"Mia moglie", la deriva della misoginia

Un gruppo Facebook è stato chiuso nei giorni scorsi da Meta, dopo una pioggia di denunce per diffusione di immagini senza consenso. Al di là della fattispecie del reato in sè, inquietante è la misoginia di cui era permeata questa pratica, che consisteva nel condividere foto di donne a loro insaputa, introducendole con commenti prettamente sessisti. Sotto si scatenavano poi i commenti, spesso dal contenuto irripetibile.

https://ilmanifesto.it/mia-moglie-i-...a-dello-stupro

Al di là della gravità già di per sè, come se non bastasse spesso i post rimandavano a comunità più "protette", come su telegram, dove è pieno di gruppi di questo tipo. Un substrato dai contorni davvero inquietanti, a mio avviso, che dimostra quanto la deriva misogina sia diffusa, così come l'espressione verbale di violenza nei confronti delle donne. Purtroppo non è il primo caso in cui vengono alla luce gruppi social di questo tipo. A me sto fenomno inquieta parecchio.
Ma, a voi la parola!

Citazione:

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Originariamente Scritto da dark lady

me sto fenomno inquieta parecchio.

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senza polemica: so' de coccio, notoriamente.
Di quale "fenomeno" parli, precisamente?
della "libertà eccessiva/abusiva" dei gruppi? Delle "violenza verso la donna"? della "libertà di espressione e sue derive"? eccetera.
Il tema, per me, é vago, oltre che vastissimo.
Ti prego di definirlo meglio.
(in modo da potere esprimere meglio la mia nota velenosa misoginia, manco a dirlo)

l'analista dice che c'è una sorta di erotizzazione omosessuale nella condivisione tra uomini, oltre naturalmente al tema di genere, ecc...

e pensare che nell'angolo cieco della comunicazione coniugale starebbe un sacco di roba interessante, da valorizzare, in modo molto diverso.

Forse la sindrome del cacciatore che vuole mostrare a tutti la preda soggiogata.
Come a un safari. :sticazzi:

Citazione:

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Originariamente Scritto da restodelcarlino

senza polemica: so' de coccio, notoriamente.
Di quale "fenomeno" parli, precisamente?
della "libertà eccessiva/abusiva" dei gruppi? Delle "violenza verso la donna"? della "libertà di espressione e sue derive"? eccetera.
Il tema, per me, é vago, oltre che vastissimo.
Ti prego di definirlo meglio.
(in modo da potere esprimere meglio la mia nota velenosa misoginia, manco a dirlo)

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Parlo ovviamente della violenza contro la donna, del revenge porn, della tendenza di gruppi di uomini a radunarsi in queste sorta di comunità virtuali in cui esercitare la misoginia, esprimere disprezzo verso le donna, con commenti sessualizzanti e dispregiativi, o con contenuti che incitano alla violenza. Se leggi l'articolo che ho linkato comunque si spiega bene quale sia il fenomeno...

Che schifo!
Ma sta gente ha dei problemi!
Misogenia o non misogenia a me a prescindere sembrano comportamenti di persone che hanno seri disturbi...pubblicare foto delle proprie mogli in segreto? Una sorta di voyeurismo?

Citazione:

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Originariamente Scritto da dark lady

Parlo ovviamente della violenza contro la donna, del revenge porn, della tendenza di gruppi di uomini a radunarsi in queste sorta di comunità virtuali in cui esercitare la misoginia, esprimere disprezzo verso le donna, con commenti sessualizzanti e dispregiativi, o con contenuti che incitano alla violenza. Se leggi l'articolo che ho linkato comunque si spiega bene quale sia il fenomeno...

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Il link non è completo, per leggerlo tutto bisogna creare un account.
Almeno a me propone questo.
Il revenge porn è vendetta, nell'articolo non si capisce, almeno quello che riesco a leggere se si tratta di questo o altro.

Scusate, non avevo visto che richiedeva la registrazione, io dal lavoro li vedo tutti perché siamo registrati, in effetti. Vi giro un link "aperto".
Comunque con "revenge porn" non si identifica solo il fenomeno della "vendetta" ma in generale la pubblicazione di immagini di qualcuno a sfondo sessuale senza il suo consenso.

https://www.rainews.it/articoli/2025...5a9dc8f81.html

Ok, grazie.

Fatto salvo che "associazione a delinquere" é un reato, giustamente severamente punibile e che chi si riunisce per compiere atti contrari alla legge rientra nella casistica e che, di conseguenza, escludo il caso....faccio un'ipotesi: se mi ritrovassi a casa mia, con una banda di misogini come me, per spettegolare e dire quello che penso delle donne di genere femminile (senza atti illegali di alcun genere), potrei farlo o sarei da condannare e punire severamente?
...preparo le valigie?

Se ti trovassi a casa tua a parlare male di tua moglie con i tuoi amici meriteresti più che altro un calcio nel didietro da lei :asd:

Ti rendi conto, vero, che sono due cose completamente diverse? Che, primo, questi non parlavano male delle mogli (che poi se leggi non è che fossero effettivamente le moglli, o comunque non sempre. Spesso erano foto di donne diverse, fatte di nascosto o rubate da profili social), ma ne condividevano foto intime, per dare poi libero sfogo a commenti beceri, sessisti, sessualizzanti, oggettificanti nonché che inducevano alla violenza e allo stupro. Così, giusto per essere un po' più chiari. E queste, sono cose punibili penalmente, perché rientrano appunto nella casistica del revenge porn.

Citazione:

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Originariamente Scritto da LadyHawke

Che schifo!
Ma sta gente ha dei problemi!
Misogenia o non misogenia a me a prescindere sembrano comportamenti di persone che hanno seri disturbi...pubblicare foto delle proprie mogli in segreto? Una sorta di voyeurismo?

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Anche a me viene da pensare che questa gente abbia dei problemi. Ma parliamo di migliaia di persone. Al di là di questo fatto in sè, per motivi lavorativi ho studiato un po' il fenomeno e i fatti di cronaca che ne sono collegati. Fenomeni di questo tipo si ripetono spesso. Chiudono queste pagine ma i soggetti si ritrovano su altri siti, altri social, altri contesti. Telegram è una cloaca maxima in questo senso. E' un fenomeno diffuso, ed è quello che mi porta a pensare che vi sia una vera deriva misogina. E violente.
C'è un substrato enorme, che viaggia in rete. Lo "stupro digitale", viene definito. Che prevede la condivisione di materiale "rubato", foto e video girati di nascosto a sorelle, mogli, amiche. Un mercato vastissimo, che vanta migliaia di utenti unici al minuto.
Se parlo di "deriva" lo faccio con cognizione di causa.

Sempre, giusto per dare un'idea del fenomeno, se volete date un'occhiata anche a questo articolo dell'Espresso.

https://lespresso.it/c/inchieste/202...digitale/52666

Voglio sperare in una sfilza di richieste di divorzio.

Citazione:

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Originariamente Scritto da dark lady

Ti rendi conto, vero, che sono due cose completamente diverse?

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Lo so bene: l'ho scritto.
:mmh?: ed hai evaso la domanda:... "per spettegolare e dire quello che penso delle donne di genere femminile (senza atti illegali di alcun genere), potrei farlo o sarei da condannare e punire severamente?"
si o no?

Citazione:

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Originariamente Scritto da dark lady

C'è un substrato enorme, che viaggia in rete. Lo "stupro digitale", viene definito. Che prevede la condivisione di materiale "rubato", foto e video girati di nascosto a sorelle, mogli, amiche.

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si passano parola, pissi pissi....
io non li censurerei così, fossi in te;
ché poi non ti vogliono più e resti sola, senza la loro preziosa presenza;

però è vero che c'è un tratto omo in tutto questo, perché l'eros è una questione di complicità;
questi, come gli stupratori veri e propri, mostrano una forma di impotenza relazionale con la donna che fa da trampolino a una complicità erotica coi maschi con cui condividono.

E' evidente che tutto nasca dalla frustrazione e da un pesante senso di impotenza, ma se glielo fai notare rigirano il tutto verso le donne come uniche colpevoli.
Per non parlare di chi ridurrebbe tutto ad un paragone con ciò che avveniva nei bar tra amici, un tempo.
Poi tornavano a casa, trovavano apparecchiato e cucinato, e tutto era normale.
Vabbè, sono discorsi molto poco produttivi, per cui non ne farò altri.
Trovare esseri umani maschi con qualche problema più terra terra rispetto a questi, è molto raro.
Auguro il meglio a quelle che ce la fanno.

Citazione:

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Originariamente Scritto da axeUgene

si passano parola, pissi pissi....
io non li censurerei così, fossi in te;
ché poi non ti vogliono più e resti sola, senza la loro preziosa presenza;

però è vero che c'è un tratto omo in tutto questo, perché l'eros è una questione di complicità;
questi, come gli stupratori veri e propri, mostrano una forma di impotenza relazionale con la donna che fa da trampolino a una complicità erotica coi maschi con cui condividono.

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Si si, ma questo è certo. Questo tipo di atteggiamento nasconde delle difficoltà relazionali molto marcate con le donne. In questo calderone rientra anche quello che in rete viene definito il "fenomeno incel" e "redpil". Sono termini nati sui social, che stanno a definire l'uomo che non riesce a combinare nulla e che per quello colpevolizza la donna brutta e cattiva che lo rifiuta.
Il problema è che combattiamo quotidianamente battaglie per la parità e contro l'oggettificazione della donna, ma ci si scontra con fenomeni come questi, che ti fanno pensare quanto ancora siamo lontani da un risultato.
Ma, posso essere sincera? Non mi interessa neppure, di trovare giustificazioni a questo schifo. Questa cosa mi disgusta e basta.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Bauxite

E' evidente che tutto nasca dalla frustrazione e da un pesante senso di impotenza, ma se glielo fai notare rigirano il tutto verso le donne come uniche colpevoli.
Per non parlare di chi ridurrebbe tutto ad un paragone con ciò che avveniva nei bar tra amici, un tempo.
Poi tornavano a casa, trovavano apparecchiato e cucinato, e tutto era normale.
Vabbè, sono discorsi molto poco produttivi, per cui non ne farò altri.
Trovare esseri umani maschi con qualche problema più terra terra rispetto a questi, è molto raro.
Auguro il meglio a quelle che ce la fanno.

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Ecco, esattamente, il punto è proprio questo.
:lode:

Citazione:

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Originariamente Scritto da restodelcarlino

Lo so bene: l'ho scritto.
:mmh?: ed hai evaso la domanda:... "per spettegolare e dire quello che penso delle donne di genere femminile (senza atti illegali di alcun genere), potrei farlo o sarei da condannare e punire severamente?"
si o no?

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Non ho eluso la risposta, te l'ho detto molto chiaramente: al massimo dovrebbe essere la consorte a punirti, con un sonoro ceffone. :D
Se non hai la consorte, sei salvo.

Citazione:

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Originariamente Scritto da dark lady

Si si, ma questo è certo. Questo tipo di atteggiamento nasconde delle difficoltà relazionali molto marcate con le donne. In questo calderone rientra anche quello che in rete viene definito il "fenomeno incel" e "redpil". Sono termini nati sui social, che stanno a definire l'uomo che non riesce a combinare nulla e che per quello colpevolizza la donna brutta e cattiva che lo rifiuta.
Il problema è che combattiamo quotidianamente battaglie per la parità e contro l'oggettificazione della donna, ma ci si scontra con fenomeni come questi, che ti fanno pensare quanto ancora siamo lontani da un risultato.
Ma, posso essere sincera? Non mi interessa neppure, di trovare giustificazioni a questo schifo. Questa cosa mi disgusta e basta.

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La questione "incel" è più complessa, consentimi.
Poi non sono nemmeno d'accordo nel mettere tutto insieme perché in tal modo si vorrebbe una sola risposta a tutti i fenomeni.
Ed è riduttivo.

Citazione:

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Originariamente Scritto da dark lady

Non ho eluso la risposta, te l'ho detto molto chiaramente: al massimo dovrebbe essere la consorte a punirti, con un sonoro ceffone. :D
Se non hai la consorte, sei salvo.

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So de coccio e non ho capito: un gruppo di persone di sesso maschile (alé, "liberi"...scapoli, zitelli, single), possono riunirsi in ambiente privato a dirsi quello che pensano e tutto il male possibile delle donne di genere femminile (senza preparare o commettere reati: dire quello che pensano), o questo é vietato, riprovevole e bisognoso di intervento giuridico legale per vietarlo, comminando pene adeguate ?
si o no?

Citazione:

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Originariamente Scritto da Bauxite

La questione "incel" è più complessa, consentimi.
Poi non sono nemmeno d'accordo nel mettere tutto insieme perché in tal modo si vorrebbe una sola risposta a tutti i fenomeni.
Ed è riduttivo.

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Si certo, convengo che i fenomeni sono tanti e molto complessi. Però alla fine portano a situazioni e reati di questo tipo. Li ho messi insieme giusto per semplificare, perché credo che gli uomini che accedono a queste chat non abbiano tutti lo stesso tipo di problema, ma vengano da diverse categorie di problemi.

Citazione:

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Originariamente Scritto da dark lady

Si certo, convengo che i fenomeni sono tanti e molto complessi. Però alla fine portano a situazioni e reati di questo tipo. Li ho messi insieme giusto per semplificare, perché credo che gli uomini che accedono a queste chat non abbiano tutti lo stesso tipo di problema, ma vengano da diverse categorie di problemi.

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Sì, ma anche punire il reato non basta.

Citazione:

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Originariamente Scritto da restodelcarlino

So de coccio e non ho capito: un gruppo di persone di sesso maschile (alé, "liberi"...scapoli, zitelli, single), possono riunirsi in ambiente privato a dirsi quello che pensano e tutto il male possibile delle donne di genere femminile (senza preparare o commettere reati: dire quello che pensano), o questo é vietato, riprovevole e bisognoso di intervento giuridico legale per vietarlo, comminando pene adeguate ?
si o no?

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Se non commettono reati (ossia, non condividono immagini o video, non incitano alla violenza o allo stupro, non dileggiano o infamano persone in carne e ossa, possono fare quel che vogliono). Nella fattispecie, se tu con i tuoi amici ti trovi e tra una partita a briscola e una a poker dici che le donne sono tutte insopportabili, che piuttosto resti single a vita, non fai nulla di male.
Se dici che le donne sono tutte stronze e baldracche, sei comunque un misogino deprecabile, ma non commetti reato, quindi libero di dire quel che ti pare. Il diritto di opinione è ancora inviolabile.
Se prendi la foto di una tua cugina che le hai scattato di nascosto magari mentre è mezza nuda e chiedi ai tuoi amici "voi cosa le fareste?", già scivoli nell'illegalità. Se dici "Ah, ma cosa fareste alla tizia del quinto piano?", anche senza portare foto, e uscisse fuori che ne fareste uno stupro di gruppo, state commettendo un reato, e se qualcuno lo raccontasse andreste nei casini.
Non si può fare un discorso generico, direi. Dipende da tante cose.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Bauxite

Sì, ma anche punire il reato non basta.

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Beh, no, anche perché si dovrebbe estirpare proprio il fenomeno, o i fenomeni, che stanno dietro a simili comportamenti...

Citazione:

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Originariamente Scritto da dark lady

Si si, ma questo è certo. Questo tipo di atteggiamento nasconde delle difficoltà relazionali molto marcate con le donne. In questo calderone rientra anche quello che in rete viene definito il "fenomeno incel" e "redpil". Sono termini nati sui social, che stanno a definire l'uomo che non riesce a combinare nulla e che per quello colpevolizza la donna brutta e cattiva che lo rifiuta.
Il problema è che combattiamo quotidianamente battaglie per la parità e contro l'oggettificazione della donna, ma ci si scontra con fenomeni come questi, che ti fanno pensare quanto ancora siamo lontani da un risultato.
Ma, posso essere sincera? Non mi interessa neppure, di trovare giustificazioni a questo schifo. Questa cosa mi disgusta e basta.

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beh, direi che sarebbe utile distinguere un eventuale tratto culturale da una nevrosi diffusa, ma individuale;

un paio di settimane fa ho postato il video di una coppia siciliana fine 70; dietro discorsi patriarcali e arretrati anche 50 anni fa, faceva capolino una coppia piuttosto felice e gioiosa;

cioè, cultura e patologia o nevrosi non sono necessariamente collegate, ed è un'osservazione clinica; mi rendo conto sia una cosa difficile da elaborare, soprattutto per una donna; perché sembra venir meno un'argomentazione "forte";

non ho motivi particolari per difendere il maschilismo; ma associare necessariamente e/o confondere questo tratto culturale con la misoginia e la violenza è un errore; non aiuta a risolvere il problema.

Citazione:

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Originariamente Scritto da dark lady

. Il diritto di opinione è ancora inviolabile.

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E ci voleva tanto a dirlo? :mmh?:Mi preoccupa ancora, ma speriamo bene.:D

E tutta la casistica annessa era stata esclusa a priori dalla domanda. Quindi...

Citazione:

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Originariamente Scritto da restodelcarlino

E ci voleva tanto a dirlo? :mmh?:Mi preoccupa ancora, ma speriamo bene.:D

E tutta la casistica annessa era stata esclusa a priori dalla domanda. Quindi...

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Laddove ti ho detto che l'unica punizione sarebbe la sberla della moglie, direi che ti avevo risposto abbondantemente... vabbè che sei uomo e "de coccio", ma era abbastanza chiaro :asd:

Citazione:

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Originariamente Scritto da axeUgene

beh, direi che sarebbe utile distinguere un eventuale tratto culturale da una nevrosi diffusa, ma individuale;

un paio di settimane fa ho postato il video di una coppia siciliana fine 70; dietro discorsi patriarcali e arretrati anche 50 anni fa, faceva capolino una coppia piuttosto felice e gioiosa;

cioè, cultura e patologia o nevrosi non sono necessariamente collegate, ed è un'osservazione clinica; mi rendo conto sia una cosa difficile da elaborare, soprattutto per una donna; perché sembra venir meno un'argomentazione "forte";

non ho motivi particolari per difendere il maschilismo; ma associare necessariamente e/o confondere questo tratto culturale con la misoginia e la violenza è un errore; non aiuta a risolvere il problema.

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Eh no. Perché il tratto culturale è padre proprio di questo tipo di fenomeno.
Che ci possano essere state coppie felici e gioiose in passato non lo metto in dubbio, ma perché fortunatamente esistevano uomini dalla mente aperta anche in passato, sebbene la cultura fosse altra. Conosco coppie di 80enni in cui lui si è sempre dato da fare in casa e ha cucinato e dove la moglie ha fatto tranquillamente carriera. Ma per fortuna, anche.
Ciò detto, anche fenomeni come quello illustrato derivano dalla mentalità secondo cui la donna è sottomessa all'uomo. Che è poi la radice della mentalità patriarcale.
Il problema è che oggi questi fenomeni stiano arrivando ad un livello di esasperazione, che porta ad un nuovo patriarcato, più, passami il termine, clandestino, perché non è più socialmente accettata l'idea che la donna sia sottomessa all'uomo. E quindi diventa oggetto di fantasie clandestine, che portano a commettere reati.
Per quello che ne sappiamo, in quelle chat potrebbero esserci video e immagini di tutte noi. Delle nostre amiche, sorelle, figlie, madri. Perché si tratta appunto di immagini rubate.