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In una famiglia, per motivi di gelosia, c'é un avvelenamento, con morte.
La defunta avvelenata era invaghita di un gay e meditava di divorziare.
La famiglia era monogenere. Femminile.
Quindi, l'assassinata, una donna. E l'assassina, pure.
E' da considerare femminicidio, con l'aggravante di omofobia?
Come giudichereste l'affare?
(oltre al ban, tortura, etc del sottoscritto)
Innanzitutto, direi che l'omofobia non c'entra: è irrilevante che alla vittima piacesse un uomo gay. Poteva pure piacerle un'altra donna o un uomo etero, non cambia nulla. L'omofobia è un'avversione al mondo lgbt che dubito si possa attribuire a qualcuno che ne fa parte, come in questo caso l'assassina.
Per quanto riguarda il femminicidio, trattandosi di delitto commesso da una donna viene meno quell'ideologia patriarcale che viene riconosciuta invece a chi perpetra il femminicidio, ossia l'annientamento di colei che non si riesce a domare. Ergo, fossi il giudice no, non lo considererei femminicidio.
Quindi, questo avvelenamento, non é :" l'annientamento di colei che non si riesce a domare". E che cos'é? Un banale errore di ricetta? cianuro invece di zucchero, capita a tutte.Citazione:
Originariamente Scritto da dark lady
:mumble:
Non è un femminicidio, per come la vedrei io se fossi il giudice. E' un avvelenamento, ossia un omicidio.Citazione:
Originariamente Scritto da restodelcarlino
Dimenticavo di far rilevare che il fatto che fosse gay non é anodino nel testo. Fa parte del "paesaggio".Citazione:
Originariamente Scritto da dark lady
Prendo atto che la Signora Giudice lo giudica ininfluente.
(....scartare tutti i dati che non confermano l'ipotesi...)
..."La giudice"Citazione:
Originariamente Scritto da dark lady
:lode:
Accetteresti anche la richiesta di attenuanti come "delitto d'onore"?Citazione:
Originariamente Scritto da dark lady
:D
escluderei l'omofobia
per il femminicidio, potrebbe essere che in questo 1.5% di casi di donna che uccide donna, analizzando la personalità e la formazione culturale dell'assassina venga fuori che sì, pressanti e notevoli retaggi culturali hanno indotto l'avvelenatrice a considerare la coniuge oggetto di sua proprietà di cui poter disporre
pressanti e notevoli retaggi culturaliCitazione:
Originariamente Scritto da Breakthru
Che sono solide attenuanti, da valorizzare adeguatamente.
O no?
:mumble:
escluderei l'omofobia
A priori, perché? In base a cosa escludere la gay-fobia? (Esempio di scenata familiare:" Ma proprio con un gay? Capisco un'altra, capirei perfino un etero....ma un gay...é proprio insultarmi..." )
:mumble:
...che in questo 1.5% di casi....
Forse non so contare bene, ma mi sembra sia il 100% dei casi proposti nell'esempio. (L'esempio, come spunto di discussione, ha valore anche se non esistessero nella realtà donne assassine. Quale che sia il genere della vittima. Inesistente, peraltro)
O no?
:mumble:
Citazione:
Originariamente Scritto da restodelcarlino
Chiedo scusa, le donne uccise da donne sono l'11.5 % dei casi. Nella restante percentuale sono uomini che uccidono donne
Non sarebbe omofobia ma misandria o gayfobia
Grazie per la precisazioneCitazione:
Originariamente Scritto da Breakthru
:approved:
Citazione:
Originariamente Scritto da restodelcarlino
rispondo oggi perché è un punto interessante
Un ragazzo cresciuto in una famiglia di suprematisti bianchi che uccide un coetaneo nero avrà diritto alle attenuanti?
:mumble:Citazione:
Originariamente Scritto da Breakthru
(indipendentemente da cosa possa essere previsto dalla "Lex", che ignoro)
o é un aggravante? o é indifferente?
Propenderei per "é non rilevante"....per non cadere nel calderone della responsabilità/colpevolezza della "società"
(e la tua risposta, sarebbe...? :D e non un'altra domanda gira-frittata, grazie :D)
No, IL giudice. Non mi piace la femminilizzazione a tutti i costi delle parole. Peraltro in un'aula di tribunale nessuno si sognerebbe di dire "la giudice" o "l'avvocata". Rimangono "il giudice" e "l'avvocato". Per fortuna, aggiungo io. :asd:Citazione:
Originariamente Scritto da restodelcarlino
Ma che c'entra? Nessuna attenuante. E' un omicidio, grave come qualsiasi omicidio. Semplicemente, non lo valuterei un femminicidio, perché ne mancano i presupposti.Citazione:
Originariamente Scritto da restodelcarlino
...no, no...LA giudice...:ban:Citazione:
Originariamente Scritto da dark lady
cioé, che l'autore deve essere di genere maschile?Citazione:
Originariamente Scritto da dark lady
(si, sono cosciente del ginepraio e della triste fine. :mmh?: . Sete di martirio)
dunque
se una donna, madre, uccidesse la figlia perché non vuole sposarsi con l'uomo scelto per lei dalla famiglia è chiaramente femminicidio, se la ragazza fosse stata lesbica e avesse cercato di fuggire con una donna trans si potrebbe investigare anche sull'aggravante di omofobia e transfobia, ma eventualmente, se si hanno notizie di comportamenti o affermazioni in merito da parte dell'assassina
nel tuo esempio potrebbe esserlo ma, appunto, occorrerebbe sapere se ci sono stati comportamenti, minacce, segnalazioni di abusi precedenti all'omicidio
una donna può essere femminicida
No, che il femminicidio, criminologicamente parlando, è l'assassinio di una donna in quanto tale, e si configura come culmine di una condotta vessatoria nei confronti di una donna che si vuole dominare, sottomettere. Poi in ambito penale la definizione è assai controversa, se vogliamo dirla tutta, nel senso che non è assolutamente semplice definire cosa sia da considerarsi femminicidio e cosa no.Citazione:
Originariamente Scritto da restodelcarlino
Come ha giustamente detto Break, dipende dal pregresso, dalla condotta perpretata in precedenza da parte dell'assassino. Per come l'hai posta tu, ossia un delitto commesso sulla spinta della gelosia per un tradimento, senza altre precisazioni, non lo definirei femminicidio, lo ribadisco.
firmato: IL giudice in carica :D
et voilà, la risposta chiaraCitazione:
Originariamente Scritto da Breakthru
:clap :clap :clap
Dunque, non tutti gli assassinii perpretati su donne da parte di uomini sono , ipso facto, "femminicidi".Citazione:
Originariamente Scritto da dark lady
Se ho ben capito.
Domanda di riserva allo giudice (e a @break): l'assassinio di un soggetto di genere maschile perpretato, con le stesse modalità, gli stessi presupposti, lo stesso.. "tutto" (salvo il genere della vittima), da un soggetto di genere femminile é un femminicidio, un maschicidio o un vaichevaibene?
Citazione:
Originariamente Scritto da restodelcarlino
Certo non tutti gli uomini che uccidono donne sono femminicidi, dovranno stabilirlo i giudici, se un uomo scippa una donna, quella cade battendo la testa, muore, non è femminicidio.
un uomo che uccide una donna durante una rapina non è femminicidio
Per mia personale opinione, se i presupposti sono gli stessi, una donna che ha abusato, stalkerizzato e vessato il (ex)compagno/(ex)marito è teoricamente "maschicida" se tale sua azione è imputabile alla stessa malata mentalità che conduce al femminicidio (mai detto che il patriarcato sia deleterio per le sole donne, pure gli uomini, nonostante i privilegi, possono esserne danneggiati)
Perché non esiste il "maschicidio"? Perché non esiste un caso come per i femminicidi, il "maschicidio" non è un fenomeno quotidiano, un costume, un fatto che fa quasi supporre che i maschi femminicidi pensino di avere una licenza per poter farlo, magari non impuniti, ma comunque poterlo fare, il "maschicidio" non è una calamità
L'essere ucciso violentemente da donne non è una delle principali cause di morte degli uomini
Cioé: conta "il reato in sé" e non il genere della vittima o/e del colpevoleCitazione:
Originariamente Scritto da Breakthru
:approved:
:clap :clap :clap
Non posso che concordare con Breack. Tutto dipende dal contesto in cui viene consumato il delitto, dai fatti pregressi. Non necessariamente l'uomo che uccide la donna è un femminicida. E' proprio qui che interviene la legge per dirimere la questione e dare un'interpretazione dei fatti che si basi sulle prove e sulle testimonianze.
Se io litigo con una persona sul treno e quella mi tira una coltellata, non ha commesso alcun femminicidio, semplicemente, si tratta di una lite finita male, uomo o donna che sia l'accoltellatore.
Se io vengo avvicinata sul treno da un soggetto che inizia a molestarmi, a farmi delle avances, scoppia una lite, e quello mi accoltella, ecco, in questo caso potrebbe profilarsi il femminicidio.
Se vengo uccisa dal partner che mi tartassa e vessa da una vita, psicologicamente e/o fisicamente, è un femminicidio conclamato.
Cosa che, come ha ben sottolineato Break, è una definizione propria di un fenomeno di malcostume che purtroppo è radicato in molte società.
quindiCitazione:
Originariamente Scritto da dark lady
Citazione:
Originariamente Scritto da restodelcarlino
Non esattamente. In realtà il genere della vittima conta, perché come detto un uomo non è vittima di femminicidio, che è un reato che colpisce le donne.Citazione:
Originariamente Scritto da restodelcarlino
Mi pare di aver letto:"Per mia personale opinione, se i presupposti sono gli stessi, una donna che ha abusato, stalkerizzato e vessato il (ex)compagno/(ex)marito è teoricamente "maschicida" se tale sua azione è imputabile alla stessa malata mentalità che conduce al femminicidio (mai detto che il patriarcato sia deleterio per le sole donne, pure gli uomini, nonostante i privilegi, possono esserne danneggiati)"Citazione:
Originariamente Scritto da dark lady
Ne deduco: equivalenza tra "femminicidio" e "maschicidio".
Naturalmente ho letto male e capito ancor meno. Attenuante (o no?) :sono di genere maschile ed in malafede giullaresca notoria.
E se LA Giudice decide che il "femmi/maschicidio" non esiste e non puo' esistere, chi sono io per oppormi?
:lode:
(il modo indicativo é stato usato a ragion veduta :mmh?:)
Citazione:
Originariamente Scritto da restodelcarlino
In realtà anche Break dice che il maschicidio non esiste, in quanto non esiste quale fenomeno sociale nonché una delle principali cause di morte di una tale tipologia di soggetti. Il femminicidio è considerato tale in quanto fenomeno sociologico.
ripeto, a mio parere, se i presupposti sono gli stessi il reato c'è, se vogliamo, chiamiamolo maschicidio
quello che cambia è la ricorrenza, il maschicicio non è normato, non se ne parla, non se ne discute, perché non è una piaga
Sicuramente esistono uomini vessati e poi uccisi da donne gelose e possessive
Quello senza dubbio.Citazione:
Originariamente Scritto da Breakthru
Ma come ben dici tu, non è un fenomeno normato dalla legge, in quanto i numeri sono talmente bassi da non poterlo definire un fenomeno sociale. E dunque, non rientra nelle casistiche di femminicidio.
Quindi, nun ce sta.Citazione:
Originariamente Scritto da dark lady
La logica, in particolare se femminea, é imbattibbbbile.
:lode: