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Citazione:
Originariamente Scritto da
vapensiero
Allora se ho ben compreso, qui siamo in due a non aver interpretato bene i commenti fatti, perch� quello che ti ho postato per la seconda volta ed ora per la terza, dovrebbe togliermi dalla scomoda situazione di super uomo che tu mi attribuisci, mentre vedo che tu ci vuoi entrare di prepotenza.
Basterebbe molto meno di un super uomo per capire il significato delle mie parole senza stare a tirarla troppo per le lunghe.
Io non ti attribuisco proprio niente, tant'� vero che ho anteposto al tutto una particella ipotetica. Mi riferisco al titolo del topic e al contenuto del post d'apertura. Quale dovrebbe essere lo stato d'animo del "filosofo" che se ne esce con considerazioni siffatte, nell'ipotesi in cui un malcapitato "non filosofo" gli facesse l'osservazione che ho fatto io?
Mi auguro che cos� ti sia sufficientemente chiaro.
Citazione:
Come potrai constatare sto parlando di un noviziato in cui mi ci inserisco anche io e, secondo me, faresti bene a iscriverti anche tu. Per quanto riguarda l'affermazione pomposa, sulla mia affermazione che possiamo aver fatto differenti esperienze, quel tuo: poco ma sicuro non ha nessun significato e, per di pi�, ti classifica, mentre a me non mi sminuisce di una virgola, proprio perch� le esperienze sono differenti: non devono essere per forza mica migliori le tue dalle mie; dipende dai campi.
Bravo: il mio "poco ma sicuro" si riferisce proprio al tuo "non tutti abbiamo avuto le stesse esperienze". Se tu puoi fare un'osservazione banale, non vedo perch� io non potrei. Oltretutto la tua appare totalmente fuori luogo, alla luce del significato della mia domanda iniziale.
Anche se (o forse proprio grazie al fatto che) sei rimasto tutta la notte a scervellarti sul significato del mio quesito.
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Citazione:
BiO-dEiStA
Basterebbe molto meno di un super uomo per capire il significato delle mie parole senza stare a tirarla troppo per le lunghe.
Io non ti attribuisco proprio niente, tant'� vero che ho anteposto al tutto una particella ipotetica. Mi riferisco al titolo del topic e al contenuto del post d'apertura. Quale dovrebbe essere lo stato d'animo del "filosofo" che se ne esce con considerazioni siffatte, nell'ipotesi in cui un malcapitato "non filosofo" gli facesse l'osservazione che ho fatto io? Mi auguro che cos� ti sia sufficientemente chiaro.
Non ti incazzare che non � il caso. Poich� io per primo mi sono inserito nella schiera degli sprovveduti filosofi, risulta chiaro che la tua domanda non dovevi rivolgerla a me. Da qui la mancata comprensione.
Citazione:
Bravo: il mio "poco ma sicuro" si riferisce proprio al tuo "non tutti abbiamo avuto le stesse esperienze". Se tu puoi fare un'osservazione banale, non vedo perch� io non potrei. Oltretutto la tua appare totalmente fuori luogo, alla luce del significato della mia domanda iniziale.
Anche se (o forse proprio grazie al fatto che) sei rimasto tutta la notte a scervellarti sul significato del mio quesito.
La mia osservazione � arrivata dopo il tuo: poco ma sicuro, che ho interpretato come un atto di superiorit� delle tue esperienze sulle mie. Per altro, caro BiO-dEiStA, mi reputo una persona semplice, e quando non comprendo un concetto chiedo spiegazioni che siano alla mia portata; perch�, sicuramente, tu non lo sai, ma la notte ho altro da fare che stare a rimuginare sui tuoi quesiti. E' qualche giorno che sto discutendo con tutti su questo tema, senza incomprensioni, mi sembra che questo accada solo con te. Non so se sia un puro caso. In ogni modo, poich� io faccio parte dei novizi e non so rispondere alla tua domanda per i motivi che ti ho elencato, provaci tu, non si sa mai. :wall: :mumble: