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Quando si vuole bene
(Riccardo Cocciante)
Quando si vuole bene
Bene veramente
Bene fino in fondo
Bene solamente
Tutto il resto è poco
Tutto il resto è niente
Quando si vuole bene
Quando si vuole bene
Bene solamente
Non si è più banali
Non si e più comuni
E anche una parola
Se soltanto è mia
Sfiora le tue labbra
E diventa una poesia
Si può camminare
Gli occhi dentro agli occhi
Attraverso i muri delle nostre case
Camminare dritti sopra le campagne
Sopra a un mare caldo
Sopra le montagne
Sopra una tempesta fino a chissà dove
Dove il tempo è bello pure
Pure quando piove
Dove il tempo è tutto
E dove tutto è niente
Vivere nel vento, mente nella mente
Si può immaginare
D'essere bambini
Anche quando il tempo
Scappa dalle mani
Continuare insieme tutta un'altra vita
Anche quando questa poi sarà finita
Quando si vuole bene
Bene fino in fondo
È perfino bello
Anche questo mondo
Anche questo mondo
Anche questo mondo
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IL PESO DEL CORAGGIO
Sono questi vuoti d'aria
Questi vuoti di felicità
Queste assurde convinzioni
Tutte queste distrazioni
A farci perdere
Sono come buchi neri
Questi buchi nei pensieri
Si fa finta di niente
Lo facciamo da sempre
Ci si dimentica
Che ognuno ha la sua parte in questa grande scena
Ognuno i suoi diritti, ognuno la sua schiena
Per sopportare il peso di ogni scelta
Il peso di ogni passo, il peso del coraggio
E ho capito che non sempre il tempo cura le ferite
Che sono sempre meno le persone amiche
Che non esiste resa senza pentimento
Che quello che mi aspetto è solo quello che pretendo
E ho imparato ad accettare che gli affetti tradiscono
Che gli amori anche i più grandi poi finiscono
Che non c'è niente di sbagliato in un perdono
Che se non sbaglio non capisco io chi sono
Sono queste devozioni
Queste manie di superiorità
C'è chi fa ancora la guerra
Chi non conosce vergogna
Chi si dimentica
Che ognuno ha la sua parte in questa grande scena
Che ognuno ha i suoi diritti e ognuno ha la sua schiena
Per sopportare il peso di ogni scelta
Il peso di ogni passo, il peso del coraggio
E ho capito che non serve il tempo alle ferite
Che sono sempre meno le persone unite
Che non esiste azione senza conseguenza
Chi ha torto e chi ha ragione quando un bambino muore?
Allora stiamo ancora zitti, che così ci preferiscono
Tutti zitti, come cani che obbediscono
Ci vorrebbe più rispetto, ci vorrebbe più attenzione
Se si parla della vita, se parliamo di persone
Siamo il silenzio che resta dopo le parole
Siamo la voce che può arrivare dove vuole
Siamo il confine della nostra libertà
Siamo noi l'umanità
Siamo in diritto di cambiare tutto
E di ricominciare, ricominciare
Ognuno gioca la sua parte in questa grande scena
Ognuno ha i suoi diritti, ognuno ha la sua schiena
Per sopportare il peso di ogni scelta
Il peso di ogni passo, il peso del coraggio
Il peso del coraggio
Fiorella Mannoia
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Volevo scriverti da tanto
Mina
Volevo scriverti da tanto
Ma poi 'ste cose non le fai
E dirtelo da troppo tempo
Così che non l'ho fatto mai
Un po' di cuore se lo chiede
Se sono matta o no
Puoi ascoltarmi tra le pieghe
Di un cielo ancora più blu
Volevo dirti che io
Io canto ancora di te
Eppure se a modo mio
Sono cattiva con me
Volevo dirti che anche io
Non so più a chi credere
E ho litigato con Dio
Che non mi parla da un po'
Volevo dirti che io
Avrò bisogno di te
Adesso che a modo mio
Ho fatto pace con me
Per sempre
Ci sono notti in cui la notte
È troppo lunga anche per me
E sciolgo dentro un caffellatte
Ogni mio stupido perché
Il bello è proprio lì
Che quando si fa duro il gioco
Un'altra emozione è già qui
Volevo dirti che io
Avrò bisogno di te
Adesso che a modo mio
Ho fatto pace con me
Volevo scriverti e poi
Poi tutto il resto già lo sai
Volevo scriverti ma
Lo faccio adesso se vuoi
Volevo dirti che io
Io canto ancora di te
Eppure se a modo mio
Ho fatto pace con me
Per sempre
Volevo dirti che anche io
Non so più a chi credere
E ho litigato con Dio
Che non mi parla da un po'
Volevo scriverti da tanto
Scusa se non l'ho fatto mai
Lettera di Mina a Lucio Battisti
” Caro Lucio, questa è una lettera che volevo scriverti da tanto, tanto tempo. Ogni volta che sentivo un tuo pezzo, ogni volta che qualcuno, per strada, fischiettava qualcosa di tuo mi veniva voglia di mettermi in contatto con te, ma ho preferito rispettare (figurati se proprio io non lo dovevo fare…) il tuo desiderio di essere lasciato in pace. E forse ho fatto male, sai? Perché adesso non so come fare per restituirti, almeno in parte, la gioia, la tenerezza, il senso di invincibilità, la coscienza di fare qualcosa di perfetto che mi dava il cantare i tuoi pezzi. Erano come il più inattaccabile meccanismo, come l’arma più efficace, come una corazza lucentissima, come una seconda pelle ancora più aderente della prima. Erano costruiti con quella apparente semplicità, con quel naturale delizioso totale mood cosmico, che fa pensare alla fluidità di Puccini, al prezioso andamento di certi canti gospel. E insieme così piantati nella tradizione della canzonetta italiana da far cantare i garzoni mentre vanno in bicicletta a consegnare il pane, i bambini e tutte le madri d’Italia mentre preparano il pranzo per i propri cari.
Che talento straordinario, che dono raro quello di essere capiti da tutti e da tutti essere amati proprio per quello che realmente si è. Sei stato il più grande nel realizzare il miracolo che ci fa sentire tutti figli della stessa materia, che ci fa cantare tutti insieme con le lacrime agli occhi.
In questi giorni ho dovuto assistere a qualche intervento sgradevole e a tanti, tantissimi omaggi commossi e sinceri. Voglio ricordarmi soltanto questi. Voglio ricordarmi gli occhi lucidi di ragazzi giovanissimi e di uomini e donne anche più che adulti. Voglio ricordarmi i tuoi, che Dio li benedica, ti hanno difeso con la forza dell’amore da tutto il caravanserraglio massmediatico. Voglio ricordarmi quei piccoli mazzolini di fiori, quei bigliettini che ti hanno portati anche loro, credo, per cercare di restituirti un pochino di quello che tu hai dato a tutti noi. Sai, avevo un sogno. Una pazzia. Insieme con Moreno, un giovane corista molto bravo che tu non hai conosciuto, ma che ti ama almeno quanto me, avevamo deciso che se tu mai avessi fatto di nuovo un concerto, saremmo venuti a farti il coro. Per il grande piacere di stare dietro di te e cantare insieme a te quelli che sono i nostri perfettissimi, storici, splendidi, adorati pezzi di vita. E, nella nostra follia, avevamo già pensato alla scaletta, a quali pezzi fare, alla formazione dell’orchestra, persino ai vestiti. Ogni volta che ci incontravamo in sala di incisione aggiungevamo qualche dettaglio al nostro progetto. Tutto era variabile tranne la presenza di due soli coristi: noi due, per l’appunto. Non importa. Vuol dire che la cosa è soltanto rimandata.
Tua Mina“.
https://www.ilprofumodelladolcevita....ucio-battisti/
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Testo America, Primo Amore
Mauro Lusini
Single: 1970
America, America, ma che mondo sei
ti amo, ti odio, ancora non so
hai in mano la fiamma della Libertà
e l'altra la croce del Ku Klux Klan
America, America, a un passo da qui
sei sempre dovunque anche dentro di me
lassù sulla Luna un piede c'è già
ma l'altro è rimasto sulla tomba di John Brown
America, America, di Buffalo Bill
amico di indiani, Apache e Cheyenne
nei pascoli verdi son nate città
ma chi sta morendo laggiù ad Alcatraz
. . . . . .
America, America, ma che mamma sei
ti sei innamorata di quattro Marine
e gli altri tuoi figli li hai già persi ormai
son figli dei fiori e non figli tuoi
America, America, dell'F.B.I.
tu che tutto vedi, tu che tutto sai
John Kennedy, Bob, Luther King, Malcom X
non son quattro croci, ma son quattro X
. . . . . .
America, America, dei grattacieli
chi ha dollari va più in alto che può
finché tocca il cielo, ma quando è lassù
si sente più solo, Iddio non c'è più
America, America, del Columbus Day
Buon Compleanno, ma quanti anni hai
ritorna bambina, perché non lo fai
per San Valentino, per questi occhi miei.
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A te
Jovanotti
A te che sei l'unica al mondo
L'unica ragione per arrivare fino in fondo
Ad ogni mio respiro
Quando ti guardo
Dopo un giorno pieno di parole
Senza che tu mi dica niente
Tutto si fa chiaro
A te che mi hai trovato
All'angolo coi pugni chiusi
Con le mie spalle contro il muro
Pronto a difendermi
Con gli occhi bassi
Stavo in fila con i disillusi
Tu mi hai raccolto come un gatto
E mi hai portato con te
A te io canto una canzone
Perche non ho altro
Niente di meglio da offrirti
Di tutto quello che ho
Prendi il mio tempo
E la magia
Che con un solo salto
Ci fa volare dentro all'aria
Come bollicine
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore
A te che io
Ti ho visto piangere nella mia mano
Fragile che potevo ucciderti
Stringendoti un po'
E poi ti ho visto
Con la forza di un aeroplano
Prendere in mano la tua vita
E trascinarla in salvo
A te che mi hai insegnato i sogni
E l'arte dell'avventura
A te che credi nel coraggio
E anche nella paura
A te che sei la miglior cosa
Che mi sia successa
A te che cambi tutti i giorni
E resti sempre la stessa
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei
A te che sei
Essenzialmente sei
Sostanza dei sogni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che non ti piaci mai
E sei una meraviglia
Le forze della natura si concentrano in te
Che sei una roccia, sei una pianta, sei un uragano
Sei l'orizzonte che mi accoglie quando mi allontano
A te che sei l'unica amica
Che io posso avere
L'unico amore che vorrei
Se io non ti avessi con me
A te che hai reso la mia vita
Bella da morire
Che riesci a render la fatica
Un immenso piacere
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei
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29 settembre
Lucio Battisti
Seduto in quel caffè
io non pensavo a te
Guardavo il mondo che
girava intorno a me
Poi d'improvviso lei sorrise
e ancora prima di capire
mi trovai sottobraccio a lei
stretto come se non ci fosse che lei.
Vedevo solo lei
e non pensavo a te.
E tutta la città
correva incontro a noi.
Il buio ci trovò vicini
un ristorante e poi di corsa
a ballar sottobraccio a lei
stretto verso casa abbracciato a lei
quasi come se non ci fosse che,
quasi come se non ci fosse che lei.
.....
quasi come se non ci fosse che lei,
come se non ci fosse che lei.
Mi son svegliato e,
e sto pensando a te...
Ricordo solo che,
che ieri non eri con me.
Il sole ha cancellato tutto
di colpo volo giù dal letto
e corro lì al telefono
e parlo, rido e tu, tu non sai perchè
t'amo t'amo e tu, tu non sai perchè.....
parlo, rido e tu, tu non sai perchè....
t'amo t'amo e tu, tu non sai perchè.....
parlo, rido e tu, tu non sai perchè....
...
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Le Con (Pierre Perret)
Petit mouflard petit con rebondi
Petit connin plus fier que lévrier hardi
Plus que lion au combat courageux
Agile et prompt en tes folâtres jeux
Plus que le singe ou le jeune châton
Connin vetu de ton poil folâtron
Plus riche que la toison de Colcos
Charmant dodu, sans aretes et sans os
Friand morceau de naïve bonté,
O joli petit con, bien assis, haut monté
Loin de danger et bruit de ton voisin
Qu'on ne prendrait jamais pour ton cousin,
bien embouché d'un bouton vermeillet
Ou d'un rubis servant de fermeillet,
Joint et serré, fermé tant seulement
Que ta facon ou joli mouvement
Soit le corps droit, assis, gambade ou joue,
Si tu ne fais quelque amoureuse moue.
Source d'amour fontaine de douceur,
Joli petit ruisseau apaisant toute ardeur,
Mal et langueur ô lieux solacieux
Et gracieux séjour délicieux,
Voluptueux plus que tout autre au monde
Petit sentier qui droit mène à la bonde
D'excellent bien et souverain plaisir,
Heureux sera cil duquel le désir
Contenteras qui prendre te pourra
Et qui de toi pleinement jouira
Petit mouflard petit con rebondi
Petit connin plus fier que lévrier hardi
Plus que lion au combat courageux
Agile et prompt en tes folâtres jeux
Plus que le singe ou le jeune chaton
Connin vetu de ton poil folâtron
Plus riche que la toison de Colcos
Dodu parfait sans aretes et sans os
Contenteras, qui prendre te pourra
Et qui de toi pleinement jouira
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L'AMORE PER TE
È di colpo che è arrivata la musica
C'è chi la chiama America, chi la scossa elettrica
Io so solo che vivevo di aria, scusa se sembra retorica
Eri tutto il contrario di quel che cercavo
Che credevo giusto per una come me
Invece chi ha visto lontano qui è lui
Ha il gusto di eterno più bello che mai
L'amore per te non si fa scrivere su un foglio
Non si fa cantare in una canzone ma intanto
Mi lascia così... senza fiato
Bello come un sole appena nato
Prima o poi lo vedi che non è logica
La vita che ci capita non è matematica
Ci si prende per lasciarsi più andare
Forse scoprire che è unica
Un po’ dolce, un po’ amaro
Un po’ fango, un po’ cielo
Dove trovi tanti anni in un cinema?
Nel posto dove non si guarda mai
Quel pugno in faccia che è il tempo per noi
L'amore per te non si fa mettere da parte
Non mi fa pensare che a te e alle nostre impronte
Belle così... disordinate
Alcune giuste altre sbagliate
Ma l'amore per te è unico a regola d’arte
È come fosse magico e voltasse le carte
È un po’ come te che non sai mai niente
E poi mi leggi nella mente se ti va
Ta, tairara... tututu
Se mi prendi le mani sorridi mi sento unica
Mi sento l'unica
E noi possiamo fare tutto ma dimmelo ancora che sono libera
Dentro la vita a cui non penso mai
In quel pugno in faccia che è il tempo per noi
L'amore per te è stupido e non importa di niente
Non si fa consigliare e non sa farti domande
È fatto così... irriverente
Non ci passa neanche per la mente
Ma l'amore per te è unico a regola d’arte
E come fosse magico e voltasse le carte
Un po’ come te che non sai mai niente
E poi mi leggi nella mente se ti va
ELISA
https://www.youtube.com/watch?v=3btLXFLvoOM
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Gocce di memoria
Giorgia
Sono gocce di memoria
Queste lacrime nuove
Siamo anime in una storia
Incancellabile
Le infinite volte che
Mi verrai a cercare
Nelle mie stanze vuote
Inestimabile
È inafferrabile
La tua assenza che mi appartiene (che mi appartiene)
Siamo indivisibili
Siamo uguali e fragili
E siamo già così lontani (lontani)
Con il gelo nella mente
Sto correndo verso te
Siamo nella stessa sorte
Che tagliente ci cambierà
Aspettiamo solo un segno
Un destino, un'eternità
E dimmi come posso fare
Per raggiungerti adesso
Per raggiungerti adesso
Per raggiungere te
Siamo gocce di un passato
Che non può più tornare
Questo tempo ci ha tradito
È inafferrabile
Racconterò di te
Inventerò per te
Quello che non abbiamo
Le promesse sono infrante
Come pioggia su di noi
Le parole sono stanche
So che tu mi ascolterai
Aspettiamo un altro viaggio
Un destino, una verità
E dimmi come posso fare
Per raggiungerti adesso
Per raggiungerti adesso
Per raggiungere te
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Baciami ancora
Jovanotti
Un bellissimo spreco di tempo
Un'impresa impossibile
L'invenzione di un sogno
Una vita in un giorno
Una tenda al di là della duna
Un pianeta in un sasso, l'infinito in un passo
Un riflesso di un sole sull'onda di un fiume
Son tornate le lucciole a Roma
Nei parchi del centro l'estate profuma
Una mamma, un amante, una figlia
Un impegno, una volta una nuvola scura
Un magnete sul frigo, un quaderno di appunti
Una casa, un aereo che vola
Baciami ancora
Baciami ancora
Tutto il resto è un rumore lontano
Una stella che esplode ai confini del cielo
Ooh, baciami ancora
Baciami ancora
Voglio stare con te
Inseguire con te
Tutte le onde del nostro destino
Una bimba che danza, un cielo, una stanza
Una strada, un lavoro, una scuola
Un pensiero che sfugge
Una luce che sfiora
Una fiamma che incendia l'aurora
Un errore perfetto, un diamante, un difetto
Uno strappo che non si ricuce
Un respiro profondo per non impazzire
Una semplice storia d'amore
Un pirata, un soldato, un dio da tradire
E l'occasione che non hai mai incontrato
La tua vera natura, la giustizia del mondo
Che punisce chi ha le ali e non vola
Baciami ancora
Baciami ancora
Tutto il resto è un rumore lontano
Una stella che esplode ai confini del cielo
Ooh, baciami ancora
Baciami ancora
Voglio stare con te
Invecchiare con te
Stare soli io e te sulla luna
Coincidenze, il destino
Un gigante, un bambino
Che gioca con l'arco e le frecce
Che colpisce e poi scappa
Un tesoro, una mappa
E l'amore che detta ogni legge
Per provare a vedere
Che c'è laggiù in fondo
Dove sembra impossibile stare da soli
A guardarsi negli occhi
A riempire gli specchi
Con i nostri riflessi migliori
Ooh, baciami ancora
Baciami ancora
Voglio stare con te
Inseguire con te
Tutte le onde del nostro destino
Ooh, baciami ancora
Baciami ancora
Baciami ancora
Baciami ancora
Baciami ancora
Baciami ancora
Baciami ancora
Baciami ancora
Baciami ancora
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L'anno che verrà
Lucio Dalla
Caro amico, ti scrivo, così mi distraggo un po'
E siccome sei molto lontano, più forte ti scriverò
Da quando sei partito c'è una grande novità
L'anno vecchio è finito, ormai
Ma qualcosa ancora qui non va
Si esce poco la sera, compreso quando è festa
E c'è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra
E si sta senza parlare per intere settimane
E a quelli che hanno niente da dire
Del tempo ne rimane
Ma la televisione ha detto che il nuovo anno
Porterà una trasformazione
E tutti quanti stiamo già aspettando
Sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno
Ogni Cristo scenderá dalla croce
Anche gli uccelli faranno ritorno
Ci sarà da mangiare e luce tutto l'anno
Anche i muti potranno parlare
Mentre i sordi già lo fanno
E si farà l'amore, ognuno come gli va
Anche i preti potranno sposarsi
Ma soltanto a una certa età
E senza grandi disturbi qualcuno sparirà
Saranno forse i troppo furbi
E i cretini di ogni età
Vedi, caro amico, cosa ti scrivo e ti dico
E come sono contento
Di essere qui in questo momento
Vedi, vedi, vedi, vedi
Vedi caro amico cosa si deve inventare
Per poter riderci sopra
Per continuare a sperare
E se quest'anno poi passasse in un istante
Vedi amico mio
Come diventa importante
Che in questo istante ci sia anch'io
L'anno che sta arrivando tra un anno passerà
Io mi sto preparando, è questa la novità
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Perfetti sconosciuti
Fiorella Mannoia
Dove sei stato, in questi anni
Quando tutto crollava intorno
Ai nostri sogni e ai nostri affanni
Hai mai pensato a quanti inganni
Alle ferite in superfice
E a tutte quelle notti insonni
Quando i silenzi si mettevano tra noi
E ognuno andava per i fatti suoi
Come perfetti sconosciuti
Doveva andare tutto così
Anche se adesso ci troviamo qui
Sulla stessa strada, dopo una vita già spesa
Io sono stata sempre qui
A innamorami ogni giorno di più
Di questa nostra vita
Che ci ricorda ancora
Che quando si ama non si perde mai
Dove sei stato, in questi giorni
Oltre il muro dei segreti
Vissuti come tradimenti
Hai mai pensato a quanti sbagli
Alle parole buttate al vento
E a tutte quelle ancora dentro
In questo quadro dipinto a fatica
Dopo un'attesa che dura una vita
Ma cosa vuoi farmi credere
Doveva andare tutto così
Anche se adesso ci troviamo qui
Sulla stessa strada, dopo una vita sospesa
Io sono stata sempre qui
A innamorami ogni giorno di più
Di questa nostra vita
Che ci ricorda ancora
Che quando si ama non si perde mai
No, non si perde mai
Quando i silenzi si mettevano tra noi
E ognuno andava per i fatti suoi
Come perfetti sconosciuti
Doveva andare tutto così
Anche se adesso ci troviamo qui
Sulla stessa strada, dopo una vita già spesa
Io sono stata sempre qui
A innamorami ogni giorno di più
Di questa vita vera
Che ci ricorda ancora
Che quando si ama non si perde mai
No, non si perde mai
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L'ILLOGICA ALLEGRIA Giorgio Gaber
Da solo
Lungo l′autostrada
Alle prime luci del mattino
A volte spengo anche la radio
E lascio il mio cuore incollato al finestrino
Lo so
Del mondo e anche del resto
Lo so
Che tutto va in rovina
Ma di mattina
Quando la gente dorme
Col suo normale malumore
Mi può bastare un niente
Forse un piccolo bagliore
Un'aria già vissuta
Un paesaggio o che ne so
E sto bene
Io sto bene come uno quando sogna
Non lo so se mi conviene
Ma sto bene, che vergogna
Io sto bene
Proprio ora, proprio qui
Non è mica colpa mia
Se mi capita così
È come un′illogica allegria
Di cui non so il motivo
Non so che cosa sia
È come se improvvisamente
Mi fossi preso il diritto
Di vivere il presente
Io sto bene
Quest'illogica allegria
Proprio ora, proprio qui
Da solo
Lungo l'autostrada
Alle prime luci del mattino
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Abbi cura di me
Simone Cristicchi
Adesso chiudi dolcemente gli occhi e stammi ad ascoltare
Sono solo quattro accordi ed un pugno di parole
Più che perle di saggezza sono sassi di miniera
Che ho scavato a fondo a mani nude in una vita intera
Non cercare un senso a tutto, perché tutto ha senso
Anche in un chicco di grano si nasconde l'universo
Perché la natura è un libro di parole misteriose
Dove niente è più grande delle piccole cose
È il fiore tra l'asfalto, lo spettacolo del firmamento
È l'orchestra delle foglie che vibrano al vento
È la legna che brucia, che scalda e torna cenere
La vita è l'unico miracolo a cui non puoi non credere
Perché tutto è un miracolo, tutto quello che vedi
E non esiste un altro giorno che sia uguale a ieri
Tu allora vivilo adesso, come se fosse l'ultimo
E dai valore ad ogni singolo attimo
Ti immagini se cominciassimo a volare
Tra le montagne e il mare
Dimmi dove vorresti andare
Abbracciami se avrò paura di cadere
Che siamo in equilibrio sulla parola insieme
Abbi cura di me
Abbi cura di me
Il tempo ti cambia fuori, l'amore ti cambia dentro
Basta mettersi al fianco invece di stare al centro
L'amore è l'unica strada, è l'unico motore
È la scintilla divina che custodisci nel cuore
Tu non cercare la felicità, semmai proteggila
È solo luce che brilla sull'altra faccia di una lacrima
È una manciata di semi che lasci alle spalle
Come crisalidi che diventeranno farfalle
Ognuno combatte la propria battaglia
Tu arrenditi a tutto, non giudicare chi sbaglia
Perdona chi ti ha ferito, abbraccialo adesso
Perché l'impresa più grande è perdonare se stesso
Attraversa il tuo dolore, arrivaci fino in fondo
Anche se sarà pesante come sollevare il mondo
E ti accorgerai che il tunnel è soltanto un ponte
E ti basta solo un passo per andare oltre
Ti immagini se cominciassimo a volare
Tra le montagne e il mare
Dimmi dove vorresti andare
Abbracciami se avrai paura di cadere
Che nonostante tutto noi siamo ancora insieme
Abbi cura di me
Qualunque strada sceglierai, amore
Abbi cura di me
Abbi cura di me
Che tutto è così fragile
Adesso apri lentamente gli occhi e stammi vicino
Perché mi trema la voce come se fossi un bambino
Ma fino all'ultimo giorno in cui potrò respirare
Tu stringimi forte e non lasciarmi andare