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Paradiso e corona virus
Uno degli effetti non voluti del coronavirus è stato quello di far pensare molte persone al possibile incontro con quella che Francesco d’Assisi denominava “sorella morte”. Di fronte ad essa le reazioni sono spesso spontaneamente simili a quella avuta da un granduca di Toscana, ma non so chi.
Si racconta che il confessore di un granduca di Toscana, un frate cappuccino, al suo penitente moribondo avesse ingenuamente suggerito: “Altezza, è bello andare in paradiso!”. Ma il granduca con un filo di voce replicò: “Ma io sto così bene anche a Palazzo Pitti!”.
Un altro episodio. Una domenica mattina un parroco dopo aver descritto le beatitudini nel Paradiso e le modalità per i credenti di raggiungerlo, chiese ai fedeli in chiesa: “ Chi di voi ha voglia di andare in Paradiso?”.
Tutti alzarono la mano, ad eccezione di un vecchietto in prima fila.
Il prete, sorpreso, domandò: “Chi di voi vuole andare all’Inferno?”. Nessuno alzò la mano, compreso l’anziano.
Il sacerdote allora gli si avvicinò e gli chiese: “ma lei dove vuole andare? In Paradiso, no; all’Inferno, neppure!…”.
E l’uomo gli rispose: “il Paradiso è bello, ma non ci voglio andare, perché sto bene qui!”.
Il granduca e l’uomo anziano pur così diversi per mentalità e condizione sociale erano concordi nel dire: “meglio la terra che il cielo, meglio vivere bene quaggiù che sperare nell’incerto Paradiso.
Tutte le religioni hanno cercato in forme diverse di varcare con l’immaginazione la frontiera della mortalità pensando a come può essere l' altro aspetto della “vita” per chi ci crede.
Il desiderio di fantasticare oltre quel limite ha pervaso per secoli la storia dell' arte, della letteratura e della filosofia.
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Se non si ha Fede, il Paradiso non c'è. Se si ha poca Fede, è incerto. Se si ha tanta Fede, è la Meta alla quale tendere. E che fa definire di conseguenza la Morte, come Sorella. :)
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Ho molto riflettuto sul significato di questo rapporto in questo periodo.
Non per aver capito alcune cose per ragionamento e poi averle messe in pratica, macché ...
Per perdita, che mi ha spinto a calci in certi angoli in cui non volevo andare manco torturato, ho creduto più volte di stare per perdere tutto. Di salute e beni materiali.
Poco dopo i vent'anni ho avuto attacchi di bolo isterico, ero convinto di stare per morire.
Reale, ma che cavolo dicono la gola non si chiude, vogliono venire a sentire? Mi arrabbiavo più con chi mi spiegava che forse non era niente, che con chi diceva che al 90% non era niente; i secondi davvero si meritavavano davvero badilate sui denti :D
Questo mi portò per un periodo a dormire vestito, andare a casa di amici a firenze per essere all'ospedale in pochi minuti.
Ma alla fine volevo escludere con certezza impossibile ogni causa organica. Ma non era vita. Ero vittima della mia paura. Allora pensai che se la gola si fosse strinta come sentivo, non ci sarebbe stato il tempo di andare da nessuna parte.
Dovevo puntare sul fatto che non era niente. Camminavo verso la porta, poi tornavo verso il letto poi stavo alla finestra a guardare fuori con adrenalina da regalare a tutti.
Guardavo, mi ricordava la mia mortalità. Mi faceva rimproverarmi verso mille cose fatte ogni giorno, promettermi che se ne uscivo, allora gettavo via quello, facevo solo cose importanti, mi sarei trasformato.
I piani erano già nella testa, non li elaboravo allora, sapevo da sempre nome e cognome delle che cazzate facevo. Ma i buoni propositi passavano con la crisi. Sempre le stesse abitudini di prima. Finché poi ho voluto scrivermele. Per promemoria.
Se avessi vissuto sempre con la paura di morire mi sarei spento, lungamente. Se invece avessi dimenticato la morte, avrei buttato via il meglio della vita. Bastava digerirla. Col tempo succede.
Alla fine poi, avere paura di morire e di vivere non è differente. Stessi segni, stessa paura, stessi risultati sulla vita.
Accettando la precarietà delle cose come parte integrante del tutto ho ripreso a gustare i momenti, sapendo che passano, nel contesto di una vita che passa, amarli così. Per me è costato scendere molto nelle fogne, ma a 40 anni mi sento molto meglio di come potrei stare.
Non ho paura di morire. Non è né disinteresse né coraggio, è rodaggio.
Mi fa paura che il ricordo del mondo finirà con noi, mi fa paura che moriranno i libri, perché nessuno li leggerà, che aver scritto le gesta di antichi eroi non sarà significato, che il piacere di stare insieme sia scippato a tutti.
Amavo la natura, non mi interessava se dovesse succedere con me in vita o dopo di me, comunque non doveva finire. Abbiamo letto per una vita le storie di gente migliore di noi che ha difeso con la rabbia e l'onestà la propria integrità e i propri figli, adesso non so... nessuno ascolterà più Beethoven, nessuno gioirà per un appuntamento, perché evidentemente molti sono rimasti a vivere accanto all'ospedale nel caso venga una crisi respiratoria. Coinvolgendo gli altri nel proprio psicodramma.
Uno psicodramma mortale per tutti in questo caso. I bagnanti che affogano stanno tirando giù tutti i bagnini.
La psicosi di stare in casa è alimentata proprio da chi da una vita pagherebbe segretamente per potersi sdoppiare e firmare per essere già morto, ma continua e sta a guardare per paura. Travolgendo tutto con sé.
Per me questa è la morte, la perdita di significato.
Infatti forse per un periodo idealmente anch'io ho avuto in istintivo rancore verso chi mi ha messo al mondo per non avermi detto che mi metteva in un pianeta dove esistevano dolore e morte. Se dovessi immaginare di rifarlo adesso, forse nella testa li incolperei più per i silenzi sulla vera natura delle relazioni umane che di fare un pianto e stringere un po' gli occhi. Ed è una morte che accompagna tutta la vita, a dimostrazione che l'atteggiamento che avrai verso la morte, sarà lo stesso che avrai verso la vita. My 2 cents.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Se non si ha Fede, il Paradiso non c'è. Se si ha poca Fede, è incerto. Se si ha tanta Fede, è la Meta alla quale tendere. E che fa definire di conseguenza la Morte, come Sorella. :)
Allora ci sarebbe da augurare che, vista l'occasione e la meta golosa, il virus faccia il suo lavoro. Ma non credo saresti così smanceroso se toccasse a te o a chi vuoi bene, e il paradiso sarà bello ma meglio fra un po'. Facciamo che più che sorella, una cugggina alla lontana!:D
Tanto questi discorsi sono tutto un teatrino e tutta ipocrisia.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
doxa
Il granduca e l’uomo anziano pur così diversi per mentalità e condizione sociale erano concordi nel dire: “meglio la terra che il cielo, meglio vivere bene quaggiù che sperare nell’incerto Paradiso.
I due episodi che hai raccontato non fanno regola generale. La grande maggioranza delle persone la pensa come quei due, ma c'è una piccola minoranza che morirebbe senza rimpianti per il dolore che evita.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Se non si ha Fede, il Paradiso non c'è. Se si ha poca Fede, è incerto. Se si ha tanta Fede, è la Meta alla quale tendere. E che fa definire di conseguenza la Morte, come Sorella. :)
Ah, secondo te san Francesco parlò di "sorella Morte" perché voleva andare in paradiso...bell'esempio di sentimento cristiano...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Turbociclo
Ah, secondo te san Francesco parlò di "sorella Morte" perché voleva andare in paradiso...bell'esempio di sentimento cristiano...
non farci caso e non lasciarti emozionare , l'utilità di cono nel forum è di farsi discutere
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Allora ci sarebbe da augurare che, vista l'occasione e la meta golosa, il virus faccia il suo lavoro. Ma non credo saresti così smanceroso se toccasse a te o a chi vuoi bene, e il paradiso sarà bello ma meglio fra un po'. Facciamo che più che sorella, una cugggina alla lontana!:D
Tanto questi discorsi sono tutto un teatrino e tutta ipocrisia.
Ma come sempre ti interessano irresistibilmente....:asd:
La Vita appartiene a Dio, Laurina: Non sta a noi decidere se e quando morire.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Turbociclo
Ah, secondo te san Francesco parlò di "sorella Morte" perché voleva andare in paradiso...bell'esempio di sentimento cristiano...
Perchè sapeva che è solo un Passaggio: Da questa Vita a un'altra. Dall'insostenibile leggerezza dell'essere, all'Eternità.
"Laudato si’ mi’ Signore per sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò scappare: guai a quelli che morrano ne le peccata mortali;
beati quelli che trovarà ne le tue santissime voluntati, ka la morte secunda no ’l farrà male.
Laudate et benedicete mi’ Signore’ et ringratiate et serviateli cum grande humilitate"
https://www.sololibri.net/Cantico-de...gnificato.html
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Ma come sempre ti interessano irresistibilmente....:asd:
La Vita appartiene a Dio, Laurina: Non sta a noi decidere se e quando morire.
No figurati, solo per far presente che fra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare, che tanta gioia spanta ai quattro venti per giungere all'aldilà, il più delle volte è per riempirsi la bocca, ipocrisia.
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E che ne sai te? Dice San Paolo che chi ha Fede in Dio solo pensando a questo mondo, è da compatire più di chi non crede.....
"Se dunque siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio; pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra. Questo vi dico, fratelli: il tempo ormai si è fatto breve; d'ora innanzi, quelli che hanno moglie, vivano come se non l'avessero; coloro che piangono, come se non piangessero e quelli che godono come se non godessero; quelli che comprano, come se non possedessero; quelli che usano del mondo, come se non ne usassero appieno: perché passa la scena di questo mondo! Se poi noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto in questa vita, siamo da compiangere più di tutti gli uomini." (Colossesi e Corinzi)
"Non fatevi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri scassinano e rubano; ma fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano. Perché dov'è il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore". (Matteo 6)
Quando Padre Massimiliano Kolbe si offri' come vittima ai carcerieri nazisti al posto di un padre di famiglia, dimmi, lo fece per riempirsi la bocca o per Amore a Cristo?
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Non è questione di credere o pensare al paradiso, ma di inneggiare alla morte per raggiungere l'aldilà quale meta prediletta, così come hai detto prima. Non andare a pescare, per girare la frittata, ai casi particolari. Si tratta di fare tante chiacchiere. Se fra 5 minuti ti prendesse un infarto o ti telefonassero perché moglie è all'ospedale messa male, col piffero che verresti a cantare le lodi di sorella morte. Spesso dietro tutti questi discorsi smancerosi si nascondono le solite chiacchiere di circostanza, ipocrite.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
-- Non fatevi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano... --
Ben prima di "lui" lo avevano esposto altri (vedi per esempio l' autore del Canto dell' Arpista.. ben 2000 anni prima dell' avvento dell' uomodiouomo ) -
Come dire.. "egli_il divinizzato" non ha scoperto l' acqua calda !
Quanto al Tarso _ lasciamo perdere..
La sua imminente Parousia si è dimostrata l' ineguagliabile megaBufala delle bufale....
E comunque quando il dottrinario annuncio' la (sua) verita' agli ateniesi (che di certo non erano tonti..) questi, al solo udire di un fantasioso quanto strampalato RI-torno DALLA polvere / lo coprirono di sberleffi e megagalattiche Pernacchie !
E' pur vero che - poi - il cristianesimo Conquisto' il mondo.. ma la storia testimonia "come" / Obbligati alla "fede"..eccc..eccc..ecc..
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Non è questione di credere o pensare al paradiso, ma di inneggiare alla morte per raggiungere l'aldilà quale meta prediletta, così come hai detto prima. Non andare a pescare, per girare la frittata, ai casi particolari. Si tratta di fare tante chiacchiere. Se fra 5 minuti ti prendesse un infarto o ti telefonassero perché moglie è all'ospedale messa male, col piffero che verresti a cantare le lodi di sorella morte. Spesso dietro tutti questi discorsi smancerosi si nascondono le solite chiacchiere di circostanza, ipocrite.
Chi mai sarebbe così stupido da inneggiare alla Morte? La Morte ci fa paura. Sempre. Poichè siamo fatti a Immagine di Dio, Laura. Siamo fatti per la Vita! La Fede però ci aiuta a comprenderla. Ad accettarla. A considerarla non più un terrore: Ma un Passaggio, un Ponte verso l'Infinito....
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Citazione:
Originariamente Scritto da
esterno
Ben prima di "lui" lo avevano esposto altri (vedi per esempio l' autore del Canto dell' Arpista.. ben 2000 anni prima dell' avvento dell' uomodiouomo ) -
Come dire.. "egli_il divinizzato" non ha scoperto l' acqua calda !
Quanto al Tarso _ lasciamo perdere..
La sua imminente Parousia si è dimostrata l' ineguagliabile megaBufala delle bufale....
E comunque quando il dottrinario annuncio' la (sua) verita' agli ateniesi (che di certo non erano tonti..) questi, al solo udire di un fantasioso quanto strampalato RI-torno DALLA polvere / lo coprirono di sberleffi e megagalattiche Pernacchie !
E' pur vero che - poi - il cristianesimo Conquisto' il mondo.. ma la storia testimonia "come" / Obbligati alla "fede"..eccc..eccc..ecc..
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La Storia testimonia che la Chiesa nata dalla predicazione apostolica è viva e vegeta e che la Grecia, con tutta la sua "sapienza" non conserva che rovine....
"Dov'è il sapiente? Dov'è il dotto? Dove mai il sottile ragionatore di questo mondo? Non ha forse Dio dimostrato stolta la sapienza di questo mondo? Poiché, infatti, nel disegno sapiente di Dio il mondo, con tutta la sua sapienza, non ha conosciuto Dio, è piaciuto a Dio di salvare i credenti con la stoltezza della predicazione. E mentre i Giudei chiedono i miracoli e i Greci cercano la sapienza, noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani; ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, predichiamo Cristo potenza di Dio e sapienza di Dio. Perché ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini."
1. Corinzi
Meraviglioso! :love:
