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Ho fatto bene a chiederti scusa. Però non è vero che il finale è senza speranza: Nonostante tutte le vicissitudini e i drammi attraversati, la Famiglia è rimasta unita. Forse ancor più di come lo era all'inizio. In modo più consapevole....più vero.....
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Loach è un britannico e per loro la famiglia non è importante come per noi. Loach è interessato ai diritti delle persone e dei lavoratori, meno a quelli della famiglia. Infatti spesso i suoi personaggi sono single o provengono da una separazione.
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Non in questo caso, evidentemente. Ho trovato infatti in questo spaccato di Vita, un Ken Loach più maturo e completo.
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"Ma Rainey’s Black Bottom" (2020) di George C. Wolfe
Relativo alla cantante di colore di cui al titolo che si appresta a incidere dei brani blues con una band di grandi musicisti del periodo, anche loro di colore, il tutto prodotto da impresari bianchi. Siamo negli anni 20 e il problema razziale è del tutto evidente anche all'interno della band, tra chi è d'accordo nel suonare per i bianchi e chi lo considera un affronto. Non mi ha convinto la regia, ricca di inquadrature per un film che in pratica si svolge quasi interamente in uno studio di registrazione; orribile poi la fotografia a colori, patinata e quasi seppiata, quando sarebbe stato a mio parere meglio girarlo in b/n. Ottima però l'interpretazione di Viola Davis (sicuramente candidata alla statuetta) come pure del povero Chadwick Boseman, che ha girato il film già malato e deceduto subito dopo il termine delle riprese. La cosa migliore rimangono i titoli di coda con le immagini originali di Ma e della sua voce che canta.
Ma Rainey's Black Bottom **
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L'ho visto anche io, mi ha stupita che sia stato scelto quesyo "taglio" per una storia che avrebbe potuto essere narrata diversamente e forse avrebbe potuto essere resa più attuale senza perdere il suo messaggio.
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"The United States vs Billie Holiday" (2021) di Lee Daniels.
C'era già stato un filmetto sulla grande cantante americana interpretato da Diana Ross negli anni settanta, presente su Youtube in una versione originale con sottotitoli in italiano. Nel film in questione invece almeno l'investimento finanziario appare di alto livello, mentre il mio interesse è stato catturato dalla possibile candidatura all'oscar di Andra Day. Il film si concentra soprattutto sull'accanimento del FBI nei confronti dei problemi di droga della Holliday che la porta in prigione un paio di volte. In verità l'interesse della polizia federale è zittire quella cantante nera che attraverso i testi delle sue canzoni stava risvegliando le coscienze dei neri d'America. Il film riporta uno stile tipicamente hollywoodiano e solo raramente ci fa vedere come sarebbe dovuto essere per assurgere a grande film. Una delle cose peggiori è la colonna sonora a parte i bellissimi brani della Holyday. Nulla da dire invece su Andra Day, soprattutto quando canta sembra davvero l'originale.
The United States vs Billie Holyday **
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Uscite le nominations con due sorprese. La prima, l'assenza totale di quello che per me è stato il miglior film dell'anno "I'm thinking of ending things", neppure per quelle statuette dove sarebbe stato lecito attenderselo (fotografia e sceneggiatura); le seconda, molto più della prima, la presenza del regista danese di "Un altro giro" (Druk), Thomas Vinterberg per la statuetta di miglior regista. Per noi, la canzone di Laura Pausini che ha già vinto ai Golden Globes e "Pinocchio" di Matteo Garrone per le statuette di costumi e trucco.
Best Picture
The Father
Judas and the Black Messiah
Mank
Minari
Nomadland
Promising Young Woman
Sound of Metal
The Trial of the Chicago 7
Best Actor
Riz Ahmed, Sound of Metal
Chadwick Boseman, Ma Rainey’s Black Bottom
Anthony Hopkins, The Father
Gary Oldman, Mank
Steven Yeun, Minari
Best Actress
Viola Davis, Ma Rainey’s Black Bottom
Andra Day, The United States vs. Billie Holiday
Vanessa Kirby, Pieces of a Woman
Frances McDormand, Nomadland
Carey Mulligan, Promising Young Woman
Best Supporting Actor
Sacha Baron Cohen, The Trial of the Chicago 7
Daniel Kaluuya, Judas and the Black Messiah
Leslie Odom Jr., One Night in Miami…
Paul Raci, Sound of Metal
LaKeith Stanfield, Judas and the Black Messiah
Best Supporting Actress
Maria Bakalova, Borat Subsequent Moviefilm
Glenn Close, Hillbilly Elegy
Olivia Colman, The Father
Amanda Seyfried, Mank
Yuh-Jung Youn, Minari
Best Director
Lee Isaac Chung, Minari
Emerald Fennell, Promising Young Woman
David Fincher, Mank
Chloé Zhao, Nomadland
Thomas Vinterberg, Another Round
Best Original Song
“Husavik (My Hometown),” Eurovision Song Contest: The Story of Fire Saga
“Fight for You,” Judas and the Black Messiah
“Io Sì (Seen),” The Life Ahead
“Speak Now,” One Night in Miami…
“Hear My Voice,” The Trial of the Chicago 7
Best Original Score
Da 5 Bloods
Mank
Minari
News of the World
Soul
Best Cinematography
Judas and the Black Messiah
Mank
News of the World
Nomadland
The Trial of the Chicago 7
Best Adapted Screenplay
Borat Subsequent Moviefilm
The Father
Nomadland
One Night in Miami…
The White Tiger
Best Original Screenplay
Judas and the Black Messiah
Minari
Promising Young Woman
Sound of Metal
The Trial of the Chicago 7
Best Animated Feature
Onward
Over the Moon
A Shaun the Sheep Movie: Farmageddon
Soul
Wolfwalkers
Best Documentary Short Subject
Colette
A Concerto is a Conversation
Do Not Split
Hunger Ward
A Love Song For Latasha
Best Documentary Feature
Collective
Crip Camp
The Mole Agent
My Octopus Teacher
Time
Best International Feature
Another Round
Better Days
Collective
The Man Who Sold His Skin
Quo Vadis, Aida?
Best Film Editing
The Father
Nomadland
Promising Young Woman
Sound of Metal
The Trial of the Chicago 7
Best Costume Design
Emma
Ma Rainey’s Black Bottom
Mank
Mulan
Pinocchio
Best Hair and Makeup
Emma
Hillbilly Elegy
Ma Rainey’s Black Bottom
Mank
Pinocchio
Best Production Design
The Father
Ma Rainey’s Black Bottom
Mank
News of the World
Tenet
Best Visual Effects
Love and Monsters
The Midnight Sky
Mulan
The One and Only Ivan
Tenet
Best Sound
Greyhound
Mank
News of the World
Soul
Sound of Metal
Best Animated Short Film
“Burrow”
“Genius Loci”
“If Anything Happens I Love You”
“Opera”
“Yes-People”
Best Live-Action Short Film
“Feeling Through”
“The Letter Room”
“The Present”
“Two Distant Strangers”
“White Eye”
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Ho visto Frida, un film di Julie Taymor, incentrato sulla sofferta e tormentata vita privata della pittrice messicana Frida Kahlo, interpretata da Salma Hayek.
Deludente. Assolutamente deludente. In tutto.
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Mai visto. Ricordo che Salma Hayek fu candidata per la miglior interpretazione femminile agli Oscar 2004.
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"Druk" (2020) in italiano "Un altro giro" di Thomas Vinterberg, regista danese divenuto celebre per aver fondato insieme ad altri registi connazionali un decalogo sui valori tradizionali del cinema da preservare attraverso il movimento Dogma 95. E' la vera sorpresa degli Oscar 2021 con la sua candidatura alla migliore regia.
Il film in questione sarebbe dovuto passare a Cannes 2020 se si fosse svolto ed è una denuncia contro l'alcolismo, piaga in espansione in Danimarca. In verità all'inizio vengono enunciate le qualità dell'alcol se consumato con moderazione, come provato anche da studi scientifici. I protagonisti del film sono quattro insegnanti che non hanno nessun pudore di parlarne apertamente anche coi loro studenti, con i quali via via consumano una grande quantità di alcol nelle varie occasioni che le attività ricreative scolastiche permettono. La regia di Vinterberg è ossessiva nelle inquadrature, sempre più ravvicinata sui visi dei protagonisti per cogliere il mutamento nei loro comportamenti che l'abuso di alcol determina, sino a quando non si sprofonda nell'abisso della dipendenza più pesante. Non così interessante invece la sceneggiatura che nella seconda parte denota una certa stanchezza nel racconto.
Druk ***
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Nell'ambito della miglior interpretazione non protagonista femminile ho guardato Maria Bakalova in "Borat" e Glenn Close in "Hillbilly Elegy".
"Borat Subsequent Moviefilm" (2020) di Jason Woliner
E' la saga demenziale del giornalista Borat che dal Kazakistan viene spedito in Usa per parlare con Trump. Non è proprio il cinema che preferisco, con gags che sopporto per qualche minuto e non per la naturale durata di unfilm. Inspiegabile la candidatura di Maria Bakalova.
Borat Subsequent Moviefilm *
"Hillbilly Elegy" (2020) di Ron Howard
E' la storia vera di un ragazzo proveniente da una famiglia cresciuta in una comunità alle pendici delle montagne che soffre per le sue condizioni umili di partenza e soprattutto per la tossicodipendenza della madre. Il film presenta due fasi della sua vita, da adolescente e da studente in Legge all'università di Yale. La storia non è male, la regia di Howard però è poca cosa rispetto al nome che porta. Anche l'interpretazione del protagonista nelle due fasi della sua vita non convince, al contrario di Glenn Close, ma soprattutto di Amy Adams nel ruolo della madre e inspiegabilmente mai presa in considerazione per una ipotetica candidatura.
Hillbilly Elegy **
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Lo so che non è nuovissimo, è del 2019, però "the Irishman" con Robert De Niro, Al Pacino e Joe Pesci è qualcosa di fantastico.
3 ore e passa di film da restare incollati allo schermo.
Ha ricevuto dieci candidature ai Premi Oscar 2020. Dei tre non so chi sia il più bravo, comunque anche il resto del cast è fatto da professionisti davvero in gamba.
Lo consiglio vivamente (a chi non lo avesse ancora visto ovviamente).
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Kanyu
Lo so che non è nuovissimo, è del 2019, però "the Irishman" con Robert De Niro, Al Pacino e Joe Pesci è qualcosa di fantastico.
3 ore e passa di film da restare incollati allo schermo.
Ha ricevuto dieci candidature ai Premi Oscar 2020. Dei tre non so chi sia il più bravo, comunque anche il resto del cast è fatto da professionisti davvero in gamba.
Lo consiglio vivamente (a chi non lo avesse ancora visto ovviamente).
Visto quando è uscito, una grande interpretazione.
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The place, di Paolo Genovese: Intrigante, originale, ben girato e recitato. Grandissima Alba Rohrwacher!
Il Bene...il Male....noi...le nostre scelte di ogni giorno. Lo consiglio vivamente.