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ricaduta
Si, questo � vero.. Sono un po' maniaca del controllo. Ho bisogno di avere tutto sotto controllo perch� mi d� l'impressione di poter prevedere quello che accadr�. Se qualcosa dipende da me, posso gestirla come meglio credo. E il sentimento altrui o l'avvenire non dipendono da me. Questa cosa me l ha fatta notare anche lui pi� di una volta.
E' in qualche modo collegata all'et�? Insomma.. � normale che crescendo si perda questa mania o semplicemente fa parte di un mio modo di essere che dovrei valutare di "modificare" o di cui almeno arrotondare gli spigoli?
� certamente una cosa che pu� cambiare con l'et�, le esperienze e la consapevolezza di s�;
soprattutto, la necessit� di controllo � legata all'investimento identitario:
cio�, si proietta, si costruisce la propria identit� sull'oggetto di cui si vuole avere controllo, perci� quello diventa vitale e genera ansia e compulsioni;
siamo tutti poco educati a riconoscere il desiderio e i bisogni, e ad individuare un nocciolo stabile della nostra identit�;
perci�, finiamo spesso per individuarlo nel possesso di cose, persone, status, al fatto di vivere determinate circostanze, e questo � un investimento parecchio rischioso;
se i fanno esperienze, inevitabilmente positive e negative, e si metabolizzano senza che quelle producano reazioni troppo distruttive - il vecchio adagio secondo cui quel che non strozza, ingrassa - queste costruiscono un'identit� che esprime un'idea dell'esistenza che si � fatta realt�. ho vissuto in questo modo, mi propongo cos� e ci credo;
questo � un investimento identitario che pu� essere pi� forte e stabile rispetto al possesso di feticci, perch� � una cosa di cui disponiamo di pi�, ovviamente con tutte le variabili del caso in termini di autenticit� e sincerit� della visione che si esprime;
puoi essere un'amica fidata, un'amante appassionata, una persona sincera, puoi elaborare un tuo sistema di valori, gusti, modo di esprimere curiosit� e punti di vista che sicuramente incontreranno l'interesse di altre persone affini la cui frequentazione generer� meno ansia, perch� le percepirai naturalmente propense.
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Spero di trovare una strada che possa farmi stare meglio, anche in relazione a questa vicenda.
Quel che mi preme ora � riprendere la mia indipendenza: so di volerlo accanto e di voler lui ogni giorno, almeno come amico, ma devo districarmi da questo rapporto, devo trovare la mia strada. Fare in modo che diventi un qualcosa in pi� nella mia vita, non l'elemento fondamentale su cui basarla. Altrimenti se viene meno lui, vengo meno io..
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Direi che questa � la strada giusta... spero che tu riesca a intraprenderla.
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Lo spero anche io.
Dopo un giorno e mezzo senza contatti, come ho gi� detto si � fatto sentire lui. Oggi qualche battuta � venuta fuori e pian piano sembra riprendere quel che c'era prima. Solo che tutto io devo leggerlo con la consapevolezza del "e' solo un amico".
Ma come si fa a sconfiggere la vocina che ti dice "Magari un giorno.." ?
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Prova ad immaginare che futuro ti aspetta con una precarieta' simile.
Come spendere tutti i risparmi per farsi la casa a cavallo della faglia di sant'andrea.
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E se vi dicessi che � "tornato"?
Si era rimasti d'accordo di sentirci/vederci meno. Al mio primo giorno di totale silenzio, si � preoccupato fosse tutto a posto perch� non mi aveva sentito.
Ai miei primi segni di "distacco", si � "arrabbiato" per poi chiedere scusa, dicendo che non riesce a non sentirmi o non scherzare con me.
Ieri sera � "risuccesso". Ci siamo ricascati tutti e due. Mi ha chiesto se mai la finiremo con questa storia o se continueremo a caderci sempre.
Io temo la seconda, fino a quando uno dei due non trover� qualcuno con cui impegnarsi. E torna il dubbio di sempre: davvero non prova nulla come dice o solo non vuol "definire"?
Sentirsi ogni giorno.. se capita avere intimit�.. non riuscire a stare staccati se nella stessa stanza e via dicendo. organizzare uscite.. sentir lui che vuole presentarmi alcuni suoi amici. Che si rammarica di non riuscire a passare ogni tanto del tempo con me.. Ma lui dice che "non c'� scintilla". E allora cos'�? Follia?
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No, si chiama paraculismo.
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Oppure grande insicurezza. Anche perch�, diciamocelo, la "scintilla" � roba da adolesenti. Quanti anni hai detto che ha? Oltre 30? E che scintilla vuole? Si metta sotto il temporale con in mano un puntale di ferro e vedi che la scintilla arriva anche a lui! Ma suvvia! Quando gli uomini fanno codesti discorsi tardoadolescenziali mi fanno cadere le braccia, per non dire di peggio. Puoi affezionarti a una persona ed innamorartene senza che vi sia alcuna scintilla. E' solo che ha paura.
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L'idea di "cascarci" a me sembra altrettanto adolescenziale. Non so fino a che punto ci siano "spingitori", sgambetti ... A meno che non si ami l'idea di questa storia come una tormentata vicenda di fortissimo bene che non riesce a concretizzarsi.
Strano poi che l'unico modo per staccarsi sarebbe quello di conoscere un altro o un'altra.
Non � contemplata l'opzione di riprendersi un po' di dignit�, orgoglio personale, libert� di pensare a s� senza necessariamente questa storia?
Sempre che uno ne sia davvero stufo...
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Originariamente Scritto da
Bauxite
L'idea di "cascarci" a me sembra altrettanto adolescenziale. Non so fino a che punto ci siano "spingitori", sgambetti ... A meno che non si ami l'idea di questa storia come una tormentata vicenda di fortissimo bene che non riesce a concretizzarsi.
Strano poi che l'unico modo per staccarsi sarebbe quello di conoscere un altro o un'altra.
Non � contemplata l'opzione di riprendersi un po' di dignit�, orgoglio personale, libert� di pensare a s� senza necessariamente questa storia?
Sempre che uno ne sia davvero stufo...
Ma comm si saggia :v :D
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Originariamente Scritto da
efua
Ma comm si saggia :v :D
Sono molto meglio che saggia.
Non ho capacit� di mantenimento di situazioni che mi creano insofferenza.
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Originariamente Scritto da
Bauxite
L'idea di "cascarci" a me sembra altrettanto adolescenziale. Non so fino a che punto ci siano "spingitori", sgambetti ... A meno che non si ami l'idea di questa storia come una tormentata vicenda di fortissimo bene che non riesce a concretizzarsi.
Strano poi che l'unico modo per staccarsi sarebbe quello di conoscere un altro o un'altra.
Non � contemplata l'opzione di riprendersi un po' di dignit�, orgoglio personale, libert� di pensare a s� senza necessariamente questa storia?
Sempre che uno ne sia davvero stufo...
Io la capisco, ci si "ricasca" perch� � comodo, perch� i momenti di benessere che si vivono con la persona sono pi� "accettabili" della sofferenza provocata dal distacco. La presenza di un'altra persona dirotterebbe determinate attenzioni e sensazioni altrove e creeerebbe in distacco effettivo.
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C'� anche chi chiama dignit� e orgoglio personale il suo ritorno a ruoli che altri hanno scelto al suo posto.
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Se devo essere sincera non ho capito l'ultimo commento..
Non mi sta obbligando a fare nulla, n� ha scelto un ruolo per me. Ogni volta che finisco in quel letto ci vado con le mie gambe, non mi ci lega lui..
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� proprio questo il bello.
E il ruolo per te l'ha scelto s�, dal momento che non l'hai scelto tu e ti va stretto. Domandati chi dei due si sta adattando di pi� all'altro.