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Tacito orror di solitaria selva
di sì dolce tristezza il cor mi bea,
che in essa al par di me non si ricrea
tra’ figli suoi nessuna orrida belva.
E quanto addentro più il mio piè s’inselva,
tanto più calma e gioja in me si crea;
onde membrando com’io là godea,
spesso mia mente poscia si rinselva.
Non ch’io gli uomini abborra, e che in me stesso
mende non vegga, e più che in altri assai;
né ch’io mi creda al buon sentier più appresso:
ma, non mi piacque il vil mio secol mai:
e dal pesante regal giogo oppresso,
sol nei deserti tacciono i miei guai.
Volli sempre volli fortis. volli?
In realtà è formulata diversa
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Non sono un'amante di poesie però in questa direi che potrei riflettermi abbastanza:
Vincenzo Cardarelli
Ritratto
Esiste una bocca scolpita,
un volto d'angiolo chiaro e ambiguo,
una opulenta creatura pallida
dai denti di perla,
dal passo spedito,
esiste il suo sorriso,
aereo, dubbio, lampante,
come un indicibile evento di luce.
In cosa? Pallida dal passo spedito, dal sorriso dubbio, angelo chiaro ed ambiguo, misteriosa.
La donna-angelo è stato il mio primo avatar nella prima community frequentata.
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Che belle poesie Tiberio! Anche a me piace scriverle, infatti ne ho un quaderno pieno! A te LadyHawke mi piace questo tuo modo di esprimerti e grazie a tutti e due!
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Un'altra poesia che rispecchia me stesso... (oltre a "T'amo, pio bove")...
è "Sempre caro mi fu quest'ermo folle!!!" :D
buona sera.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
ReginaD'Autunno
Che belle poesie Tiberio! Anche a me piace scriverle, infatti ne ho un quaderno pieno! A te LadyHawke mi piace questo tuo modo di esprimerti e grazie a tutti e due!
Si ne ho parecchie. Erano anni che non scrivevo. Quest'anno ho scritto qualcosa ma devo rielaborarlo