Prima di dire la mia mi piacerebbe conoscere i vostri pensieri in merito.
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Prima di dire la mia mi piacerebbe conoscere i vostri pensieri in merito.
Direi che è il secondo scopo, in ordine di importanza, per l'incarnazione di Gesù. Il primo è il sacrificio per la salvezza degli uomini. Il terzo scopo è stato dare una normativa aggiornata all'umanità credente.
Se non fosse venuto per questo motivo, perchè sarebbe nato e cresciuto e predicato, ecc.?
Se dio è uno e trino, il problema dell'avvicinamento non si pone.
Non saprei, a conti fatti il proselitismo che parte da cristo è stato evidentemente efficace, il vecchio testamento non aveva lo stesso appeal. Caso raro in cui i sequel ha più successo del primo episodio. Non so se sia in cantiere il terzo capitolo della trilogia (per ora si è visto solo lo spin off mediorientale, sta pure andando forte), magari con protagonista lo spirito santo, che ancora non si è capito esattamente cosa sia.
La prima si risponde da sola; per la seconda ti sarei grato se mi dicessi a quali uomini ti riferisci; per la terza direi che la normativa se l'è creata la Chiesa con l'eterna missione di non riuscire ad uscire dalle sue normative e dai suoi ripetitivi riti, quando Gesù ha fatto intendere bene nel Vangelo come ed in quanti si prega.
Cosa vuol dire?
Che Dio si soddisfi da solo od in due od in tre questo è scontato ma hai tralasciato un piccolo particolare: "....e noi che ci stiamo a far? ":asd:
Ma se includi pure l'uomo, che sembra Gesù sia venuto a SALVARE, allora sì che in lui ci vedi chi ti aiuta ad entrare, quando dice chiaramente che lui è si " la porta " ma la " porta stretta ".
Secondo me la trilogia si concluderebbe con la " Divina Commedia " di Dante, anche se non è molto convincente. Difficile trovare la storia del terzo capitolo della saga,...quando non si sa come va a finir di preciso:D.
Anche l'" Apocalisse " sembra orientata in quel senso ma bisognerebbe essere nella testa di chi l'ha scritta, conoscere il suo modo di ragionare, che era assai diverso nostro.
Non è così semplice come la fai perché, e questo si capisce bene nel Vangelo nella parabola del grano e della zizzania, (come ho detto in passato, forse a te:rolleyes:, od a cono:asd: ) che esiste anche il terzo incomodo,... quell'Angelo decaduto che ha potere di allontanarci da Dio,...si fa per dire perché tutto è in Dio, ma se Dio vuole può destinare una parte di sé a farvi precipitare la causa del male, sia divino che umano, Lucifero, satana e tutti quelli che vivono per mezzo loro, nel buio della notte dove tutti gli inganni si confondono; in sostanza nella menzogna; insomma più in un mondo virtuale che reale. Evidentemente se il mondo è questo dove il male ed il bene convivono vuol dire innanzi tutto che molti saranno in un mondo di menzogna, cioè irreale, quando Dio dirà finalmente come stanno le cose, cioè quale sia la verità e la realtà ultima.
Ovviamente come credente faccio il tifo per me:asd:
E tutto il pippone per dire cosa? Il solito casino. Ora spunta l'angelo caduto, il male...
Ma se credi in un dio uno e trino, hai già il pacchetto completo, trovato uno hai trovato anche l'altro, no?
Ma ora cosa c'entra il male se vuoi parlare di Gesù che avvicina al Padre?
In questi argomenti ci entro poco... perché ho tutta una mia filosofia al riguardo...
ma dico che il bene ed il male fanno parte di ognuno di noi... è proprio la nostra natura. Spesso diamo voce alla passione, che non sempre vuol dire fare il giusto, per la maggior parte siamo razionali e quindi
seguiamo la morale comune... che anche in questo caso, non sempre vuol dire fare ciò che è giusto.
E allora cosa distingue il bene dal male?
Forse la nostra coscienza?
Io credo di si, in quanto in fondo sappiamo a priori cosa è giusto e cosa è sbagliato.
buona notte.
Non sei molto chiaro nelle domande. Il sacrificio di Gesù vale per coloro che cercano di comportarsi bene o, comunque, si pentono e poi si comportano di conseguenza. Alla lunga, però, vale anche per gli impenitenti, perché dopo la punizione si riuniranno ai salvati.
Quanto all'avvicinamento a Dio, più lo si conosce e si conoscono i suoi piani, più ci si avvicina, essendo un Dio d'amore e giusto, anche se ora possiamo apprezzarlo solo parzialmente, essendo in pieno conflitto e soggetti a tutte le negatività conseguenti al primo peccato e a quelli successivi.
Quanto alle chiese, hanno fatto la loro parte nel bene e, purtroppo, anche nel male.
Comunque, dei riti furono istituiti da Gesù stesso. E non abolì le preghiere comunitarie a favore di quelle individuali. Entrambe mantengono la loro validità. Il rito comunitario, se praticato da persone gradite a Dio, dovrebbe essere più efficace del rito solitario. Oltre alla preghiera, sto parlando dell'eucaristia, e anche di altri riti come il battesimo, il matrimonio, ecc.
E' solo col secondo avvento che sono aboliti tutti i riti. E io ho già provveduto a questo.
Chi non fa il secondo passo deve praticare tutti i riti stabiliti da Gesù o dalla religione di appartenenza.
"Se conoscerete me, conoscerete anche il Padre" afferma Gesù. Ed è vero: dove per conoscenza, nella Bibbia, si intende sempre l'unione perfetta, intima, fra due Persone.
Non si arriva al Padre se non per mezzo del Figlio. È Lui che ce ne rivela la natura.
Che pasticcio, dovremo aspettare il concilio farsa ( come lo chiama Toros, ma dov'è finito?) di Nicea I,(325)
quello di Costantinopoli (381) e alfine quello di Efeso ( 431) affinché i Padri si mettano d'accordo su qualcosa
e gettino le basi della teologia cristiana.
Non vuoi capire, se Dio ha seminato il grano e qualcuno, di notte, ossia nel buio, nelle tenebre e tenebre ha un forte significato simbolico e religioso ( quando Dio non vuole esserci, perché per il credente Dio è anche luce che rischiara le tenebre ), e le tenebre ( i senza Dio, gli assatanati:asd:) non possono fare niente se non ricorrere a vigliaccate come quella di infestare il grano con erbaccia rampicante:D.
Alla domanda dei discepoli che identificano il nostro essere umani prescelti: " Andiamo a sradicarla!" Gesù risponde che è necessario attendere il momento giusto che è il periodo della raccolta, solo allora gli addetti, gli angeli, che sanno fare bene le cose, toglieranno l'erbaccia del nemico e nessuna spiga andrà perduta"
Dio semina ( il creatore), Gesù è il seme di grano, gettato nella terra, e noi siamo la terra; Vega, se vuoi sapere meglio di che terra siamo fatti leggiti la parabola del Seminatore; con quei punti fissi che ti ho dato può darsi che qualcosa capisca.
Ricordati che c'è il nemico che non può niente contro il seminatore che è Dio, ma può rovinare il germogliare del seme che è Gesù.
Per essermi spiegato credo di averlo fatto ma se si rifiuta a priori questo impegno da parte della terra a diventare fertile per poter partecipare al nutrimento umano e più umano ancora perché si parla di un vegetale e non un animale, non si arriverà ad un posteriori soddisfacente.
Se per te è un pippone non lo leggere; io, da parte mia, non so proprio cosa dire per accontentarti.
Ps. Dovrei star zitto:asd:....non credo proprio:rotfl:.
Non sono d' accordo.
Ricorda che l' auto-proclamatosi popolo "eletto" (o meglio... Primogenito) - ovvero i diretti discendenti del SOLO Giacobbe-Israele - si era imposto come sublime missione (!!) quello di far conoscere, ai tanti e tanti Cani-politesti, l' esistenza del "loro"
unico-solo iddio.
Solo quando tutto l' universo lo avrebbe riconosciuto e accettato come tale allora, e solo allora, tutta l' umanita' si ritroverebbe nella favoleggiante Gerusalemme celeste e avrebbe cosi' finalmente "visto" il suo misterioso-meraviglioso-indicibile divin-volto !!
Detto divinVasaio israelita avrebbe inoltre scalzato quella ciurma di dei, falsi ed immaginari inventati dagli ignoranti Cani / tanto da essere etichettati da Geremia nient' altro come idonei a fungere come spaventapasseri per gli uccelli !
Infatti, per i vanitosi monoteisti, solo "lui" _ e solo "lui" avrebbe creato il tutto.. (prima "pasticciando" con le sua divine mani /al pari dei falsi dei/ e POI, dall' ultimo esilio babilonese, solo tramite la sua magica parola....)
Tralascio l' autore di Proverbi che riporta invece come la -sapienza - di detto iddio avrebbe creato la realta'....
Segue dunque l' incommensurabile prova d' amore di detto unico-iddio verso la SOLA stirpe di Giacobbe... ovvero la consegna della Torah (o se preferisci il Pentateuco).
Quello stesso doveva fungere come modello (!) di retto comportamento del popolo eletto - per TUTTI.
Infatti molti si lasciarono sedurre.. da qui l' esistenza dei vari:
- proseliti e/o timorati dell' iddio israelita, quelli stessi che ancora esistevano al tempo del Gesu' terreno.
SOLO dopo ( ripeto Solo dopo) la rivolta anti-romana del '70, nel sinodo di Jevne, fu deciso la cessazione dell' opera missionaria del giudaismo !!!
Come ben si sa è stata la dottrina tarsiota (la PRIMA che spaccio' la storiella del primo/secondo Adam.. disceso quaggiu' espressamente per la redenzione + riconciliazione.. e menate simili) che prese il sopravvento rispetto le altre anime della primitiva gesuana.. e della stessa chiesa madre di Gerusalemme, guidata dal parente prossimo del messia-divinizzato (Giacomo il Giusto).
Detta sublime dottrina tarsiota garantiva, con assoluta-matematica certezza (?!?) la favoleggiante salvezza (MA solo quando, dopo lo squillo del trombettiere celeste, sarebbe disceso dalle magiche nubi il nuovo redentore-salvatore del mondo).. eccc..eccc..eccc...
Da qui la grandissima adesione (il grande Appeal) a questa mitica-speranzosa religione di "salvezza"
(tieni conto comunque dell' obbligo imposto a TUTTI i sudditi (!) quel nefasto Editto di Teodosio del 380 _ il Cunctos Populos..............
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Gesù è prima rinuncia, ed a tal punto che la porta si restringe e se vuoi passare attraverso quella porta devi rimanere solo/a con Lui.
Come gli Apostoli, od inviati da Gesù, prima due insieme per prova, anche con i soldi, non si sa mai, ma poi, dopo aver ricevuto lo Spirito ognuno è andato per suo conto ricordando ciò che Gesù aveva detto: "Sarò con voi fino alla fine" perché lui è la pianta e noi siamo i germogli, se i tralci non si potano bene non saranno mai rigogliosi.
Ciao cono stammi bene, tu e famiglia:ciaociao:.
Ps. Più che rivelarci la natura di Dio Gesù ci fa capire i modi per arrivarci. Non credo si possa conosce d'acchito Dio senza prima sapere cosa vuole da noi, o semplicemente ciò che noi possiamo fare per Lui e che possa renderlo felice come è felice il pastore, e con lui tutto il Cielo, per aver ritrovato la pecorella che aveva smarrito.
Sinceramente non mi importa molto come sia fatto Dio, basta che io lo senta.
La parabola del grano e la zizzania mi è venuta in mente perché si parlava di bene e male, come il male sia nato e come si trasmette ed in che relazione sta con il bene. Una volta definito cosa sia bene e cosa sia male, poiché non è facile in quanto supponendo che esistano due sistemi contrapposti è logico che se stai qui non puoi stare pure là. Già questa sarebbe una prima divisione, ma poiché la nostra testa è abbastanza complicata, per serbare tutto ci portiamo dentro sia il bene che il male anche se in maniera confusa ed accomodante.
Io cerco di stare dalla parte di quello che io credo bene e quindi anche lontano dal male, identificato nel caso della parabola dal nemico se non addirittura dall'opposto di Dio, contrario, come nel caso del Seminatore, Dio, che semina il grano, e del suo nemico ( Satana) che ne vuole impedire la crescita.
A livello Divino se le possono risolvere tra loro come ha fatto Gesù all'inizio nel deserto rifiutando il Tentatore, ma poiché ci siamo pure noi ( la terra) ecco che l'intervento di un Salvatore che, oltreché salvare facilmente se stesso vuole salvare anche chi crede in lui; e questo sembrerebbe logico se la sua non fosse una battaglia anche, e potrebbe succedere, all'ultimo sangue come è successo per i primi martiri cristiani.
Il Vangelo di Matteo ne tiene conto conto, è cioè che la storia di Gesù continua, ....come i fumetti di una volta:D.
Buon pomeriggio.
non ti importa, ma in effetti ne dai una definizione "forte", di Padre, Pastore, ecc... che vorrebbe delle cose da noi, e noi dovremmo accontentarlo;
forte nel senso che definisce ruoli d'autorità e soggezione, e una relativa psicologia del credente, che non è proprio scontata;
un'umanità di "figli" non è un granché; soprattutto se questi hanno un controllo materiale sul mondo, mediante la scienza e il potere; il sentimento dell'uomo moderno non dovrebbe essere più quello di uno divenuto "padre" (con la "p" minuscola, ovviamente), responsabile ?
quella di "figlio" dovrebbe essere una condizione transitoria, di dipendenza, una psicologia incompiuta, di chi aspetti qualcuno che toglie le castagne dal fuoco; e pure il paragone col gregge non testimonia tanto di immagine e somiglianza; le pecore non sono ad immagine e somiglianza del pastore;
insomma, la tua è un'idea "forte", con una connotazione precisa e significativa.
Hai tirato fuori tu il bene ed il male ed il pippone sulla zizzania quando avevo semplicemente ribadito la trinità, per cui trovato uno hai anche gli altri due. Non importa fare sproloqui. Al limite bastava dire in un rigo o due che Gesù serve anche per ritrovare la via laddove tu dici che qualcosa o qualcuno influenza negativamente. Se questo è il senso di ciò che intendi.
Mi sembra un ragionamento del cacchio,; non capisco perché chi non crede deve pensare di avere la testa come uno che crede. Io, credente, mi sento pecora, un animale docile, che ama l'affetto del suo pastore; l'idea della pecora e del pastore mi piace e mi sta bene.
Diversamente tu, caro Axe, chi ti obbliga a credere?
Non mi dire che oggi quella religiosa è la mentalità corrente perché per me la mentalità cosi detta del mondo è legata mani e piedi al dio denaro, che dalla sua comparsa ha sempre ammaliato gli uomini senza volontà e di conseguenza senza principi civili di convivenza pacifica. Eccetto, ovviamente i padri del deserto:D.
Si comprensione che si ha vivendo, non c'è vera comprensione se non si vive, la sola comprensione dell'dea non basta per vivere a modo.
Non puoi conoscere Gesù se non lo prendi ad esempio, che vuol dire viverlo, chi più e chi meno ( ecco la nostra terra), e non puoi conoscere Dio se Gesù non ti porta a lui.
Non capisco che c'è di complicato in questo semplice ragionamento.
Si comprensione che si ha vivendo, non c'è vera comprensione se non si vive, la sola comprensione dell'dea non basta per vivere a modo.
Non puoi conoscere Gesù se non lo prendi ad esempio, che vuol dire viverlo, chi più e chi meno ( ecco la nostra terra), e non puoi conoscere Dio se Gesù non ti porta a lui.
Non capisco che c'è di complicato in questo semplice ragionamento.
tu non presti attenzione a quello che scrivo, che è perfettamente logico; per questo ti sembra una stupidaggine:
che c'entra il credere o meno ?
io ho scritto che è il Dio-Padre ad essere un'idea precisa; uno potrebbe credere in Dio, ma non vederlo come "Padre", ma in un altro modo, per tanti motivi;
confermo:Citazione:
Non mi dire che oggi quella religiosa è la mentalità corrente perché per me la mentalità cosi detta del mondo è legata mani e piedi al dio denaro, che dalla sua comparsa ha sempre ammaliato gli uomini senza volontà e di conseguenza senza principi civili di convivenza pacifica. Eccetto, ovviamente i padri del deserto:D.
tu non mi leggi; ti rapporti ad un interlocutore immaginario che scrive cose a cui tu vorresti rispondere con quello che ti frulla nella testa, e parti per le tue tangenti di fantasia; ma quelle cose non le ho scritte io.