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Vega
Certo Cono che tu non sai altro che cavalcare la retorica più retorica che c'è. Ovvio che faccia piacere vedere meno inquinamento, l'animaletto che si riprende qualche spazio. Ma non credo che servano e debbano servire il virus ed il lockdown per capire ed apprezzare la natura e nemmeno che la natura sia esplosa all'improvviso durante questo periodo. Son tutte immaginette per fare impressione e rompere il beep con questo virus ogni minuto, che è peggio del prezzemolo. Du' cojoni!!!
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La retorica necessita per prendere coscienza di ciò che siamo stati e quindi cercare di correggersi nel limite del possibile. Il lockdown causato dal motivo che conosciamo deve semplicemente farci essere consapevoli della nostra labilità. Già la natura di per se stessa ci riserva delle sorprese non gradevoli, poi se ci si mette del nostro si chiude il cerchio. Sono cosciente che non è per niente facile interagire in maniera green i sei miliardi e più di persone che siamo sul nostro piccolo pianeta.
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Se ancora non riusciamo a superare i problemi umani come il razzismo, il nazionalismo od il partitismo che non è quasi mai pluralismo, come possiamo pretendere di risolvere il problema degli ultimi o diseredati che sono animali e piante che ci circondano?
Il buongiorno si vede dal mattino. La mentalità umana ricorrente sembra racchiudersi in questo pensiero riassuntivo: ciò che mi infastidisce è da togliere o distruggere quando va male; se fossimo pienamente consapevoli delle nostre scelte conoscendone bene i pregi ed i difetti che ne possono conseguire per realizzarle non saremmo così incoscienti.
Mettere d'accordo sei miliardi o più di esseri umani o disumani, dipende dal punto di vista, risulta pressoché impossibile anche se vietare ciò che è dannoso sarebbe l'optimum, ma mettere d'accorso se stessi nel rispetto dell'ambiente forse sarebbe possibile o quanto meno auspicabile.
Prima faccio il mio dovere, poi insieme ci accorgiamo di farlo tutti.
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Durante
La retorica necessita per prendere coscienza di ciò che siamo stati e quindi cercare di correggersi nel limite del possibile. Il lockdown causato dal motivo che conosciamo deve semplicemente farci essere consapevoli della nostra labilità. Già la natura di per se stessa ci riserva delle sorprese non gradevoli, poi se ci si mette del nostro si chiude il cerchio. Sono cosciente che non è per niente facile interagire in maniera green i sei miliardi e più di persone che siamo sul nostro piccolo pianeta.
:clap
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Durante
La retorica necessita per prendere coscienza di ciò che siamo stati e quindi cercare di correggersi nel limite del possibile. Il lockdown causato dal motivo che conosciamo deve semplicemente farci essere consapevoli della nostra labilità. Già la natura di per se stessa ci riserva delle sorprese non gradevoli, poi se ci si mette del nostro si chiude il cerchio. Sono cosciente che non è per niente facile interagire in maniera green i sei miliardi e più di persone che siamo sul nostro piccolo pianeta.
Oddio, c'era proprio bisogno delle palle che da marzo ci stanno facendo sull'ambiente e la pandemia? O per capire la labilità? Per me anche no.
Ora io capisco che eventi particolari portino a fare una riflessione in più (ed agire si spera in senso positivo) ma anche ad eccessi patetici. Non è che prima di marzo non avevamo consapevolezza di nulla e non si parlava del clima, di sostituire i combustibili fossili, delle isole di plastica nell'oceano, delle estinzioni, delle condizioni degli animali allevati e altro ancora.
Perdonami, ma a me sembra solo un eccesso di palle e retorica che cavalca l'onda e l'emotività della pandemia.
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Andiamoci piano con i combustibili fossili... che mi danno da mangiare!!
E ricordiamoci che una volta per accendere le lampade si facevano stragi di balene!!
Tanto per dire.
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Non sono situazioni paragonabili, la popolazione umana era molto inferiore e quella delle balene molto superiore, erano consumi sostenibili, oggi, che si parli di combustibili fossili, deforestazione, impatto ambientale, cancellazione degli habitat, ecc. la sostenibilità ha numeri incommensurabili con il passato. In ogni caso i combustivili fossili non essendo rinnovabili dovranno ad un certo punto andare a morire in ogni caso e prima si fa meglio si sta.
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Vega il mio pensiero riguardo a ciò che ho postato lungi dal cavalcare l'onda emotiva del momento, si tratta semplicemente che è un conto sentire parlare di problemi legati a inquinamenti di vario genere e un conto è trovarsi nell'occhio del ciclone. Esempio quando la sars o altre nefaste epidemie interessavano gli stati dell'Africa egoisticamente le informazioni che apprendevamo le ascoltavamo non con la medesima intensità con quella con cui ci si ritrova, quindi il coinvolgimento diretto ci fa vedere la realtà con una prospettiva diversa e che inevitabilmente suscita preoccupazione.
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Non può, non suscitarla! La Terra è la nostra casa comune. Che sta andando a fuoco. Paradossalmente, la pandemia ci offre un'opportunità di cambiamento. La possibilità di ripensare i nostri investimenti in un'ottica verde. Cosa recepita sia dall'Unione Europea (che verserà i soldi del Recovery Fund solo in presenza di un piano di rinascita mirata alla riconversione-green e sostenibile) che dalla nuova amministrazione statunitense.
Biden: papa Francesco mi ha chiamato, con lui lavoreremo per i poveri, i migranti e il clima.
Il presidente eletto Joe Biden - primo cattolico dopo Kennedy - ha avuto un colloquio con il pontefice, riferisce il suo team in una nota riportata dalla Cnn.
https://www.rainews.it/dl/rainews/ar...f3ad06116.html
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Dopo i bei discorsi ci vogliono i fatti.
Se nell'aria non succedono i fatti i bei discorsi rischiano di tramutarsi in bolle di sapone o volgarmente dette prese per il cu cu cu....di dietro:mmh?:....ad essere educati.
Il desiderio o la speranza non hanno risolto mai niente anzi spesso hanno annebbiato la vista: " Se non succede non è ":birre: forse l'ha detto qualche filosofo o qualche fisico nucleare:asd:.
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Poco ma sicuro: Niente riconversione green, niente soldi. Vediamo un po' se i Governi si muovono.
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conogelato
Poco ma sicuro: Niente riconversione green, niente soldi. Vediamo un po' se i Governi si muovono.
Se segui l'andazzo i soldi che dici si allontanano visto che il bilancio ué sara' approvato un giorno per i noti problemi.
Fermo restando che sono un prestito e che una riconversione, profonda, comunque parziale, richiede decenni.
E, per ora, la priorita' assoluta e' la sopravvivenza del tessuto produttivo.
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Tanto per dire, la coversione piu' prossima e' l'elettrificazione dei trasporti.
Lo stato e' difficile che paghi l'auto nuova a tutti, per altro auto costose, semmai cofinanziera' le infrastrutture, cosetta che richiede il potenziamento dei generatori primari che, a loro volta, richiedono sorgenti primarie che, dovendo intercettare energia a bassa intensita', richiedono spazi enormi da sottrarre a chi?
Secondo, ma non per criticita'?,' e' un forte potenziamento della rete elettrica, cosa che richiede enormi quantita' di rame.
Quando gli usa ammodernarono la rete telefonica ci fu il golpe in cile.
Lasciamo a voi lo smaltimanto di batterie e pannelli solari in quantita' industriali.
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Volere è potere, Gatto. Se i Governi mondiali continueranno a rinviare e a procrastinare, la Natura ci presenterà conti sempre più salati. Hai visto cosa è accaduto in questi giorni in Sardegna?
"Troppa burocrazia ha impedito di mettere in sicurezza i territori nonostante lo stanziamento di risorse nel 2013 dopo il ciclone Cleopatra. Chiederò d'ora in poi una corsia preferenziale per queste opere, diversamente pagheremo sempre tributi pesanti durante questi eventi".
Lo ha detto il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas giunto a Bitti insieme al presidente del Consiglio regionale Michele Pais.
https://www.ansa.it/sito/notizie/cro...270b47690.html
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Con gli slogan e con le massime si va poco lontano Cono. Te lo ripeto, hai 5 continenti fatti da tanti stati diversi. Hai voglia a menarla con le volontà quando ognuno deve campare di quel che ha e di accordi con gli altri per l'economia e le risorse.
Te pensi che con la bacchetta magica e che quelli al potere si alzino una mattina tutti buoni e bravi a ribaltare in poco tempo tutte le attività e produzioni umane.
Poi certo, ci sono interventi che non sono stati fatti e si potevano fare, che sia l'industria, interventi per il rischio idrogeologico ecc... ma se usciamo dai problemi locali, vale quanto detto nelle righe sopra.
Cono, io al tuo posto non insisterei all'infinito a postare le stesse cose, gli stessi gridi di allarme che dicono sempre le stesse cose.