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Originariamente Scritto da
dark lady
Come ti ho detto, in passato � stato cos�, ne sono pi� che convinta e non finir� mai di ringraziare chi lo ha reso possibile. Ma oggi le cose stanno in tutt'altro modo. A me sembra ci sia una involuzione, sotto certi aspetti.
forse perch�, rispetto a 30 anni fa, c'� molto pi� qualunquismo e da decenni siamo abituati a coltivare esclusivamente una dimensione privata;
� ovvio che in questo modo le tendenze gi� consolidate, organizzate come dominanti, tendono a riprendere il sopravvento.
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Discussione interessante. Penso ci sia molto da dire
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ah ecco, mi pareva che ne avessimo già parlato :asd:
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Facciamo l'esempio dell'Ingegnere Rita Cucchiara......
A Modena, nel laboratorio di provincia che ha stregato Mr Facebook
Il server donato da mister Facebook vale 50 mila euro. Averlo attraverso i finanziamenti statali sarebbe stata un’impresa, a partire dalla burocrazia che da noi viaggia a zero byte. Per fortuna la Regione Emilia Romagna crede in questi laboratori. E le imprese private - Ferrari, Lamborghini, Maserati, Ducati, tanto per stare nel campo dei motori - sono tutt’altro che assenti. Ma l’altro lato della medaglia della donazione che arriva da Menlo Park in California è sotto gli occhi di chiunque. Il rettore Angelo Oreste Andriano dice quello che oggi direbbe qualunque rettore: «Siamo abituati a fare i salti mortali perché i finanziamenti pubblici sono sempre risicati. Il Paese non capisce l’importanza di investire nella ricerca».
Per fortuna lo ha capito il ceo di Facebook. A inizio anno ha pubblicato un bando per Europa Africa e Medio Oriente. Lo hanno vinto in 15. In Italia solo l’università di Modena. Alessandro Capra, direttore del Dipartimento, spera che il riconoscimento smuova qualcosa: «Abbiamo ricevuto congratulazioni da mezzo mondo, dal Vietnam alla Cina. La nostra laurea triennale è riconosciuta come la prima in Italia. Modena e Bologna sono le zone a più alta densità di start up informatiche. Qui si studia il futuro».
«Il bando era semplice. Senza troppe scartoffie. Abbiamo mandato le nostre pubblicazioni e le applicazioni dei nostri studi a partire da quelli sulla sicurezza», ricorda l’ingegner Rita Cucchiara mentre si aggira nel «suo» laboratorio, dove dottorandi e ricercatori smanettano su computer collegati a server che elaborano algoritmi talmente complicati da volerci anche cinque giorni per venirne a capo.
(...)
Il futuro è qui, si capisce. Peccato che le studentesse siano ancora poche, a ingegneria a Modena sono appena il 13%. E antichi retaggi culturali sono ancora da abbattere, come ammette sorridendo la docente Cucchiara: «Nove volte su dieci mi chiamano dottoressa o signora. In Italia si fa ancora fatica a pensare che un ingegnere possa portare la gonna».
http://www.lastampa.it/2016/09/03/it...SP/pagina.html
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Originariamente Scritto da
dark lady
Apro una discussione sull'onda dell'indignazione. Si parla tanto di parit� dei sessi, poi accade l'ennesimo femminicidio e mi sento dire dai colleghi uomini "Eh ma se la sar� cercata, le donne sono delle rompicoglioni assurde a volte".
Viviamo in un mondo di trogloditi. Altro che diritti civili e parit� dei sessi, qui si dovrebbe ripartire dall'ABC, perch� proprio non ci siamo.
Perfino i preti vanno in giro a dire 'se l'è cercata'...Comunque questa mentalità di colpevolizzare la vittima è abbastanza generalizzata e capita anche con gli uomini, guarda il caso del giornalista picchiato ad Ostia, anche lì ci sono molti che lo accusano di essersela cercata.