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Dio, scrive il convertito Paul Claudel, “non è venuto a spiegare la sofferenza, non è venuto nemmeno a eliminarla; è venuto a colmarla della sua presenza”. Dopo aver fatto tutto il possibile, medicalmente e umanamente, non ci resta che Gesù crocifisso come prospettiva per colmare di senso il non senso della sofferenza e della morte"
https://www.famigliacristiana.it/art...la-morte-.aspx
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Mi aspetterei che, di passaggio o no, contasse lo stesso in senso positivo questa vita e che un dio venduto per buono e d'amore avesse a cuore questa esistenza, senza chiedere, come moneta, sofferenze in cambio della vita eterna. Messa in questi termini è veramente triste e schifosa la faccenda.
La sofferenza, per quanto facciate finta che sia misteriosa l'origine o cerchiate di camuffarla con varie supercazzole ed i rimandi a Gesù per sopportare e dare un senso, mi sembra chiaro che derivi dall'amico invisibile, che tutto crea e tutto dispone. D'altronde un famigerato versetto iniziale parla di lavorare con sudore e partorire con dolore, per cui mi pare evidente che sia dio che abbia concepito il dolore nelle sue varie forme e pure come punizione.
Perché negare così infantilmente l'evidenza?
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La sofferenza non è un mistero perché il famigerato versetto che tu hai citato ha un precedete, ha un prima, cioè aver ascoltato il consiglio di Satana il nemico di Dio.
Il tutto, com'è precisato nella Genesi, è un fatto di disubbidienza a Dio.
Non puoi citare un pezzo senza considerare la globalità del discorso: è una conseguenza.
Non è un'idea del piffero, originaria di Dio.
Chiaramente non puoi chiamare in causa Dio se non chiami in causa anche il suo nemico, che è diventato l'avversario per eccellenza dell'umanità in genere.
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E' un'idea di dio, in conseguenza di un evento ipotizzato (dato il libero arbitrio), poi realizzatosi se prendiamo per filo e per segno il raccontino biblico, quindi una punizione verso l'uomo.
A me premeva chiarire l'origine della sofferenza, che quando entriamo in argomenti spinosi, come puoi vedere, arrivano misteri e supercazzole con l'intento di deviare l'attenzione da dio quale artefice di quanto si produce in questo mondo.
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La cacciata dal Paradiso Terrestre non è una punizione ma essi si sono dimostrati indegni di stare con Dio in piena libertà. Dio ha perso la fiducia che aveva riposta in loro.
In parole povere sono Adamo ed Eva che si sono auto esclusi credendo, su ispirazione satanica, di poter essere Dio, ma l'atto compiuto ( mangiare il frutto proibito) a testimoniare la prova della disubbidienza invece di farli Dio li ha profondamente sputtanati rivelandosi una mera illusione, a godimento del satanasso:rotfl:.
La sofferenza fa parte del mondo in cui ora viviamo, come la morte.
Se tu non consideri la storiella metafisica di Adamo ed Eva devi accontentarti della fisicità del mondo con tutto ciò che comporta.
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Abbi pazienza, se uno ti caccia via e ti toglie dei benefici ha una parte attiva. L'autoesclusione è volontaria e consapevole, essere cacciati di "casa" significa che c'è un altro che prende questa decisione
.Scusa, se uno ti caccia via ha una parte attiva nell'evento, non è che puoi menata con l'autoesclusione, che è consapevole e volontaria, una decisione a livello personale.
Uno checti caccia via, che ti toglie benefici, prende una certa decisione piuttosto che un'altra.
La morte è la sofferenza, se fanno parte del mondo, essendoci un dio creatore sono opera sua. Ha creato lui gli esseri viventi, la loro biologia ed i cicli vitali.
Non è che fanno parte del mondo così senza un perché, senza sapere da dove son piovute. Se facciamo riferimento alla religione e ad un creatore ne trovi per forza l'origine.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Abbi pazienza, se uno ti caccia via e ti toglie dei benefici ha una parte attiva. L'autoesclusione è volontaria e consapevole, essere cacciati di "casa" significa che c'è un altro che prende questa decisione
Cacchio! Se tu ti trovi in casa d'altri e non rispetti le regole con chi te la prendi? Cioè, detto in parole povere, se tu ti trovi a casa mia ed io ti dico di non toccare quel vaso di cristallo perché è fragile e si può rompere, ma tu, pensando che io ti dica una cacchiata, lo prendi in mano, ti sfugge e lo rompi in mille pezzi,, con chi te la vuoi prendere se incacchiato ti scaccio di casa?
Tu tu ritrovi in strada e devi ringraziare il cielo che io non te lo abbia fatto pagare.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
.Scusa, se uno ti caccia via ha una parte attiva nell'evento, non è che puoi menata con l'autoesclusione, che è consapevole e volontaria, una decisione a livello personale.
Uno checti caccia via, che ti toglie benefici, prende una certa decisione piuttosto che un'altra.
La morte è la sofferenza, se fanno parte del mondo, essendoci un dio creatore sono opera sua. Ha creato lui gli esseri viventi, la loro biologia ed i cicli vitali.
Non è che fanno parte del mondo così senza un perché, senza sapere da dove son piovute. Se facciamo riferimento alla religione e ad un creatore ne trovi per forza l'origine.
Se Dio ha creato un mondo senza sofferenza e senza morte, adatto per durare in eterno, dovrei mangiarmi i gomiti se non ho saputo apprezzarlo.
Detto in termini biblici, se io sono nel Paradiso Terrestre e disubbidisco al mio creatore, che vuole la mia eterna felicità con chi me la dovrei prendere se il creatore mi ha scaraventato in un mondo biologico soggetto a determinate leggi, quello in cui viviamo tutt'ora.
Con la mia disubbidienza a Dio creatore ho commesso, come si dice nella Bibbia, un peccato, che è stato chiamato originale perché commesso all'origine, rovinando così tutta la creazione.
Anzi, a pensarci bene, dovrei ringraziarlo, perché con la sua misericordia ha permesso, tramite Gesù, suo figlio diletto, la nostra riabilitazione, dandoci la possibilità di poter ritornare all'origine.
Il Regno dei Cieli di Gesù non è altro che il ritorno al Paradiso Terreste.
Se tu insisti ad incolpare Dio per me sei fuori strada. Ti potrei anche capire, per la durezza della condanna, se non ci fosse la possibilità di riabilitarsi, ed io credo che Gesù sia venuto apposta; per questo si chiama Buona Novella, che vuol dire che Dio è disposto a perdonarci, che vuol dire che il mondo futuro non sarà più come questo..
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Abbi pazienza però, questo è il racconto mitico.
Nella realtà, vista la storia del pianeta, quand'è che non c'è stata la morte e la sofferenza degli organismi?
Se da un lato guardiamo al racconto biblico nudo e crudo, l'intento punitivo è più che evidente per la disobbedienza, se guardiamo il lato dal punto di vista scientifico, ammettendo l'esistenza comunque di un dio, da quando è apparsa la vita,gli organismi sono morti, quindi morte e sofferenza fanno parte della natura, voluta così da dio per chi crede nell'amico invisibile.
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Dio ci vorrebbe felici anche in questo mondo. Purtroppo le ingiustizie, le guerre, la fame, i dolori sono spesso conseguenze del Peccato dell'Uomo. Come benissimo ha spiegato Crepuscolo, l'Uomo crede più volentieri al Maligno che a Dio. Il Maligno ci suggerisce che Dio è ingiusto, che non ci vuole bene, che vorrebbe limitarci, che è invidioso di noi eccetera (il racconto di Genesi 3) e noi ci cadiamo. Ogni volta. Coi risultati che vediamo.
Ci sarebbe da disperarsi. La nostra sorte sembrerebbe scritta e segnata. La Croce di Cristo ci riapre il Cielo!
"Come tutti muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la Vita in Cristo!"
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Abbi pazienza però, questo è il racconto mitico.
Nella realtà, vista la storia del pianeta, quand'è che non c'è stata la morte e la sofferenza degli organismi?
Se da un lato guardiamo al racconto biblico nudo e crudo, l'intento punitivo è più che evidente per la disobbedienza, se guardiamo il lato dal punto di vista scientifico, ammettendo l'esistenza comunque di un dio, da quando è apparsa la vita,gli organismi sono morti, quindi morte e sofferenza fanno parte della natura, voluta così da dio per chi crede nell'amico invisibile.
Il racconto lo puoi chiamare come vuoi, mitico, teologico, e forse anche filosofico per spiegare il male nel mondo, oppure metafisico, da ultimo anche ispirato da Dio come sostengono gli ebrei ed i cristiani, ma alla fine a me sembra che la quadratura del cerchi ci sia, perché rappresenterebbe un ritorno all'origine.
Tu lo puoi chiamate un mondo scientifico dove vigono le leggi della natura e non esiste spiegazione se non chiamando in causa il caso: per caso siamo venuti al mondo e per caso ce ne andremo ad ingrassare i vermi. Infine, l'amico invisibile, come tu lo chiami diventa quindi una mera illusione perché esisterebbe solo nei malati di mente che colloquiano solo con se stessi, non è altro, quindi, che un caso patologico.
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Ma non potete negare che la morte ed il dolore siano stati disposti da dio in quella che è la natura degli organismi.
La potete cantare con gli sbagli e le azioni umane quanto volete, ma la morte e la capacità di percepire dolore fisico e a livello mentale non le ha create l'uomo.
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Probabilmente, dico probabilmente perché non riesco a mettermi nei panni di Dio, era l'unica possibilità che Dio aveva.
Tu, se fossi stata al posto di Dio come avresti agito? Tieni presente che credersi Dio, come era stato suggerito ai nostri progenitori, e non esserlo, comporta uno stravolgimento psicologico pressoché irrimediabile.
Non credo che una risposta del genere: "Tutto è come prima ma tu ora non lo sei più" riporti ad un prima senza conseguenze, non tanto per Dio, quanto per Adamo ed Eva.
Personalmente, ma è solo un'idea vagante, credersi Dio vuol dire escludere Dio dalla mia vita, che poi quale si stata la disubbidienza nel credersi Dio posso anche vagamente immaginarla.
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Abbi ancora pazienza, ma le supercazzole non servono ad un tubo.
Un conto è rimanere nel racconto biblico preso alla lettera, mitico e analizzarlo, altro è rapportarsi con la realtà, con i dati delle conoscenze che non ti dicono certo di un mondo immortale, fatato e perfetto. Nel primo caso abbiamo dio che s'incazza e punisce, a torto o ragione lasciamolo un attimo da parte, ma è parte attiva, agisce, dispone, è artefice di un destino diverso per l'uomo, toglie privilegi. Nel caso che ci interesserebbe di più, siamo in una situazione dove le supercazzole non valgono, le giustificazioni per dire che dio non ha fatto nulla, non ha creato la morte ecc... nemmeno, perché come ho detto, se ha creato tutto, da 4,5 miliardi di anni la storia del pianeta e dei viventi è diversa dal raccontino biblico nudo e crudo, e dio avrebbe creato fin da subito morte, dolori, catastrofi, cambiamenti climatici, geologici ecc...
Il motivo per cui dobbiate venire sempre a fare discorsi assurdi per difendere dio, facendo finta come fossimo secoli indietro ed il racconto biblico fosse ancora la fonte che spiega tutto, non lo so.
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Senti viviamoci in pace questo scorcio di vita. Mica ti voglio convincere come fa cono, io la vedo in questo modo, ho quadrato il mio cerchio e questo mi basta. se poi si discute posso essere anche contento ma non mi permetterei mai di quadrare il tuo cerchio senza compasso e senza righello. Anch'io ho un limite e guai se non l'avessi. Ho provato, da credente, a dirti che senso potrebbe avere il male, attingendo al Vecchio ed al Nuovo Testamento, ma poi finisce qui perché non ho altro da dire.
Ciao:mahciao::mahciao: