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LadyHawke
Cono dev'essere un credente osservante e praticante convinto, non si può pretendere che cambi il suo punto di vista da cattolico osservante
per carità; sulle preferenze non si discute; però, quando queste vengono argomentate, il discorso un po' cambia;
se uno dice: mi piace la nutella, non ho niente da dire;
ma se dice, magari di fronte a dei bambini: mi piace la nutella perché fa dimagrire ed è meglio della frutta fresca, qualche obiezione gliela faccio presente;
così, Cono non si limita a dire che lui crede nel Dio cattolico, che andrebbe benissimo; ma che la società va male, non si fanno più figli perché non si crede più in Dio, che diventa un giudizio implicito su credenti e non credenti;
allora, io gli faccio presente che anche i kamikaze che si fanno esplodere credono in Dio, e che i figli li fanno i benestanti nei paesi più secolarizzati e individualisti;
ma lui decide di ignorare quei dati di realtà, come se uno non avesse detto nulla di fattuale, evidente; così come decide di ignorare che comunque due partner restano in ogni caso due individualità distinte, e se c'è un conflitto il "perdono" logicamente non risolve il conflitto, ma ne sancisce l'equilibrio di potere, come osservavi;
questa capacità di rimozione del dato elementare di realtà è estremamente interessante, ed è quello che mi spinge a discutere, per capire come funziona il tutto nei ragionamenti delle persone.
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L'esigenza di oggettivare è indispensabile all'uomo per rendere il mondo abitabile e sfruttabile, ma questo processo ha i suoi limiti; fondato sull'esperienza, avendo di mira l'oggettività, tale processo non può raggiungere la persona umana che dall'esterno, attraverso quello che essa ha di comune e d'intercambiabile.
Pretendere attraverso queste tecniche di raggiungere l'altro, il segreto della persona, è distruggerla.
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Originariamente Scritto da
crepuscolo
L'esigenza di oggettivare è indispensabile all'uomo per rendere il mondo abitabile e sfruttabile, ma questo processo ha i suoi limiti; fondato sull'esperienza, avendo di mira l'oggettività, tale processo non può raggiungere la persona umana che dall'esterno, attraverso quello che essa ha di comune e d'intercambiabile.
Pretendere attraverso queste tecniche di raggiungere l'altro, il segreto della persona, è distruggerla.
l'esigenza di oggettività, prima di tutto, è indispensabile per qualsiasi forma di linguaggio e comunicazione;
se mi si dice: il mondo va male per questo e quest'altro motivo, non si discute del segreto della persona, ma si postula un'idea di bene/male e nesso causale che si pretende come razionale, oggettiva; pertanto, la tesi si espone a confutazione.
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Il linguaggio è il risultato di una comunicazione evoluta, ad esempio gli animali non usano il linguaggio ma forse comunicano meglio di noi.
Se uno dice che il mondo va male evidentemente cerca di esprimere il suo pensiero oggettivandolo ma non potrà mai comunicare i suoi più intimi pensieri; come tu hai più volte detto facendo l'esempio dei kamikaze, il male ed il bene sono soggettivi e non razionali perché si nega, sempre come tu hai detto, la sacralità della persona.
Poiché qui si parla per esprimere i propri pensieri, tali pensieri, appunto perché razionalizzati e quindi soggetti ad indagine, sono come ombre se vogliamo raggiungere l'intimità, cioè la profondità del nostro essere.
Voler correggere un pensiero ritenuto sbagliato perché filtrato dall'oggettività dell'indagine è un'errore perché non si conosce il terreno che lo ha generato.
Molto più veritiera è l'osservazione del soggetto generante, come si muove, come guarda, come gesticola, poiché tra queste ultime espressioni e l'intimo di chi li produce c'è molta meno differenza che c'è nel costruire un pensiero parlato.
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Originariamente Scritto da
crepuscolo
Se uno dice che il mondo va male evidentemente cerca di esprimere il suo pensiero oggettivandolo ma non potrà mai comunicare i suoi più intimi pensieri; come tu hai più volte detto facendo l'esempio dei kamikaze, il male ed il bene sono soggettivi e non razionali perché si nega, sempre come tu hai detto, la sacralità della persona.
Poiché qui si parla per esprimere i propri pensieri, tali pensieri, appunto perché razionalizzati e quindi soggetti ad indagine, sono come ombre se vogliamo raggiungere l'intimità, cioè la profondità del nostro essere.
io non voglio raggiungere l'intimità di nessuno; voglio solo capire la fondatezza di certe relazioni di causa ed effetto che vengono asserite;
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Voler correggere un pensiero ritenuto sbagliato perché filtrato dall'oggettività dell'indagine è un'errore perché non si conosce il terreno che lo ha generato.
ma a me che me frega del terreno che lo ha generato ? non sto mica a fare psicologia qui...
uno dice che non si fanno più figli perché non si crede in Dio, e io vado a vedere se l'asserzione è fondata;
quindi, constato che nei paesi ricchi e secolarizzati i figli si fanno, e di più; perciò, la tesi è una cazzata, smentita dai fatti;
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Molto più veritiera è l'osservazione del soggetto generante, come si muove, come guarda, come gesticola, poiché tra queste ultime espressioni e l'intimo di chi li produce c'è molta meno differenza che c'è nel costruire un pensiero parlato.
a me non interessa il soggetto, ma le idee;
io discuto le idee, non le persone che le esprimono; uno può starmi simpatico, o lo posso capire, empatizzare con lui, ma quello che dice può essere comunque una sciocchezza; mentre una persona odiosa o cattiva può dire una cosa esatta sul piano fattuale.
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axeUgene
io non voglio raggiungere l'intimità di nessuno; voglio solo capire la fondatezza di certe relazioni di causa ed effetto che vengono asserite;
Non lo metto in dubbio ma questo non è un posto dove parlare di causa ed effetto poiché si dovrebbe parlare di religione e spiritualità, e tu dovresti sapere che in religione e spiritualità non esistono pensieri certi quanto sentimenti provati.
Difficile se non impossibile giustificare la fede od il sentimento che conduce ad essa.
Certo puoi provare la coerenza o meno di certi ragionamenti ma non saprai mai cosa senta dentro chi li esprime.
Se fosse storia della religione un certi senso il tuo discorso potrebbe averlo, che poi anche lì dipende da chi effettua l'indagine storica poiché io credo che nelle nostre ricerche siamo tutti condizionati dal nostro essere che molto spesso rimane oscuro.
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Originariamente Scritto da
crepuscolo
Non lo metto in dubbio ma questo non è un posto dove parlare di causa ed effetto poiché si dovrebbe parlare di religione e spiritualità, e tu dovresti sapere che in religione e spiritualità non esistono pensieri certi quanto sentimenti provati.
non sono certo io ad esprimere giudizi su relazioni di causa ed effetto; mi limito a far presente che quelle relazioni sono inventate, smentite dai fatti, sciocchezze;
se uno mi dice che non si fanno figli perché non si crede in Dio, o altro del genere, e i fatti dimostrano che è una sciocchezza, lo faccio notare; anche perché le valutazioni di ordine morale inevitabilmente coinvolgono anche me, sono giudizi diretti o indiretti sui miei comportamenti;
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Difficile se non impossibile giustificare la fede od il sentimento che conduce ad essa.
Certo puoi provare la coerenza o meno di certi ragionamenti ma non saprai mai cosa senta dentro chi li esprime.
infatti, non è certo questo di cui si tratta, e non capisco la tua insistenza su questo aspetto, assolutamente non in discussione.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
m
uno dice che non si fanno più figli perché non si crede in Dio, e io vado a vedere se l'asserzione è fondata;
quindi, constato che nei paesi ricchi e secolarizzati i figli si fanno, e di più; perciò, la tesi è una cazzata, smentita dai fatti;
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Se qualcuno trova Dio in ogni aspetto della vita umana agisce di conseguenza, ed anche se tu gli dici che così non è non risolveresti nulla a meno che tu riuscissi a dimostrargli che Dio non esiste, ma ciò non credo sia possibile.
Quindi se quel qualcuno non cambierà idea da solo o nel suo intimo, non saprei per quale motivo, tu puoi stare 7 vite ad insistere ma lui rimarrà sempre della sua idea. E questo succede a quasi tutti i credenti.
La tua è una battaglia persa già in partenza, a meno che tu ti rivolga alla generalità del lettori, ma otterresti con Tizio l'effetto contrario, cioè di irrigidirlo ancor più nelle sue convinzioni.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
anche perché le valutazioni di ordine morale inevitabilmente coinvolgono anche me, sono giudizi diretti o indiretti sui miei comportamenti;
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Se sei intelligente dovresti capire che le idee di Tizio sono idee personali, ed anche se è costretto a generalizzarle potrebbe cadere nel ridicolo proprio perché sono solo sue. Se tu ti senti coinvolto dal suo modo di parlare potresti anche fare a meno dal sentirti coinvolto.
Diverse sono le repliche e degne di discussione in questo posto, che gli vengono fatte a livello religioso come quelle di esterno, arcobaleno ed anche le mie perché riguardano il suo stesso campo che è quello religioso e spirituale.
Dimostrare Dio è ridicolo ma provare sentimenti che riguardano Dio è possibile.
Se Tizio mi redarguisce per la mia vita privata, dopo averglielo spiegato più volte che non è il caso, alla fine, su tali argomenti, non gli rispondo più.
Questo lo dico per non avvelenare gli animi, poi forse lascia il tempo che trova.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
infatti, non è certo questo di cui si tratta, e non capisco la tua insistenza su questo aspetto, assolutamente non in discussione.
Insisto perché credo che questo non sia il sito adatto per fare certi ragionamenti.
Poi, fai tu, quello che io posso fare è di astenermi a continuare su di un crinale che ritengo, qui, in religione e spiritualità, inopportuno.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
per carità; sulle preferenze non si discute; però, quando queste vengono argomentate, il discorso un po' cambia;
così, Cono non si limita a dire che lui crede nel Dio cattolico, che andrebbe benissimo; ma che la società va male, non si fanno più figli perché non si crede più in Dio, che diventa un giudizio implicito su credenti e non credenti;
allora, io gli faccio presente che anche i kamikaze che si fanno esplodere credono in Dio, e che i figli li fanno i benestanti nei paesi più secolarizzati e individualisti;
Io invece ci vedo un punto di vista personale,pur non condividendolo affatto,e non un giudizio anche quando qualcuno dice "che non si fanno più figli perchè non si crede in Dio".
Appunto a seconda della fede abbracciata, il credente è convinto del suo modo di vedere e per quanti discorsi si faccia non si convincerà del contrario. Tutto sommato, pur non condividendo quello che dice, lo vedo un punto di vista meno pericoloso di chi per fede si fa saltar per aria.Cioè non fa male a nessuno quello che dice Cono, e non risolverà la natalità in Italia, semplicemente si può ignorare il messaggio lanciato se si crede che la scarsa natalità non sia legata alla fede ma abbia altre cause, idem per il discorso sulle coppie e non sentirsi giudicati anche perchè si dice che a giudicare non debbono essere gli uomini, ma semmai esiste, un Dio.
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Originariamente Scritto da
LadyHawke
Io invece ci vedo un punto di vista personale,pur non condividendolo affatto,e non un giudizio anche quando qualcuno dice "che non si fanno più figli perchè non si crede in Dio".
attribuire una motivazione di quel tipo alle scelte delle altre persone non ti sembra un giudizio ? vorrei capire...
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Appunto a seconda della fede abbracciata, il credente è convinto del suo modo di vedere e per quanti discorsi si faccia non si convincerà del contrario.
sui postulati di fede è ovvio e giusto; non sui fatti;
si ha diritto alle proprie opinioni, non ai propri fatti;
perché l'implicito "politico"-morale del falso in cui Cono crede, contro i fatti, è che se si desse più potere alla Chiesa, le leggi si conformassero alla sua dottrina, le cose andrebbero meglio; e a quel punto, io devo necessariamente opporgli la realtà razionale della sua mistificazione, dato che quel meglio - la natalità, su cui sono pure d'accordo - è nei fatti funzione della ricchezza e del lavoro femminile, e non certo della conformità religiosa;
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Tutto sommato, pur non condividendo quello che dice, lo vedo un punto di vista meno pericoloso di chi per fede si fa saltar per aria.Cioè non fa male a nessuno quello che dice Cono
in prima battuta, sì; ma, se ci rifletti un momento, anche se ovviamente in un paese come l'Italia non si tratta di un fanatismo di quel tipo, il modo di ragionare irrazionalista viene diffuso e legittimati in tanti aspetti della vita civile, in cui ogni credenza si atteggia alla pari del raziocinio; vedi gli antivax e tanti altri...
le persone si abituano a porre sullo stesso piano le fantasie alla realtà, a scollegarsi dal comune buon senso, in tantissime circostanze;
in un 3d si attualità, il buon Turbo - un ex-insegnante, laureato, non un buzzurro - definisce "minaccia" quella del creditore di non prestare più soldi al debitore che manifesti l'intenzione di non restituirli :asd:
questo è possibile solo in una società in cui le basi elementari del raziocinio del buon padre di famiglia siano state sradicate da una martellante e ossessiva propaganda irrazionalista, che, proprio con quella manipolazione che abolisce la differenza tra opinioni e fatti, legittima mondi fantastici, mitologici e infantili persino nella testa di persone adulte e mature.
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Alcuni matrimoni finiscono bene. Altri durano tutta la vita.
(Il Matricomio)
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Originariamente Scritto da
axeUgene
attribuire una motivazione di quel tipo alle scelte delle altre persone non ti sembra un giudizio ? vorrei capire...
No:D
Se qualcuno in una discussione esprime la sua opinione dicendo che non si fanno più figli perchè manca la fede, non c'è più fede, cambia qualcosa nella tua vita? Nella mia no, continuerò a pensare che le cause sono altre.
Qui dentro si discute tanto per parlare, ognuno è libero di prendere seriamente o fregarsene del tutto.Non si stanno scrivendo le tavole della legge.
Citazione:
In un 3d si attualità, il buon Turbo - un ex-insegnante, laureato, non un buzzurro - definisce "minaccia" quella del creditore di non prestare più soldi al debitore che manifesti l'intenzione di non restituirli :asd:
questo è possibile solo in una società in cui le basi elementari del raziocinio del buon padre di famiglia siano state sradicate da una martellante e ossessiva propaganda irrazionalista, che, proprio con quella manipolazione che abolisce la differenza tra opinioni e fatti, legittima mondi fantastici, mitologici e infantili persino nella testa di persone adulte e mature.
Non ho capito cosa c'entra Turbo con il discorso sopra e con fatti ed opinioni.
Vabbè fa niente :D
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LadyHawke
No:D
Se qualcuno in una discussione esprime la sua opinione dicendo che non si fanno più figli perchè manca la fede, non c'è più fede, cambia qualcosa nella tua vita? Nella mia no, continuerò a pensare che le cause sono altre.
Qui dentro si discute tanto per parlare, ognuno è libero di prendere seriamente o fregarsene del tutto.Non si stanno scrivendo le tavole della legge.
"qui dentro" è comunque un frattale della società; perché poi al di fuori si fanno gli stessi ragionamenti, si esprimono gli stessi giudizi, si scrivono le stesse cose, che infatti vengono citate;
rispondere ad uno che mi dice qui che i giovani sono egoisti ed edonisti, perciò non fanno figli, significa commentare quell'idea diffusa, che esprimono quei pensatori; a me un po' la vita l'ha cambiata; abbiamo la stessa età, e io ho potuto essere riconosciuto da mia madre solo quando quell'ideologia che esprime Cono è stata cancellata dal nuovo diritto di famiglia, tanto per fare un esempio;
e se uno sostiene che la mia amica lesbica non dovrebbe potersi sposare con la sua compagna, beh, sì; quella propaganda si quella morale cambia le loro vite;
Citazione:
Non ho capito cosa c'entra Turbo con il discorso sopra e con fatti ed opinioni.
c'entra a proposito dell'attitudine diffusa a rimuovere le realtà dei fatti e l'ordinario buon senso in nome delle opinioni che si vogliono far valere; facevo l'esempio della nutella; nessuno ti dice di non mangiarne anche due vasetti al giorno, se ti piace; ma solo di non raccontare in giro che è ipocalorica e che quella è una dieta consigliabile per una persona normale, solo perché devi giustificare la tua preferenza, perché stai dicendo una cosa falsa;
negli esempi astratti o estremi, uno può sorridere; ma poi ti trovi gli antivax che falsificano i certificati e mandano a scuola figli non vaccinati, portatori sani che minano la salute altrui, e tanti altri fenomeni di disinformazione.