Visualizzazione Stampabile
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
.....Quem ad finem sese effrenata iactabit audacia? Nihil ne te nocturnum praesidium Palati, nihil urbis vigiliae, nihil timor populi, nihil concursus bonorum omnium, nihil hic munitissimus habendi senatus locus, nihil horum ora voltusque moverunt? Patere tua consilia non sentis, constrictam iam horum omnium scientia teneri coniurationem tuam non vides? Quid proxima, quid superiore nocte egeris, ubi fueris, quos convocaveris, quid consilii ceperis, quem nostrum ignorare arbitraris?
a domanda ,rispondo: no
:D
:ban:
:rotfl::rotfl:
-
"La conquista del K.O"
William Ernest Bowman
-
-
"Piccola guerra lampo per radere al suolo la Sicilia" di Giuseppe Rizzo. Originale.
-
"Viaggi straordinarissimi di Saturnino Farandola " di Albert Robida
E' stato difficile trovarlo, ma anche per le illustrazioni originali, ne é valsa la pena
-
"I racconti di Belzebú a suo nipote" G.I. Gurdjieff
Dopo una gioventú turbolenta e ribelle, Belzebú ha trascorso i suoi lunghi anni lavorativi collaborando con i piú noti e grandi ingegneri dell'universo a risolvere problemi in ogni parte della galassia. Carico di anni e di soddisfazioni, si é ritirato su un pianeta vicinissimo al centro dell'universo dove risiede IL NOSTRO MISERICORDIOSO E INFINITO CREATORE. Alcuni di questi grandi architetti un giorno gli fanno ossequiosa visita: é sorto un problema molto delicato e di difficile soluzione in un angolo della galassia e gli chiedono rispettosamente aiuto. Belzebú si imbarca sull'astronave Karnak diretto sul pianeta Revosvrandr dove si terrá una importante conferenza. Con sé decide di portare Hassin, suo nipote dodicenne per iniziare la sua istruzione sulle cose dell'universo.
Hassin mostra molto interesse, sopratutto per quella che fu l'emergenza del disgraziato pianeta Terra e dei suoi curiosi abitanti.
Durante una sosta forzata, nonno e nipote si intrattengono in lunghi dialoghi durante i quali Belzebú rivela al nipote i segreti piú reconditi sui motivi e sulle caratteristiche dell'esistenza dell'universo e di queste strane creature del pianeta Terra...
Tre volumi per un totale di 1323 pagine.
Entusiasmante, raffinato, dotato di un sottile umorismo. Qualche difficoltá a ricordare i numerosi termini di fantasia che l'autore usa per descrivere fenomeni della fisica, della psicologia, dell'esistenza in generale.
-
Paura della matematica, Peter Cameron.
-
avevo 3 in matematica sulla pagella :D
esiste ancora il 3 in pagella ? :v
-
La casa delle voci, di Donato Carrisi.
Ottimo thriller.
-
I leoni di Sicilia. La saga dei Florio - Stefania Auci
-
Sebastian Brant: "La nave dei folli"
-
"Un battito d'ali" di Sveva Casati Modigliani, comprato da mia madre convinta che fosse Elena Ferrante.
Il libro è dedicato al ricordo del padre, ma ho appena letto il capitolo in cui lei, giovane impiegata in una galleria d'arte, incontra Lucio Fontana che la invita a prendere un caffè, dove le spiega il significato delle sue opere. Dice che lui, come tutti gli astrattisti, è passato prima dall'arte figurativa, che conosce alla perfezione (almeno su quelli di oggi avrei qualche dubbio, ndr). Doveva preparare del materiale per una mostra, ma si trovava in crisi creativa e si era limitato a dipingere delle tele di bianco. Colto dallo scoramento ha preso un taglierino, si è messo a tagliare una tela e da lì l'illuminazione, perché ci ha visto l'infinito.
Questo non mi farà apprezzare Lucio Fontana più di prima: sarà stato originale, ma per fare cose del genere non occorre saper disegnare. Non discuto sui gusti di chi compra le sue opere, tuttavia sono sempre stato curioso di capire come lui fosse arrivato a tanto, e adesso sono contento di aver trovato la sua spiegazione.
-
Il confine dell'oblio.
di Sergej Lebedev
-
Fuori registro di Domenico Starnone.
-
"Girl with Curious Hair" di David Foster Wallace