Sono giorni che sto parlando di proposte concrete, eppure per voi rimangono prediche....:dunno:
Siamo dentro un grande inganno collettivo e non ce ne rendiamo conto, amici ed amiche. Non ci sfiora per niente l'idea che sia necessario e indispensabile cambiare la nostra mentalità, basata sul denaro, sulla convenienza, sull'utilità....
" Il capolavoro ultimo di questo Grande Inganno collettivo è il tentativo di far apparire i figli come una delle cause della crisi ambientale. In attesa di studi che certifichino che una famiglia numerosa orientata alla sobrietà emette meno CO2 di un single della "classe creativa", bisognerebbe avere il coraggio di mostrare che le due crisi, quella climatica e quella delle nascite, sono prodotte dalla stessa matrice. All’origine c’è sempre l’individuo ripiegato su se stesso, che egoisticamente definisce la propria affermazione scaricando i costi del proprio benessere su qualcun altro e non accetta una revisione degli stili di vita.
Forse in un mondo che corre meno, e riconosce il valore delle relazioni, ci sarà più posto per i boschi e anche per i figli. In questo senso una politica per la natalità deve scegliere se essere timida e irrilevante oppure avere la forza di affrontare una rivoluzione che è anche culturale."
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