gas o no gas

udite udite c'è del buon in vista

[COLOR=#000000] secondo Repubblica il prezzo del GAS in Italia e' crollato a 80 euro megawattora contro i 220 del resto dell'Europa e riesportiamo una parte del gas Russo che arriva a Tarvisio :

https://www.repubblica.it/economia/2...94626-P3-S1-T1

bene... bell'e finito l'allarme prezzo del gas... siamo addirittura diventati esportatori.

Il fenomeno in atto da qualche giorno: il nostro Paese ha abbondanza di metano (temperature basse, stoccaggi pieni e piano di risparmi) e gli operatori lo stanno vendendo dove le quotazioni sono più alte. Ma è presto per capire se ci saranno benefici in bolletta

tra l'altro oggi altri botti ed altre perdite nel baltico , anche questa cosa come si spiega?
evidentemente i gasdotti sono stati minati da un po', ma che senso ha distanziare nel tempo le cariche?
forse sono proprio stati i russi, quando una cosa è sgangherata è russa al 90

Citazione:

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Originariamente Scritto da dietrologo

tra l'altro oggi altri botti ed altre perdite nel baltico , anche questa cosa come si spiega? evidentemente i gasdotti sono stati minati da un po', ma che senso ha distanziare nel tempo le cariche?
forse sono proprio stati i russi, quando una cosa è sgangherata è russa al 90

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si spiega che nella piega presa dagli eventi, per i russi - quelli di Putin - quella fonte di introiti è stata data per persa, già nel momento in cui i tedeschi hanno deciso lo sganciamento come strategia; sanno che i tedeschi vanno fino in fondo, perché i governi di coalizione le cose le sanciscono prima dal notaio;

quindi, nell'economia bellica russa, per quanto la cosa sia sgangherata, l'azione produce un effetto attivo, tipo quello che ha capito che la fidanzata lo sta per lasciare e che in un sussulto di vita si sgancia lui per prima, per raccontarsi in qualche modo di non aver subito la decisione.

Nel frattempo il prezzo del gas continua la sua discesa dal picco di fine agosto pero' a noi popolo parlano ancora di aumenti.

https://www.theice.com/products/2799...5439161&span=1

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Originariamente Scritto da dietrologo

Nel frattempo il prezzo del gas continua la sua discesa dal picco di fine agosto pero' a noi popolo parlano ancora di aumenti.

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è il mercato;
il prezzo a cui vendi lo devi per forza tarare su quanto ti costerà in futuro offrire lo stesso prodotto; e se non massimizzi, stai perdendo;
non è una cosa proprio intuitiva, ma razionalmente funziona così;

è come se tu avessi pagato un ampli valvolare 1000, per venderlo a 2000, ma sai che c'è gente che lo prenota a 10mila a scadenza un anno; ti conviene prometterlo tra un anno e incassare 10, o venderlo ora a 2 ? sapendo che il prossimo che venderai a 10 forse, chissà, riuscirai a trovarlo a 9...

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Originariamente Scritto da axeUgene

è il mercato;
il prezzo a cui vendi lo devi per forza tarare su quanto ti costerà in futuro offrire lo stesso prodotto; e se non massimizzi, stai perdendo;
non è una cosa proprio intuitiva, ma razionalmente funziona così;

è come se tu avessi pagato un ampli valvolare 1000, per venderlo a 2000, ma sai che c'è gente che lo prenota a 10mila a scadenza un anno; ti conviene prometterlo tra un anno e incassare 10, o venderlo ora a 2 ? sapendo che il prossimo che venderai a 10 forse, chissà, riuscirai a trovarlo a 9...

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non so

immagino molto dipenda dal fornitore e dal contratto.

per esempio, ho un contratto a lungo termine per elettricità con prezzo fisso contrattato in tempi meno sospetti. chiaramente in caso di aumenti inaspettati della materia prima il fornitore fino a un certo punto ci mette liquidità propria per coprire le perdite, poi tocca aumentare i contratti man mano che scadono, anche se nel frattempo il prezzo della materia prima è sceso.

per dire che il rapporto tra prezzo ingrosso e dettaglio non è mai puramente lineare, perchè in mezzo c'è di tutto, con diverse latenze.

sicuro però la tendenza a breve e medio periodo si dovrebbe allineare. se il gas, dopo i picchi estivi, continua a scendere all'ingrosso, allora il dettaglio prima o poi smette di salire e inverte tendenza.

nel frattempo le previsioni a due settimane qui sono per massime intorno ai 15C, se tiene così il riscaldamento continua a stare spento magari fino a novembre, incrociamo le dita...

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Originariamente Scritto da dietrologo

non so

immagino molto dipenda dal fornitore e dal contratto.

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allora, in via generale un contratto può essere rescisso per eccessiva onerosità sopraggiunta;

i contratti di erogazione, come le utenze, sono soggetti ad un'asimmetria di oneri, perché il fornitore del servizio non può stipulare con ciascun contraente;

ma la questione di mercato che ho descritto si colloca al gradino antecedente, che non è quello che ci riguarda; noi potremmo dire: interrompo il contratto;

ma un fornitore che compra gas - o qualsiasi cosa debba procurarsi di continuo per anni, grano, soia o legnami - opera con degli strumenti di copertura finanziaria e gestione del prezzo molto sofisticati; ha sempre un pacchetto di futures, che noi conosciamo come un gioco speculativo, ma in realtà nascono come strumento assicurativo a fronte delle variazioni di prezzo;
per cui compri gas o legname oggi al prezzo che costerà tra un anno, e nel contempo scommetti su un prezzo sfavorevole per la variazione; così, se il petrolio ti costerà un 30% in più, tu avrai neutralizzato quella variazione scommettendo su quella per un importo che ti copre il maggior esborso, ad un costo che è una frazione;

però queste compagnie comprano a prezzi di borsino, che sono costruiti proprio sulle aspettative, quindi è ovvio che debbano considerare il già acquisito come un asset, e venderlo alle variazioni di mercato, almeno entro una certa misura;

pure questa cosa del tetto; ora gridiamo ai tedeschi cattivi; ma il problema è che se metti un cap di prezzo, quello che succede è che tutti si allineano al massimo e se per altri motivi l'offerta aumenta, il prezzo limitato non scende, come succede senza vincoli; alla fine può darsi che nel complesso si finisca a pagare di più.

Se ci sarà del buono in vista lo vedrò dalle bollette dell' inverno che arriverà, finora d' estate il consumo solo per cucinare è stato irrisorio, fra l' altro ho appena cambiato gestore sia di luce e gas per un anno, passando dal mercato tutelato a quello libero....non so se è stata una scelta azzeccata proprio in questo periodo o la rovina....vedremo. Per mal che vada fra un anno, se saremmo ancora vivi, si può rivalutare e guardarsi attorno ad altre offerte.

Interessante .... ma mi spiegate perchè stiamo vendendo gas al migliore offerente?

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Originariamente Scritto da gillian

Interessante .... ma mi spiegate perchè stiamo vendendo gas al migliore offerente?

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perché tu implicitamente paghi un'unità di un bene il prezzo a cui rifiuti di venderlo, e non quanto lo hai pagato;
intanto, incassi, e scommetti su un prezzo futuro inferiore, assicurandoti; si fa così, a meno di beni unici, non fungibili.

Citazione:

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Originariamente Scritto da axeUgene

perché tu implicitamente paghi un'unità di un bene il prezzo a cui rifiuti di venderlo, e non quanto lo hai pagato;
intanto, incassi, e scommetti su un prezzo futuro inferiore, assicurandoti; si fa così, a meno di beni unici, non fungibili.

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Ottima spiegazione Axe ... come spiegazione generale del meccanismo macroeconomico a livello microeconomico del nostro paese nel momento attuale riporto quanto segue:
IL GAS COSTA MENO - Nelle ultime settimane il prezzo del metano sul mercato italiano è risultato inferiore a quello del resto d’Europa e in particolare del Ttf di Amsterdam, il mercato di riferimento per i Paesi europei. Un risultato possibile perché l’Arera ha deciso di sganciare il prezzo del gas italiano dal prezzo stabilito ad Amsterdam, non usando più come riferimento le quotazioni del mercato all’ingrosso europeo ma la media dei prezzi del mercato PSV italiano
Conclusione: gli altri paesi comprano il gas italiano perché costa meno ... come questa situazione possa influenzare le nostre bollette dipende da molti fattori come le previsioni di rifornimento dai vari Tap e dalla riqualificazione delle nostre riserve nella sua evoluzione!

Dopo calcoli e analisi sul prezzo del metano mi sembra che il periodo del governo Conte 1 sia andato nel dimenticatoio. Ci ricordiamo che un emendamento governativo fece cessare le trivellazioni e rallentare la estrazioni di metano delle piattaforme già operative nel mare Adriatico e tutto per una questione ideologica con il fine di consenso elettorale di determinati movimenti e far presa su settori della società sembrando i difensori dell'ambiente. Pure il P.D. non si oppose lasciando isolato Stefano Bonaccini l'unico favorevole alle trivellazioni. Ebbene la Croazia, il Montenegro la Grecia hanno effettuato trivellazioni e tutt'ora a poche miglia alle piattaforme italiane stanno estraendo milioni di metri cubi di metano. Il costo se le trivellazioni non fossero state bloccate il risparmio in soldoni sarebbe stato 10- 15 volte inferiore al prezzo attuale. Domanda: come mai le trivellazioni non riprendono? Sono consapevole che per questioni tecniche immediatamente non é possibile attivarle, ma se non si comincia tutto rimane fermo.