Originariamente Scritto da
axeUgene
appunto: se vuoi uscire dall'euro lo dici in campagna elettorale, la gente ci pensa e decide; non lo fai per mano di un ministro che opera in modo tale da provocare quella circostanza per incidente, e lo dichiara pure;
è come se tua moglie volesse cambiare macchina, ma non ne discute con te; svuota la coppa dell'olio e fonde il motore, così ti mette davanti al fatto compiuto: "eh, difatti purtroppo, ha fuso"
il presidente è passato sopra tante cose, pur di consentire quel governo; a partire dall'incarico di un signor nessuno, votato da nessuno, palesemente privo di autorità e scavalcato dai leader, quando la Cost. prevede esattamente l'opposto;
sono anni che si sente la lagna dei "premier non eletti da nessuno", dei "cambi di casacca in corsa", ecc...
questi si sono presentati come alternativi, i parlamentari di Salvini eletti coi voti di Berlusconi e FdI per governare col centrodestra, e ora hanno cambiato campo, per allearsi con gli altri, e proporre uno che non è stato eletto nemmeno ad amministratore del condominio;
si tornerà a votare, e se vinceranno faranno quello che vogliono, si uscirà dall'euro; ma dichiarandolo prima, ché ci si conti su quello, non sulle promesse di bengodi della scorsa campagna.