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Questo è già diverso anche se comunque la satira dovrebbe essere rivolta verso la politica
La satira è rivolta non solo verso la politica intesa in senso ristretto, ma anche verso i potenti, il potere economico, i ceti privilegiati, e dovrebbe comunque picchiare da ogni parte, dove sia il caso, senza alcuna remora. Nel caso di Greta, è giusto citare esempi concreti di possibili strumentalizzazioni (non è possibile che una ragazzina da un momento all'altro arrivi a parlare all'europarlamento e quasi a vincere il premio nobel).
"Basiamoci sui fatti, cominciamo col dire che Greta è figlia della celebre cantante Malena Ernman – che nel 2009 partecipò anche all’Eurovision. Sui social vanta una pagina facebook intorno ai 200.000 like. A distanza di soli quattro giorni dalla prima protesta (24 agosto 2018) pubblica un libro dal titolo Scenes from the Heart. Casualità fin troppo emblematica.
Non è finita, la strategia di marketing sarebbe fin troppo banale se fosse finalizzata alla promozione di un semplice libro da parte della madre. Capita quindi che alla giovane Greta Thunberg e alla celebre madre si affianchi anche un terzo personaggio: Ingmar Rentzhog, esperto di marketing e pubblicità.
Da quel che risulta Ingmar Rentzhog è proprietario della startup We Do not Have Time. Il 24 novembre 2018 l’esperto di marketing ha pensato bene di inserire la stessa Greta Thunberg nel board della società. Solo 3 giorni dopo la società ha lanciato una campagna di crowfunding che ha raccolto 2,8 milioni di Euro".
(Crowfunding in italiano finanziamento collettivo, è un processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone e organizzazioni".
https://oltrelalinea.news/2019/03/17...reta-thunberg/
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Turbociclo
Questo è già diverso anche se comunque la satira dovrebbe essere rivolta verso la politica
La satira è rivolta non solo verso la politica intesa in senso ristretto, ma anche verso i potenti, il potere economico, i ceti privilegiati, e dovrebbe comunque picchiare da ogni parte, dove sia il caso, senza alcuna remora. Nel caso di Greta, è giusto citare esempi concreti di possibili strumentalizzazioni (non è possibile che una ragazzina da un momento all'altro arrivi a parlare all'europarlamento e quasi a vincere il premio nobel).
Mi ripeto, cosa si vuol comunicare con la prima vignetta di Greta che critica o deride il suo aspetto paragonandolo ad un personaggio stile Adams?
Fa ridere? Bisogna ridere? O arrabbiarsi?
Mi fa venire in mente a tale proposito la risata incontenibile del Joker, giusto perchè l'ho visto ieri.
A me non fa ridere.
Penso che anche nella satira occorrerebbero dei limiti, prendiamocela e facciamo satira con chi la strumentalizza non con l'espressione del suo volto.
Lo sappiamo, credo tutti, che dietro a Greta c'è qualcuno che la strumentalizza e la usa per interesse, del libro sapevo, basta anche andare a vedere su wikipedia per sapere chi è Greta, francamente mi pare esagerato assegnare un premio nobel, in fondo finora ha solo fatto discorsi e scioperi, e il libro non lo ha scritto da sola.
A qualcuno che ha "picchiato da ogni parte, senza alcuna remora", pare sia costata la vita, vedi Charlie Hebdo.
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Infatti è giusto dire che la satira di Charlie Hebdo si è dimostrata spesso fuori luogo e assurda. Ma quando dico che la satira deve colpire DA OGNI PARTE voglio dire che essa ha un senso solo se non cala le braghe verso una fazione qualsiasi per convenienza o, appunto, partigianeria. Come spesso accade. Ma questo non vuol certo dire che anche la satira non commetta errori grossolani di vario genere. Prendere in giro Brunetta perché è un nano è troppo scontato. Trovare una somiglianza particolare può essere divertente, ma è solo comicità, come quando Renzi viene accostato a mister Bean.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
LadyHawke
Allegato 29619
Prendiamo ad esempio questa immagine su Greta, uso questa per comodità perchè l'ho vista pubblicata qui, non è l' unica nel web ne girano tante di meme su Greta.
Mi domando questa immagine cosa rappresenta? Ironia, sarcasmo o cinismo?
A prescindere dalla simpatia o meno, dall' essere d'accordo o meno sulla sua battaglia, non so se ridere o... piangere.
In questa foto penso che si giochi sul fatto che entrambe le ragazze sono foriere di cattivi presagi da quello dovrebbe scaturire il sorriso. Quindi, secondo la mia interpretazione, non è l'aspetto fisico che qui viene deriso, ma il lugubre pensiero.
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credo che la satira dovrebbe prendersela anche e soprattutto con l'assai "diffuso" e "ben coperto" partito di coloro che, in qualunque modo, hanno un debole per le minorenni.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
BiO-dEiStA
Allora in altri tempi avremmo dovuto scandalizzarci anche per le vignette che prendevano in giro Andreotti per la gobba o le orecchie a foglia larga, e magari dar ragione a chi emetteva la fatwa per quelle su Maometto o sul corano. La satira può essere di buono o cattivo gusto, ma è una delle poche conquiste della nostra civiltà, e se sei un personaggio pubblico devi essere pronto a riceverla, oltre che a fare buon viso a cattivo gioco, perché ne va della tua immagine.
riguardo ad andreotti: gli andava bene (parlo a livello "sostanziale") quando le suore che lo votavano, lo definivano "divo", un poco meno bene quando criticavano il suo aspetto, perché ovviamente il tipo si sentiva "bello" e guai a chi lo negasse. ovviamente sono più che convinto che maggiore è il senso della responsabilità e del sacrificio, minore è lo stress emotivo conseguente a un qualunque tipo di "critica" o anche di "sfriculiamento", come direbbero dalle mie parti. si vede che il tipo in questione andava bene per ciò che era il suo lavoro: "la mostrina". poi l'immagine non conta un cazzo. in politica servono le conoscenze, e come saperle applicare alla risoluzione dei problemi. se sei onorevole è perché devi risolvere problemi, se vuoi fare il modello ci sono le sfilate.
Citazione:
Originariamente Scritto da
BiO-dEiStA
Chi volente o nolente finisce sotto le luci dei riflettori -finché dura- si ritrova in un mondo diverso da quello dei comuni mortali, dove è facile fare soldi, ma che comunque ha le sue regole. Greta Thunberg è figlia di una cantante molto famosa in Svezia, e di sicuro non ha fatto tutto da sola; non ho ancora capito chi la sponsorizzi dietro le quinte, ma prima o poi verrà fuori.
come ho già detto, quello che i popoli "svezzati" da nazismo e comunismo, hanno "realizzato" e interiorizzato a livello di "spirito nazionale" è che in un mondo in cui le idee non contano se non fino a domani mattina, l'unica cosa che si può fare, e legittimamente, anche a livello epistemologico, è "il grano", come ha detto qualcuno. e il grano si fa solleticando la pancia di "adolescenti" e "ultracinquantenni", cioè l'intero range "statistico". chiamali fessi...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Breakthru
In questa foto penso che si giochi sul fatto che entrambe le ragazze sono foriere di cattivi presagi da quello dovrebbe scaturire il sorriso. Quindi, secondo la mia interpretazione, non è l'aspetto fisico che qui viene deriso, ma il lugubre pensiero.
Credo sia questione di punti di vista, io ho espresso il mio anche perchè è stata criticata per l'espressione sempre imbronciata. Ognuno interpreta a modo suo ma bisognerebbe conoscere quale sia il reale l'intento di chi ha creato l'immagine, se deridere per l'atteggiamento imbronciato, quindi l'aspetto, oppure come dici tu il lugubre pensiero.
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Allegati: 1
Manca qualcosina sul CINISMO...
Allegato 29714
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Ironia, sarcasmo e cinismo. Non sono d'accordo sul partire una riflessione su di esse dando per scontato che esistano tre idee Platoniche in un mondo iperuranio che le identifichino come un codice a barre. Invece la questione che si pone in riferimento ad esse è: "per esempio, questa è ironia o sarcasmo?". Niente di più errato. Questo pone le definizioni in rapporto religioso con noi, dobbiamo adattarci ad esse per capire se Aldo ci ha offeso.
Non capire le le intenzioni di Aldo, che è umano e può scegliere le parole in modo più o meno felice come tutti.
Che cosa è questa, ironia, sarcasmo o cinismo?
Come se esistesse il test di gravidanza da fare alle parole. come se le parole avessero un significato intrinseco e degno per il fatto di essere pronunciate, da poter dare giudizi alla bocca che le dice. In questo modo malsano vengono usate le parole oggi e più che si cadrà nei tranelli linguistici, e tanto meglio finiremo in scenari da incubo per noi ma normali in siria, in cina, a guantanamo, in Cile. Il potere userà sempre le parole e non controllando l'etichetta di queste ma invertendo come nell'esempio di questo 3d, la priorità tra soggettivo e oggettivo, più saremmo logicamente e intellettualmente proni a farci infinocchiare.
Ma guardiamo oggi cosa succede, come si controllano le persone con le definizioni e qual è il pericolo insito nel farsi la domanda in corsivo sopra.
Un giornale, mettiamo molto schierato a destra o di sinistra, fa una battuta. Per fare scalpore e polemiche, come le leggi della comunicazione impongono. Allora i giornali d'altra parte grideranno al "cinismo osceno" del giornale in questione, mentre i giornali che l'hanno fatta useranno 'incredulo stupore per l'attacco a una battuta da niente, mentre era solo innocente ironia, anzi satira. Forza, attaccami la satira, la sacra satira.
Si crea un litigio ad hoc scaldando gli animi con definizioni, che è il motivo più frequente per esempio, nelle discussioni da coniugi. Si litiga non si sa bene su cosa, ma le personali e diverse definizioni di ognuno sono la vera causa.
Gli esiti sono che col tempo o tutto verrà inteso in modo malvagio, creando risentimento e violenza, oppure in modo "libertà di esprimersi", facendo passare per liberalismo e libertà di espressione la grammatica che appositamente viene usata oggi dalle persone di marketing politico, economico e istituzionale per creare contrasto sociale, terreno fertile per potere e controllo. Dividi et impera.
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Aspetta che tolgo roba così stringo e si parte dalla ciccia, forse in effetti è molto meglio. Però che rompino che sei. Vai anche da zio Axe a dirgli di scorciare, altrimenti penso che mi perseguiti apposta
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Certamente esistono molte sfumature fra i concetti indicati, ovviamente se io dico che una persona depressa e infelice potrebbe subire una comoda eutanasia da parte dello Stato sono molto, ma moooolto cinico, chi può metterlo in discussione? Altrimenti, a parte certi estremi, il discorso rimane soggettivo, se Salvini viene preso in giro dalla Gruber per la panza (come è successo in tv) io non la vedo come ironia, ma un piddino magari sì. Ma questo in fondo rimane un discorso valido per tanti concetti, per tanti singoli vocaboli, che in ognuno di noi destano reazioni diverse a causa della infinita diversità che esiste tra gli esseri...
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Citazione:
Un giornale, mettiamo molto schierato a destra o di sinistra, fa una battuta. Per fare scalpore e polemiche, come le leggi della comunicazione impongono. Allora i giornali d'altra parte grideranno al "cinismo osceno" del giornale in questione, mentre i giornali che l'hanno fatta useranno 'incredulo stupore per l'attacco a una battuta da niente, mentre era solo innocente ironia, anzi satira. Forza, attaccami la satira, la sacra satira.
[...]
Gli esiti sono che col tempo o tutto verrà inteso in modo malvagio, creando risentimento e violenza, oppure in modo "libertà di esprimersi", facendo passare per liberalismo e libertà di espressione la grammatica che appositamente viene usata oggi dalle persone di marketing politico, economico e istituzionale per creare contrasto sociale, terreno fertile per potere e controllo. Dividi et impera.
Difatti ci sono programmi tv che ci vivono su queste cose.
Siamo manipolati, questa è la mia conclusione.
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A proposito di sarcasmo, ironia e cinismo...
Stamane alle 4 del mattino, appena sceso dal rimorchiatore rientrato in porto.... il nostro caro cliente trevigiano si è scontrato con un auto che gli veniva da destra con a bordo una signora che andava a lavorare... in paese erano solo loro due a quell'ora ed il fato ha voluto che si scontrassero. Quando si dice il destino!!! Nessuno dei due si è fatto male, ma il mio capo ufficio è dovuto accorrere il suo aiuto.
Stamane appena giunto in ufficio, il capo mi ha raccontato l'accaduto ed io senza scompormi gli ho detto "pigliamogli una badante polacca"... facendo ridere tutti i miei colleghi... ed anche il cliente trevigiano che nel frattempo era andato in bagno per fare pipi ed io non lo sapevo.... e ha anche sentito!!! L'anno presa bene tutti... tranne il mio capo... ma del resto non tutti possono permettersi di essere sarcastici, ironici, irriverenti e cinici... ci vuole faccia.... faccia tosta!!! Ed io ce l'ho!! :mmh?: