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La posta di Cio�
Dunque, ci ho pensato un po' e ho deciso che ho bisogno di un consiglio esterno.
Non sono molto brava a parlare dei fatti miei e dimentico sempre qualche particolare, per� ci provo. Sono un po' di notti che ci penso su e non ci dormo.
I fatti sono questi: sto con un ragazzo mio coetaneo che vive in un'altra citt�. Stiamo a circa 250 km di distanza. La storia � abbastanza fresca, ci frequentiamo circa da maggio e, fino ad ora, ci siamo organizzati vedendoci nei week end; quando vado io da lui ci sto un po' di pi�. Ad agosto abbiamo passato 3-4 settimane insieme senza interruzioni.
Mi ha chiesto di "diventare una famiglia". No, non mi ha chiesto di sposarlo, ma mi ha chiesto di andare a vivere con lui, costruire qualcosa di solido e condividere la quotidianit�. Mi ha detto anche di prendermi il mio tempo, che posso fare con calma e che non vuole obbligarmi a far niente.
Io con lui sto bene, anzi benissimo. Sono totalmente innamorata, mi piace e la cosa e reciproca. Fino ad ora non abbiamo mai avuto discussioni, non ci sono stati litigi. Per� voglio essere sicura di fare la cosa giusta.
Ci sono diversi fattori da tenere in considerazione.
Primo fra tutti: io al momento non sto lavorando, � da circa un anno che son dovuta tornare a casa dei miei per questioni economiche (o da loro, o sotto a un ponte) e pratiche (ho fallito una precedente convivenza). Io non tollero pi� i miei genitori e, viceversa, loro non tollerano me. Qui nella mia citt�, sto sistemando un appartamento di mio padre, in cui teoricamente, potrei ad andarci io a condizione di essere totalmente indipendente economicamente, viceversa, lo metter� in affitto.
Lui vive in una mansarda di sua propriet�, in una palazzina in cui vivono anche i suoi. Con la sua famiglia ho per� un buon rapporto, io piaccio a loro e loro piacciono a me. Sono persone alla mano, colte e non invadenti.
Lui lavora come geometra-architetto in uno studio della sua citt�, non ha un contratto, ma una buona stabilit� lavorativa.
I miei dubbi nascono dal fatto di non poter prevedere il futuro e di conoscere gli errori che ho fatto in passato. Circa un paio di anni fa, ho fatto l'enorme cavolata di andare a vivere con uno dopo un mese che ci frequentavamo. Ero cotta persa all'inizio, poi nell'arco di pochi mesi � crollato tutto. Litigavamo, lui mi aveva fatto il lavaggio del cervello, mi era venuta la depressione e, alla fine, dopo un annetto ci siamo lasciati nel peggiore dei modi, facendomi ripeter di continuo "ma che cazzo avevo nella testa?". Mi sento ancora in colpa con me stessa per questa storia, senza contare di come ignorassi i consigli (preziosi) degli amici che cercavano di mettermi in guardia.
Facendo un po' di autoanalisi e di "mea culpa", so perfettamente che spesso mi sono auto-intrappolata in storie senza senso o con persone che non facevano per me. E' una debolezza, se vogliamo un aspetto immaturo della mia personalit�, ma ora credo di conoscermi un pochino meglio e di sapere dove stanno le mie debolezze. Questa storia, ora, mi sembra una musica molto diversa e anche lui mi sembra un uomo equilibrato e responsabile.
Che faccio? Mi butto?
Ok, forse questo thread � degno di yahoo answers ma fottesega, mi fa piacere parlarne; anzi ne ho bisogno.
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Gli amici di prima che dicono?
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"Perch� no?"
"Ma si, se te la senti!"
E agli altri ancora non l'ho detto...
Comunque questo ragazzo gli piace sicuramente MOLTO di pi� di quello con cui avevo convissuto. Di quelli con cui ho avuto storie nel mezzo, dicevano peste e corna e mi davano schiaffi morali. Con lui non ci son problemi...
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Se ben ricordo sei una bella ragazza e questo non ti fara�mancare le chance di scelta,
detto questo io ti consiglio di buttarti nella nuova avventura perche�non e�giusto inibire l�amore che e nato tra voi per le vicende passate o fallimenti,che c�entra lui?
Vai e vivi serenamente la nuova avventura e raccontaci.
auguri!:)
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Non hai un lavoro, in famiglia stai stretta.. nella peggiore delle ipotesi ti ritroveresti nella stessa situazione di adesso. Prova.
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secondo me questa � roba da sesso e sentimenti.
comunque penso sia naturale che gli errori e le ferite passati pesino sulla valutazione del presente, ma credo che il tuo sforzo principale, in questo momento, dovrebbe tendere e giudicare la tua situazione come una storia a s� stante, soprattutto visto che ti rendi conto di aver cercato rapporti "sbagliati" in passato e ti pare di essere cresciuta. mi rendo conto che � pi� facile dirlo che farlo, ma mi sembra importante.
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:shy: avete ragione un po' tutti.
cercher� di buttarmi il passato alle spalle, non perdendo di vista quali sono gli errori che io tendo a fare.
Non voglio mandare tutto a monte!
P.S Se volete spostate pure nell'altra sezione eh
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per curiosit�, un eventuale trasferimento sarebbe da dove a dove?
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tralasciando i dubbi e le paure del fallimento perch� non so cosa dirti, io imberbe fanciulla che al massimo condivide un letto a una piazza e mezza ogni 10 giorni circa, mi concentrerei pi� sui dettagli pratici che forse ci riesco a mettere di pi� becco.
quando ho letto che i genitori vivono nella stessa palazzina ho storto un po' il naso, anzi ho strabuzzato gli occhi. e inoltre, la citt� � la sua, la casa anche, insomma lui non cambia di una virgola il suo status quo (a parte averti in casa) mentre tu volti pagina e non di poco. pu� essere un'opportunit� di svolta, in cui riesci a trovare lavoro e liberarti della convivenza coi genitori, per� � una situazione decisamente sbilanciata in cui io non mi sentirei al sicuro.
mi sembra di aver capito che non c'� molta scelta per�..
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Citazione:
Originariamente Scritto da
terra
per curiosit�, un eventuale trasferimento sarebbe da dove a dove?
da Brescia (io) a Genova
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Frutto
tralasciando i dubbi e le paure del fallimento perch� non so cosa dirti, io imberbe fanciulla che al massimo condivide un letto a una piazza e mezza ogni 10 giorni circa, mi concentrerei pi� sui dettagli pratici che forse ci riesco a mettere di pi� becco.
quando ho letto che i genitori vivono nella stessa palazzina ho storto un po' il naso, anzi ho strabuzzato gli occhi. e inoltre, la citt� � la sua, la casa anche, insomma lui non cambia di una virgola il suo status quo (a parte averti in casa) mentre tu volti pagina e non di poco. pu� essere un'opportunit� di svolta, in cui riesci a trovare lavoro e liberarti della convivenza coi genitori, per� � una situazione decisamente sbilanciata in cui io non mi sentirei al sicuro.
mi sembra di aver capito che non c'� molta scelta per�..
Si, lo so, dall'esterno farebbe quest'effetto anche a me, ma lui � molto pi� disponibile di come non sembri.
Non ha escluso a priori di trasferirsi qui. Ci abbiamo pensato, ma qui dovrebbe cercare lavoro da zero (e dare un calcio a un altro in cui � ben avviato).
I suoi sono davvero tranquilli...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Ailis
I suoi sono davvero tranquilli...
questa � l'unica cosa che d� qualche brivido anche a me...
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beh, allora non avrai problemi di sorta.
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Genova e' anche piu' bella di Brescia, l'unico difetto e' che e' piena di genovesi.
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A parte le facili battute sui genovesi,
prima di trasferirti da lui potresti cominciare a guardarti attorno dal punto di vista lavorativo.
Cosa offre Genova? Cosa cerchi tu? Hai provato a cercare tra le offerte di lavoro? E' ovvio che tu non possa andare a vivere da lui facendo la casalinga a tempo indeterminato. Se parti con un lavoro, magari anche part time, ma che sia in grado di darti pi� stabilit� di quella che tu abbia ora (cio� zero, dato che vivi coi tuoi e ti senti soffocare) allora potrebbe gi� un po' essere meno sbilanciato il rapporto, anche nei mesi successivi all'iniziale euforia.
Per il resto mi sento di consigliarti di provarci, � evidente che a Brescia, disoccupata e dai tuoi genitori non sei felice. Pu� essere che Genova, l'amore del tuo ragazzo e magari anche un lavoretto portino un po' di aria fresca.