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Le Baccanti di Euripide nella rilettura di Laura Scrignano
Ascoltare le parole potenti di Euripide a teatro è un privilegio ed uno sfizio che mi sono voluta togliere.
La sfida tra divino ed umano, l’opposizione del re Penteo all’irrazionalità ed al riconoscimento del dio Dioniso, alla furia distruttrice delle Baccanti, della sua stessa madre che lo smembra, può avere molte interpretazioni.
Tra queste è stata scelta già nelle scenografie la questione femminile come elemento di eversione: uno spazio geometrico e razionale, ma minacciato da muffe ed infiltrazioni, inquietudini e desideri violentemente repressi.
Ad accompagnare lo spettacolo una musica originale dai ritmi ossessivi e dalla danza perturbante delle donne infervorate che sembrano in preda alla pazzia.
https://www.ilrossetti.it/uploads/ca...ti-2020-3.jpeg
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Una Tosca sontuosa nell’allestimento, nei costumi, nelle scene, nelle luci d’ispirazione caravaggesca, con stupende interpretazioni dei ruoli maggiori, nonché del coro e dell’orchestra, un vero appagamento estetico e musicale.
La direzione di Christopher Franklin si è rivelata in perfetta simbiosi con la regia: accurata, precisa, armoniosa, poderosa nelle dinamiche.
Maria Josè Siri ha interpretato una pregevole Tosca sia dal lato vocale sia da quello scenico. La voce è importante e il soprano può contare su acuti penetranti e al contempo è sembrata a proprio agio nel più sommesso canto di conversazione, inficiato solo occasionalmente da una dizione perfettibile. Il complesso personaggio di Tosca è stato esplorato in tutte le sfaccettature: temperamento, fierezza, disperata determinazione e dolcezza.
Mikheil Sheshaberidze ha interpretato bene i passi più drammatici della parte che gli si attagliano per temperamento e accento. La voce è di bel colore scuro e gli acuti facili ed esibiti con orgoglio. Disinvolto in scena, imponente nella figura, il suo Cavaradossi alla fine ha convinto.
Molto interessante la prestazione di Alfredo Daza nei panni (scomodissimi) di Scarpia, di cui ha reso la violenta perfidia con accenti insinuanti ma sottotraccia, privi di un’acclarata volgarità che mal convivrebbe con un potentato esponente della nobiltà romana. Uno Scarpia autorevole e autoritario al contempo, insomma, che forse sono esattamente le caratteristiche del personaggio.
Sino al 12 marzo.
Non dispongo ancora delle foto (che non si possono scattare).
https://www.youtube.com/watch?v=Iyh7...?v=Iyh7r1uOhM0
Alla rappresentazione serale sono stati portati alcuni bambini piccoli che, dopo aver chiacchierato e manifestato segni di insofferenza durante il primo atto, poi si sono addormentati. Mah, io non li farei soffrire così...
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Stasera.
Il coro che canta tutto, anche il suono degli strumenti.
https://www.youtube.com/watch?v=yjbpwlqp5Qw
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https://www.youtube.com/watch?v=YuBeBjqKSGQ
https://amfortas.files.wordpress.com...nzan-07763.jpg
Spettacolo grandioso, soprattutto con le voci femminili.
Ieri sera pensavo di scriverne più diffusamente (forum down), ma ora mi manca il tempo.
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L'ultimo spettacolo a cui ho assistito è stato il mio :asd:
Però stasera concerto di Fresu :love:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
L'ultimo spettacolo a cui ho assistito è stato il mio :asd
Però stasera concerto di Fresu :love:
Ti riferisci a lui?
https://www.youtube.com/watch?v=DeUoA1eWnzo
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Citazione:
Originariamente Scritto da
follemente
Si, proprio lui. Fantastico!
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Al teatro di prosa, Isabella Rossellini, Darwin's smile
https://img-s-msn-com.akamaized.net/...q=60&m=2&f=jpg
Uno spettacolo deludente, ricco di ovvietà, di informazioni che tutti conosciamo su Darwin e l’evoluzione della specie, e poi accenni ad espressioni degli animali ed alla loro comunicazione per passare ai toni della voce umana, alla storia della fotografia, alle inquadrature cinematografiche, al diverso impatto della musica nei film. Tutte cose che noi sappiamo benissimo senza scomodarci per andare al Rossetti.
Capirei se si fosse rivolta ai piccoli della prima media inferiore, ma non ad un pubblico adulto!
E’ che lei si chiama Isabella Rossellini e si può permettere di portare in scena anche delle banalità scontatissime.
E dire che è la figlia di Ingrid Bergman ed ex-moglie di Scorsese....
Pare che farà una tournée in vari paesi con questo monologo: evitatela!
Meno male che noi ci consoliamo nel dopo-teatro....:D
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non so se si può chiamare spettacolo...
.https://fb.watch/pKhLSRCl1D/
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Citazione:
Originariamente Scritto da
King Kong
Magari se lo presentassi, in modo da introdurci a quest'arte, mi farebbe piacere.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
follemente
Magari se lo presentassi, in modo da introdurci a quest'arte, mi farebbe piacere.
La danza in questione si chiama "Sema". È un nome persiano che significa "Il cielo" o "Il paradiso".
Nasce con Jalaluddin Rumi (1207 - 1273) poeta e mistico persiano che ha vissuto ed é sepolto a Konya (oggi Turchia) e che ho visitato nel 1994.
Viene tradizionalmente praticata dai dervisci dell'ordine Sufi dei Mevlevi (da Mevlana, il nome con cui veniva chiamato Rumi) anche se oggi é diffusa anche in altri ordini, Bektasci, Naqshibandi...
All'inizio del rito, i dervisci si tolgono il mantello nero e incrociano le braccia sul petto: gesto di umiltà e segno del ritorno a casa, allo stato di originalità, che non conosce preoccupazione per la vita e nessuna paura della morte. 'Solo quando l'uomo è privato del suo aspetto esteriore, come accade in inverno, c'è speranza che dentro di lui si sviluppi una nuova primavera'.
A questo punto resta con l'abito bianco, simbolo della morte mistica e il lungo copricapo che simboleggia la lapide.
Il derviscio, al suono o al canto di testi sacri, gira in senso anti-orario, come i pellegrini attorno alla Caba o come la terra sul proprio asse.
Per effettuare questa danza non é necessaria una condizione fisica, ma una condizione mentale di distacco da ogni pensiero mondano.
Ho visto dervisci girare per oltre quindici minuti e poi rallentare e fermarsi senza nessun tipo di conseguenze sull'eqilibrio o allo stomaco...
Il rito comprende delle regole complesse di esecuzione che qui occuperebbero troppo spazio.
Il video é mio, ripreso a Berlino.
Con il Derviscio in questione sono legato da profonda amicizia.
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Molto interessante, King Kong!
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Anna Bolena, Donizetti
https://www.youtube.com/watch?v=TBeOQ_P6kVA
Avevamo la seconda scelta dei cantanti, ed è stata una enorme sorpresa la giovane Sara Cortolezzis nelle vesti di Anna Bolena: ha riscosso applausi scroscianti e grida dopo ogni aria cantata, una interprete con un grande futuro ed un'attrice provetta.
Opera come piace a me: scene essenziali, ma dove non si badava a spese, costumi ricchi e sontuosi, direzione musicale d'impatto, coro ineccepibile, capace di trasmettere l'enfasi del momento.
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