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Metamorfosi pianistiche
Con l'arrivo del 2018, il pianoforte del nonno, poi della mamma e infine mio, ha compiuto i cento anni: da "vecchio pianoforte" è diventato, secondo la regoletta dell'antiquario, un "antico pianoforte"; un omaggio alla vetustà che tuttavia non incide minimamente - se non in peggio - sul valore praticamente nullo di un oggetto ormai destinato a scomparire, come i cavalli e i telefoni a gettone di fronte alle tastiere elettroniche e ai cellulari.
Come per ogni vecchio e nero pianoforte da salotto, l'effetto "cassa da morto" si attenua appena si apre la tastiera; e subisce una metamorfosi completa se poi si toglie anche la lastra frontale:
La meccanica, le corde, i tasti, le dorature e le decalcomanie dei premi internazionali trasformano l'austero cassone nero nel turbine di sfavillanti colori della Belle Époque che affogava nella Grande Guerra, quando gli artigiani austroungarici lo stavano costruendo e versando lacrime sulla recente scomparsa dell'amato Cecco Beppe; e la metamorfosi si completa se qualcuno che ci sa fare ci mette le mani sopra, come la mamma quando accarezzava i tasti con i notturni di Chopin.
Ogni volta che lo apro per dar aria ai legni interni rimango incantato da questa trasformazione pianistica e me ne torna in mente un'altra ancor più radicale, quella che - grazie a Pablo Picasso - trasformò in un variopinto pianista nientemeno che Nicolasito Pertusato, il nano che stuzzica il cane dell'Infanta di Spagna in "La Meninas".
Una metamorfosi forse più da Kafka che da Ovidio, ma certo che ci voleva l'ego smisurato di Picasso per mettersi a rifare Velàzquez in questo modo... :eek:
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Che magnifico pianoforte... e sarebbe persino più bello sentirlo suonare. Non è che ti andrebbe di farci sentire la sua voce? http://www.dossier.net/games/faccine/a024.gif
Non conoscevo questo quadro di Picasso, così ho fatto qualche ricerca e scoperto gli stretti legami fra musica e pittura cubista. Un binomio che portò non solo Picasso, ma anche molti altri pittori del periodo ad essere ispirati dalla musica coeva. Nel caso di Picasso, la sua sensibilità musicale era anche sollecitata dal fatto che fu impegnato a più riprese nella realizzazione di scene e costumi per importanti spettacoli musicali, lavorando con compositori molto noti come Satie, Stravinsky, Milhaud, Poulenc...
Fortemente ispirato da questo 'cubismo musicale', Picasso lo rielaborò in pittura secondo la propria sensibilità... e non è un caso se musica, musicisti e strumenti musicali furono protagonisti di tanti suoi dipinti. Oltre a quello, ispirato a Velàsquez, illustrato sopra.
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Pablo Picasso, I tre musici, 1921
New York, MoMA
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Pablo Picasso, Ragazza con mandolino (Fanny Tellier), 1910
New York, MoMA
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Pablo Picasso, Piano, 1920
Berlino, Museo Berggruen
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Musica e arte, un binomio perfetto nella storia dell’uomo...
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Vaso di Orfeo che suona la lira, 430 a.C.
Terracotta - Berlino, Pergamon Museum
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Suonatori di flauto e lira, VII sec. a.C.
Affresco - Necropoli di Tarquinia
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Guillaume de Machaut, Remède de fortune, sec. IV.
Codice miniato
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Andrea di Bonaiuto, Danza delle donzelle nel giardino d'amore, 1365
Affresco - Firenze, Santa Maria Novella
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H. Memling, Angeli musicanti, 1485
Olio su tavola - Anversa, Koninkijk Museum
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Caravaggio, Suonatore di liuto, 1597
Olio su tela - New York, Metropolitan Museum
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Jan Vermeer, La lezione di musica, 1662
Olio su tela - Londra, St. James's Palace
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François Boucher, Nobildonna con chitarra, c. 1750
Olio su tela - Collezione privata
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Silvestro Lega, Il canto dello stornello, 1867
Firenze, Galleria D’Arte Moderna
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Tamara de Lempicka, La musicista, 1929
Olio su tela - Collezione privata
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Picasso ha rifatto Las Meninas 58 volte :shocked:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Magiostrina
Picasso ha rifatto Las Meninas 58 volte :shocked:
Già il fatto di aver rifatto per 58 volte lo stesso quadro in stile cubista dà da pensare non poco...
Ma aver realizzato tutte e 58 le tele in poco più di quattro mesi - dal 17 agosto al 30 dicembre 1957, ho scoperto - fa effettivamente sorgere qualche dubbio sul suo equilibrio mentale...
:mumble:
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Va beh era andato in fissa, capitava anche a me quando ero ancora giovane e spensierata e infatti avevo molto più spirito creativo. In fondo è semplice passione, quella che non ti fa mai annoiare di qualcosa e anzi ti spinge ad indagarla e gli artisti forse ce l'hanno all'ennesima potenza.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Magiostrina
Va beh era andato in fissa, capitava anche a me quando ero ancora giovane e spensierata e infatti avevo molto più spirito creativo. In fondo è semplice passione, quella che non ti fa mai annoiare di qualcosa e anzi ti spinge ad indagarla e gli artisti forse ce l'hanno all'ennesima potenza.
Dev'essere stato estremamente creativo, allora, visto che quando ha fatto Las Meninas a ripetizione aveva già 76 anni...