Visualizzazione Stampabile
-
Cono, concierge notturno
Il silenzio di notte, in provincia. Nessuna auto che passa o forse soltanto qualcuna, di tanto in tanto.
Gli unici suoni provengono dalla pressione delle tue dita sulla tastiera del computer e la quiete è interrotta soltanto dal saluto dell’ultimo cliente che sale in camera, sparendo nella penombra.
Quando il tuo mestiere è il portiere d’albergo del turno di notte, il silenzio avvolge la solitudine e la solitudine si accompagna al silenzio: ti mettono al riparo dal chiasso del mattino, ma al tempo stesso ti allontanano dalla dimensione che, per tutti gli altri, è la vera quotidianità, perché in fondo la vita è ciò che accade di giorno e la notte non è che una lunga attesa prima che l’alba arrivi di nuovo a rischiarare il cielo e tutto ricominci un’altra volta.
È un mestiere che viene visto e descritto sempre come poetico, ma spesso si dimentica che è un lavoro svolto nella parte della giornata che è solitamente dedicata al divertimento e al riposo.
"L’hotel in cui lavoravo aveva la vista sul fiume: di romantico c’erano solo le albe ogni mattina sempre diverse, le stagioni che da lì sembravano più evidenti, la calma di una città che in certi momenti della notte sembrava riposare senza eccezioni. E poi gli incontri, dagli ultimi clienti insonni delle due al ragazzo che consegna il latte alle sei, dall’arrivo della cameriera ai piani e dell’uomo dei giornali fino all’ultimo sguardo su un albergo che si sta svegliando mentre tu stai andando a dormire. Poco romanticismo oleografico, quindi. Ma tante ore per leggere".
Al di là della retorica sulla poeticità della notte, le persone incontrate di notte sembrano più disposte a essere se stesse.
Caro Cono questo post “non è farina del mio sacco”, ho letto un articolo, ne ho fatto il sunto dedicandotelo.
Se vuoi leggere l’intero testo clicca su questo link
https://24ilmagazine.ilsole24ore.com...-noi-di-notte/
-
Ricordo un Tizio che si stava facendo una canna. È un bel ricordo, poetico. Però scommetto che Cono è tra quelli un po' stronzi che vogliono a tutti i costi la carta di identità degli infiltrati notturni che salgono in camera "un attimino" :D
-
Certo che Cono non è Dirk Bogarde... :D
-
Albergo a ore - Gino Paoli.
Mortalmente poetico.
-
Bauxite la tua frase: "mortalmente poetico" mi ha incuriosito..., e sono andato a scrutare...
La canzone interpretata da Gino Paoli è soltanto "mortalmente":bua:
Il testo accettabile
Gino Paoli: “Albergo a ore”
https://www.youtube.com/watch?v=dArdEV6iabc
testo canzone “Albergo a ore”
lo lavoro al bar
d'un albergo a ore
porto su il caffè
a chi fa l'amore.
Vanno su e giù
coppie tutte eguali,
non le vedo più
manco con gli occhiali...
Ma sono rimasto là come un cretino
vedendo quei due arrivare un mattino:
puliti, educati, sembravano finti
sembravano proprio due santi dipinti !
M' han chiesto una stanza
gli ho fatto vedere
la meno schifosa,
la numero tre !
E ho messo nel letto i lenzuoli più nuovi
poi, come San Pietro,
gli ho dato le chiavi
gli ho dato le chiavi di quel paradiso
e ho chiuso la stanza, sul loro sorriso !
lo lavoro al bar
di un albergo a ore
porto su il caffè a chi fa l'amore.
Vanno su e giù
coppie tutte eguali
non le vedo più
manco con gli occhiali !
Ma sono rimasto là come un cretino
aprendo la porta
in quel grigio mattino,
se n'erano andati,
in silenzio perfetto,
lasciando soltanto i due corpi nel letto .
Lo so, che non c'entro, però non è giusto,
morire a vent'anni e poi, proprio qui !
Me li hanno incartati nei bianchi lenzuoli
e l'ultimo viaggio l' han fatto da soli:
né fiori né gente, soltanto un furgone,
ma là dove stanno, staranno benone !
lo lavoro al bar
d'un albergo ad ore
portò su il caffè
a chi fa l'amore...
lo sarò un cretino
ma chissà perché
non mi va di dare a nessuno
la chiave del tre !
(Altri interpreti: Ornella Vanoni; Herbert Pagani)
-
A me è sempre sembrata poetica, ciò non significa che debba essere una narrazione a lieto fine.
-
Romeo e Giulietta infatti non hanno festeggiato il diciottesimo :asd:
-
Ma Cono lo porterà il caffè a chi fa l'amore? :)
-
Mah, semmai una tisana depurativa per peccati sedimentati.
-
-
Vabè, a sto punto acqua delle olive.
-
Ceci o espiazione dei flagellanti
-
Una compieta universale, tutti in ginocchio sui ceci.
-
Certo, magari pure piegate/i in avanti :asd:
Sperando che la mano pietosa del Signore non si sia mai staccata dalla sua testa :D
-