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Ecco, la domanda è contenuta nel titolo: quale/i libro/i leggereste (o avete letto) almeno due volte?
Inizio io:
La Divina Commedia (anche se non integralmente più volte)
La coscienza di Zeno
Il maestro e Margherita
Candido
Macbeth ed altre opere teatrali di Shakespeare
Forse dopo me ne vengono in mente altri.
Voi?
I Vangeli
:eek: :eek: :eek: Qualcuno porti una sedia e dei sali per conodaempoli...ed un'acqua Uliveto
"De rerum Natura" di Lucrezio
"Retorica" di Aristotele
"Pinocchio" di Collodi
"Quaesivi et non inveni" di Augusto Guerriero
....
De bello gallico
Dizionario filosofico di Voltaire
Iliade
Orlando furioso
Oblomov
Il buio oltre la siepe
La divina commedia l'ho appena riletta e ho scoperto che il Purgatorio mi piace più dell'Inferno.
:corn:
vediamo chi cita i grandi classici
Ulysse, Le deuxième sexe, La fenomenologia dello spirito, Summa theologica....ed il Tractatus
:D
Ecco, Oblomov non mi ha mai titillato, forse per la sua indolenza.Citazione:
Originariamente Scritto da Pazza_di_Acerra
Quali pregi ha il libro?
L'estasi della pigrizia.Citazione:
Originariamente Scritto da follemente
Sto rileggendo “Due in una carne. Chiesa e sessualità nella storia”, di Margherita Pelaja e Lucetta Scaraffìa (edit. Da Laterza).
Recentemente ho riletto “Roma antica per 20 sesterzi al giorno”, di Philip Matyszak (edit. Garzanti).
Lo scorso mese "Itaca", di Eva Cantarella (edit. Feltrinelli).
:ciaociao:
se valgono anche quelli letti e riletti ai figli
Le avventure di Pinocchio,
letto almeno tre volte (l'edizione integrale poveri fanciulli), saltando in terza lettura le parti che li annoiavano
Il piccolo principe,
non ho idea di quante volte, ma tante
Perrault, Grimm, Andersen e qualcosa di Kipling
questi sicuramente sono quelli che ho letto più di una volta per altri
I vangeli canonici tre volte
La genesi un paio di volte e mezza (avevo iniziato a leggerla ai figli ma ai giganti ci siamo fermati perché erano un poco scioccati)
L'isola misteriosa di Verne- Pattini d'argento di non mi ricordo- La capanna dello zio Tom un paio di volte da ragazzina
I racconti di E.A.Poe un paio di volte
pensandoci sono diversi i libri che ho riletto
oggi non so , non mi viene in mente nulla che rileggerei, forse
I promessi sposi
Vedo che in parecchi rileggono i libri "per l'infanzia".
Forse seguirò il vostro esempio.
Il Maestro e Margherita – Michail Bulgakov
Racconti del mistero, fantastici e grotteschi – Edgar Allan Poe
Ventimila leghe sotto i mari – Jules Verne
Le tribolazioni di un cinese in Cina – Jules Verne
Le mille e una notte – Autori vari
Inferno - Dante
Guida galattica per gli autostoppisti – Douglas Adams
Paesaggio con Macchia – Tom Sharpe
Tre uomini in barca (ecc.) - Jerome K. Jerome
Memorie di Adriano - Marguerite Yourcenar
Frankenstein – Mary Shelley
Non prima che siano impiccati - J. Abercrombie
Siddharta - Hermann Hesse.
Gli insegnamenti di don Juan - Carlos Castaneda.
Più o meno nell’ordine di quante volte possa averli riletti. Due, tre volte, ma anche di più (non ho idea delle volte che ho riletto il Maestro e Margherita).
E poi tanti altri, ad onor del vero. Mi piace rileggere libri, specialmente se mi hanno trasmesso particolari sensazioni. Come penso tantissimi di voi, mi ritengo un buon lettore.
Mi definirei un lettore "incallito".
Leggo di tutto.
La Bibbia
I fratelli Karamazov
Ragazzo negro
Un uomo
Il cardinale
The greatest
La divina commedia
I promessi sposi
L'odissea
l'Eneide
L'iliade
Quante belle letture!Citazione:
Originariamente Scritto da Kanyu
Paesaggio con macchia lo sto cercando da anni, mi pare impossibile che non se ne sia curata una nuova edizione dopo gli anni '90 del secolo scorso.
Ci vuoi dire di più in proposito?Citazione:
Originariamente Scritto da conogelato
Volentieri! Il cardinale è un libro di Henry Morton Robinson: attraverso le vicissitudini di una famiglia irlandese trapiantata a Boston, è possibile avere uno spaccato della società americana nella prima metà del secolo scorso. Uno dei figli compie il percorso di fede che, da semplice chierichetto, lo porterà a indossare la porpora cardinalizia. Molto bello anche il film di Otto Preminger che prese spunto dal libro.
The greatest parla sempre dell' America, ma dal punto di vista razziale. Attraverso la storia di Cassius Clay (Muhammad Alì) lo scrittore Richard Durham ci immerge nelle profonde disuguaglianze sociali, civili e religiose che contraddistinsero ( ancora non del tutto estinte) la lotta degli afroamericani per affermare la loro dignità. Lo acquistai come un libro di sport, ma vi trovai la Storia, con le sue dolorose contraddizioni. Te li consiglio entrambi :)