Per la dott.ssa La Pazza. Percy Bysshe Shelly. Brani da Arethusa.
Sento molto questo poemetto di P.B. Shelley, e ne parlo spesso, fin da quando,
al ginnasio, alcuni ammiratori mi dicevano, offrendomi il loro libretto di poesie
da me ispirate, che mi avrebbero raggiunto ovunque, come Alfeo raggiunse, e fe-
ce sua, Arethusa
P.B.Shelley
Arethusa.
Arethusa arose
from her couch of snows
in the Acrocerainian mountains.
from cloud and crag...
Arethusa si levò
dal suo letto di neve
sui monti Acroceraunici
tra le nubi e le rocce...
Bella questa immagine del letto di neve nei monti Acroceraunici, e
Arethusa si destò e riprese a fuggire. Raccontiamo cosa era a ccaduto.
Ella era una ninfa di Diana, quindi aveva prestato giuramento di castità
e si trovava nel Peloponneso, piu' propriamente nell'Elide, e in una gior-
nata di calura panica, vide un fiumicello con l'acqua trasparentissima,
tanto che si potevano vedere i sassolini nel fondo ( " calcoli" li chiama
Ovidio nella sua bellissima descrizione della scena nelle Metamorfosi,
che rappresentano la corsa dell'Universo verso il Nulla), e decise di far-
si un bagno, si spoglio' nuda e s'immerse nell'acqua limpida., finché la
vide Alfeo che si gettò in acqua per cercare di raggiungerla.
FINE I PARTE:
Per la dott.ssa Pazza. Brani da PBShelley. Arethusa. II PARTE
Durante la fuga PBShelley ce la mostra distesa sul suo letto di neve
nei monti Acroceraunici, in una pausa, finché Artemide , impietositasi,
la trasformò in fonte ad Ortigia, vicino a Siracusa, dove tuttora la fonta-
na sta, e dove, unica in Europa crescono papiri selvatici, e tramutò Alfeo
in un fiume che attraversò tutto lo Ionio in un tunnel sotterraneo per ricon
giungersi alla sua amata Arethusa..Notai, però, fin da ragazzina queste
prevaricazioni continue nel mito greco, e mio padre mi condusse pure nella
Galleria Borghese per mostrarmi il Ratto di Proserpina, facendomi notare come
Bernini avesse ben rappresentato la presa delle dita di Plutone sulle cosce di
Persefone, scavando nel bronzo delle fossette tuttora impressionanti, e poi nel
l'altra stanza c'è il gruppo marmoreo di Apollo e Dafne e gia' si vede che dalle
dita di Dafne spuntano rametti di lauro perchè Diana vuole cos' salvare la sua
seguace da Apollo, e la trasforma in alloro, per tacer poi di Zeus che ora si muta
in cigno, ora in pioggia d'oro per possedere le donne da lui concupite, e tutte costoro
non volevano, c'era davvero un problema di prevaricazione del maschio sulla femmina
nell'antica Grecia, tuttora non risolto in nessuna parte del mondo.
FINE II PARTE