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Trova le differenze
Xi-Putin, dialogo sull'età: "Oggi a 70 anni sei un bambino". "Si potrà raggiungere l'immortalità"
Durante la diretta della Parata della Vittoria a Pechino, mentre Vladimir Putin e Xi Jinping camminavano verso la tribuna, si è sentito il presidente russo dire "Con lo sviluppo della biotecnologia, gli organi umani possono essere sostituiti all'infinito... le persone potrebbero ringiovanirsi continuamente e raggiungere l'immortalità". Il suo omologo cinese ha risposto: "Secondo le previsioni, in questo secolo si potrebbe arrivare a vivere fino a 150 anni".
"Il serpente era il più astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fatto e disse alla donna: «È vero che Dio ha detto: “Non dovete mangiare di alcun albero del giardino”?». Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: “Non dovete mangiarne e non lo dovete toccare, altrimenti morirete”». Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio»
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Senza tirare in ballo i politici, mai sentito parlare di Tomorrow Biostasis (la crioconservazione umana è da un po' che sta raccogliendo consenso)?
La scienza progredisce, e ciascuno è libero di aderire a determinate pratiche o meno.
Un po' come accade per la religione o per la fede calcistica o politica.
Libera scelta, libero arbitrio: si spera ispirate dal pensiero libero e critico.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Xi-Putin, dialogo sull'età: "Oggi a 70 anni sei un bambino". "Si potrà raggiungere l'immortalità"
Durante la diretta della Parata della Vittoria a Pechino, mentre Vladimir Putin e Xi Jinping camminavano verso la tribuna, si è sentito il presidente russo dire "Con lo sviluppo della biotecnologia, gli organi umani possono essere sostituiti all'infinito... le persone potrebbero ringiovanirsi continuamente e raggiungere l'immortalità". Il suo omologo cinese ha risposto: "Secondo le previsioni, in questo secolo si potrebbe arrivare a vivere fino a 150 anni".
"Il serpente era il più astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fatto e disse alla donna: «È vero che Dio ha detto: “Non dovete mangiare di alcun albero del giardino”?». Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: “Non dovete mangiarne e non lo dovete toccare, altrimenti morirete”». Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio»
La superbia dell'uomo non ha limiti; ed è sempre uguale. Passano i secoli, i millenni, le epoche storiche e si comporta sempre allo stesso modo
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Trova la differenza?
Il primo paragrafo é un resoconto giornalistico, con l'affidabilità dell'organo di informazione che l'ha riportato. "Storico" (con la riserva fatta)
Il secondo é un testo di tradizione religiosa. "Storico" per qualcuno. "Mito/metafora" per altri.
Per me, "Mito metaforico".
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La bibbia descrive appunto chi è l'uomo, resto del carlino; cosa si muove dentro di lui, le sue altezze e le sue bassezze. Il dialogo fra i due dittatori evidenzia appunto dove si può spingere la superbia umana
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Citazione:
Originariamente Scritto da
PACE
La bibbia descrive appunto chi è l'uomo, resto del carlino; cosa si muove dentro di lui, le sue altezze e le sue bassezze. Il dialogo fra i due dittatori evidenzia appunto dove si può spingere la superbia umana
grazie della spiegazione
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Ma figùrati, buona giornata
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Citazione:
Originariamente Scritto da
PACE
La bibbia descrive appunto chi è l'uomo, resto del carlino; cosa si muove dentro di lui, le sue altezze e le sue bassezze. Il dialogo fra i due dittatori evidenzia appunto dove si può spingere la superbia umana
:mumble:
E se il dialogo (informale, camminando verso la tribuna) fosse l'equivalente de "Non ci sono più le mezze stagioni e come si stava bene 25 anni fa...", e il racconto mitologico(...oops... "fatto storico" per te, cono e super esperti domenicani), il resoconto di una "trappola" tesa a due ingenuotti...col risultato noto e stranoto?
mah!
vassapé
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C'è il vocale; esiste il vocale. E comunque i due dittatori sanguinari sono solo un esempio: la superbia dell'uomo - soprattutto dell'uomo potente - è sempre quella di sentirsi un semi-dio, di andare a toccare l'albero della vita e usurpare le prerogative di Dio
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E curarsi da una malattia mortale non è toccare l'albero della vita?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
PACE
C'è il vocale; esiste il vocale. E comunque i due dittatori sanguinari sono solo un esempio: la superbia dell'uomo - soprattutto dell'uomo potente - è sempre quella di sentirsi un semi-dio, di andare a toccare l'albero della vita e usurpare le prerogative di Dio
Si, il dialogo c'é stato. L'interpretazione, altra cosa.
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Originariamente Scritto da
Breakthru
E curarsi da una malattia mortale non è toccare l'albero della vita?
Dio è il Dio della vita; tutto ciò che risponde alla salvaguardia, alla cura, alla promozione e alla salvezza della vita proviene da Dio. Tutto ciò che impedisce la vita, che sopprime la vita, che disprezza la vita, che ostacola e manipola la vita, viene dal maligno
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Citazione:
Originariamente Scritto da
PACE
Dio è il Dio della vita; tutto ciò che risponde alla salvaguardia, alla cura, alla promozione e alla salvezza della vita proviene da Dio. Tutto ciò che impedisce la vita, che sopprime la vita, che disprezza la vita, che ostacola e manipola la vita, viene dal maligno
E' sul concetto di manipolazione che casca l'asino, perché non può essere non manipolazione quando va a beneficio proprio e manipolazione quando invece non è a proprio singolare beneficio, troppo comodo
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Mi date il permesso di entrare nel vostro dialogo? Rifletti Breakthru: se vedi una persona su una spalletta di un ponte, cosa fai? Come ti comporti? Dici vabbè, fatti suoi, ha deciso così o il primo istinto è di correre verso di lei, gridare e cercare di farla desistere? Se salvi una Vita, vuol dire che ami la Vita: non che hai peccato toccando l'Albero della Vita. Sei d'accordo?
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Esempio perfetto; Dio è amante della vita, Satana è amante della morte e induce l'uomo a fare altrettanto
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Originariamente Scritto da
conogelato
Mi date il permesso di entrare nel vostro dialogo? Rifletti Breakthru: se vedi una persona su una spalletta di un ponte, cosa fai? Come ti comporti? Dici vabbè, fatti suoi, ha deciso così o il primo istinto è di correre verso di lei, gridare e cercare di farla desistere? Se salvi una Vita, vuol dire che ami la Vita: non che hai peccato toccando l'Albero della Vita. Sei d'accordo?
Ovvio che accorro a impedire
Mi domando però
Una persona crede in dio e nella vita dopo la morte, la promessa che si vede negli occhi di quel bimbo sofferente dell'altra discussione, disgrazia
o no, lo colpisce un male mortale, praticamente un biglietto per un TGV verso l'ambito aldilà e cosa fa? Scende per prendere un treno locale?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
PACE
Esempio perfetto; Dio è amante della vita, Satana è amante della morte e induce l'uomo a fare altrettanto
Se dovessimo contare le varie citazioni di sterminio nell'AT, diluvio compreso, mi pare che si diano da fare in due. In ultimo rimane l'Apocalisse.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Breakthru
Ovvio che accorro a impedire
Mi domando però
Una persona crede in dio e nella vita dopo la morte, la promessa che si vede negli occhi di quel bimbo sofferente dell'altra discussione, disgrazia
o no, lo colpisce un male mortale, praticamente un biglietto per un TGV verso l'ambito aldilà e cosa fa? Scende per prendere un treno locale?
Cerca di alleviare le sofferenze di chi soffre....
Quando nostra figlia malata poteva essere guarita con un complesso intervento chirurgico, abbiamo detto di sì ai medici che chiedevano il nostro consenso. Il credente Breakthru non se ne sta inerte, di fronte al Male e al dolore del mondo: lo combatte con tutte le sue forze! Ma sempre abbandonandosi alla Volontà di Dio. L'Unico che, dal Male e dalla sofferenza, trae fuori la Vita.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Cerca di alleviare le sofferenze di chi soffre....
Quando nostra figlia malata poteva essere guarita con un complesso intervento chirurgico, abbiamo detto di sì ai medici che chiedevano il nostro consenso. Il credente Breakthru non se ne sta inerte, di fronte al Male e al dolore del mondo: lo combatte con tutte le sue forze! Ma sempre abbandonandosi alla Volontà di Dio. L'Unico che, dal Male e dalla sofferenza, trae fuori la Vita.
Te lo dico ora e poi mai più. Non intendo parlare o riferirmi in alcun modo alla vicenda di Maddalena
In merito ad un adulto, cattolico, che sceglie solo per sé stesso, evitare la sofferenza con le cure palliative è differente dal curare un male che abbrevia il sospirato incontro con dio o no?
Non allunghi comunque l'esistenza? Dove è la differenza con il desiderare di vivere fino a 150 anni? Non è intervenire sulla vita? Chi desidera vivere fino a 150 non ama forse la vita?
Però quest'ultimo lo chiami superbo
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Originariamente Scritto da
Vega
Se dovessimo contare le varie citazioni di sterminio nell'AT, diluvio compreso, mi pare che si diano da fare in due. In ultimo rimane l'Apocalisse.
Cosa causa l'ira di Dio? Se non andiamo alla radice delle cose signora, facciamo solo un buco nell'acqua; Cosa accadde a Babele? Come si comportava l'uomo al tempo di Noè? E a Sodoma e Gomorra? Tutto parte sempre dal peccato dell'uomo. Nell'Apocalisse poi, le immagini cruente in essa descritte, altro non sono che il paradigma della guerra perpetua fra bene e male, fra Dio e Satana
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Citazione:
Originariamente Scritto da
PACE
Cosa causa l'ira di Dio? Se non andiamo alla radice delle cose signora, facciamo solo un buco nell'acqua; Cosa accadde a Babele? Come si comportava l'uomo al tempo di Noè? E a Sodoma e Gomorra? Tutto parte sempre dal peccato dell'uomo. Nell'Apocalisse poi, le immagini cruente in essa descritte, altro non sono che il paradigma della guerra perpetua fra bene e male, fra Dio e Satana
Dio infinitamente buono se si arrabbia stermina intere popolazioni
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Il salario del peccato è la morte; le nostre scelte, le nostre decisioni sbagliate hanno sempre conseguenze, breakthru. Sugli altri e su Dio. Che però - in Gesù Cristo suo figlio - si riconcilia per sempre con l'umanità
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Citazione:
Originariamente Scritto da
PACE
Il salario del peccato è la morte; le nostre scelte, le nostre decisioni sbagliate hanno sempre conseguenze, breakthru. Sugli altri e su Dio. Che però - in Gesù Cristo suo figlio - si riconcilia per sempre con l'umanità
Consentimi una parentesi autobiografica
Quando decido di leggere qualcosa, investo un "bene prezioso": il mio "tempo" (non mi dilungo a filosofeggiare o fisicheggiare sul termine). Quindi, seppur velocemente (per abitudine), lo faccio con attenzione. Il che significa che cerco di comprendere il/i significato/i di quello che leggo: letterale o impliciti nella mente di chi ha scritto.
Ora, il tuo testo (senza alcuna polemica) mi é completamente oscuro. Parlo del "significato". Non do alcun giudizio in merito: dico se ho capito quello che ho letto o meno, indipendentemente dal fatto se sia d'accordo o no, se lo reputi giusto o erroneo.
Concretamente.
Hai scritto:
"Il salario del peccato è la morte; le nostre scelte, le nostre decisioni sbagliate hanno sempre conseguenze, breakthru."- Chiaro.
"Sugli altri " - Chiaro.
"e su Dio" - Incomprensibile: una decisione sbagliata umana che ha una conseguenza su "Dio" (Creatore Onnipotente Infinito). Cosa significa "avere conseguenza" su Dio? Che lo modifica? Non capisco cosa tu voglia dire.
"Che però - in Gesù Cristo suo figlio - si riconcilia per sempre con l'umanità" - Incomprensibile il nesso col discorso precedente. Conosco il dogma del "Padre che sacrifica il Figlio per riscattare la colpa del signor Adamo" e lo assumo come "dato" (senza discutere/criticare/giudicare: per te é cosi', e non ho nulla da eccepire: tuo diritto inalienabile ed insindacabile). Non ne capisco il legame con una decisione sbagliata oggi. A complicare la comprensione, c'é il "per sempre", che elimina qualsiasi riferimento di carattere cronologico e temporale. (no, non sono sinonimi: filosofeggio, lascia perdere).
Ho esposto un dubbio, di tipo conoscitivo. Lo scopo é rendere utile il tempo speso per leggere.
Libero di ignorare.
Caso mai avessi letto, grazie per l'attenzione.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
PACE
- Come si comportava l'uomo al tempo di Noè? E a Sodoma e Gomorra? Tutto parte sempre dal peccato dell'uomo...
Molto strano.....
Quei popoli quando mai sarebbero stati "istruiti" riguardo il bene e/o male ? Chi mai diffuse a loro la volontà divina ?
E comunque nel "loro tempo" NON era ancora stato diffuso la conoscenza dell' iddio Solo/Unico.. Lo stesso popolo ebraico (ricordarsi che esso origina dai rapaci briganti Kabhiru che infestavano la Mezzaluna Fertile..) era politeista !
Quanto al (sedicente) diluvio _ questo catastrofico evento era stato GIA' riportato da altri precedenti popoli _ molto più antichi del futuro popolo "eletto" (sic !)!
Infatti scavi in Mesopotamia testimoniano di una grande alluvione verificatasi certamente intorno al 2900 a.C. agli inizi del periodo protodinastico _ così diverse tracce consistenti di questo diluvio sono state ritrovate in quella regione.
Inoltre da ricordare le favoleggianti leggende (!) mesopotamiche del Diluvio:
- 1) l'Epopea di Gilgamesh,
- 2) il mito Sumerico del Diluvio di Ziusudra...
Pertanto il racconto biblico altro non è che un copia-incolla tratto dal mito di chiara provenienza mesopotamica !
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Breakthru
Te lo dico ora e poi mai più. Non intendo parlare o riferirmi in alcun modo alla vicenda di Maddalena
In merito ad un adulto, cattolico, che sceglie solo per sé stesso, evitare la sofferenza con le cure palliative è differente dal curare un male che abbrevia il sospirato incontro con dio o no?
Non allunghi comunque l'esistenza? Dove è la differenza con il desiderare di vivere fino a 150 anni? Non è intervenire sulla vita? Chi desidera vivere fino a 150 non ama forse la vita?
Però quest'ultimo lo chiami superbo
Lasciamo da parte mia figlia, hai ragione, che forse mi coinvolge troppo emotivamente. Partiamo dal titolo del topic e delle differenze fra le farneticazioni dei 2 dittatori e le persone comuni che vorrebbero prolungare la Vita dei loro genitori, magari anziani e malati: "Potremo raggiungere l'immortalità" dicono i primi. E vista la lucida follia con la quale stanno pilotando il mondo verso la catastrofe, non ho motivo di ritenere che stessero scherzando....bene a ragione possiamo parlare di superbia umana. "Dottore, non vogliamo l'accanimento terapeutico, ma facciamo il possibile perché babbo possa andare avanti ancora un po'" mi sembra umana pietà. A te?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Lasciamo da parte mia figlia, hai ragione, che forse mi coinvolge troppo emotivamente. Partiamo dal titolo del topic e delle differenze fra le farneticazioni dei 2 dittatori e le persone comuni che vorrebbero prolungare la Vita dei loro genitori, magari anziani e malati: "Potremo raggiungere l'immortalità" dicono i primi. E vista la lucida follia con la quale stanno pilotando il mondo verso la catastrofe, non ho motivo di ritenere che stessero scherzando....bene a ragione possiamo parlare di superbia umana. "Dottore, non vogliamo l'accanimento terapeutico, ma facciamo il possibile perché babbo possa andare avanti ancora un po'" mi sembra umana pietà. A te?
Ripeto che i limiti tra umana pietà e superbia, in questo caso, sono assai personali e opinabili
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Breakthru
Ripeto che i limiti tra umana pietà e superbia, in questo caso, sono assai personali e opinabili
Ps comunque l'esempio è di un adulto che sceglie per sé stesso. No genitori x figli o viceversa
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Originariamente Scritto da
restodelcarlino
Consentimi una parentesi autobiografica
Quando decido di leggere qualcosa, investo un "bene prezioso": il mio "tempo" (non mi dilungo a filosofeggiare o fisicheggiare sul termine). Quindi, seppur velocemente (per abitudine), lo faccio con attenzione. Il che significa che cerco di comprendere il/i significato/i di quello che leggo: letterale o impliciti nella mente di chi ha scritto.
Ora, il tuo testo (senza alcuna polemica) mi é completamente oscuro. Parlo del "significato". Non do alcun giudizio in merito: dico se ho capito quello che ho letto o meno, indipendentemente dal fatto se sia d'accordo o no, se lo reputi giusto o erroneo.
Concretamente.
Hai scritto:
"Il salario del peccato è la morte; le nostre scelte, le nostre decisioni sbagliate hanno sempre conseguenze, breakthru."- Chiaro.
"Sugli altri " - Chiaro.
"e su Dio" - Incomprensibile: una decisione sbagliata umana che ha una conseguenza su "Dio" (Creatore Onnipotente Infinito). Cosa significa "avere conseguenza" su Dio? Che lo modifica? Non capisco cosa tu voglia dire.
"Che però - in Gesù Cristo suo figlio - si riconcilia per sempre con l'umanità" - Incomprensibile il nesso col discorso precedente. Conosco il dogma del "Padre che sacrifica il Figlio per riscattare la colpa del signor Adamo" e lo assumo come "dato" (senza discutere/criticare/giudicare: per te é cosi', e non ho nulla da eccepire: tuo diritto inalienabile ed insindacabile). Non ne capisco il legame con una decisione sbagliata oggi. A complicare la comprensione, c'é il "per sempre", che elimina qualsiasi riferimento di carattere cronologico e temporale. (no, non sono sinonimi: filosofeggio, lascia perdere).
Ho esposto un dubbio, di tipo conoscitivo. Lo scopo é rendere utile il tempo speso per leggere.
Libero di ignorare.
Caso mai avessi letto, grazie per l'attenzione.
Ma figùrati sono limitato, purtuttavia cerco di rispondere.
Si, l'affermazione "il salario del peccato è la morte" si trova nella Bibbia, precisamente nella lettera di san Paolo ai romani, capitolo 6, versetto 23. Il passo completo dice: "Perchè il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù nostro Signore". Questo versetto è centrale per la teologia cristiana resto del carlino; spiega che il peccato - inteso come allontanamento da Dio - ha come conseguenza finale la separazione e la morte, mentre la salvezza e la vita eterna sono un dono gratuito offerto da Dio attraverso la fede in Gesù Cristo. Traslato (e rispondendo più direttamente al tuo quesito) possiamo senz'altro affermare che le nostre scelte e decisioni hanno conseguenze anche su Dio; Dio infatti avrebbe il desiderio di salvare tutti, ma il nostro peccato commesso deliberatamente, glielo impedisce. Per questo nella vita eterna ci saranno - purtroppo - anche i dannati. Quelli cioè che hanno conosciuto il bene ma hanno scelto il male. quelli che hanno conosciuto dove risiede l'amore ma hanno scelto l'odio. L'unico limite che Dio ha voluto darsi, è la libertà dell'uomo. Non può salvarci contro la nostra volontà
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Originariamente Scritto da
esterno
Molto strano.....
Quei popoli quando mai sarebbero stati "istruiti" riguardo il bene e/o male ? Chi mai diffuse a loro la volontà divina ?
E comunque nel "loro tempo" NON era ancora stato diffuso la conoscenza dell' iddio Solo/Unico.. Lo stesso popolo ebraico (ricordarsi che esso origina dai rapaci briganti Kabhiru che infestavano la Mezzaluna Fertile..) era politeista !
Quanto al (sedicente) diluvio _ questo catastrofico evento era stato GIA' riportato da altri precedenti popoli _ molto più antichi del futuro popolo "eletto" (sic !)!
Infatti scavi in Mesopotamia testimoniano di una grande alluvione verificatasi certamente intorno al 2900 a.C. agli inizi del periodo protodinastico _ così diverse tracce consistenti di questo diluvio sono state ritrovate in quella regione.
Inoltre da ricordare le favoleggianti leggende (!) mesopotamiche del Diluvio:
- 1) l'Epopea di Gilgamesh,
- 2) il mito Sumerico del Diluvio di Ziusudra...
Pertanto il racconto biblico altro non è che un copia-incolla tratto dal mito di chiara provenienza mesopotamica !
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Guardi che bene e male - la nozione del bene e del male - sono naturalmente inscritti nel cuore dell'uomo; non sono cose o concetti che si insegnano e si imparano; è una nozione che abbiamo tutti dentro di noi
"Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che ogni disegno concepito dal loro cuore non era altro che male, perchè l'istinto del cuore umano è incline al male fin dall'adolescenza; ma Noè trovò grazia agli occhi del Signore, che gli disse: "E' venuta per me la fine di ogni uomo, perchè la terra per causa loro, è piena di violenza. Ma tu fatti un'arca di legno di cipresso"
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Originariamente Scritto da
PACE
Ma figùrati sono limitato, purtuttavia cerco di rispondere.
Si, l'affermazione "il salario del peccato è la morte" si trova nella Bibbia, precisamente nella lettera di san Paolo ai romani, capitolo 6, versetto 23. Il passo completo dice: "Perchè il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù nostro Signore". Questo versetto è centrale per la teologia cristiana resto del carlino; spiega che il peccato - inteso come allontanamento da Dio - ha come conseguenza finale la separazione e la morte, mentre la salvezza e la vita eterna sono un dono gratuito offerto da Dio attraverso la fede in Gesù Cristo. Traslato (e rispondendo più direttamente al tuo quesito) possiamo senz'altro affermare che le nostre scelte e decisioni hanno conseguenze anche su Dio; Dio infatti avrebbe il desiderio di salvare tutti, ma il nostro peccato commesso deliberatamente, glielo impedisce. Per questo nella vita eterna ci saranno - purtroppo - anche i dannati. Quelli cioè che hanno conosciuto il bene ma hanno scelto il male. quelli che hanno conosciuto dove risiede l'amore ma hanno scelto l'odio. L'unico limite che Dio ha voluto darsi, è la libertà dell'uomo. Non può salvarci contro la nostra volontà
Quindi, rielaborando per uno de coccio, il testo "Il salario del peccato è la morte; le nostre scelte, le nostre decisioni sbagliate hanno sempre conseguenze, breakthru. Sugli altri e su Dio. Che però - in Gesù Cristo suo figlio - si riconcilia per sempre con l'umanità " potrebbe essere:
"Il salario del peccato è la morte; le nostre scelte, le nostre decisioni sbagliate hanno sempre conseguenze, breakthru. Sugli altri e su Dio. In quanto gli impediscono di salvarci malgrado Che (però) - in Gesù Cristo suo figlio - si sia riconciliato per sempre con l'umanità"
Ho capisciuto?