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Citazione:
Originariamente Scritto da
Tiberio
Probabilmente sa poco di buddhismo
Questi sono i tre generi diversi di pratica buddista:
Hinayana
Un discepolo ha lo scopo di divenire un arhat, cioè colui che ha raggiunto il Nirvana e non rinascerà mai più. Questo stadio, richiede un’esistenza assolutamente rigorosa e di rinuncia del mondo.
Mahayana
Un discepolo mira a raggiungere l’Illuminazione per diventare un Bodhisattva, cioè colui che ritarda l’entrata nel Nirvana per aiutare altri nella via della salvezza..
Vajrayana
Un discepolo mira a conseguire l’illuminazione qui e ora, in questo corpo e in questa vita.
Come si vede molto chiaramente, il soggetto di tutto è sempre l'EGO. Cioè l'egoismo e l'individualismo e il tornaconto personale. Anche nella pratica Mahayana, dove l'aiuto agli altri è sempre e solo subordinato ad un interesse "spirituale" personale e a un tornaconto "spirituale" personale.
Probabilmente sei tu che sai poco di buddismo.
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Alla base del buddhismo c’è la compassione che non è pietas, ma è togliere sofferenza e dare gioia. Il voto stesso del bodhisattva ha valore eterno e in eterno lo pone a servizio dell'umanità. Ovviamente l'essere umano percorre un cammino verso l'illuminazione che deve partire da se stessi, affinando la propria interiorità.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
xmanx
Questi sono i tre generi diversi di pratica buddista:
Hinayana
Un discepolo ha lo scopo di divenire un arhat, cioè colui che ha raggiunto il Nirvana e non rinascerà mai più. Questo stadio, richiede un’esistenza assolutamente rigorosa e di rinuncia del mondo.
Mahayana
Un discepolo mira a raggiungere l’Illuminazione per diventare un Bodhisattva, cioè colui che ritarda l’entrata nel Nirvana per aiutare altri nella via della salvezza..
Vajrayana
Un discepolo mira a conseguire l’illuminazione qui e ora, in questo corpo e in questa vita.
Come si vede molto chiaramente, il soggetto di tutto è sempre l'EGO. Cioè l'egoismo e l'individualismo e il tornaconto personale. Anche nella pratica Mahayana, dove l'aiuto agli altri è sempre e solo subordinato ad un interesse "spirituale" personale e a un tornaconto "spirituale" personale.
Probabilmente sei tu che sai poco di buddismo.
Non direi.
E comunque non si chiama Hinayana ma Theravada per i buddhisti.
Hinayana è un termine spregiativo usato da alcuni Mahayana, secondo i Theravada
Se vuoi, ma dubito che lui accetti, invito un maestro zen qualificato di Montpellier o il fondatore (oggi induista ma molto esperto) di Buddhismo Italia forum
Ache nel nel Vajra si vuole raggiungere presto l'illuminazione ma per diventare bodhisattva quindi perlomeno Mahayana e Vajrayana sono molto altruistici, l'egoismo mascherato al massimo si può vedere nel Theravada
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Turbociclo
Alla base del buddhismo c’è la compassione che non è pietas, ma è togliere sofferenza e dare gioia. Il voto stesso del bodhisattva ha valore eterno e in eterno lo pone a servizio dell'umanità. Ovviamente l'essere umano percorre un cammino verso l'illuminazione che deve partire da se stessi, affinando la propria interiorità.
c'è anche una pratica tibetano di mortificazione mentale compassionevole ecc
E il Metta Sutta del Buddha, le meditazioni contro l'egoismo ecc.
"Questo sarà fatto da colui che ha come scopo il bene
avendo ottenuto la condizione di pace:
Sia capace, retto, e risoluto, / gentile e non presuntuoso,
contenuto e integro, / con pochi doveri, vivendo leggermente,
con facoltà pacate, maturo, / modesto e senza avidità.
Non faccia azioni negative / che i saggi biasimano.
Pensi: Possano / tutti gli esseri essere felici ed in pace.
Qualsiasi essere, / debole o forte,
lungo, grande, / medio, corto,
sottile, corpulento, / visibile e non visibile, / vicino e lontano,
nato o in procinto di nascere: / Possano tutti gli esseri essere felici ed in pace.
Che nessuno inganni l’altro / o lo disprezzi,
o attraverso la rabbia o l’odio / desideri la sofferenza per un altro.
Come una madre rischierebbe la sua vita / per proteggere il suo bambino, il suo unico bambino
così si dovrebbe coltivare un cuore illimitato / con riguardo a tutti gli esseri.
Con buona volontà per il cosmo intero, / si coltivi un cuore illimitato:
Senza odio, / stando in piedi, camminando
sedendo, o riposando, / sempre con piena presenza mentale,
pienamente consapevoli..."
E ancora:
«L'odio non cessa con l'odio, in nessun tempo; l'odio cessa con l'amore, questa è la legge eterna.»
«Tutti tremano davanti a un'arma, tutti temono la morte. Provando per gli altri gli stessi sentimenti che provi per te stesso, non uccidere e non far uccidere.»
(Dhammapada, 129)
«Il Beato osservò il comportamento della società e notò come molta infelicità derivasse da malignità e da sciocche offese, fatte soltanto per compiacere la vanità e per orgoglio personale. E il Buddha disse: "Se un uomo stupidamente mi fa del male, gli restituirò la protezione del mio amore senza risentimento; più male mi viene da lui, più bene andrà da me a lui; la fragranza della bontà torna sempre a me, e l'aria nociva del male va a lui.»
«O ancora, monaci, se briganti e assassini con una sega da alberi vi staccassero articolazioni e membra, chi per questo provasse furore non adempirebbe il mio insegnamento. Quindi voi monaci dovete ben esercitarvi a non essere turbati, a non lasciar sfuggire dalla bocca nessuna cattiva parola, a rimanere amichevoli e compassionevoli, con animo amorevole, senza segreta malizia. E dovete esercitarvi a irradiare chi vi sta davanti, con animo amorevole, e poi, cominciando da quella, a irradiare il mondo intero con animo amorevole, con animo ampio, profondo, illimitato, privo di rabbia e rancore. Di questo insegnamento col paragone della sega vogliate voi spesso ricordarvi.»
(Kamcupamasutta, Majjhima-Nikkaya I, 21)
Ancora:
«Detestando ogni tipo di uccisione, l’asceta Gotama si astiene dall’uccidere, vive senza bastone o spada, coscienzioso, compassionevole, gli sta a cuore solo il benessere di tutti gli esseri viventi. Per questo motivo gli uomini lodano il Tathagata.»
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Quale sarebbe la cazzata? Che l'Uomo ha una Coscienza? Che è una meravigliosa sintesi di Materia e Spirito? Che oltre a un Corpo possiede anche un'Anima? Che fra pensiero e azione, in lui, vi è sempre la mediazione etica? Quale? :mumble:
La coscienza è un fenomeno che riguarda la mente, le cazzate sono le spiegazioni del menga che rivoghi ogni volta e dopo che in più occasioni ti è stato spiegato che, anche se non vedi i pensieri ed i sentimenti, questi fanno parte di quel mondo dei neuroni, delle molecole e dell'attività elettrica del cervello.
Se lo vuoi capire lo capisci, sennò te ne vai a fare una girata. Lo sanno i tuoi figli e lo sai anche tu. Falla finita di fare il finto tonto.
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Guardate, de Sade diceva che Le confessioni di Rousseau (il credente nella bontà innata) era come l'Imitazione di Cristo per i cattolici, cioè un strumento perché lui, credente nella cattiveria innata, potesse migliorare.
Per me questi strumenti sono (anche) i testi buddhisti e la lettura di Guido Ceronetti (vorrei essere come era lui, ascetico nel cibo e vegetariano, sereno e rasserenante anche se a volte si arrabbiava e diceva qualche cavolata) e anche un po' Emil Cioran.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Tiberio
Non direi.
E comunque non si chiama Hinayana ma Theravada per i buddhisti.
Hinayana è un termine spregiativo usato da alcuni Mahayana, secondo alcuni dei Theravada
Divulgativamente e pro omnes: https://it.wikipedia.org/wiki/H%C4%A...a#Controversia