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Un tale è fermo ad aspettare il bus per andare al lavoro, passa uno in bicicletta che gli dice: “Cornuto!”. La mattina dopo accade la stessa cosa. Quando torna a casa dalla moglie, le chiede: “Senti cara, ogni mattina passa uno in bici e mi dice che sono cornuto; non è che tu sai cose che io non so?” “Ma no, sarà uno che ha voglia di scherzare!” La mattina seguente passa sempre quel tipo che stavolta gli dice: “Cornuto! E pettegolo!”
C'era una volta un contadino che viveva in uno sperduto paesino della meravigliosa campagna toscana. Guido, così si chiamava il contadino, era una persona schiva e solitaria: preferiva la compagnia dei suoi animali a quella delle persone, che a sua detta troppe volte l'avevano ferito o tradito.
Un bel giorno il trattore si rompe, e per prendere il pezzo di ricambio che serve per ripararlo Guido è costretto ad andare in città, ma non sa come fare visto che la città dista più di venti chilometri da casa sua. Il postino, una delle poche persone che Guido vede ogni giorno, gli suggerisce di andare dal suo amico Piero per farsi prestare la sua bicicletta.
È tanto tempo che i due amici non si sentono, così mentre cammina nel tragitto che lo separa dalla casa dell'amico, Guido inizia a pensare a cosa dirgli.
"Ciao Piero, io avrei bisogno di un favore..." No, così non funziona, poco educato.
"Ciao Piero, mi presti la bicicletta?" No no, troppo diretto, è troppo tempo che non ci sentiamo, poi Piero è orgoglioso e non me la presta.
"Senti Piero, se io ti do tre chili di peperoni, tu mi presti la tua bici per andare in città?" no vabbè così è baratto, non va bene.
Io in effetti non mica posso andargli a chiedere una cosa in prestito così di punto in bianco... certo però che anche lui poteva chiamarmi ogni tanto, sennò sono sempre io che mi muovo per primo. Eh già ora che ci penso lui mica si è mai fatto sentire, io quella volta gli auguri di Natale glieli avevo fatti e lui neanche ha risposto. Eh già già proprio così. E in effetti gli amici non fanno mica così, gli amici si fanno sentire spesso, lo sa che io vivo da solo lui invece almeno ha la moglie! Ora che ci penso bene è proprio un bastardo e sicuramente se io ora gli chiedo la bicicletta lui mi farà storie e non me la presterà e anzi andrà a dire in giro che sono un poveretto che non può neanche permettersi la bici ma sai una cosa? Io non glielo permetto. Ho una dignità io, mica vado ad elemosinare un favore da un tipo così! Vedi che alla fine ho ragione? Le persone ti fregano, ti feriscono e ti tradiscono, ma io non ci casco più!
Immerso nei suoi pensieri, Guido si trova improvvisamente di fronte a casa di Piero, che è proprio di fronte all'uscio. Piero alza la mano in segno di saluto ma Guido lo interrompe bruscamente:
"Vaffanculo te e la tua bicicletta!!" poi volta le spalle e torna a casa.
E mentre Piero rimane lì sbigottito, con la mano ancora a mezz'aria, arriva
postino.
"Ciao Piero, ho incrociato Guido arrivando qua, è venuto a chiederti la bicicletta?"
"No, ma gliel'avrei data molto volentieri."
Morale della favola?
Le convinzioni che abbiamo in merito a noi stessi, alle persone e alla vita influenzano pesantemente le nostre decisioni. Invece di farvi diecimila pippe mentali e creare film nella vostra testa che la maggior parte delle volte si rivelano errati, parlate direttamente con le persone interessate! Basatevi su fatti reali, non solo sulle vostre supposizioni filtrate dalle vostre convinzioni.
Altrimenti rischiate di fare scelte sbagliate, crearvi problemi che non esistono e godervi molto meno la vita.
Buona serata gente!
Una coppia di cacciatori del New Jersey sono nel bosco quando uno di loro cade a terra. Questo non sembra respirare e i suoi occhi sono assenti. L’amico chiama immediatamente i soccorsi al telefono. Urla: «Il mio amico è morto! Che posso fare?». «Cerchi di calmarsi, l’aiuto io – gli risponde l’operatore – Innanzitutto si assicuri che sia realmente morto». Un attimo di silenzio, poi si sente un colpo di fucile. «Ok. E adesso?»
Una bella signora sui quarantacinque anni entra in un negozietto per grandi, si avvicina al commesso e gli chiede un vibratore.
Il commesso la conduce presso una vetrina di esposizione e la invita a scegliere per discrezione si allontana.
La signora osserva uno ad uno gli oggetti esposti e quando ha scelto chiama il commesso.
“Io avrei scelto” dice.
e il commesso: “Prego signora mi dica”.
Lei “vorrei quello color ocra, quello marrone lassù e quello rosso”
Il commesso ”Per quello ocra e quello marrone nessun problema sono nel retro, ma gentile signora l’estintore non è in vendita”.
alcune brevi ed hot!!
Una signora in pelletteria: - scusi, quanto costa questa borsa? - 2000 €. - come mai così tanto? - si signora, è fatta di pelle di pene! - e quindi??? - se lei lo tocca diventa un borsone!!!
Il bambino alla mamma: mamma, perchè la mestra chiama i miei compagni Paol-INO, Francesch-INO, David-INO e a me no? La mamma: lo capirai meglio quando sarai più grande POMPEO!
Una bambina passa davanti alla camera dei genitori e se ne va via scuotendo la testa e dicendo: "E mia madre mi vuole mandare dallo psicologo perché mi succhio il dito!
:D
una un pò lunga... ma sempre hot!!
Due amiche dopo aver convinto i mariti, riescono ad uscire a cena da sole per svagarsi un po'. Fra una chiacchiera e l'altra e dopo due bottiglie di buon vino, lo champagne, i limoncelli e qualche amaro, si fa tardi e decidono di tornare a casa.Completamente ubriache escono dal ristorante e mentre camminano nella notte sentono l'impellente bisogno di fare la pipì, una dice: - Entriamo in quel cimitero, lì non ci vedrà nessuno. Così la prima si sfila le mutandine, fa una plin plin epocale e usa gli slip per asciugarsi, poi li butta. L'altra che porta biancheria firmata alla quale tiene molto, si sfila le mutandine le mette in tasca e stacca un nastro da una corona di fiori per asciugarsi. La mattina dopo il marito della prima telefona all'altro dicendo: - Sono un uomo distrutto! Mia moglie è tornata alle 5 di mattina, ubriaca fradicia e senza mutande, l'ho cacciata di casa. L'altro risponde: - Non dirlo a me, la mia è tornata ubriaca, senza mutande e con una coccarda rossa infilata nel culo con su scritto: NON TI DIMENTICHEREMO MAI! Pino, Lucio, Antonio, Gino e tutti gli amici della palestra...
:D
In un raduno di carabinieri...il colonnello prende la parola e dice a gran voce:
- è l'ora di finirla con queste barzellette sui carabinieri in cui noi facciamo sempre la figura dei fessi...tu appuntato Cantucci vieni qui sul palco che ti faccio qualche domanda sulla tabellina pitagorica ... così dimostriamo che non siamo quello dicono nelle barzellette! -
L'appuntato Cantucci arriva titubante...
- Cantucci quanto fa 6 per 8 ? -
Cantucci dopo un attimo di riflessione:
- 45 ..Colonnello!😂
Tutti gli altri carabinieri gridarono in coro!
- Dagli un'altra occasione...dagli un'altra occasione! -
Il colonnello disse:
- Cantucci ...concentrati! Quanto 4 per 5 ? 😆-
- 24...sig.Colonnello!🤭
Tutti gli altri carabinieri gridarono in coro!
- Dagli un'altra occasione...dagli un'altra occasione! -
Il Colonnello spazientito😥..disse:
- Cantucci!...non farci fare brutta figura..pensaci bene!....
Quanto fa 7 per 3 ? -
- 21... Sig. Colonnello! -👍
Tutti gli altri carabinieri gridarono in coro!
- Dagli un'altra occasione...dagli un'altra occasione! - 🤣🤣🤣😂😂😂
A Carnevale un tizio entra in farmacia:
A bassa voce chiede confidenzialmente al commesso: "Per cortesia vorrei un preservativo"
Il commesso va e torna con un set di preservativi, ne estrae uno e chiede: "Va bene questo?"
"Oh no è troppo piccolo", risponde il tizio.
Il farmacista ne estrae uno più grande e chiede: "Questo?"
" Ma no è piccolo"
"Quest'altro?"
"No, no".
Il farmacista alquanto nervosetto prende il preservativo più grosso del set e con un senso di sfida chiede ancora:
" E questo? "
"Nooo, è piccolo"
Il farmacista ormai snervato e depresso guarda fisso il tizio nelle palle, non degli occhi, domandandosi quanto fosse grosso il membro del tizio.
Vistolo così inerme il tizio gli chiese: " Siamo o no a Carnevale?"
"Siii" disse il farmacista.
"Beh, mi voglio mascherare da testa di cazzo!"
Un uomo esce da un bordello. Un ragazzino lo vede e gli dice: "Se vuoi che non dica da dove sei uscito mi devi dare cinquantamila lire." E l'uomo gliele da'. Il ragazzino segue l'uomo. Appena vede che sta per entrare in casa gli dice: "Adesso so dove abiti. Mi devi dare settantamila lire". E l'uomo gliele da'. Una volta a casa il ragazzino racconta tutto al padre che lo rimprovera severamente e gli ordina di andare in chiesa a confessarsi. Il ragazzino va in chiesa. E appena vede il sacerdote gli dice: "Ora so anche il lavoro che fai. Sono centomila".
Pierino ha una sorella più grande che è fidanzata. La madre si era raccomandata affinché Pierino stesse sempre appiccicato ai due.
Un giorno rimangono in casa da soli, la sorella sul divano assieme al fidanzato e Pierino in poltrona di fronte che non smette di fissarli.
Il futuro cognato scoglionato fa una proposta a Pierino e gli dice di andare alla finestra e di contare i passanti, ogni passante cento lire.
Pierino, sempre a corto di soldi, non se lo fa ripetere e corre alla finestra e si mette ad osservare fuori.
" uno "
" due, che fanno tre cento"
"due che fanno cinque cento"
Poi dopo alcuni secondo Pierino esclama: " A Giovà che sfiga che hai,.. sta passando una processione" .