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Originariamente Scritto da
Lilia
@Axe.
Caro Axe, sì infatti in un passato non troppo remoto, diciamo intorno ai 23000e 19000 anni a.C
la bellezza femminile può essere riassunta dalla Venere di Willenford,statuette di 12 cm di altezza,
é la più famosa statuetta paleolitica delle Veneri, ha un fisico steatopigo, ora é a Vienna ma anche
su tutti i libri di Storia dell'Arte.
Ti saluto ci vedremo tra qualche mese o anno, a risentirci.
Ciao.
ahpperò... come passa il tempo: Rubens, Goya, Manet... con le loro fanciulle ubertose, sono così vecchi ?
no, perché dopo Manet si passa direttamente a Modì - chissà che fellationes praticavano, con quei colli... :asd: - e a Picasso; io, peraltro, sono un fan della misura morigerata e appassionato del cubismo :D quindi, nemmeno a dire che il mio commento è di parte.
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Originariamente Scritto da
bumble-bee
interessante
dal minuto 3.0 :approved:
.."le grandi pazzie per amore lo fanno proprio questi..per anni é stato fedele alla moglie iperlogico al massimo..
poi se ste emozioni si comprimono e comprimono ...perche le emozioni poi quando prendono il sopravvento..cioé ste barriere tengono ma se poi tracimano.."
se tracimano le emozioni compresse (o parliamo solo di scopate?) :v ,
cioé la causa scatenate puó essere anche una separazione allora si possono scatenare tragedie ; spara alla moglie ,i figli , il cane e ci si spara?
https://torino.repubblica.it/cronaca...ese-273663581/
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Lilia
@ Bumble.
[.................................................. ...]
Quello che non capisco é perché queste fetenzie non se le scrivano in privato ma devono urtare la
sensibilità di tutti.
.
ma vuoi mettere l´eccitazione di farlo in pubblico o spiati?
se no i club privé sarebbero gia estinti da un pezzo..:asd:
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Originariamente Scritto da
dark lady
Si ma scusate, siamo in sesso e sentimenti, di cosa dovremmo parlare, di conventi e suore?
Se a uno certe parole danno fastidio, se ne faccia una ragione e passi oltre. Non è che siamo in collegio, suvvia. Siamo tra persone adulte. Finché non si usano parole per offendere qualcun altro non vedo dove stia il problema.
Anche perché, voglio dire, tutti scrivono parolacce. E nessuno si è mai lamentato di un fanculo, tanto per dire. Che, dobbiamo fare la classifica di quali siano le parole più o meno utilizzabili? Pure volendo sarebbe impossibile perché quello che può dare fastidio a uno non ne da ad un altro e viceversa. Vivete e lasciate vivere!
alla faccia dell´empatia! :rotfl:
.non era anche di questo che si discuteva ,qui
il fatto é che só tutti bravi di riempirsi la bocca sul termine empatia ma poi nella pratica..:asd:
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Ma riguardo a questa faccenda dell'empatia, mi è venuto un dubbio: non è una di quelle cose come il buon senso, di cui Cartesio sosteneva con sottile ironia: “Il buon senso è tra tutte le cose quella meglio distribuita: ciascuno infatti ritiene di esserne così ben fornito, che persino quelli che su di ogni altra cosa sono i più difficili a contentarsi, di solito non ne desiderano di più di quanto non ne posseggono.”
Devo dire che io tutta questa empatia non la vedo in giro, ma di rado sento persone sostenere che vorrebbero essere più empatiche.
Guardiamo nel microcosmo dei social, oggi come oggi si sprecano pagine che perculano i negazionisti, le trovo anche divertenti spesso, ma devo essere io a dirvi che queste persone sono semplicemente così spaventate da negare la realtà? Empatia vorrebbe una parola di conforto, non una presa per i fondelli. Ma va bene, diciamo pure che il mondo della rete fomenta un certo distacco emotivo scomponendo le parole dall'espressività e dal tono.
Andiamo oltre, le situazioni ad alto livello emotivo sono molte nella realtà esterna, ma anche in queste non vedo affatto forme di empatia diffusa, il disagio sociale che aleggia in certi quartieri popolari è quasi palpabile, ma la gente che ci passa ha i cazzi suoi, non si fa coinvolgere dalle emozioni altrui. Ma ok, farci carico dei mali del mondo sarebbe troppo, non ce lo possiamo permettere.
Vediamo allora i rapporti più stretti, almeno qui l'empatia dovrebbe emergere chiaramente, potete dire in tutta sincerità che nel momento in cui arrabbiandovi con qualcuno nella vostra vita lo fate sentire mortificato quella rabbia lascia il posto all'amarezza per quello che sta provando l'altro? (Chiedo, eh, non voglio presupporre nulla).
Per come la vedo, non solo le persone tendono a sopravvalutare la propria empatia, ma l'empatia mediamente diffusa è in generale piuttosto bassa, ma questo non è un male, credo che le persone altamente empatiche siano anche molto disfunzionali, farsi travolgere dalle emozioni altrui non è sano: se qualcuno si arrabbia con noi e il nostro impulso immediato fosse condividere quella rabbia finiremmo per scannarci a vicenda, e come potrebbe un medico senza il distacco professionale, dire al suo paziente che le cure non stanno funzionando e che morirà?
Non è che è solo l'empatia degli altri quella che ci manca? Se sono triste, perché dovrei preferire che chi è con me sia triste con me, non sarebbe meglio, al limite, se mi trasmettesse lui la sua gioia?
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Sono d'accordo con te riguardo chi abusa del termine e, soprattutto, spesso se ne riconosce il "possesso" senza stare molto a guardarsi in toto.
È diventato sorprendentemente comune e, forse, anche un modo per raccontarsi e descriversi suppongo a chi poco ci conosce.
Mi crea uno strano fastidio (un po' come il concetto di resilienza) sentire che l'empatia sia associata solo a ciò che molti credono di comprendere e credono di poter valutare perché invece dovrebbe essere proprio il suo opposto: ti riconosco come totalmente diverso da me, non penso saremo mai amici, ma umanamente sento la vicinanza tra me e te per motivi che nemmeno saprei definire.
La differenza la fa prima di tutto una cosa, almeno per me, vale a dire il riconoscimento dell'altro diverso da me, ma non estraneo.
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Axe.
Ma direi che Manet non dipinge fanciulle ubertose, tutt'altro.
io adoro molto l'Olympia di Manet e non la vedo ubertosa, mi
sembra uasi una modella dei nostri tempi, il collarino nero la
disingueva come prostituta .Il gatto nero ai piedi é la cosa più
bella del dipinto di Manet.