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L'eutanasia
Forse ne avete gi� parlato, non saprei, e so gi� in anticipo cosa risponder� Cono, ma quest�ultimo video pubblicato oggi su La Repubblica credo faccia riflettere tutti. Temo che in Italia una legge sull�eutanasia non si far� a breve, perch� la Chiesa cattolica e la destra lo impediranno.
Tuttavia, se io mi trovassi nella situazione di questo tetraplegico, desidererei anch�io la morte. E� ancora in grado di intendere e di volere e di esprimere perci� la sua volont� su una fine dignitosa.
http://video.repubblica.it/cronaca/l...5?ref=HREC1-10
Voi cosa ne pensate? Siete favorevoli o contrari?
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Favorevole.
Non che la sinitra si trattenga nell'essere clerical perbenista, se porta affari e soldi, magari pure voti.
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si l'ho visto oggi anch'io alla tv e riflettevo sul fatto che la medicina e la scienza ha allungato la vita e riesce anche a mantenere una persona in vita nonostante l'orologio naturale biologico ne gi� decretato il termine
niente di pi� sbagliato far proseguire la sofferenza ad una persona che espressamente ti chiede di evitargliela , non siamo nati per vivere attaccati ad una macchina
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Citazione:
Originariamente Scritto da
meogatto
Favorevole.
Non che la sinitra si trattenga nell'essere clerical perbenista, se porta affari e soldi, magari pure voti.
Vuoi dire che neanche la sinistra desidera battersi per una legge a favore dell'eutanasia?
Sembra che siano interessati 241 parlamentari, il 25 % del totale, non saprei dirti di che colore: infatti � molto poco.
Citazione:
Originariamente Scritto da
dietrologo
si l'ho visto oggi anch'io alla tv e riflettevo sul fatto che la medicina e la scienza ha allungato la vita e riesce anche a mantenere una persona in vita nonostante l'orologio naturale biologico ne gi� decretato il termine
niente di pi� sbagliato far proseguire la sofferenza ad una persona che espressamente ti chiede di evitargliela , non siamo nati per vivere attaccati ad una macchina
Bisognerebbe distinguere l'aiuto al suicidio dalla sospensione delle cure. Infatti attualmente in Italia l�eutanasia costituisce reato e rientra nelle ipotesi previste e punite dall�articolo 579 (Omicidio del consenziente) o dall�articolo 580 (Istigazione o aiuto al suicidio) del Codice Penale. Al contrario, la sospensione delle cure � intesa come eutanasia passiva � costituisce un diritto inviolabile in base all�articolo 32 della Costituzione in base al quale: �Nessuno pu� essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non pu� in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana�.
Per maggiori chiarimenti:
http://www.associazionelucacoscioni....sia/eutanasia/
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Quelli non si espongono mai su questioni critiche.
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Sono favorevole , ognuno ha diritto di decidere sul suo destino, su come curarsi, e non curarsi, e sul momento in cui dire basta, perch� la vita non � pi� vita.
I pi� fortunati, che ne hanno la possibilit� se ne vanno in Svizzera, ben attenti a non farsi aiutare in modo evidente da qualche persona vicina.
Quando hai un tubo che ti alimenta attraverso un taglio nella pancia, quando sei intubato per riuscire a respirare, quando l'afagia ti fa strozzare con un filo di saliva...
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Ma il problema politico non e' decidere di morire, iniezioncina di potassio e sei l'angelo della morte di te stesso, chi ti si fila?
Il problema sorge quando terzi debbono costruire un sistema di terzi, pagato dalla collettivita' per esigenze di uguaglianza, che realizzi nel concreto i tuoi desideri.
Infatti nessuno ti nega un viaggetto in svizzera dove paghi, non si piglia l'onere di decidere lui per te caricando la spesa pubblica con un onere contestabile a vantaggio di pochi e con la critica, vera, o strumentale, di molti.
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Non so se ho capito bene quello che volevi dire, Meogatto: forse che l�eutanasia costerebbe molto al sistema sanitario nazionale? E che il dibattito politico verterebbe su questo?
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Io pi� che altro mi chiedo: quanta gente sarebbe disposta a porre fine alla vita di qualcuno? E' facile dirlo, ma non credo sia facile farlo, tecnicamente. Io sono per evitare l'accanimento terapeutico, per non lasciare la gente a vivere attaccata a delle macchine. Ma eutanasia significa "dare la morte". Una buona morte, certo, ma che coraggio ci vuole a farlo? Io personalmente non ci riuscirei, con tutto l'altruismo e la buona volont� del mondo. Ci vuole un fegato enorme per riuscirci. E poi devi sempre e comunque conviverci. E se uno non � in grado di comunicare, chi dovrebbe decidere della sua vita? Chi pu� dire che davvero quella persona voglia morire?
Il caso del dj, per quanto mi dia fastidio la strumentalizzazione che se ne fa mediaticamente parlando, � comunque di una persona consapevole e che � in grado di decidere, ma non tutti lo sono.
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per� una cosa che mi fa pensare a riguardo , noi abbiamo cliniche per malati terminali gratuite gestite solitamente da associazioni religiose suore ecc . che si auto sostengono , mia mamma allo stadio terminale della sua esistenza ha finito i suoi giorni in un luogo di questi ben gestito e limitando al massimo la sua sofferenza , perch� in altri ci si ostina con terapie ad oltranza a prolungare sofferenza ?
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Perch� si prolunga anche il guadagno della struttura che eroga la cura, naturalmente. E' da sempre che si lucra sulla sofferenza dei malati, purtroppo.
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Anche la morte ha una sua economia e fa pil.
Ci sono malattie e malattie, un tumore e' relativamente rapido, una sla puo' durare una vita.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Io pi� che altro mi chiedo: quanta gente sarebbe disposta a porre fine alla vita di qualcuno? E' facile dirlo, ma non credo sia facile farlo, tecnicamente. Io sono per evitare l'accanimento terapeutico, per non lasciare la gente a vivere attaccata a delle macchine. Ma eutanasia significa "dare la morte". Una buona morte, certo, ma che coraggio ci vuole a farlo? Io personalmente non ci riuscirei, con tutto l'altruismo e la buona volont� del mondo. Ci vuole un fegato enorme per riuscirci. E poi devi sempre e comunque conviverci. E se uno non � in grado di comunicare, chi dovrebbe decidere della sua vita? Chi pu� dire che davvero quella persona voglia morire?
Il caso del dj, per quanto mi dia fastidio la strumentalizzazione che se ne fa mediaticamente parlando, � comunque di una persona consapevole e che � in grado di decidere, ma non tutti lo sono.
Io credo invece che molti medici sarebbero disposti a fare un atto di amore estremo, un�iniezione per por fine alle atroci sofferenze prolungate di una persona priva di speranza, rispettando cos� la sua volont� di una morte dignitosa. Certo, ci sarebbero anche gli obiettori di coscienza, come nel caso dell�aborto. Tuttavia sono convinta che anche qui in Italia sarebbe possibile praticare tecnicamente l�eutanasia come si fa in altri paesi.
Per evitare l�accanimento terapeutico basta fare gi� oggi il testamento biologico mentre si � ancora capaci di intendere e volere. Se quest�ultimo non c�� e non si conosce la volont� del malato, sinceramente non so se sia possibile e si pu� rischiare un altro caso Eluana Englaro che � vissuta in coma per 17 anni.
Anche per un�eventuale eutanasia a mio avviso dovrebbe bastare una specie di testamento di questo tipo; se non ci fosse, se il malato fosse ormai incosciente e non in grado di esprimere la propria volont�, l�eutanasia naturalmente non si potrebbe praticare. Ma sto parlando di ipotesi.
Non ho capito se tu, Dark, sei favorevole all�eutanasia.
A me non infastidisce affatto il rilievo mediatico del caso del dj, perch� senza di esso in Italia la questione rimarr� a lungo irrisolta.
Citazione:
Originariamente Scritto da
dietrologo
per� una cosa che mi fa pensare a riguardo , noi abbiamo cliniche per malati terminali gratuite gestite solitamente da associazioni religiose suore ecc . che si auto sostengono , mia mamma allo stadio terminale della sua esistenza ha finito i suoi giorni in un luogo di questi ben gestito e limitando al massimo la sua sofferenza , perch� in altri ci si ostina con terapie ad oltranza a prolungare sofferenza ?
Io non ho la pi� pallida idea di come funzionino questi luoghi e di chi paga le cure.
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Se sono favorevole o contraria? Non so rispondere con un si o un no secco. Credo che ognuno debba poter disporre della propria vita, questo s�. Che si preveda possa essere qualcun altro a farlo mi fa un po' paura invece. Mi fa pensare di trovarmi in quella situazione, di non essere in grado di comunicare con chiarezza la mia volont� e che qualcuno mi faccia un'iniezione per dirmi tanti saluti. Allo Stato farebbe comodo: tutti costi in meno per il sistema sanitario. Invece alle strutture sanitarie non farebbe comodo perch� verrebbero meno i soldi che io gli faccio guadagnare. E poi io agli atti d'amore credo ben poco... avrei timore che di eventuali interferenze, di eventuali medici corrotti, di tante cose...