Allegati: 1
Conclusioni sulla teoria del caos
Gli studiosi della dinamica caotica hanno scoperto che il comportamento disordinato dei sistemi agisce come un processo creativo, esso genera complessità, si auto-organizza ed è imprevedibile.
Pur possedendo il “libero arbitrio” il sistema però è soggetto a vincoli ed il caos, il disordine apparentemente casuale è incanalato in strutture geometriche dotate di omotetia interna ovvero la struttura generate da semplici formule si ripete nella sua forma allo stesso modo su scale diverse, e dunque ingrandendo una qualunque sua parte si ottiene una figura simile all'originale.
Il comportamento caotico quindi è detto deterministico poiché il suo insorgere segue leggi universali in tutti i sistemi non lineari rispettando i numeri scoperti da Feigenbaum.
Mitchell Feigenbaum scoprì che molti sistemi si avvicinano al comportamento caotico attraverso un raddoppiamento di periodo ( 2,4,8,16…) che determina il passaggio dalla quiete alla turbolenza e che la transizione verso il caos manifesta caratteristiche universali.
Ciò significa che sistemi anche molto diversi fra loro si comportano nello stesso modo.
Il caos insorge in un’ampia gamma di sistemi dinamici che variano dal battito cardiaco ad un rubinetto che gocciola ad una stella che pulsa ma segue sempre le stesse regole.
La progressiva cascata di raddoppiamenti del periodo rappresentata su un grafico forma una curva detta “biforcazione” e segnala l’inizio del primo raddoppiamento di periodo che rapidamente aumenta raggiungendo un’infinità di ramificazioni.
Ciò rappresenta l’inizio del caos.
Nel 1978 Feigenbaum scoprì che 3,5699 è il valore critico in cui, in ogni sistema dinamico, inizia il caos; in un grafico se si confrontano gli spazi fra ramificazioni successive si trova che ciascuno di essi è leggermente più piccolo di 1/4 di quello precedente e via di seguito …. L’importanza di questa scoperta non risiede nel valore dei numeri quanto nel fatto che queste regolarità numeriche si incontrano in contesti completamente differenti e rappresentano evidentemente una proprietà universale e fondamentale dei sistemi caotici.
Allegato 31458 frattale a farfalla
Scopriamo un disordine ordinato, un ordine camuffato da casualità.
L’essere umano è un sistema vivente, come tutti i viventi aperto, non lineare e lontano dall’equilibrio.
Il gusto estetico ed il senso artistico ad esempio sono ispirati dalla combinazione armonica di ordine e disordine quale si presenta in oggetti naturali come gli alberi, le nuvole, i cristalli di neve.
Le forme di questi oggetti sono processi dinamici consolidati in forme fisiche e particolari combinazioni di ordine e disordine sono tipiche di esse.
Osservando l’inquietante bellezza di spirali che turbinano, di vortici che generano cavallucci marini, di forme organiche che germogliano ed esplodono in piccoli frammenti come in un caleidoscopio, non si può fare a meno di notare la sorprendente somiglianza con l’arte psichedelica.
Quest’arte si ispira a “viaggi” resi possibili non dalla matematica o dal computer, ma da sostanze psicoattive.
Sembrerebbe dunque che gli schemi frattali siano processi mentali innati insiti nel cervello umano.
Inoltre l’insegnamento che traiamo da questa ricerca scientifica avanzata è il superamento della concezione meccanicistica e competitiva (selezione della specie, sopravvivenza del più forte) in favore della rivalutazione di valori etici quali la cooperazione, la collaborazione, il rispetto.
La società ha bisogno di pensare in modo sistemico spostando l’attenzione dagli oggetti alle relazioni.
Ciò permetterà all’individuo di riconnettersi alla natura e ai suoi simili ponendo le basi per un’ecologia profonda e per un più significativo e proficuo approccio interpersonale.
https://sites.google.com/site/gruppo...-e-dei-sistemi
La fisica fra caos e determinismo
La teoria del caos ha introdotto il concetto di determinismo anche nei fenomeni apparentemente disordinati o caotici … l’intero universo sarebbe in bilico tra due stati … in uno regna la casualità nell’altro il determinismo dei sistemi lineari ed anche dei non lineari a livello sia micro che macroscopico …
ma le equazioni non lineari della fisica quantistica gettano forti ombre sul concetto di determinismo stabilendo regole che sembrano al di fuori di ogni schema deterministico.
Per quel che riguarda gli esseri viventi
la teoria del caos conclude asserendo che l’insegnamento che questa ricerca scientifica avanzata fornisce è il superamento della concezione meccanicistica e competitiva (selezione della specie, sopravvivenza del più forte) in favore della rivalutazione di valori etici quali la cooperazione, la collaborazione, il rispetto.
* Ben diverso il pensiero di Jean Jaques Monod dove gli esseri viventi infatti rappresentano un sistema chiuso: essi sono caratterizzati dall'"invarianza" e dalla "teleonomia" cioè dalla capacità di trasmettere la propria struttura genetica alle generazioni successive. Quando si verifica una mutazione questa è da ascrivere non ad un'impossibile interazione con l'ambiente ma piuttosto con eventi casuali verificatisi al suo interno:
«Gli eventi iniziali elementari, che schiudono la via dell'evoluzione ai sistemi profondamente conservatori rappresentati dagli esseri viventi sono microscopici, fortuiti e senza alcun rapporto con gli effetti che possono produrre nelle funzioni teleonomiche.»
Tuttavia, dal momento in cui la modifica nella struttura del DNA si è verificata, una volta avvenuta la mutazione «l'avvenimento singolare, e in quanto tale essenzialmente imprevedibile, verrà automaticamente e fedelmente replicato e tradotto, cioè contemporaneamente moltiplicato e trasposto in milioni o miliardi di esemplari. Uscito dall'ambito del puro caso, esso entra in quello della necessità, delle più inesorabili determinazioni.
La selezione opera in effetti in scala macroscopica, cioè a livello dell'organismo.»
Monod quindi opera una sintesi tra il caso che origina le mutazioni e il rigido determinismo che opera nel meccanismo della selezione naturale nel momento in cui l'essere vivente mutato si deve mettere alla prova con l'ambiente.
*Da: “il caso e la necessità" di Jacques Monod”
L'angolo di economia e commercio
Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Non saprei se è appropriato l'esempio riportato da un testo di Economia e Commercio a proposito dell'industrializzazione avvenuta in Inghilterra; poiché le cortecce degli alberi si erano annerite per via dello smog le farfalle che casualmente si erano modificate in farfalle scure e che quindi erano facilmente mimetizzate in tali alberi ebbero dall'ambiente la possibilità di riprodursi mentre quelle chiare furono facile preda.
Oh! scusa crepuscolo pensavo di essere nell'angolo di economia e commercio!:wall:
Intanto invece di indagare su internet le mie fonti che io indico spesso con dei link ... sarebbe meglio entrare nel discorso che riporto e nella sintesi che personalmente cerco di fare prendendo da fonti mie primarie e private e da letture ormai inveterate da anni di lettura ... oltre che da internet.
In secondo luogo si critica una teoria solo perchè si suppone che venga da fonti inadeguate ... questa non è critica , ma assumere posizioni aprioristiche e preconcette indipendemnete dal fatto che Monod dopo la laurea in scienze naturali si è dedicato alla genetica molecolare ed ha conseguito nel '65 il premio nobel per la medicina e la fisiologia ... titolare alla Sorbona e direttore dell'Istituto Pasteur ... ti basta come pedigree?
Il caso e la necessità è pubblicato dalla EST .. che vuol dire Edizioni Scientifiche Mondadori ... di cui ho piena la mia libreria.
E' inutile che ti faccia l'elenco dei titoli pubblicati dalla EST ... qui sulla mia scivania contemporaneamente trovo "la fisica delle particelle" di Kenneth Ford , "la cosmologia moderna" di Denis Sciama, "nel nucleo dell'atomo" di Pasul T. Mattheus , "linguaggio e cibernetica" di J. Sing .... e via dicendo ... tutti contesi da mio figlio... commercialista .., per migliorare la sua conoscenza sulla partita doppia e sulla privacy!
Il succitato libro di economia e commercio che ... anzi è il vademecum di tutti i commercialisti per poter mostrare ai clienti le cortecce annerite degli alberi annerite dallo smog ... il libro è un saggio sulla filosofia naturale della biologia contemporanea ... ed anche se un po' datato io condivido la sua teoria dell'evoluzione.
Il capitolo VII° intitolato L'evoluzione ha questo incipit che riporto col libro sotto mano:
Gli eventi iniziali elementari, che schiudono la via dell'evoluzione ai sistemi profondamente conservatori rappresentati dagli esseri viventi sono microscopici, fortuiti e senza alcun rapporto con gli effetti che possono produrre nelle funzioni teleonomiche ...".
Io non voglio privarmi del piacere di discutere con tutti ... ma non posso esimermi, anche sarcasticamente, dal difendermi da contestazioni assurde come quelle di Vega e la tua attuale ...
Grazie comunque per l'attenzione!:ciaociao:
Gil