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E cosa c'entra la frequenza delle onde cerebrali con il cancro? Ora cambi argomento e passi al pensiero e alla mente?
C'è già la scienza che ha studiato le onde cerebrali e le differenze in fase vigile, di sonno, di sogno, nel mentre si svolge ad es. un'attività come lo studio o se siamo concentrati all'ascolto di qualcosa ecc...
Parli della risonanza magnetica? C'è anche la PET e la TAC che funzionano diversamente.
Quali onde o che campo magnetico si dovrebbe applicare? Vuoi dare corrente, vuoi usare gli infrarossi, le onde radio, dei magneti?
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Vega
E cosa c'entra la frequenza delle onde cerebrali con il cancro?
la frequenza delle onde cerebrali, una volta individuata, misurata, decodificata quanto a lunghezza d'onda, frequenza, intensità ecc. potrebbe essere la chiave per descrivere il funzionamento del tumore che, personalmente e al di là di scientology, penso sia anch'esso, una malattia psicosomatica, cioè una malattia le cui cause vanno ricercate più e oltreché in cibo, igiene, fantomatici virus che aggredirebbero le cellule sane dell'organismo umano, inquinamento, fumo, ecc.; in un determinato stato della mente, stato che ha a che vedere con l'umore, la lucidità di ragionamento, l'età fisica e quella mentale e il rapporto tra le due "sfere", fenomeni psichici come la schizofrenia, la depressione, gli sbalzi d'umore e tutto quello che interessa la sfera psichica/emozionale/cognitiva.
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Vega
Ora cambi argomento e passi al pensiero e alla mente?
è un tutt'uno. il fisico non può esistere senza la mente. quest'ultima non può esistere senza una idonea struttura fisica. per evidenti ragioni.
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Originariamente Scritto da
Vega
C'è già la scienza che ha studiato le onde cerebrali e le differenze in fase vigile, di sonno, di sogno, nel mentre si svolge ad es. un'attività come lo studio o se siamo concentrati all'ascolto di qualcosa ecc...
ecco. questa secondo me sarebbe un'ottima base di partenza. capire che tipo di onde la mente del singolo individuo emette nei vari stati mentali, alle prese con un problema, quando riposa, quando pensa, in presenza di un forte stress emotivo ecc. e ragionare e agire di conseguenza...
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Originariamente Scritto da
Vega
Parli della risonanza magnetica? C'è anche la PET e la TAC che funzionano diversamente.
se permetti mi sono personalmente sottoposto a una PET "curativa" in quel di salerno. a suo tempo. posso dire di essere ancora qui e poterlo raccontare. ma non sono sicuro che si debba a quel tipo di procedimento curativo: la PET appunto...:):)
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Vega
Quali onde o che campo magnetico si dovrebbe applicare? Vuoi dare corrente, vuoi usare gli infrarossi, le onde radio, dei magneti?
io ipotizzerei radiazioni elettromagnetiche modulate in base alla frequenza, alla intensità, alla lunghezza d'onda della radiazione emessa dal soggetto che però si assuma diversa per ogni soggetto. un po' come le impronte digitali, ecco. (sono pronto ad essere smentito dall'evidenza).
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Il tumore non ha nulla a che fare con le onde cerebrali. Sono cellule "impazzite" in cui anche la componente genetica fa la sua parte.
Si conoscono già i tipi di onde cerebrali, non importa che ripeti il concetto della base di partenza e che dobbiamo capire.
La PET non cura, diagnostica.
Stai sparando cazzate, abbi pazienza.
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Originariamente Scritto da
Vega
Il tumore non ha nulla a che fare con le onde cerebrali. Sono cellule "impazzite" in cui anche la componente genetica fa la sua parte.
appunto. cosicché se tu affermi che la cellula "impazzisce" (spiegazione che, peraltro, e mi perdonerai, risale almeno al cartone degli anni ottanta, il che è tutto dire) è come se il patrimonio genetico contenuto in ciascuna cellula di un organismo pluricellulare e differenziato come il corpo dell'uomo, fosse soggetto a una corruzione, a un trauma in cui, sempre secondo boulèz, il dna custodito nel nucleo fosse sostituito da quello del "virus" di turno, il quale comincerebbe così a riprodursi all'interno dell'organismo e a dispetto e "invasione" delle altre cellule secondo la stessa modalità di propagazione. giusto?
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Vega
Si conoscono già i tipi di onde cerebrali, non importa che ripeti il concetto della base di partenza e che dobbiamo capire.
allora, io non sono pierre boulèz, però diciamo che la mia visione del problema presenta un unico punto debole: io postulo, senza però saperlo, che, in definitiva ciascun essere umano produca delle onde cerebrali che hanno una peculiarità: sono diverse per ciascuno, un poco come le impronte digitali o il timbro di voce, ecco. (su questo punto accetto smentite; su altri punti no:))
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Vega
La PET non cura, diagnostica.
vabbene. capito male io...
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Originariamente Scritto da
Vega
Stai sparando cazzate, abbi pazienza.
a questo tipo di giudizio sono mooolto preparato. soprattutto se è un "tuo" giudizio.
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Non esistono solo tumori in cui la causa può essere un certo virus. Nel DNA ci sono geni deputati al controllo della vita della cellula e della sua morte, dato che le cellule si rinnovano. Una mutazione di uno o più geni durante queste fasi di vita della cellule può portare ad un non corretto processo e quindi la cellula inizia a moltiplicarsi ininterrottamente.
Errori nella replicazione del DNA quando la cellula si divide normalmente, possono esserci e avvengono, ma la cellula riesce da sè a riparare l'errore. Quando appunto qualcosa si modifica la cellula si può comportare diversamente.
Oltre a errori interni poi ci sono gli inquinanti, le radiazioni, il fumo e altro che possono interagire con le cellule e andare ad intaccare il normale meccanismo di vita di questa.
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sandor
poi sul fumo c'è una cosa che non ho capito: se il c.d. "monossido di carbonio" è presente anche nelle acque minerali, dovremmo concludere che anche le acque che beviamo sono "cancerogene"?
Sarebbe ora di chiarire questa questione. Non puoi procurare un allarme e poi far finta di nulla. Credo che tutti in questo forum beviamo acqua. Dacci l'elenco delle acque che contengono ossido di carbonio, che è un gas, come l'anidride carbonica che viene aggiunta alle acque minerali per renderle effervescenti.
Oppure facci leggere qualche articolo su questo specifico argomento. Se è una tua invenzione, il discorso si chiude qui.
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Vega
Non esistono solo tumori in cui la causa può essere un certo virus.
ok.
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Vega
Nel DNA ci sono geni deputati al controllo della vita della cellula e della sua morte, dato che le cellule si rinnovano.
il dna però è solo un acido. non capisco la sua relazione con la vita della cellula, dato che esso contiene solo una serie (volendo) di istruzioni circa il rinnovamento della cellula stessa, a livello mitocondriale. cioè: la relazione tra istruzioni genetiche e attività del mitocondrio esiste o è solo un'ipotesi?
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Originariamente Scritto da
Vega
Una mutazione di uno o più geni durante queste fasi di vita della cellule può portare ad un non corretto processo e quindi la cellula inizia a moltiplicarsi ininterrottamente.
si. ma se alla base della mutazione c'è un virus lo capisco anche. non capisco quale sia il danno all'intero organismo da parte di una cellula che conserva il proprio dna, pur cominciando a moltiplicarsi come dici tu: ininterrottamente. tumore "benigno"?
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Vega
Errori nella replicazione del DNA quando la cellula si divide normalmente, possono esserci e avvengono, ma la cellula riesce da sè a riparare l'errore.
durante la "mitosi"?
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Vega
Quando appunto qualcosa si modifica la cellula si può comportare diversamente.
in che modo?
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Vega
Oltre a errori interni poi ci sono gli inquinanti, le radiazioni, il fumo e altro che possono interagire con le cellule e andare a intaccare il normale meccanismo di vita di questa.
questo mi sembra che sia una ipotesi da "extrema ratio". cmq è solo una mia convinzione.
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Il dna è nel nucleo della cellula e una parte è nel mitocondrio, organello probabilmente derivato da simbiosi con un antico batterio quando si evolsero le cellule eucariotiche.
Per quanto riguarda i tumori, esistono dei geni nella cellula detti oncogeni, oncosoppressori, per l'apoptosi (morte programmata della cellula), per la riparazione cellulare, che nella nromalità funzionano come si deve e la cellula vive, si moltiplica e muore.
Quando avviene una mutazione, che si verifica sia durante la replicazione del dna e della cellula (mitosi), sia per virus, per fattori esterni (contatto con sostanze cancerogene ad es.) può succedere che la cellula mutata in questi geni, continui a riprodursi indiscriminatamente. Ci sono altri fattori che influenzano il proliferare della cellula, come il sistema immunitario che può non essere efficiente, stati infiammatori ecc...
La mutazione potrebbe avvenire in uno o più di questi geni, può cambiare appunto uno o più di uno degli acidi nucleici nel gene (che sono Adenina, Citosina, Timina e Guanina). Se la sequenza corretta di un gene fosse per esempio ACCTGCA e mutasse la A finale mettiamo con una T, potrebbe essere un cambiamento che non dà più modo al gene di produrre una proteina corretta per la funzione a cui è preposta (es. controllare la morte programmata della cellula) e quindi andando a mancare quella funzione nella cellula, potrebbe diventare una cellula tumorale e moltiplicarsi di continuo formando un tumore se ci sono nell'organismo anche condizioni per cui non viene contrastata.
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Originariamente Scritto da
Vega
Il dna è nel nucleo della cellula e una parte è nel mitocondrio, organello probabilmente derivato da simbiosi con un antico batterio quando si evolsero le cellule eucariotiche.
ok. allora se ho capito bene la cellula nasce cresce si riproduce e muore sulla base delle istruzioni contenute nel nucleo, cioè in base al dna e grazie all'attività del mitocondrio che, diceva "boulez" (:):):)), è un poco come una centrale elettrica, cioè fornisce alla cellula l'energia necessaria a vivere e a riprodursi. ora io non contesto il principio: quello che contesto in questa visione è: primo, che è superata (sono passati trent'anni). secondo: che non coglie il punto. cioè se a livello sperimentale risulta che la cellula è fatta in un certo modo e funziona in un certo modo, allora ok. ma se lo stesso funzionamento della cellula è solo un'ipotesi di scuola, allora dobbiamo fare chiarezza. guarda: io non ho il microscopio a portata di mano (mi costerebbe tantissimo) ma se tu mi dici che è stato accertato dalla comunità scientifica tutto quello che riguarda il funzionamento della cellula io mi fido alla grande. ho capito che nella ipotesi più credibile è il dna la chiave di tutto l'ambaradan...
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Vega
Per quanto riguarda i tumori, esistono dei geni nella cellula detti oncogeni, oncosoppressori, per l'apoptosi (morte programmata della cellula), per la riparazione cellulare, che nella nromalità funzionano come si deve e la cellula vive, si moltiplica e muore.
cioè tu mi stai dicendo che nella stessa cellula esistono dei geni potenzialmente in grado di generare un tumore?
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Vega
Quando avviene una mutazione, che si verifica sia durante la replicazione del dna e della cellula (mitosi), sia per virus, per fattori esterni (contatto con sostanze cancerogene ad es.) può succedere che la cellula mutata in questi geni, continui a riprodursi indiscriminatamente.
allora. riguardo alle mutazioni: esistono anche individui che hanno caratteristiche genetiche nettamente diverse da quelle "ordinarie" dei membri della loro specie. quindi a mio parere non tutte le mutazioni sono negative. cioè se tu individui un determinato gene che sarebbe "mutante" perché "ordinariamente" non appartenente al dna dei membri di quella specie (parlo di animali), non è detto che sia cancerogeno. cioè secondo me occorre intendersi sulle definizioni. "gene potenzialmente tumorale" e gene "mutante" credo siano due definizioni diverse.
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Vega
Ci sono altri fattori che influenzano il proliferare della cellula, come il sistema immunitario che può non essere efficiente, stati infiammatori ecc...
si, ok. anche leucemia e aids sono legate al sistema immunitario.
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Originariamente Scritto da
Vega
La mutazione potrebbe avvenire in uno o più di questi geni, può cambiare appunto uno o più di uno degli acidi nucleici nel gene (che sono Adenina, Citosina, Timina e Guanina). Se la sequenza corretta di un gene fosse per esempio ACCTGCA e mutasse la A finale mettiamo con una T, potrebbe essere un cambiamento che non dà più modo al gene di produrre una proteina corretta per la funzione a cui è preposta (es. controllare la morte programmata della cellula) e quindi andando a mancare quella funzione nella cellula, potrebbe diventare una cellula tumorale e moltiplicarsi di continuo formando un tumore se ci sono nell'organismo anche condizioni per cui non viene contrastata.
ma è sempre così? non sarà che la cellula "volontariamente", come dice hubbard, esprima la volontà di riprodursi all'infinito, magari senza necessariamente contrastare la salute dell'organismo? ovviamente casi del genere vengono presi in considerazione dalla "scienza ufficiale" ma vengono catalogati come "tumori benigni", anziché come "mutazioni".
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La cellula non "pensa" di trasformarsi in una cellula tumorale, togliti davvero Hubbard dalla testa.
Stai tranquillo che l'"ipotesi di scuola " è frutto di scoperte e ricerche e quindi sappiamo come funzionano le cellule.
Alla base dei tumori come ti ho detto c'è un malfunzionamento della cellula dovuto ad alterazioni del DNA. I principali geni che possono causare i tumori sono quelli che ti ho detto e che regolano i processi di vita e divisione cellulare. Se alterati da mutazioni fanno si che la cellula proliferi indisturbata e si modifichi e da qui poi dare origine a tumori.
Non ti fare traviare dal nome con cui sono nominati certi geni. Se non modificati funzionano a dovere.
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Originariamente Scritto da Vega
La cellula non "pensa" di trasformarsi in una cellula tumorale, togliti davvero Hubbard dalla testa.
ok. però non mi è ancora chiaro perché la massa tumorale una volta rimossa, possa poi in qualche modo ripresentarsi altrove, magari in un punto del tutto diverso del corpo. quella mia zia di cui ti dicevo aveva metastasi come puntini (nella radiografia) diffusi nei polmoni, nel pancreas ecc. se continuiamo a non capire che il tumore è una malattia che deriva da un forte stress emotivo o in senso stretto cerebrale, allora facciamo a non capirci. non si spiegherebbe altrimenti la "diffusività" di alcuni tumori.
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Originariamente Scritto da Vega
Stai tranquillo che l'"ipotesi di scuola " è frutto di scoperte e ricerche e quindi sappiamo come funzionano le cellule.
certo. ma la cellula è parte di un organismo differenziato. l'uomo è un animale pluricellulare, in cui le cellule cooperano ciascuna con le altre, formando tessuti e poi organi e poi apparati. il problema che io ti pongo sta nella ricorrenza, in alcuni soggetti, di più tumori localizzati in tessuti diversi. oltre a ciò c'è la problematica relativa all'estirpazione della massa tumorale. se io intervengo mettiamo nel retto rimuovendo la massa e poi mi si ripresenta un altro tumore in altra parte, c'è una correlazione? ecco, io credo di si. e la correlazione è data da un problema a livello di "mente", di "cervello".
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Originariamente Scritto da Vega
Alla base dei tumori come ti ho detto c'è un malfunzionamento della cellula dovuto ad alterazioni del DNA.
questo è lo stato dell'arte: da almeno trent'anni. non capisco che vuol dire che la cellula si riproduce indiscriminatamente danneggiando le altre cellule. se c'è un ispessimento del tessuto a seguito di mitosi "esuberante" non è detto che danneggi le altre parti dell'organismo. anche una semplice "cisti" è dovuta alla stessa modalità di moltiplicazione cellulare.
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Originariamente Scritto da Vega
I principali geni che possono causare i tumori sono quelli che ti ho detto e che regolano i processi di vita e divisione cellulare. Se alterati da mutazioni fanno si che la cellula proliferi indisturbata e si modifichi e da qui poi dare origine a tumori.
ok. vuoi dire che si determina una sorta di "crisi di rigetto" da parte dell'organismo a un determinato gene mutante?
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Originariamente Scritto da Vega
Non ti fare traviare dal nome con cui sono nominati certi geni. Se non modificati funzionano a dovere.
ok.
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Aridaje con lo stress:v
I tumori si possono diffondere perchè delle cellule tumorali possono staccarsi e viaggiare nel sangue o nel sistema linfatico e quindi spostandosi possono attecchire in altri organi.
Per esempio chi dovesse avere un tumore del colon-retto è possibile che possa sviluppare metastasi al fegato dato che c'è un collegamento diretto fra i due organi tramite la vena porta oppure anche il polmone è un'altro degli organi papabili.
Nessuna crisi di rigetto, solo che la cellula smette di funzionare regolarmente e quindi modificandosi e moltiplicandosi forma la massa tumorale.
Ma trent'anni di che? E chi è questo Boulez?
Ma te pensi che che le ricerche e le scoperte stiano ferme lontane decenni nel tempo?
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Originariamente Scritto da
Vega
I tumori si possono diffondere perchè delle cellule tumorali possono staccarsi e viaggiare nel sangue o nel sistema linfatico e quindi spostandosi possono attecchire in altri organi.
si. a livello teorico. però comprendi bene che la struttura mettiamo, delle cellule epatiche è diversa da quella delle cellule di altri organi. e tralasci che gli organi diversi da quello interessato dal tumore hanno proprie modalità di funzionamento e anche propri meccanismi di reazione all'invadenza della cellula tumorale.
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Originariamente Scritto da
Vega
Per esempio chi dovesse avere un tumore del colon-retto è possibile che possa sviluppare metastasi al fegato dato che c'è un collegamento diretto fra i due organi tramite la vena porta oppure anche il polmone è un'altro degli organi papabili.
stessa cosa. se tu affermi che la "mutazione" che interessa la cellula tumorale potrebbe estendersi alle cellule sane di altri organi devi anche spiegare che tipo di meccanismo sia alla base del contagio. non si potrebbe più ragionevolmente accettare il principio psicosomatico, cioè che è il cervello a determinare un impazzimento della cellula per analogia con l'impazzimento del cervello, appunto?
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Originariamente Scritto da
Vega
Nessuna crisi di rigetto, solo che la cellula smette di funzionare regolarmente e quindi modificandosi e moltiplicandosi forma la massa tumorale.
la stessa dinamica dei "calli al piede". abbi pazienza.
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Originariamente Scritto da
Vega
Ma trent'anni di che?
trent'anni almeno dalla realizzazione del cartone animato "esplorando il corpo umano". stesse teorie. stesse conclusioni.
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Originariamente Scritto da
Vega
E chi è questo Boulez?
si chiamava Barille. è l'autore del cartone animato.
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Originariamente Scritto da
Vega
Ma te pensi che che le ricerche e le scoperte stiano ferme lontane decenni nel tempo?
proprio così...