La scienza e il pensiero

Ho sempre pensato che non ci fosse un vero confine tra la Fisica/matematica e la filosofia.....

https://janaralyspeaking.files.wordp...rd-feynman.jpg

Penso che tutto l'esistente abbia un certo grado di interdipendenza dove le componenti hanno funzioni specializzate.
Es. Difficile descrivere un fenomeno fisico esaustivamente senza utilizzare un linguaggio matematico.
Per altro verso difficile sviluppare un concetto senza elaborarne prima una idea astratta da sottoporre in seguito a sperimentazione e verifica.
Il modello atomico di born prese spunto dal concetto atomico gia' presente nell'antica grecia integrato dai supporti fisici e matematici moderni.

Concordo, per� lo scienziato si chiama Niels Bohr :shy:

Si confonde con Max Born, a una certa et� sono cose che capitano.
I teorici hanno menti speculative, siano essi filosofi, fisici o matematici. In realt� solo una delle tre discipline ha una finalit� pratica intrinseca, ma sostituisci la Weltanschauung dei filosofi con gli assiomi dei matematici e i paradigmi degli scienziati in genere e il gioco � fatto.
Il dramma di Feynman � lo stesso di Schr�dinger che basandosi sui limiti intrinseci del linguaggio contestava, forse provocatoriamente, l'esistenza di una realt� esterna oggettiva od oggettivabile.

attenti: lui vi legge ! :D

Allegato 28078

Certo � stato un genio, non tanto per aver scritto il suo Tractatus, quanto per averlo praticamente sconfessato nelle opere successive, e tuttavia continuando a far parlare di s� come di un grande filosofo. Comunque non aveva una faccia troppo da sveglio, sembra Lurch della famiglia Addams.

Citazione:

---

Originariamente Scritto da BiO-dEiStA

Certo � stato un genio, non tanto per aver scritto il suo Tractatus, quanto per averlo praticamente sconfessato nelle opere successive, e tuttavia continuando a far parlare di s� come di un grande filosofo. Comunque non aveva una faccia troppo da sveglio, sembra Lurch della famiglia Addams.

---

sconfessato fino ad un certo punto;
il modo di articolare le proposizioni e le stesse domande implicite restano essenziali per l'epistemologia;
e pensare che uno snodo della sconfessione passa proprio per un gesto italico, un segno auto-significante :asd:

D'accordo. Ma avere un buon modo di porsi le domande non significa che non ve ne siano di migliori, come non significa nemmeno trovare le risposte, e lui stesso ce l'ha dimostrato nel corso della sua carriera.