia e i suoi diktat, più quelli si indignano, a torto o ragione;
la sindaca di Barcellona - una che parla italiano meglio di metà degli italiani, come tanti da quelle parti - era contraria alla secessione e ha votato in bianco;
ora, dimmi tu, nell'UE, dove i principi del diritto soggettivo sono unificati, la moneta è la stessa, il debito vincolato, a che serve lo stato nazionale ? a garantire una politica estera da operetta ? la difesa, e contro chi ? le armate di Luigi XIV° o i pirati di Elisabetta l'eretica ? :asd:
capisci bene che quelli che si presentano con la polizia ad impedire un voto sono percepiti come guappi di camorra che chiedono un pizzo in cambio di nulla se non della protezione da loro stessi, e minacciano; che t'aspetti ?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Yele
Appunto, allora fate la rivoluzione, non un referendum
più che altro il 22 ottobre ribadiremo L'ART 119 che fa riferimento all'autonomia in base alle leggi della Repubblica , la nazione è una e indivisibile ma mi sia consentito un paragone ..nel calcio ci sono 11 giocatori ma se 4 si battono per vincere mentre gli altri gigioneggiano sarà molto difficile ottenere qualcosa
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
esagero poco; prova a cercare un impiego pubblico o che abbia a che fare con funzioni pubbliche in una regione a statuto speciale diversa dalla tua; nel contesto UE è più difficile che in un altro paese; i referendum autonomistici del 22 ottobre mirano a quegli statuti; non si sa mai bene dove si va a finire;
sì, ma a che dovrebbero servire ? che ci fai col confine tra Italia e Slovenia, nel momento in cui siamo tutti cittadini UE ?
è come un confine tra Emilia e Lombardia; a meno che non si voglia ripristinarne il senso che avevano prima.
Mah, mai provato; conosco meglio solo l’ambiente scolastico e nelle scuole italiane della mia regione c’è una caterva di insegnanti del Sud, tanto che gli studenti non capiscono nemmeno la loro parlata. :asd:
Ai confini corrispondono istituzioni nazionali autonome, dal presidente e dal parlamento all’esercito, ma questo lo sai, leggi autonome ecc.
Sull’argomento concordo pienamente con M. Serra:
L’AMACA del 03/10/2017 (Michele Serra)
CHE rapporto c’è tra una identità nazionale inventata, sprovvista di lingua unitaria e storia unitaria, malvista dalla grande maggioranza della popolazione locale (la Padania); e una identità nazionale vera, fondata su una secolare unità storica e linguistica, fortemente voluta dalla grande maggioranza della popolazione (la Catalogna)? La risposta è facile: nessun rapporto. Eppure vedrete che spunteranno come i funghi, gli accostamenti e gli apparentamenti propagandistici, e sulla scia dei gravi e importanti avvenimenti iberici ci sarà chi cerca di cavarne qualcosa anche nel proprio orticello, per esempio dare più lustro ai poco significanti “referendum per l’autonomia” convocati in Lombardia e Veneto.
Non vi spaventate, si chiamano “per l’autonomia” ma sono banali referendum regionalisti, tesi a sancire un già sancito e più che tollerato margine di indipendenza delle Regioni in alcune scelte e per alcune funzioni. Il vero difetto del localismo, anche quando sia ben motivato come a Barcellona, è che funge da contagio e da pretesto anche per localismi infimi e ingiustificati. L’equivoco vale nei due sensi: noi italiani abbiamo, nei confronti della questione, motivati pregiudizi, cerchiamo di non estenderli — non sarebbe giusto — da Busto Arsizio a Barcellona.
Da La Repubblica del 03/10/2017.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
follemente
Mah, mai provato; conosco meglio solo l’ambiente scolastico e nelle scuole italiane della mia regione c’è una caterva di insegnanti del Sud, tanto che gli studenti non capiscono nemmeno la loro parlata. :asd:
Ai confini corrispondono istituzioni nazionali autonome, dal presidente e dal parlamento all’esercito, ma questo lo sai, leggi autonome ecc.
di solito, apprezzo Serra e i suoi giudizi, ma qui tradisce una certa carenza di analisi;
le leggi hanno sempre un senso discriminatorio, per definizione; è questo il loro compito; devono produrre effetti concreti; quali, in questo caso ?
in concreto, che leggi autonome diverse vuoi fare, quando tutti circolano, vanno a lavorare all'estero, comprano merci e servizi, debito di altri paesi ? l'esercito per difendersi da chi, entro le frontiere UE ?
in FVG ci sono insegnanti del sud perché il quadro sociale e occupazionale ha consentito di assorbire quella manodopera; ma con l'estensione di statuti speciali ad ogni regione - alla fine, quella sarebbe la reazione a catena più verosimile, perché nessuna regione in attivo vorrebbe farsi carico del sovrappiù di ammanco di risorse conseguente all'autonomia di due regioni così "pesanti" in termini di residuo fiscale - si produrrebbe un traumatico squilibrio nei conti, con esiti imprevedibili, fino a quando manchi un sistema UE di finanza-paracadute serio;
ora, io non credo affatto che il traino di queste propensioni sia quello sentimentale delle identità, tantomeno per i più giovani; ma non sottovaluto affatto il senso, il problema del ruolo svuotato delle burocrazie nazionali, che non garantiscono davvero più alcuna funzione, se non quella di mantenere se stesse;
l'errore tragico che fanno tanti nazionalisti - tipo Meloni, e fan del sovranismo, come i 5S, quelli che vorrebbero uscire dall'UE, ecc... che prendono tanti voti a Roma e al sud - è quello di rappresentarsi un mondo di fantasia completamente avulso dai sentimenti reali di tante persone;
se uno facesse l'esperimento di prendere al mattino una serie di treni locali, da Torino a Venezia, ascoltare in sottofondo i discorsi dei pendolari e guardare il panorama di quella specie di Renania orizzontale, un susseguirsi senza soluzione di continuità di centri abitati, tangenziali, capannoni e centri commerciali, un continuo di lavori in corso a sventrare e cambiare l'ambiente, realizzerebbe subito quanto ad una persona qualsiasi di quei 25 milioni di abitanti possa risultare incomprensibile e aliena una questione come quella degli ulivi pugliesi o delle mancate olimpiadi romane, degli acquedotti o dei forestali siciliani;
a torto o a ragione, per loro lo stato rappresenta quella roba, che sottrae risorse al loro trenino, alla loro polizia di prossimità, alla nettezza urbana;
Salvini è stato furbo, perché ha aizzato al sovranismo proprio quelli di cui si vuole sbarazzare - gli elettori di meloni e 5S - con la riserva che il suo sovranismo è quello di restare ancorato alla Germania, di cui quelle regioni già fanno parte nella sostanza economica;
io mi preoccupo solo della circostanza che un paese indebitato come il nostro, in assenza di un sistema finanziario europeo di soccorso, possa trovarsi di fronte alla necessità di prelievi forzosi e tagli sanguinosi senza alcuna garanzia di salvare certe realtà disperate.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
sì, ma a che dovrebbero servire ? che ci fai col confine tra Italia e Slovenia, nel momento in cui siamo tutti cittadini UE ?
è come un confine tra Emilia e Lombardia; a meno che non si voglia ripristinarne il senso che avevano prima.
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
in concreto, che leggi autonome diverse vuoi fare, quando tutti circolano, vanno a lavorare all'estero, comprano merci e servizi, debito di altri paesi ? l'esercito per difendersi da chi, entro le frontiere UE ?
Fammi capire: tu saresti favorevole all’ abolizione dei confini tra gli stati membri della UE, perché inutili? Come inutile, mi par di capire, sarebbe la stessa esistenza dei singoli stati, visto che c’è l’UE? Inutili le loro leggi, il loro esercito, la loro polizia...
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Come detto i confini delimitano una giurisdizione di usi, regole e preferenze che vengono da lontano.
Difficilmente il governo di altri, con loro usi, leggi ed interessi andrebbero a garantire il bacino di provenienza ben di piu' delle province aggregate.
La merkel e' stata politicamente longeva perche' ha ben garantito gli interessi tedeschi e quando ha deviato e' stata punita.
Cosa per cui difficilmente ci si fida del governo degli altri, dandogli, nel caso, deleghe limitate con clausole di garanzia.
Il "fidate" che ci penso io a te non gode di larghissimo credito.
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Originariamente Scritto da
follemente
Fammi capire: tu saresti favorevole all’ abolizione dei confini tra gli stati membri della UE, perché inutili? Come inutile, mi par di capire, sarebbe la stessa esistenza dei singoli stati, visto che c’è l’UE? Inutili le loro leggi, il loro esercito, la loro polizia...
veramente, i confini sono già aboliti sostanzialmente da Schengen; ti metti in auto e vai in Olanda o e non incontri nessuno tra Brennero, confine tedesco e olandese, a meno di insospettire una pattuglia tedesca per questioni di ordine pubblico; quando sbarchi in aeroporto no hai alcun controllo, come fossi cittadina dello stato di arrivo; se vuoi comprare titoli tedeschi lo fai da pc di casa e se vai a lavorare in Germania hai gli stessi identici adempimenti di un cittadino tedesco;
le leggi sono in sostanza le stesse, per tutti i principi essenziali, salvo circostanze transitorie; il resto sono prerogative assolutamente analoghe a quelle regionali, con l'eccezione dei livelli fiscali, l'ultima prerogativa nazionale, pure quella integrata dalle addizionali regionali;
dove li vedi i confini nazionali ?
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Originariamente Scritto da
meogatto
Come detto i confini delimitano una giurisdizione di usi, regole e preferenze che vengono da lontano.
Difficilmente il governo di altri, con loro usi, leggi ed interessi andrebbero a garantire il bacino di provenienza ben di piu' delle province aggregate.
La merkel e' stata politicamente longeva perche' ha ben garantito gli interessi tedeschi e quando ha deviato e' stata punita.
questo sembra a te; i governi europei si tengono nella misura in cui garantiscono gli interessi di tutti, dato che tutti investono in quel territorio, non "i tedeschi", che votano; se fai scappare un investitore, di qualsiasi paese, poi rispondi in qualche modo anche di quello;
ha'voglia a ostacolare Fincantieri e difendere "gli interessi francesi", se poi devi far pagare la minor efficienza e i costi ai contribuenti francesi, o perdere investimenti in Italia; quelli della grande distribuzione francese, tipo Panorama, te pijano pe' na recchia e ti intimano di fare poco lo stronzo coi soldi loro; è così che funziona; ovviamente, tutto entro i rapporti di forza reali: se non sei un grande mercato, o un grande bacino di produzione, conti quanto il due di briscola.
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Originariamente Scritto da
follemente
Sull’argomento concordo pienamente con M. Serra:
L’AMACA del 03/10/2017 (Michele Serra)
CHE rapporto c’è tra una identità nazionale inventata, sprovvista di lingua unitaria e storia unitaria, malvista dalla grande maggioranza della popolazione locale (la Padania); e una identità nazionale vera, fondata su una secolare unità storica e linguistica, fortemente voluta dalla grande maggioranza della popolazione (la Catalogna)? La risposta è facile: nessun rapporto. Eppure vedrete che spunteranno come i funghi, gli accostamenti e gli apparentamenti propagandistici, e sulla scia dei gravi e importanti avvenimenti iberici ci sarà chi cerca di cavarne qualcosa anche nel proprio orticello, per esempio dare più lustro ai poco significanti “referendum per l’autonomia” convocati in Lombardia e Veneto.
Non vi spaventate, si chiamano “per l’autonomia” ma sono banali referendum regionalisti, tesi a sancire un già sancito e più che tollerato margine di indipendenza delle Regioni in alcune scelte e per alcune funzioni. Il vero difetto del localismo, anche quando sia ben motivato come a Barcellona, è che funge da contagio e da pretesto anche per localismi infimi e ingiustificati. L’equivoco vale nei due sensi: noi italiani abbiamo, nei confronti della questione, motivati pregiudizi, cerchiamo di non estenderli — non sarebbe giusto — da Busto Arsizio a Barcellona.
Da La Repubblica del 03/10/2017.
Stimo Michele Serra, ma stavolta sono in disaccordo con lui e dico anche che dimostra una discreta ignoranza con questa Amaca.
Le identità sono tutte inventate e costruite.
Prendiamo la Scozia:
il kilt fu inventato da un imprenditore inglese
il tartan veniva dalle fiandre
la cornamusa è originaria del mediooriente
i canti di Ossian sono mistificazioni di un prete
identità.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
di solito, apprezzo Serra e i suoi giudizi, ma qui tradisce una certa carenza di analisi;
giuro che ho postato prima di leggere questa tua risposta :asd:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
se uno facesse l'esperimento di prendere al mattino una serie di treni locali, da Torino a Venezia, ascoltare in sottofondo i discorsi dei pendolari e guardare il panorama di quella specie di Renania orizzontale, un susseguirsi senza soluzione di continuità di centri abitati, tangenziali, capannoni e centri commerciali, un continuo di lavori in corso a sventrare e cambiare l'ambiente, realizzerebbe subito quanto ad una persona qualsiasi di quei 25 milioni di abitanti possa risultare incomprensibile e aliena una questione come quella degli ulivi pugliesi o delle mancate olimpiadi romane, degli acquedotti o dei forestali siciliani;
a torto o a ragione, per loro lo stato rappresenta quella roba, che sottrae risorse al loro trenino, alla loro polizia di prossimità, alla nettezza urbana;
.
dal contadino veneto che ara il suo terreno dalle 8 di mattina per poi raccogliere i frutti del suo lavoro
al contadino siciliano che ara il suo terreno alle 8 di mattina per poi raccogliere i frutti del suo lavoro;
"manca" l´anello di congiunzione tra tanta dispersivitá della loro produzione! o no?:v
e questo dopo 60 ANNI DI DEMOCRAZIA ITALIOTA:v di Satus Quo!
ci vogliamo mettere altri sessant´anni per risolvere la questione meridionale del paese
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Yele
Stimo Michele Serra, ma stavolta sono in disaccordo con lui e dico anche che dimostra una discreta ignoranza con questa Amaca.
Le identità sono tutte inventate e costruite.
Prendiamo la Scozia:
il kilt fu inventato da un imprenditore inglese
il tartan veniva dalle fiandre
la cornamusa è originaria del mediooriente
i canti di Ossian sono mistificazioni di un prete
identità.
t'è garbato Hobsbawm, eh... :asd:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
t'è garbato Hobsbawm, eh... :asd:
embè :asd:
antropologia culturale, 1 anno :asd:
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Citazione:
i governi europei si tengono nella misura in cui garantiscono gli interessi di tutti, dato che tutti investono in quel territorio, non "i tedeschi", che votano;
Direi come come in un palazzo dove le strutture portanti dovrebbero essere buone, ma contano molto finiture, infissi e pure la qualita' del vicinato e non sono secondarie nel valtare il valore di insieme e anche se abitarci o meno.
E alla fine la compagine merkel qualcuno in qualcosa lo deve aver dispiaciuto perdendo la soldida posizione degli ultimi esami popolari.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Yele
Stimo Michele Serra, ma stavolta sono in disaccordo con lui e dico anche che dimostra una discreta ignoranza con questa Amaca.
Le identità sono tutte inventate e costruite.
Prendiamo la Scozia:
il kilt fu inventato da un imprenditore inglese
il tartan veniva dalle fiandre
la cornamusa è originaria del mediooriente
i canti di Ossian sono mistificazioni di un prete
identità.
E allora? Quali conseguenze pratiche ha questa constatazione?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
meogatto
Direi come come in un palazzo dove le strutture portanti dovrebbero essere buone, ma contano molto finiture, infissi e pure la qualita' del vicinato e non sono secondarie nel valtare il valore di insieme e anche se abitarci o meno.
E alla fine la compagine merkel qualcuno in qualcosa lo deve aver dispiaciuto perdendo la soldida posizione degli ultimi esami popolari.
se vai a vedere, è un calo fisiologico che si verifica sempre dopo una leadership lunga, a prescindere dalle performance; Churchill fu giubilato all'indomani della vittoria, ma non si può dire che avesse scontentato più del necessario, date le circostanze;
ma qui l'errore da evitare è quello di semplificare la nozione di interesse nazionale, quando ormai non ha più tanto senso pratico; questa è una cosa essenziale per capire che decisioni prendere;
guarda il caso Alitalia; quando si favorirono investitori italiani in nome dell'italianità, si dovettero superare critiche a Bruxelles, per ipotesi distorsive della concorrenza, che fu il pensiero comune di tutti gli altri: il governo italiano tutela i suoi interessi; la cosa si superò, facendo, come al solito, gli italiani, furbi, e cioè negoziando analoghi trucchetti in ammuina con gli altri, che sono quelli di cui poi ci lagniamo: i tedeschi fanno i loro interessi :asd:
peccato che fu un'idiozia, perché, la vera difesa dei posti di lavoro, dei soldi del contribuente e della capacità di avere voce in capitolo sulle tratte, stava nell'accordo con Air France-KLM, alleati naturali e già cooperanti; quali interessi "nazionali" sono stati difesi ?
in un contesto di investimenti transnazionali che occupano nazionali, o di produzioni transnazionali, certi discorsi che vengono propinati al popolo sono ingannevoli, perché l'auto è "tedesca", ma un terzo dei pezzi li fanno a Vicenza,e in Germania comprano altri prodotti tuoi.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
follemente
E allora? Quali conseguenze pratiche ha questa constatazione?
che molte persone, poco istruite o in mala fede, finiscono per credere a mitologie identitarie false e farsi la guerra sulla base di quelle; gli esempi sarebbero migliaia; se vai a vedere, la maggior parte di quelle che sono note come tradizioni secolari, sono invenzioni ottocentesche create di sana pianta per puntellare il nazionalismo etnocentrico, che prima praticamente non esisteva.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
follemente
E allora? Quali conseguenze pratiche ha questa constatazione?
Che se tutti si rendessero conto che l'identità non è un monolito, ma una costruzione dinamica, un fiume con infinite diramazioni, forse non esisterebbero discorsi del cavolo sulla "difesa dell'identità" e sulla "paura di perdere l'identità".
Cioè non è che se un ragazzo di Milano si fa crescere i rasta, allora improvvisamente diventa giamaicano, semplicemente sceglie di prendere in prestito un elemento stilistico comune in altre parti del mondo, ma rimane milanese. Così se un catalano parla il castigliano, resta sempre catalano, qualunque cosa voglia dire "catalano" in un mondo in cui in 24 ore vai dall'altra parte del mondo e ti puoi trasferire in Nuova Zelanda, perché a scuola hai studiato inglese e non te ne frega niente della storia della catalogna