volevo inizziare un'esperimeno se me lo concedete.... scrivere una sorta di linro a pi
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volevo inizziare un'esperimeno se me lo concedete.... scrivere una sorta di linro a pi
Mi giro ancora una volta, poi di nuovo un'altra e... nulla, non vedo nessuno. Continuo a scivolare in quel lungo tubo che
dev'essere stata la canna pre-lezione, forse ha reagito con il latte solubile di quella cavolo di macchinetta del caff
mi pervade un senso di orfana estraneit
Faccio un passo avanti. Poi un altro. Comincio a scendere un primo scalino. Una mano si appoggia sulla mia spalla e contemporaneamente una voce riconoscibilissima mi fa sobbalzare:"Ehi, che shtai fascendo?! Via da qua, no vedi che sce scritto riservato?"
Ecco, beccata. Che cazzo, proprio adesso doveva arrivare il bidello? Vabb
Abbasso lo sguardo,imbarazzata. Prendo un respiro e grido a me stessa: "d
...ma, un momento! perch
Mi stringo dubbiosa e mi guardo ancora indietro. Mi sembra di scorgere un ombra che mi segue. Persino le scale mi sembra scendano pi
ok... sono morta, non
Batto la mano sulla testa e come col televisore riesco a focalizzare meglio tutto. Almeno la vista
"devo vomitare, devo vomitare!" rantolo, le parole non escono, il pensiero
Gaia... per fortuna che siamo nel XXI
eppure il ricordo di quella serata diventava improvvisamente dolce al pensiero di quello che mi era capitato nel pomeriggio... pomeriggio... che ore erano? dio mio le 18.00 ero rimasta tantissimo via! altro che poco... avevo perso il senso del tempo! non c'erano neppure corriere, niente da fare, dovevo chiamare mia madre che mi venisse a prendere... che fastidio... sicuramente mi dir
A casa buttai le chiavi e guardai il suo viso,imbronciato. E raccontai millemila bugie mescolate a verit
figuriamoci poi che se devo credere al diavolo mi tocca credere anche in dio! no, dev'essere successo qualcosa, forse sono incappata in una sorta di setta segreta che fa esperimenti scientifici... e se adesso mi stessero osservando? e se con la suggestione del diavolo mi avessero inserito qualche chip per controllarmi... e se adesso stessi sognando e in realt
Suonai il campanello di casa di Gaia.
"e tu che ci fai qui". Sua madre. "Gaia non
???? emb
sembra perch
Gaia era speciale per questo genere di cose.Da piccole quando salivamo sugli alberi e ci trovavamo a penzolare sui rami ci raccontavamo delle storie. Per non so quale motivo ho sempre sospettato che fossero vere. E lei mi ha sempre rassicurato che tutti quei piccoli eventi che accadevano nei suoi racconti non erano cose cattive e i folletti che le spostavano gli oggetti nella cameretta non erano dispettosi ma solo curiosi.E io ci ho sempre creduto.La odiavo,a volte. Sapeva essere e non essere allo stesso tempo. Se ne avesse avuto l'occasione avrebbe ingannato il diavolo e gli avrebbe tagliato la coda.
Comunque sia le spiegai quanto accaduto,forse calcando un poco la mano sull'odore e sulla macchia sul divano.Tuttavia lei ascoltava e annuiva,annuiva e sorrideva.Tutto questo era rassicurante. Fino a che,al termine del racconto,non mi disse qualcosa che di inaspettato:una sola parola,ma con un suono stonato.........
ricordo la prima volta che me ne parl
Decisi quindi di lasciare perdere,anche se i miei pensieri tradivano i miei sentimenti. Stetti in silenzio ad ascoltare il muto pensiero di Gaia.Decisi tuttavia con una scusa di tornare a casa,il classico mal di testa. Gaia intu
tornavo a scuola con una stana pesantezza nelle gambe... da quando gaia mi aveva parlato della stregoneria io mi ero incuriosita, ma glielavevo sempre tenuto nascosto, e se mi stessero cercando, se avessero sentito che in un qualche modo avevo dei poteri e mi volessero con loro, ma come chi? queli della setta, o quello che fosse...
i miei pensieri fluivano, gaia aveva capito, una strega naturale le percepisce queste cose, dio che stupida sono stata! non dovevo cercare di fare un incantesimo su di lei, ecco cosa intendeva quando diceva che la stregoneria cerca di modificare le cose intorno... io avevo cercato di modificare il pensiero di gaia a mio vantaggio, non avrei dovuto, chiss